Carenza manodopera in Italia: in arrivo 4mila lavoratori tunisini con procedura semplificata

Firmato il memorandum contro la carenza di manodopera in Italia. Ok all’arrivo di 4.000 lavoratori tunisini non stagionali

carenza di manodopera Italia
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Il 20 ottobre 2023 è stato firmato il memorandum con la Tunisia contro la carenza di manodopera in Italia.

L’accordo voluto dal Governo autorizza l’ingresso nel nostro Paese di 4.000 lavoratori subordinati tunisini non stagionali mediante una procedura semplificata.

In questa guida vi spieghiamo cosa prevede il memorandum contro la carenza di manodopera in Italia firmato con la Tunisia.

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CARENZA MANODOPERA IN ITALIA, ACCORDO CON LA TUNISIA

Il 20 ottobre 2023 il nostro Governo e la Tunisia hanno firmato un memorandum per fronteggiare la carenza di manodopera in Italia, come illustrato in questa nota stampa.

Il memorandum (ossia una sorta di accordo generale) firmato tra Italia e Tunisia permette l’ingresso annuale di una quota di 4.000 lavoratori tunisini da assumere con contratto di lavoro subordinato (non stagionali) nel nostro Paese.

La decisione è arrivata in quanto, nonostante l’aumento delle quote lavoratori stranieri del Decreto flussi e le regole sulla Carta Blu UE o quelle per le assunzioni oltre quota che vi spieghiamo in questo articolo, la carenza di manodopera in Italia è ancora alle stelle.

Come emerge dall’ultimo bollettino Excelsior di ottobre 2023, spiegato in questo approfondimento, resta alto il numero delle imprese che dichiarano difficoltà di reperimento. Riguarda il 51% delle assunzioni. Per cui, alla luce di questa carenza di personale, è arrivata la nuova strategia del Governo.

COSA PREVEDE IL MEMORANDUM

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone e il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani hanno presentato il memorandum contro la carenza di manodopera in Italia spiegando che questo accordo con la Tunisia rappresenta un impegno concreto del Governo per:

  • rispondere alle esigenze del sistema produttivo italiano;

  • promuovere flussi migratori regolari e sicuri di lavoratori tunisini.

Il memorandum prevede, nello specifico:

  • procedure semplificate per il rilascio dei visti e dei permessi di soggiorno;

  • che i lavoratori interessati potranno restare in Italia anche al termine del contratto, per il periodo di validità del permesso di soggiorno, e accedere a ulteriori opportunità di impiego e di soggiorno regolare.

I rappresentanti del Governo hanno fatto sapere, poi, che inizierà a breve anche un percorso per implementare l’accordo attraverso la sottoscrizione di un Protocollo di attuazione tra le strutture specializzate dei due Paesi.

Il Protocollo si occupa dell’individuazione di settori, livello di competenze e procedure di corrispondenza tra domanda e offerta di lavoro.

CARENZA MANODOPERA, AL VIA LA FORMAZIONE

Il Ministro del Lavoro ha anche annunciato un progetto pilota per la formazione di 40 lavoratori in Tunisia, che saranno successivamente introdotti in Italia.

Questo progetto è il primo del suo genere attivato grazie alla riforma degli ingressi per lavoro promossa dal Governo. In tal modo, il Governo apre la strada a un più ampio intervento di formazione in Tunisia e all’ingresso in Italia di almeno altri 500 lavoratori, finanziato con risorse europee e in collaborazione con l’Organizzazione internazionale per le migrazioni.

LE REGOLE SULL’INGRESSO DI LAVORATORI STRANIERI IN ITALIA

Come vi abbiamo spiegato in questo articolo, a inizio ottobre 2023 il Governo aveva già previsto un’integrazione della programmazione triennale dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari nel territorio dello Stato per l’anno 2023 2025, che di fatto incrementa il numero di lavoratori extracomunitari. 

La norma modificava l’ultimo DPCM sul tema e stabilisce quanti lavoratori extra UE possono entrare in Italia nei prossimi tre anni, nonché quali sono le prossime date dei click day sull’immigrazione, come illustrate in questa guida.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi consigliamo la nostra guida sulla Carta Blu UE per i lavoratori stranieri altamente qualificati, e quella sulle regole di accesso per stranieri extra UE e rifugiati ai concorsi pubblici.

Per approfondire mettiamo a disposizione il nostro approfondimento che spiega invece come funziona il lavoro con permesso di soggiorno per studio per gli stranieri nel nostro Paese. Vi consigliamo infine anche l’articolo su l’assunzione di lavoratori stranieri oltre quota.

Per restare al passo con le notizie vi consigliamo di consultare la pagina dedicata alle news sul mondo del lavoro e la sezione dedicata alle offerte di lavoro.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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