Bonus trasporti e modello 730 2024: cosa si può detrarre?

Chi ha ottenuto il bonus trasporti ha in ogni caso diritto alla detrazione spese di abbonamento trasporti nel modello 730 2024. Ecco come funziona

bonus trasporti
Photo credit: Viltvart / Shutterstock

Chi ha richiesto e ottenuto il bonus trasporti ha diritto alla detrazione per spese trasporti nel modello 730 2024 per l’importo speso che eccede quello coperto dal bonus.

Cioè, per i contribuenti che hanno usufruito del bonus trasporti fino a 60 euro resta comunque detraibile al 19% nel 2024, la spesa ulteriore sostenuta per acquistare l’abbonamento sottoscritto per i mezzi pubblici locali, regionali e interregionali.

Ricordiamo, nello specifico, che si tratta di spese effettuate nel 2023 ma recuperabili in dichiarazione dei redditi nel 2024 fino al limite d’importo massimo detraibile, pari a 250 euro.

In questo articolo spieghiamo come detrarre le spese per l’abbonamento ai mezzi pubblici nel modello 730 2024, anche nei casi in cui è stato possibile usufruire del bonus trasporti.

BONUS TRASPORTI E MODELLO 730 2024, COSA DETRARRE

I cittadini che hanno usufruito del bonus trasporti per sé stessi o per i propri familiari a carico, con il modello 730 del 2024 (relativo all’anno di imposta 2023) possono recuperare, come spesa detraibile dall’IRPEF, la somma extra pagata per i trasporti pubblici. Tale cifra sarà nello specifico detraibile al 19% e fino a un massimo di 250 euro.

L’importo del bonus trasporti ovviamente non può essere detratto in quanto non è una spesa a carico dei beneficiari ma è stata coperta dallo Stato.

Facciamo un esempio per comprendere meglio.

Se la spesa totale sostenuta nel 2023 per l’abbonamento al trasporto pubblico è di 300 euro e il contribuente ha fruito del “bonus trasporti” per l’importo di 60 euro, la spesa su cui calcolare la detrazione (del 19%) è pari a 240 euro. Quindi l’importo detraibile è di 45,60 Euro.

Ricordiamo che il bonus trasporti non è più stato rinnovato nel 2024, come vi spieghiamo in questa guida.

DETRAZIONE ABBONAMENTO MEZZI PUBBLICI 2024, COME FUNZIONA

La detrazione per le spese trasporti funziona come “sconto” sull’imposta lorda IRPEF riconosciuto in dichiarazione dei redditi 2024 per le spese sostenute nel 2023 relative all’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale.

La detrazione nel 2024 è pari al 19% dell’intera spesa sostenuta ma:

  • viene riconosciuta entro un limite massimo di 250 euro;

  • spetta ai soggetti con reddito ISEE fino 120.000 euro;

  • in caso di superamento del limite ISEE, la detrazione decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari a 240.000 euro. 

A livello normativo la detrazione trasporti è prevista e disciplinata dal Testo Unico sulle Imposte sui Redditi, come integrato dalla riforma fiscale 2024.

COME INSERIRE ABBONAMENTO TRASPORTO NEL 730

È possibile ottenere la detrazione per le spese di abbonamento ai trasporti nel 2024 tramite dichiarazione dei redditi.

Le soluzioni possibili sono:

  • presentare il 730 precompilato, dove l’Agenzia stessa riporterà in automatico le detrazioni spettanti. Per maggiori dettagli su come fare, vi rimandiamo alla guida sulla dichiarazione dei redditi precompilata 2024;

  • procedere con la presentazione del 730 ordinario, ovvero compilando direttamente o tramite intermediario ogni sezione della dichiarazione dei redditi. In questo caso le spese detraibili devono essere inserite nelle apposite sezioni (rigo E8 – E10). Per maggiori dettagli, mettiamo a disposizione la nostra guida al modello 730 del 2024 .

Chi, invece, è tenuto a presentare il modello redditi Persone Fisiche (l’ex Unico), deve inserire tali spese nel rigo da RP8 a RP13.

TRACCIABILITÀ SPESE TRASPORTO 730

La detrazione per le spese trasporti nel 730 viene concessa solo se la spesa sostenuta è stata pagata tramite bonifico bancario, versamento postale o altri metodi di pagamento “tracciabili”.

Il contribuente può dimostrare l’uso di questi metodi di pagamento alternativamente attraverso:

  • l’annotazione corrispondente sulla fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale emesso dal fornitore del servizio;

  • l’uso di metodi di pagamento tracciabili, provandolo mediante documentazione cartacea della transazione. Ad esempio, la ricevuta della carta di debito o di credito, copia del bollettino postale o MAV, ricevute di pagamenti effettuati tramite PagoPA, estratto conto, e simili.

LA GUIDA AI BONUS MODELLO 730 2024

Vi consigliamo di leggere l’interessante approfondimento su tutti i bonus modello 730 2024 per conoscere le agevolazioni disponibili quest’anno e che si possono ottenere in dichiarazione dei redditi.

RIFERIMENTI NORMATIVI

ALTRI APPROFONDIMENTI, AIUTI E AGGIORNAMENTI

Mettiamo a vostra disposizione i modelli della dichiarazione dei redditi 2024 precompilata e la guida alla dichiarazione dei redditi semplificata 2024. Da consultare, anche l’articolo sul modello 730 2024.

Se volete, invece, sapere tutte le agevolazioni disponibili per studenti e famiglie, visitate la nostra pagina dedicata agli aiuti alle persone e lavoratori.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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