Assunzioni lavoratori stranieri al di fuori delle quote: ecco quando è possibile

Ecco quali sono le regole per l’assunzione dei lavoratori stranieri extra limiti e quali sono le novità dal 2025

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La normativa sulle assunzioni di lavoratori stranieri oltre quota in Italia è stata aggiornata.

Oltre a quelli altamente qualificati, da Novembre 2025 è possibile assumere, superando i limiti stabiliti annualmente dal Decreto Flussi, anche altri lavoratori.

Parliamo di quelli discendenti da italiani e in arrivo da Paesi da cui provengono rilevanti flussi di emigrazione dall’Italia.

In questa guida vi spieghiamo quando è possibile l’assunzione oltre quota e cosa prevede la nuova normativa.

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LE REGOLE PER L’ASSUNZIONI DI LAVORATORI STRANIERI OLTRE QUOTA

Le regole sull’assunzione di lavoratori stranieri oltre quota in Italia sono state modificate nel 2025. Le figure che possono essere ammesse fuori dalle quote del Decreto flussi sono quelle individuate dall’articolo 27 del Testo unico sull’immigrazione, che consente l’ingresso senza limiti numerici per esigenze specifiche del mercato del lavoro e della società. Rientrano tra queste categorie:

  • dirigenti o personale altamente specializzato di società aventi sede o filiali in Italia, ovvero di uffici di rappresentanza di società estere che abbiano la sede principale di attività nel territorio di uno Stato membro dell’organizzazione mondiale del commercio o ancora dirigenti di sedi principali in Italia e di società italiane o di società di altro stato membro dell’Unione Europea;

  • lettori universitari di scambio o di madre lingua;

  • professori universitari destinati a svolgere in Italia un incarico accademico;

  • traduttori e interpreti;

  • collaboratori familiari aventi regolarmente in corso all’estero, da almeno un anno, rapporti di lavoro domestico a tempo pieno con cittadini italiani o di uno degli Stati membri dell’Unione europea residenti all’estero, che si trasferiscono in Italia, per la prosecuzione del rapporto di lavoro domestico;

  • persone che, autorizzate a soggiornare per motivi di formazione professionale, svolgono periodi temporanei di addestramento presso datori di lavoro italiani;

  • lavoratori marittimi occupati nella misura e con le modalità stabilite nel Regolamento di attuazione;

  • lavoratori dipendenti regolarmente retribuiti da datori di lavoro, persone fisiche o giuridiche, residenti o aventi sede all’estero e da questi direttamente retribuiti, i quali siano temporaneamente trasferiti dall’estero presso persone fisiche o giuridiche, italiane o straniere, residenti in Italia, al fine di eseguire nel territorio italiano determinate prestazioni oggetto di contratto di appalto;

  • lavoratori occupati presso circhi o spettacoli viaggianti all’estero;

  • personale artistico e tecnico per spettacoli lirici, teatrali, concertistici o di balletto;

  • ballerini, artisti e musicisti da impiegare presso locali di intrattenimento;

  • artisti da impiegare da Enti musicali teatrali o cinematografici o da imprese radiofoniche o televisive, pubbliche o private, o da enti pubblici, nell’ambito di manifestazioni culturali o folcloristiche;

  • stranieri destinati a svolgere qualsiasi tipo di attività sportiva professionistica presso società sportive italiane ai sensi della Legge 23 Marzo 1981, n. 91;

  • giornalisti corrispondenti ufficialmente accreditati in Italia e dipendenti regolarmente retribuiti da organi di stampa quotidiani o periodici, ovvero da emittenti radiofoniche o televisive straniere;

  • persone che svolgono in Italia attività di ricerca o un lavoro occasionale nell’ambito di programmi di scambi di giovani o di mobilità di giovani o persone collocate “alla pari” (secondo le norme di accordi internazionali in vigore con l’Italia);

  • infermieri professionali assunti presso strutture sanitarie pubbliche e private;

  • i lavoratori dello spettacolo che devono essere assunti da datori di lavoro per esigenze connesse alla realizzazione e produzione di spettacoli.

A queste categorie si aggiunge la possibilità di ottenere la Carta Blu UE, un permesso speciale per lavoratori altamente qualificati che consente di soggiornare e lavorare in Italia al di fuori delle quote stabilite dai Decreto flussi. Inoltre, da Novembre 2025 c’è anche una novità.

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NOVITÀ 2025 2026 PER LE ASSUNZIONI DI LAVORATORI FUORI QUOTE

Il Decreto ministeriale 17 Novembre 2025 pubblicato in Gazzetta Ufficiale stabilisce che oltre quelli citati, dall’anno in corso tra i lavoratori stranieri fuori quota ammessi a lavorare in Italia ci sono anche i cittadini discendenti da italiani, provenienti da alcuni specifici Paesi. Ovvero, hanno accesso al lavoro subordinato senza essere soggetti alle quote annuali del Decreto flussi, i cittadini discendenti da italiani residenti in:

  • Argentina;

  • Brasile;

  • Stati Uniti d’America;

  • Australia;

  • Canada;

  • Venezuela;

  • Uruguay.

Maggiori dettagli sulla scelta di questi Paesi, ve li spieghiamo in questa guida.

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COME ASSUMERLI

L’assunzione di lavoratori stranieri in Italia oltre la quota del Decreto flussi e la loro regolarizzazione può essere fatta partendo con la richiesta di nulla osta che va presentata dal datore di lavoro allo Sportello Unico per l’Immigrazione (SUI), tramite il Portale Servizi o nella sede territorialmente competente. Per presentare domanda di assunzione del lavoratore extra UE, il datore di lavoro deve seguire questo iter:

  • indicare il proprio indirizzo di posta elettronica, accedendo al sistema con lo SPID;

  • completare la fase di registrazione, deve accedere all’areaRichiesta moduli”, dove è possibile compilare la richiesta di nullaosta al lavoro per il rilascio dell’autorizzazione. In questa fase sono segnalati anche i documenti da allegare alla domanda;

  • nella domanda il datore di lavoro deve garantire l’alloggio e presentare il contratto di lavoro e soggiorno, specificando CCNL applicato, livello, mansione, durata, retribuzione e qualifica del lavoratore. Deve inoltre impegnarsi a coprire le spese di viaggio per il rientro e comunicare allo Sportello Unico ogni variazione del rapporto di lavoro;

  • per inviare la domanda, l’interessato deve indicare tutti i dati obbligatori richiesti.

L’avvenuta ricezione del modulo sarà subito disponibile direttamente dalla home page dell’utente. Poi, da questo momento partono le verifiche della Questura e della Direzione territoriale del lavoro fino a che non sarà consentita o negata l’autorizzazione al lavoro. Se accettata, verrà trasmesso il nullaosta al datore di lavoro. 

Invece, il cittadino extracomunitario a cui è stata accettata l’autorizzazione al lavoro, quando avrà ricevuto dal datore di lavoro in originale nullaosta del flusso fuori quota, deve seguire una specifica procedura. Ovvero:

  • deve recarsi entro 120 giorni dal rilascio presso la Rappresentanza diplomatico consolare italiana presente nel suo Paese per richiedere il visto di ingresso;

  • una volta ottenuto il visto di ingresso e quando entra in Italia deve recarsi presso lo Sportello Unico territorialmente competente per sottoscrivere il contratto e richiedere il permesso di soggiorno per lavoro.

L’utente che presenta domanda può aiutarsi con la sezione assistenza.

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RIFERIMENTI NORMATIVI

ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI

Vi invitiamo a scoprire quali sono le nuove regole per l’assunzione di lavoratori stranieri in Italia.

Inoltre, vi consigliamo di approfondire anche novità introdotte dal Decreto immigrazione 2025 convertito in legge e le novità dedicate ai lavoratori stranieri in Italia.

In questa pagina trovate le altre interessanti novità legislative legate al mondo del lavoro e agli aiuti per lavoratori e famiglie.

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Scritto da Valeria Cozzolino - Giornalista, esperta di leggi, politica, Pubblica Amministrazione, previdenza e lavoro.
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