Il Decreto autovelox 2024, che entrerà in vigore entro il 28 maggio 2025, è al vaglio del Parlamento che ne sta esaminando applicabilità e norme.
Il Decreto stabilisce che i dispositivi per il controllo della velocità potranno essere posizionati solo in alcune strade, dovranno prevedere determinati limiti ed essere preceduti da segnalazioni chiare.
In questa guida, spieghiamo cosa prevede il Decreto autovelox 2024 e che novità introduce. Mettiamo anche a vostra disposizione il testo del Decreto in PDF.
Indice:
COSA PREVEDE IL DECRETO AUTOVELOX 2024
Dopo l’ok in Conferenza permanente Stato Regioni e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n.123 del 28-5-2024, entro il 28 maggio 2025 entrerà in vigore il cosiddetto “Decreto autovelox 2024”.
Il Decreto del Ministero dei trasporti e delle infrastrutture 11 aprile 2024 è un atto normativo di tipo generale che attua le nuove disposizioni e le modifiche previste dal Codice della Strada. Il testo non ha l’obbligo di essere approvato dalle Commissioni Parlamentari, ma nel corso del periodo di adozione, il Decreto viene presentato alle Camere per arricchimenti e segnalazioni. Solo dopo 12 mesi dalla sua pubblicazione in GU, le misure (da attuare con provvedimenti ad hoc) saranno realmente operative.
Il testo definisce le modalità di collocazione delle postazioni di controllo autovelox e i sistemi di misurazione delle violazioni delle norme, di cui all’articolo 142 del Decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, nonché i modi d’uso di tali dispositivi e sistemi.
Tali regole si applicano ai dispositivi, alle postazioni di controllo e ai sistemi di misurazione della velocità sia di nuova installazione, che già esistenti alla data dell’entrata in vigore del Decreto. Invece, non si applicano alle postazioni fisse, mobili o a bordo di veicoli in movimento e per le quali è effettuata la contestazione immediata delle violazioni.
In attesa dell’entrata in vigore del Decreto MIT 11 aprile 2024, entro il 28 maggio 2025, scopriamo insieme cosa prevede il testo.
REGOLE COLLOCAZIONE AUTOVELOX
Il Decreto autovelox 2024 stabilisce condizioni tecniche e regole per la collocazione delle postazioni di controllo velocità. Gli autovelox, cioè, potranno essere installati solo previa autorizzazione della Prefettura, con precise norme che regolano la loro collocazione. Saranno posizionati in zone ad alto rischio di incidenti o dove la configurazione stradale rende difficile la contestazione immediata dell’eccesso di velocità. In caso contrario, si potrà utilizzare solo l’intervento di pattuglie mobili per registrare e sanzionare le infrazioni sul momento.
Poi, in particolare, il testo specifica che:
- le postazioni fisse sono collocate esclusivamente a seguito di valutazione dell’ente proprietario della strada, anche su richiesta dell’organo di polizia stradale che le utilizza;
- per la contestazione differita delle violazioni sono collocate, in via ordinaria, postazioni fisse. Laddove non sia possibile, per motivi connessi all’infrastruttura stradale o per altre ragioni obiettive, l’installazione di una postazione fissa in un preciso punto della predetta infrastruttura, è consentita la collocazione di postazioni mobili;
- le postazioni fisse o mobili possono essere collocate sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali di cui all’articolo 2, comma 2, lettere A e B, del Codice della Strada. Stesso discorso per i dispositivi a bordo di un veicolo in movimento, quando sono utilizzati senza contestazione immediata della violazione;
- per le restanti tipologie di strade le medesime postazioni possono essere collocate esclusivamente sui tratti di strada individuati dal Prefetto, sia in ambito extraurbano che in ambito urbano, ed esclusivamente per l’ambito extraurbano, nel rispetto delle caratteristiche geometriche delle infrastrutture stradali.
In ogni caso, la gestione delle postazioni fisse o mobili è riservata esclusivamente agli organi di polizia stradale.
AUTOVELOX E NUOVI LIMITI DI VELOCITÀ
Nel Decreto autovelox 2024 ci sono poi specifici requisiti riguardanti i limiti di velocità per l’installazione delle postazioni di controllo. Ossia, questi dispositivi saranno posizionati solo dove il limite di velocità è al massimo di 20 km/h inferiore al limite generale. Per esempio:
- su strade extraurbane principali con un limite di 110 km/h, gli autovelox potranno essere posizionati solo se il limite è di almeno 90 km/h o superiore. Tuttavia, se in un tratto di strada extraurbana principale il limite è fissato a 70 km/h, non saranno consentiti autovelox, a meno di eccezioni specifiche e motivate;
- nelle aree urbane, gli autovelox fissi non saranno installati se il limite di velocità è inferiore a 50 km/h. Dunque, il testo elimina la possibilità di installare autovelox nelle zone a 30 km/h, ad esempio.
È importante precisare che l’assenza di autovelox fissi in certi tratti stradali non significa una mancanza di controllo sulla velocità. Anche dove non sono presenti autovelox, i Comuni o le altre autorità competenti possono impiegare pattuglie mobili per il controllo della velocità, eseguendo multe immediatamente in caso di infrazione, in un processo noto come “contestazione immediata”.
Inoltre, ci possono essere pattuglie che rilevano la velocità rimanendo all’interno dei loro veicoli senza effettuare la contestazione immediata, ma solo in zone dove non è possibile installare autovelox fissi o mobili. In ogni caso, tutti i dispositivi di controllo devono essere adeguatamente segnalati per essere visibili ai conducenti.
COME DEVONO ESSERE SEGNALATI GLI AUTOVELOX
La segnalazione e la visibilità delle postazioni di controllo sono disciplinate dal Capo 7 dell’allegato al Decreto MIT 13 giugno 2017, n. 282. In particolare, la visibilità della postazione di controllo attuata attraverso dispositivi a bordo veicolo in movimento è garantita:
- dall’installazione sopra il veicolo di un segnale luminoso o a messaggio variabile riportante la dicitura “rilevamento dinamico velocità”;
- dall’abbinamento al segnale o al messaggio, del dispositivo supplementare di segnalazione visiva a luce lampeggiante blu, che deve essere in funzione durante il rilevamento.
Poi, per le strade extraurbane deve intercorrere una distanza di almeno un km tra il segnale che impone il limite di velocità e il dispositivo.
QUANDO ENTRA IN VIGORE IL DECRETO AUTOVELOX 2024
Il Decreto autovelox 2024 entrerà in vigore entro 12 mesi dalla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n.123 del 28-5-2024, ossia entro il 28 maggio 2025. Appena saranno pubblicati altri Decreti attuativi delle misure previste, vi aggiorneremo.
IL TESTO DEL DECRETO AUTOVELOX 2024
Mettiamo a vostra disposizione il testo finale (Pdf 137Kb) del Decreto autovelox 2024. Cioè, il Decreto MIT 11 aprile 2024 pubblicato in in Gazzetta Ufficiale n.123 del 28-5-2024. Potete leggere anche questa nota stampa sul Decreto.
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Vi invitiamo a leggere la guida sugli incentivi auto 2024, anche chiamato “Ecobonus auto 2024“. Non perdetevi poi l’articolo che spiega le regole introdotte dal Decreto Ecobonus auto 2024.
A proposito di iniziative legislative, vi consigliamo, poi, i nostri articoli di approfondimento su Decreto agevolazioni fiscali 2024 convertito in Legge e il Decreto Primo Maggio 2024.
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