È pienamente operativo il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che aumenta la quota lavoratori stranieri e prevede diverse modifiche sui criteri d’ingresso previsti dal Decreto flussi.
Si tratta di un’integrazione della programmazione triennale dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari nel territorio dello Stato per l’anno 2023 2025, che di fatto incrementa il numero di lavoratori extracomunitari. La norma modifica l’ultimo DPCM sul tema e introduce importanti novità.
Contestualmente il Governo ha modificato il calendario dei click day per le assunzioni di stranieri, rimandandoli di oltre un mese, con le nuove date fissate per il 18, 21 e 25 marzo 2024.
In questo articolo vi spieghiamo nel dettaglio cosa cambia con la programmazione 2023 2025 dei flussi d’ingresso legale in Italia degli extra UE, di quant’è l’aumento della quota lavoratori stranieri del Decreto flussi, quali settori riguarda e qual è il numero massimo ammesso dopo l’integrazione approvata con DPCM bis.
Indice:
AUMENTO QUOTA LAVORATORI DECRETO FLUSSI E NOVITÀ
Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 settembre 2023 con la programmazione 2023 2025 dei flussi d’ingresso legale in Italia di lavoratori stranieri è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.231 del 03-10-2023.
In sostanza, il DPCM certifica che gli ingressi complessivi nell’ambito delle quote per motivi di lavoro subordinato stagionale, non stagionale e lavoro autonomo sono:
- 151.000 unità per l’anno 2024;
- 165.000 unità per l’anno 2025.
Ricordiamo che per il 2023 le unità in ingresso sono state 136.000 (+40.000 rispetto alle previsioni iniziali).
Il DPCM 27 settembre 2023, in pratica, ha confermato l’aumento della quota di lavoratori stranieri in ingresso nel nostro Paese. Prima di vedere cosa è cambiato nella nuova programmazione triennale e quando sono stati fissati i click day del Decreto Flussi 2024, spieghiamo innanzitutto come funziona tale provvedimento.
COME FUNZIONA IL DECRETO FLUSSI
Il Decreto flussi, che vi spieghiamo in questa guida, è il provvedimento del Governo che stabilisce il numero massimo di cittadini stranieri provenienti dal Paesi extra Ue che ogni anno possono fare ingresso in Italia per lavorare. Nel Decreto si fissano:
- le quote di ingresso differenti per i lavoratori stagionali, i lavoratori autonomi e i lavoratori subordinati non stagionali;
- le quote per convertire in lavoro i permessi di soggiorno rilasciati per motivi di studio, che è una novità valida anche nel 2024, di cui parliamo in questo articolo dedicato;
- le quote per convertire in lavoro subordinato non stagionale i permessi di soggiorno rilasciati per lavoro stagionale.
La determinazione annuale delle quote massime di stranieri da ammettere nel territorio dello Stato avviene con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sulla base dei criteri generali individuati nel documento programmatico triennale relativo alla politica dell’immigrazione e degli stranieri nel territorio dello Stato. Per il triennio 2023 2025, il DPCM programmatico è quello del 27 settembre 2023.
La legge, inoltre, riconosce al Presidente del Consiglio la possibilità di provvedere in via transitoria, con proprio Decreto, l’emanazione di ulteriori decreti integrativi qualora se ne ravvisi l’opportunità e sorga la necessità di aumentare la quota già prevista. A tal proposito era stato pubblicato il DPCM del 19 luglio 2023.
Compresi questi passaggi, vediamo cosa cambia nel prossimo triennio circa l’ingresso di lavoratori stranieri in Italia.
DECRETO FLUSSI, NOVITÀ VALIDE NEL 2024
La modifica approvata prima con il DPCM del 19 luglio 2023 e poi con il DPCM del 27 settembre 2023, innanzitutto, aveva incrementato il numero di lavoratori ammessi dal Decreto flussi 2023 pubblicato il 26 gennaio 2023 sulla Gazzetta ufficiale (Serie generale n.21 del 26 gennaio 2023). Ma dal 2023 – e quindi valide anche per il 2024 – sono state previste anche altre novità, ossia il decreto flussi 2024 ha stabilito:
- quote preferenziali riservate ai lavoratori provenienti da Stati che, in collaborazione con l’Italia, promuovono campagne mediatiche contro i traffici migratori irregolari;
- assegnazione di quote di lavoratori agricoli, con priorità rispetto ai nuovi richiedenti, ai datori di lavoro che non hanno ottenuto tutta o parte della manodopera richiesta;
- riattivazione di una quota specifica per gli addetti ai settori dell’assistenza familiare e socio-sanitaria;
- previsione di ingressi per lavoro subordinato, anche a carattere stagionale, per cittadini di Paesi con i quali l’Italia ha sottoscritto intese o accordi in materia di rimpatrio;
- potenziamento delle attività di istruzione e formazione professionale e civico-linguistica organizzate nei Paesi di origine, con conseguente aumento degli ingressi dei lavoratori che hanno completato tali programmi;
- valorizzazione dei percorsi di studio e formazione di cittadini stranieri in Italia, anche mediante la conversione dei permessi di soggiorno rilasciati per motivi di studio e formazione in permessi di soggiorno per motivi di lavoro al di fuori delle quote stabilite.
QUOTE DI INGRESSO 2023 2025
L’articolo 6 del DPCM del 27 settembre 2023 specifica che nell’ambito delle quote complessive di lavoratori stranieri in ingresso in Italia, va fatta una distinzione per settore e tipologia di lavoro. Vediamo i dettagli.
1) LAVORATORI SUBORDINATI NON STAGIONALI
Sono previsti ingressi per motivi di lavoro subordinato non stagionale nei settori:
- dell’autotrasporto merci per conto terzi;
- dell’edilizia, turistico-alberghiero;
- della meccanica;
- delle telecomunicazioni;
- dell’alimentare;
- della cantieristica navale;
- del trasporto passeggeri con autobus;
- della pesca, degli acconciatori;
- degli elettricisti;
- degli idraulici.
2) LAVORATORI AUTONOMI
Il DPCM prevede ingressi per motivi di lavoro autonomo, per cittadini stranieri residenti all’estero, entro le seguenti quote:
- 61.950 unità per l’anno 2024, di cui 61.250 per lavoro subordinato e 700 per lavoro autonomo;
- 71.450 unità per l’anno 2025, di cui 70.720 per lavoro subordinato e 730 per lavoro autonomo.
Ricordiamo che nel 2023 erano arrivate 53.450 unità, di cui 52.770 per lavoro subordinato e 680 per lavoro autonomo.
3) LAVORATORI SUBORDINATI STAGIONALI
Nell’ambito delle quote complessive i sono ammessi in Italia per motivi di lavoro subordinato stagionale nei settori agricolo e turistico-alberghiero, i cittadini dei Paesi residenti all’estero entro le seguenti quote:
- 89.050 unità per l’anno 2024;
- 93.550 unità per l’anno 2025.
Ricordiamo che nel 2023 erano arrivate 82.550 unità.
DECRETO FLUSSI, QUOTE PER PROVINCIA
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la nota n.1077 del 30 marzo 2023 e con la nota direttoriale n. 231 del 24 gennaio 2024 ha provveduto all’attribuzione delle quote provinciali. Tali quote sono valide, rispettivamente:
- per il lavoro subordinato (stagionale e non) ed autonomo agli Ispettorati territoriali del lavoro, come potete leggere nelle tabelle allegate a questa nota;
- per il lavoro subordinato stagionale e per la conversione in lavoro subordinato per Provincia, come potete leggere nelle tabelle allegate a questa nota.
Grazie a questo adempimento gli Sportelli Unici possono procedere all’esame delle domande pervenute sulla base dell’ordine cronologico di arrivo.
CHI PUÒ FARE DOMANDA
La domanda per il permesso di lavoro riconosciuto nell’ambito delle quote del decreto flussi può essere presentata da un datore di lavoro italiano o straniero regolarmente soggiornante, nei confronti di un lavoratore straniero ancora residente all’estero.
Per sapere come funziona, quali sono i requisiti che azienda e lavoratore devono avere e quali le condizioni vi rimandiamo alla nostra guida sul Decreto flussi e vi consigliamo di approfondire leggendo il nostro focus su ingresso e soggiorno di stranieri lavoratori altamente qualificati o quello sulla Carta blu UE.
ENTRO QUANDO FARE DOMANDA
I termini per la presentazione delle richieste di nulla osta al lavoro per gli ingressi partono per l’anno 2024, come annunciato nella Circolare del Ministero dell’Interno prot. n. 641 del 29 gennaio 2024:
- dalle ore 9:00 del 18 marzo 2024 potranno essere inviate le domande per i lavoratori subordinati non stagionali cittadini di Paesi che hanno accordi di cooperazione con l’Italia. Parliamo dei cittadini di Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Georgia, Ghana, Giappone, Giordania, Guatemala, India, Kirghizistan, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Perù, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina. Saranno assunte 25.000 unità nel 2024 e 25.000 unità nel 2025;
- dalle ore 9:00 del 21 marzo 2024 potranno essere inviate le domande per gli altri lavoratori subordinati non stagionali (anche del settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria). Vale per i lavoratori subordinati non stagionali cittadini di altri Paesi con i quali nel corso del triennio entrino in vigore accordi di cooperazione in materia migratoria. Saranno assunte 20.000 unità nel 2024 e 28.000 unità nel 2025. Tra questi ci sono anche colf, baby sitter e badanti, come vi spieghiamo in questo approfondimento;
- dalle ore 9:00 del 25 marzo 2024 potranno essere inviate le domande per i lavoratori stagionali, come da articolo 7 del DPCM 27 settembre 2023.
GUIDA AL DECRETO FLUSSI
Mettiamo a vostra disposizione la nostra guida sul Decreto flussi, in cui vi spieghiamo in modo chiaro e dettagliato cosa prevede la norma e che novità introduce rispetto al testo proposto dal Governo. Da leggere anche l’articolo sul click day Decreto flussi stranieri e quello specifico su sul click day colf, badanti e babysitter.
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Vi consigliamo la nostra guida con tutte le regole di accesso per stranieri extra UE e rifugiati ai concorsi pubblici. Per approfondire mettiamo a disposizione anche il focus con tutte le regole e le eccezioni previste per ingresso e soggiorno di stranieri per lavori altamente qualificati e il nostro articolo che spiega invece come funziona il lavoro con permesso di soggiorno per studio per gli stranieri in Italia.
Inoltre chi cerca lavoro in Italia può consultare la pagina dedicata alle news sul mondo del lavoro e la sezione dedicata alle offerte di lavoro.
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