Concorso Dirigenti tecnici Ministero Istruzione 2023: Bando in arrivo

scuola, aula scolastica

** Questo articolo fa parte del nostro archivio, i contenuti potrebbero non essere aggiornati. **

Entro l’estate sarà bandito un nuovo concorso per dirigenti tecnici del Ministero dell’istruzione.

La procedura concorsuale è finalizzata alla copertura di 146 posti e si svolgerà in base alle nuove regole introdotte dal decreto PA. Il bando è atteso entro giugno, ma potrebbe slittare di qualche settimana.

Vediamo nel dettaglio come funziona il concorso per dirigenti tecnici Ministero istruzione 2023, i requisiti per accedere, cosa studiare per prepararsi e ogni altra informazione utile.

CONCORSO DIRIGENTI TECNICI MINISTERO ISTRUZIONE 2023

Si fa sempre più imminente, infatti, l’uscita del bando per dirigenti tecnici del Ministero dell’istruzione e del merito. Si tratta dell’atteso concorso per dirigenti tecnici MIUR che doveva uscire nel 2019 ed è stato più volte rimandato. La procedura concorsuale porterà al reclutamento di 146 unità di personale nel ruolo di dirigente tecnico MIM, che saranno assunte con contratti a tempo indeterminato a decorrere dal 2014 e dal 2015, secondo quanto previsto dal c.d. decreto milleproroghe (decreto legge 29 dicembre 2022, n. 198 convertito, con modificazioni, dalla legge 24 febbraio 2023, n. 14).

Il concorso per dirigente tecnico del Ministero dell’istruzione prevede l’espletamento di una selezione per titoli ed esami. Il bando, atteso entro giugno 2023, potrebbe slittare, probabilmente anche per recepire le novità per i concorsi per dirigenti tecnici previste dal decreto PA convertito in legge (decreto legge 22 aprile 2023, n. 44 convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2023, n. 74). Quest’ultimo ha introdotto nuove regole sulle modalità di svolgimento del concorso per i dirigenti tecnici con funzioni ispettive del MIM.

POSTI A CONCORSO

Il concorso Ministero istruzione in arrivo è finalizzato alla copertura di 146 posti per Dirigente tecnico, di cui:

  • 59 posti dal 2024;
  • 87 posti dal 2025.

QUANDO ESCE IL BANDO

Il bando per dirigenti tecnici Ministero dell’istruzione è atteso entro giugno 2023, in base a quanto previsto dal decreto Milleproroghe, che ha autorizzato il MIM a bandire la procedura concorsuale a partire dal 1° giugno 2023. Tuttavia, ad oggi, il concorso non è ancora uscito. Dunque potrebbe uscire a giorni o slittare di qualche settimana, ma, presumibilmente, sarà bandito entro l’estate.

Metteremo a vostra disposizione il bando non appena sarà pubblicato. Seguiteci e iscrivetevi al nostro gruppo Telegram dedicato ai docenti, per essere avvisati appena uscirà il concorso.

REQUISITI

In base alle nuove regole previste dal decreto PA, possono partecipare al concorso per dirigenti tecnici Ministero istruzione:

– i dirigenti scolastici delle istituzioni scolastiche ed educative statali;


– il personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche ed educative statali che abbia superato il periodo di prova e che abbia maturato un’anzianità complessiva nel profilo di appartenenza o anche nei diversi profili indicati nell’art. 420, comma 2, del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, di almeno dieci anni.

I candidati devono possedere uno dei seguenti titoli di studio:

  • laurea magistrale;
  • laurea specialistica;
  • diploma di laurea conseguito secondo gli ordinamenti didattici previgenti al decreto 3 novembre 1999, n. 509 del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica;
  • diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM);
  • diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore.

Per avere certezza dei requisiti per il concorso dirigenti tecnici Ministero istruzione bisogna attendere la pubblicazione del bando, su cui vi aggiorneremo.

PROVE D’ESAME E VALUTAZIONE DEI TITOLI

Il concorso per dirigenti tecnici prevede l’espletamento di:
– due prove scritte;
– una prova orale;
– una eventuale prova preselettiva.

In base a quanto previsto dal decreto PA, Le commissioni esaminatrici dispongono di 210 punti, di cui 70 punti per ciascuna prova scritta, 60 punti per la prova orale e 10 punti per la valutazione dei titoli. Le prove scritte e la prova orale si intendono superate con un punteggio pari ad almeno 7/10 o equivalente. La soglia di superamento della eventuale prova preselettiva sarà definita, invece, da un’apposito decreto del Ministro dell’istruzione e del merito, che deve definire:

  1. le modalità di svolgimento del concorso e dell’eventuale preselezione nonché le modalità di pubblicazione del bando e dei successivi adempimenti informativi;
  2. le prove e i programmi concorsuali nonché i titoli valutabili;
  3. le modalità di individuazione e di nomina delle Commissioni esaminatrici di cui all’articolo 421 del DL 297/1994;
  4. la valutazione della eventuale preselezione;
  5. la valutazione delle prove e dei titoli;
  6. la quantificazione e le modalità di versamento da parte dei candidati di un diritto di segreteria da riassegnare al Ministero dell’istruzione e del merito;
  7. le modalità attuative delle disposizioni di cui al DL 297/1994 (artt. 421, 422, 423 e 430).

MATERIE D’ESAME

Sulla base dei precedenti concorsi per dirigenti tecnici del Ministero dell’istruzione banditi, le prove d’esame verteranno sulle seguenti materie:

  • organizzazione, funzionamento amministrativo, gestione delle istituzioni scolastiche, ivi comprese quelle paritarie e stato giuridico del personale della scuola;

  • ordinamento degli studi, con particolare riguardo alle tipologie di istruzione: primarie e secondarie;

  • i sistemi scolastici stranieri, con specifico riferimento a quelli dei Paesi dell’Unione Europea;
    argomenti attinenti agli insegnamenti impartiti nello specifico grado e indirizzo di scuola.

Per conoscere nel dettaglio quali saranno le materie oggetto delle prove del concorso per dirigente tecnico Ministero istruzione occorre attendere l’uscita del bando, su cui vi terremo aggiornati.

ATTIVITÀ

Di cosa si occupa il dirigente tecnico del Ministero dell’istruzione? In base a quanto indicato nella nota ministeriale n. 629 del 29 marzo 2022, svolge attività legate prevalentemente alle seguenti macro aree:

– Sostegno alla progettazione e supporto ai processi formativi;
– Supporto al processo di valutazione e autovalutazione;
– Supporto tecnico-didattico-pedagogico;
– Supporto tecnico-scientifico per le tematiche ed i processi definiti dall’Amministrazione;
– Accertamenti ispettivi.

RETRIBUZIONE

Quanto guadagna un dirigente tecnico del Ministero? Generalmente i dirigenti tecnici con funzioni ispettive percepiscono uno stipendio con RAL (retribuzione annua lorda) di circa 40.000 euro.

ULTERIORI INFORMAZIONI E AGGIORNAMENTI

Continuate a seguirci per restare informati sul concorso per dirigenti tecnici Ministero istruzione 2023 e visitate la nostra pagina riservata ai docenti, per conoscere tutte le novità su concorsi, graduatorie, assunzioni, contratto e normative. Vi ricordiamo che in estate uscirà anche il nuovo concorso per dirigenti scolastici del MIM.

Iscrivetevi alla nostra newsletter e al nostro canale Telegram, per essere aggiornati su tutte le novità e avere le notizie in anteprima. E’ disponibile anche il gruppo Telegram dedicato ai docenti e aspiranti docenti, utile per confrontarsi con altri candidati e avere consigli.

di Angela V.
Redattrice, esperta di lavoro pubblico e privato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.

Per restare aggiornato iscriviti alla nostra newsletter gratuita e al nostro Canale Telegram. Seguici su Google News cliccando su "segui".

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *