Convocazione supplenti ATA da graduatorie provinciali e d’istituto: come avviene

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In questa guida utile ti spieghiamo come avviene la convocazione dei supplenti ATA da graduatorie provinciali e d’istituto.

Le supplenze al personale ATA, sia annuali che temporanee, sono assegnate sulla base delle graduatorie permanenti provinciali per titoli, di elenchi e graduatorie provinciali ad esaurimento, e delle graduatorie d’istituto, cioè le graduatorie ATA terza fascia. Come per lo scorso anno, anche per il prossimo anno scolastico chi già ha una supplenza non potrà accettare altri incarichi.

La gestione delle convocazioni per il personale ATA è informatizzata. Ecco come vengono convocati gli aspiranti per le supplenze al personale amministrativo, tecnico e ausiliario per l’anno scolastico 2023/2024.

CONVOCAZIONE SUPPLENTI ATA 2023 2024

Con la CIRCOLARE n. 43440 del 19 luglio 2023 (Pdf 296Kb), il Ministero dell’istruzione e del merito (MIM) ha trasmesso agli USR il nuovo regolamento per le supplenze 2023/2024 al personale scolastico, dunque anche per le convocazioni del personale ATA. Le modalità di convocazione ATA per la supplenza sono sostanzialmente uguali allo scorso anno.

Il MIM ha inoltre confermato anche per l’a.s. 2023/2024 una importante novità introdotta lo scorso anno scolastico: chi già lavora non può accettare altri incarichi di supplenza fino al 30 giugno o al 31 agosto. In pratica chi già è titolare di un incarico, sia annuale che fino al termine delle lezioni, non può prendere altre supplenze per altri profili professionali.

La circolare sulle supplenze scuola 2023/24 chiarisce, infatti, che: L’accettazione di una proposta di supplenza annuale o fino al termine delle attività didattiche non preclude all’aspirante di accettare altra proposta di supplenza per diverso profilo professionale, sempre di durata annuale o fino al termine delle attività didattiche, purché intervenga prima della presa di servizio. In sostanza, chi ha già preso servizio per una supplenza ATA non può accettare altre supplenze per diversi profili. Quindi gli aspiranti possono accettare altre supplenze, di durata annuale (31 agosto) o fino al termine delle lezioni (30 giugno), anche se hanno già accettato un altro incarico, purché non abbiano ancora preso servizio.

Vediamo in dettaglio come funzionano le convocazioni per le supplenze ATA.

COME SI CONVOCANO I SUPPLENTI

Gli istituti scolastici devono individuare gli aspiranti a cui affidare le supplenze al personale ATA utilizzando il sistema informativo online predisposto dal Ministero dell’istruzione. Gli aspiranti sono convocati, in ordine:

  1. dalle graduatorie ATA di prima fascia (graduatorie ATA 24 mesi);
  2. dalle graduatorie ATA di seconda fascia;
  3. dalle graduatorie ATA di terza fascia.

Per quanto riguarda il conferimento delle supplenze per posti part-time, si utilizzano le graduatorie permanenti dei concorsi provinciali per titoli di cui all’articolo 554 del decreto legislativo n. 297/94 e, in caso di esaurimento, gli elenchi e le graduatorie provinciali ad esaurimento predisposti ai sensi del D.M. 19.4.2001, n. 75 e del D.M. 24.3.2004, n. 35. Esaurite le predette operazioni, le disponibilità residue sono utilizzate dai dirigenti scolastici per la stipula di contratti di lavoro a tempo determinato, di durata fino al termine delle attività didattiche.

QUANDO TERMINANO LE OPERAZIONI DI NOMINA

Le operazioni di nomina si concludono entro il 31 agosto 2023.

Vi segnaliamo che gli Uffici scolastici stanno pubblicando gli avvisi di convocazione in presenza per le supplenze ATA 2023 2024. Potete consultarli e scaricarli da questa pagina.

STIPULA DEL CONTRATTO

I supplenti individuati devono presentarsi il 1° settembre nella scuola assegnata dall’Ambito Territoriale di riferimento, per firmare il contratto a tempo determinato relativo alla supplenza fino al 30 giugno 2024 (fino al termine delle lezioni) o al 31 agosto 2024 (annuale).

DECORRENZA DELLA NOMINA

La nomina ha decorrenza giuridica ed economica dal 1° settembre 2024. In caso di differimento della presa in servizio per giustificato motivo, ad esempio per malattia o altri motivi indipendenti dalla volontà personale, viene differita la decorrenza economica. Ricordiamo che il differimento della presa di servizio senza giustificato motivo comporta la decadenza della nomina.

CONVOCAZIONE SUPPLENTI DA GRADUATORIE TERZA FASCIA ATA

Il Decreto 3 marzo 2021, n. 50 relativo al bando ATA terza fascia per l’aggiornamento e l’inserimento nelle graduatorie di III fascia ATA valide per il triennio scolastico 2021-2023 chiarisce, agli articoli 9 e 10, quali sono le modalità i interpello e convocazione degli aspiranti per le supplenze ATA dalle graduatorie di terza fascia. Ecco in dettaglio tutti gli step previsti:

  • le istituzioni scolastiche utilizzano la procedura informatica di convocazione per verificare se gli aspiranti sono inoccupati o occupati (parzialmente o totalmente);

  • le scuole individuano nel sistema informatico gli aspiranti che si trovano nella condizione di accettare la supplenza, per l’interpello e la convocazione;

  • le scuole interpellano gli aspiranti a supplenze inviando loro una mail con avviso di ricezione, contenente tutte le informazioni sulla supplenza, mediante posta elettronica certificata (PEC) o posta elettronica tradizionale istituzionale o privata (PEO), per verificarne la disponibilità o meno ad accettare la proposta di assunzione.

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di Angela V.
Redattrice, esperta di lavoro pubblico e privato.
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Un Commento

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  1. vorrei fare una domanda se possibile. E’ corretto fare una seconda convocazione sullo stesso posto amministrativo, richiamando anche tutti quelli già convocati la prima volta che non avevano dato la propria disponibilità. Esiste un norma specifica che indichi se si deve ripartire dal punto della prima convocazione e sia lecito o meno ricominciare dalla prima posizione?

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