Contributi editoria, domande fino al 31 gennaio 2024: come ottenerli

Al via le domande di contributi per l’editoria. Ecco a chi spettano, le regole per ottenerli e come funzionano.

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Fino al 31 gennaio 2024 è possibile presentare domanda per ottenere i contributi per l’editoria relativi al 2023.

La misura garantisce ogni anno contributi economici diretti fino a 2,5 milioni di euro, destinati alle imprese editrici di quotidiani nazionali e diffusi all’estero, nonché ai periodici nazionali.

In questo articolo vi forniamo una guida dettagliata su cosa sono i contributi per l’editoria, a chi spettano, come ottenerli, gli importi disponibili, come fare domanda e le scadenze.

COSA SONO I CONTRIBUTI EDITORIA

I contributi editoria sono incentivi pubblici finalizzati a sostenere l’attività editoriale di quotidiani e periodici. Si tratta di aiuti economici diretti che vengono erogati in base a specifici calcoli, ma non possono superare il valore di 2,5 milioni di euro per impresa.

La misura strutturale è stata introdotta dal Decreto Legge 18 maggio 2012, n. 63 prima e modificata dal Decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e dal dopo DPCM 28 luglio 2017. È possibile presentare domanda per i contributi editoria relativi al 2023 dalle ore 8.00 del 2 gennaio 2024 alle ore 24.00 del 31 gennaio 2024.

Ogni anno, le domande vengono rinnovate. Vediamo insieme a chi spettano i contributi e come funzionano.

A CHI SPETTANO I CONTRIBUTI

I contributi per l’editoria spettano a:


  • imprese editrici il cui capitale è detenuto in misura maggioritaria da cooperative, fondazioni o enti senza fini di lucro (per un periodo di cinque anni a partire dal 15 novembre 2016, data di entrata in vigore della Legge 26 ottobre 2016, n. 198;);

  • Enti senza fini di lucro o case editrici il cui capitale è interamente detenuto da tali Enti;

  • imprese che editano quotidiani e periodici espressione di minoranze linguistiche.

Inoltre, possono accedere al contributo le imprese che editano:

  • quotidiani italiani editi e diffusi all’estero, con testi scritti almeno per il 50% in lingua italiana;

  • quotidiani editi in Italia e diffusi prevalentemente all’estero. Per l’edizione cartacea si considerano prevalentemente diffusi all’estero i quotidiani con una diffusione all’estero non inferiore al 60% delle copie complessivamente distribuite. Invece, per l’edizione in formato esclusivamente digitale, quelli che raggiungono una percentuale di utenti unici mensili all’estero non inferiore al 60% del numero totale di utenti unici mensili.

A definire i requisiti di accesso nel dettaglio è l’articolo 5 del Decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70.

COME FUNZIONANO I CONTRIBUTI EDITORIA

I contributi editoria vengono erogati come elargizioni dirette ai beneficiari “a domanda”. Possono essere richiesti sia per le edizioni di prodotti editoriali sia cartacei, che digitali.

Una volta ottenuto l’ok al contributo, le imprese beneficiarie possono chiedere una rata di anticipo delle risorse a loro assegnate o riceveranno l’aiuto in due rate annuali.

La domanda deve essere corredata dai documenti richiesti, come vi spieghiamo più avanti. Mentre l’importo dei contributi varia in base al tipo di attività editoriale e alle caratteristiche della pubblicazione. Scopriamo insieme i dettagli.

A QUANTO AMMONTANO

A quanto ammontano i contributi per l’editoria dipende dai requisiti stessi dei beneficiari e dal loro prodotto editoriale.

In sostanza, il contributo è diviso in due parti:

  • una parte è prevista per il rimborso dei costi legati alla produzione della testata. I costi ammissibili al rimborso in tal caso, includono gli stipendi del personale dipendente (fino a 120.000 euro annui per giornalisti e 50.000 euro per poligrafici, web master e altre figure tecniche a tempo indeterminato), spese per carta stampa, stampa, distribuzione e abbonamenti alle agenzie di stampa, nonché quelle per l’acquisto e installazione di hardware, software per l’edizione digitale, progettazione e gestione del sito web o installazione di sistemi di pubblicazione;

  • una parte è prevista per le copie vendute. In tal caso, il rimborso si suddivide in scaglioni. Ovvero, 55% per il primo scaglione da 10.000 a 350.000 copie annue vendute, 45% per il secondo scaglione da oltre 350.000 a 1.000.000 di copie annue vendute e 35% per il terzo scaglione, oltre 1.000.000 di copie annue vendute.

I costi rimborsabili dell’edizione su carta, inoltre, hanno limiti massimi a seconda dello scaglione. Ovvero:

  • 300.000 euro per i periodici e 500.000 euro per i quotidiani appartenenti al primo scaglione;

  • 700.000 euro per i periodici e 1.500.000 euro per i quotidiani appartenenti al secondo scaglione;

  • 2.500.000 euro per le testate appartenenti al terzo scaglione.

I costi dell’edizione digitale infine sono rimborsati fino a 1.000.000 euro e contribuiscono al totale massimo di 2.500.000 euro. Inoltre, il contributo totale non può superare in questi casi il 50% dei ricavi dell’impresa. Se il contributo calcolato è inferiore a 5.000 euro, non viene erogato, e le risorse vengono redistribuite proporzionalmente tra gli aventi diritto.

A definire come si calcolano i contributi nel dettaglio per le edizioni cartacee o digitali ammesse al beneficio, sono gli articoli 8 e 9 del Decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70.

SCADENZE 2024

È possibile presentare domanda per i contributi editoria relativi al 2023 dalle ore 8.00 del 2 gennaio 2024 alle ore 24.00 del 31 gennaio 2024.

Entro il 30 settembre 2024, invece, si deve provvedere con l’invio dell’eventuale documentazione aggiuntiva prevista dal DPCM 28 luglio 2017, o l’intera documentazione se non fornita con l’istanza.

Scopriamo qual è l’iter di domanda e quali sono i documenti da allegare.

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COME FARE DOMANDA PER OTTENERE I CONTRIBUTI EDITORIA

Le imprese interessate possono presentare domanda per i contributi editoria tramite questa piattaforma online. Le credenziali per accedere alla piattaforma possono essere richieste inviando questo modulo compilato all’indirizzo PEC die.contributidiretti@pec.governo.it.

A seguito della richiesta, l’Ufficio provvede ad inviare all’impresa le credenziali riservate (username e password) e le istruzioni che consentono l’accesso alla piattaforma.

Nel caso di domanda presentata per la prima volta, è necessario inviare anche le copie della rivista relative alle due annualità precedenti a quella della domanda.

ASSISTENZA E FAQ

Vi invitiamo a leggere, per ulteriori informazioni, la sezione con le risposte alle principali FAQ sui contributi ad imprese editrici di quotidiani e periodici relativi all’anno 2023.

Per ulteriori dettagli e chiarimenti, è possibile contattare l’helpdesk tramite l’indirizzo email helpdesk.piattaformacontributi@governo.it.

RIFERIMENTI NORMATIVI

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Mettiamo a vostra disposizione anche l’articolo sul credito d’imposta cinema e TV e quello sul bonus edicole 2024. Da leggere anche le novità sui contributi a fondo perduto e i finanziamenti agevolati per le imprese.

Vi invitiamo a scoprire tutte notizie sugli aiuti per le imprese.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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