Finanziamenti agevolati per PMI Veneto: come richiedere fino a 50mila Euro a tasso zero

Come richiedere i finanziamenti agevolati destinati alle PMI in Veneto. Ecco a chi spettano fino a 50.000 Euro a tasso zero

Regione Veneto, Palazzo Balbi, Venezia

Nel 2025 è possibile presentare domanda di accesso per i finanziamenti agevolati riservati alle PMI del Veneto. 

Grazie al Fondo di rotazione regionale per la concessione di finanziamenti agevolati, le imprese possono soddisfare le loro necessità di liquidità, sia per spese a breve che a medio termine, ottenendo fino a 50.000 Euro a tasso zero.

Il fondo è un intervento straordinario istituito in origine per fronteggiare le difficoltà delle imprese colpite dall’emergenza Covid-19, ma successivamente stabilizzato per supportare la continuità produttiva del tessuto economico veneto e per garantire alle PMI risorse per affrontare spese di gestione e necessità operative senza dover ricorrere esclusivamente al credito bancario ordinario.

Vediamo nel dettaglio come funziona il finanziamento, quali spese copre e come richiederlo.

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COME FUNZIONANO I FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI IN VENETO

In Veneto, le piccole e medie imprese hanno accesso a finanziamenti agevolati con tasso di interesse pari a zero.

L’importo può variare da un minimo di 5.000 Euro fino a un massimo di 50.000 Euro, che non devono essere richiesti per forza tutti in un’unica soluzione.

Un’impresa, infatti, può accedere al finanziamento più volte nel tempo, magari chiedendo 10.000 euro ora per un’esigenza e 20.000 euro tra un anno per un’altra, a patto che la somma totale di tutti i finanziamenti ottenuti non superi mai i 50.000 euro.

Anche la durata è molto flessibile, da un minimo di 12 a un massimo di 72 mesi (quindi da uno a sei anni) e c’è la possibilità di un preammortamento fino a 24 mesi. In pratica, l’impresa ha la facoltà di richiedere un periodo iniziale, che può durare fino a due anni, durante il quale non è obbligata a rimborsare il capitale del prestito. Solitamente il preammortamento richiede il pagamento dei soli interessi, ma in questo caso, essendo pari a zero, le PMI hanno il tempo di adattare le rate alla propria capacità finanziaria e di pianificare il rientro del debito in base alle esigenze specifiche del progetto finanziato.

Le richieste di finanziamento sono coperte dal Fondo di rotazione regionale per la concessione di finanziamenti agevolati, attivo dal 17 settembre 2024 e con scadenza al 23 dicembre 2029, e una dotazione di 75.723.263 Euro.

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CHI PUÒ OTTENERE IL FINANZIAMENTO

Possono accedere al finanziamento le PMI con sede operativa in Veneto, in attività alla data di presentazione della domanda, che presentino esigenze di credito a breve e medio termine, anche in relazione allo smobilizzo di crediti vantati nei confronti di imprese e pubbliche amministrazioni.

Alle PMI iscritte al registro imprese sono equiparati i lavoratori autonomi titolari di Partita Iva, con domicilio fiscale in Veneto, che abbiano dichiarato l’inizio attività alla data di presentazione della domanda.

I settori interessati sono: Agricoltura, silvicoltura e pesca, Agroalimentare, Alberghiero, Altri servizi, Artigianato, Autoveicoli e altri mezzi di trasporto, Chimica e Farmaceutica, Commercio, Cultura, Edilizia, Elettronica, ICT, Fornitura Energia, Acqua e gestione Rifiuti, Meccanica, Metallurgia, Mobili, Legno e Carta, Moda e Tessile, Ristorazione, Servizi di trasporto, Turismo, Salute.

Le attività economiche devono però:

  • avere codice ATECO operativo nella regione;

  • essere in regola con il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC);

  • non trovarsi in stato di liquidazione o procedure concorsuali.
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SPESE AMMISSIBILI

Le risorse possono coprire principalmente gli oneri finanziari legati alla gestione aziendale.

Questo rende lo strumento flessibile e adatto a chi deve fronteggiare pagamenti ricorrenti, investimenti minori o momenti di tensione di cassa.

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MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DOMANDA

Per accedere a questi finanziamenti, non bisogna presentare domanda alla Regione ma è necessario rivolgersi a uno degli intermediari finanziari convenzionati, come indicate nel DGR n. 1060 (allegato alla fine di questo articolo), ovvero banche o Confidi che hanno un accordo specifico con la Regione.

È l’istituto di credito a fare da tramite, indicando anche quali sono i documenti necessari e la procedura da seguire per ottenere il finanziamento a tasso zero.

Dopo aver verificato che l’impresa rispetta tutti i requisiti, l’intermediario presenta la domanda per conto della PMI.

Le domande possono essere presentate a sportello, come previsto dall’art. 5 del D.lgs. n.123/1998. Ciò significa che non ci sono graduatorie con scadenze prefissate, ma le richieste vengono valutate in ordine cronologico di arrivo, fino a esaurimento delle risorse disponibili o fino alla chiusura del Fondo (il 23 Dicembre 2029). 

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Scritto da Federica Petrucci - Coordinatrice editoriale, redattrice, consulente del lavoro ed esperta di previdenza.
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