FLC CGIL su Legge di Bilancio 2026: cancella l’organico triennale e le supplenze fino a 10 giorni

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La Legge di Bilancio 2026 cancella l’organico triennale e le supplenze fino a 10 giorni, favorendo l’organico dell’autonomia.

A lanciare l’allarme è il sindacato FLC CGIL, secondo il quale la bozza della Manovra, che ha iniziato l’iter parlamentare di approvazione, contiene disposizioni che avranno un impatto significativo e potenzialmente negativo sulla scuola pubblica italiana.

Le misure riguardano, in particolare, l’abolizione dell’organico triennale per docenti e personale ATA, la trasformazione in organico annuale e, soprattutto, il divieto per i Dirigenti Scolastici di chiamare supplenti per assenze dei docenti fino a 10 giorni. L’obiettivo è il risparmio, ma le conseguenze più immediate ricadranno sull’efficacia della didattica, l’autonomia delle scuole e la programmazione a lungo termine.

Ecco di seguito tutti i dettagli.

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LA LEGGE DI BILANCIO 2026 ELIMINA L’ORGANICO TRIENNALE

La bozza della Legge di Bilancio 2026, approvata dal Consiglio dei Ministri del 17 ottobre 2025, prevede diverse misure per la Scuola. Una delle novità più rilevanti è la cancellazione dell’organico triennale per il personale docente e ATA, che tornerà a essere annuale.

Questa scelta, secondo la FLC Cgil, creerà difficoltà di programmazione per le scuole, chiamate da una parte ad approvare un Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) e, dall’altra, obbligate a programmare l’impiego del personale su base annuale.

Inoltre, secondo il sindacato, la mancanza di stabilità nella dotazione organica rischia di minare la capacità di programmazione delle scuole e, di conseguenza, l’efficacia dell’azione didattica, colpendo in particolare gli studenti che necessitano di maggiore supporto e continuità.

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STOP AI SUPPLENTI PER ASSENZE BREVI

Altro elemento negativo delle disposizioni previste dalla Manovra, sottolinea la FLC CGIL, è che i Dirigenti Scolastici delle scuole secondarie non potranno chiamare un supplente per sostituire un docente assente per un periodo fino a 10 giorni.

La bozza della Legge di Bilancio 2026 prevede, infatti, l’obbligo di sostituzione interna, ossia per coprire queste assenze brevi, sarà obbligatorio ricorrere al personale già presente nell’organico dell’autonomia.

Secondo il sindacato, in questo modo viene di fatto cancellata la possibilità di utilizzare liberamente il personale per attività di supporto agli alunni, come l’individualizzazione dell’insegnamento, il recupero delle difficoltà o la valorizzazione delle eccellenze. Queste attività erano solitamente gestite con l’organico dell’autonomia, che ora sarà vincolato alle supplenze brevi. Inoltre, si limita il potere degli Organi collegiali, che finora potevano decidere l’impiego di queste risorse per progetti a favore degli studenti.

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LE RAGIONI DI QUESTE MISURE

L’intera operazione, sottolinea il sindacato, ha un chiaro obiettivo di risparmio per le casse dello Stato, ma il ritorno per la Scuola è minimo. I risparmi ottenuti dal mancato ricorso alle supplenze verranno infatti destinati al Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (FMOF) ma la restituzione è stata fortemente limitata, non potendo superare il 10% dell’ultimo Fondo disponibile, dunque con un vantaggio molto inferiore rispetto al potenziale danno derivato dall’operazione.

Ovviamente occorre attendere il testo definitivo della Legge di Bilancio 2026 per conoscere tutte le misure che saranno approvate. Non appena ci saranno novità, vi aggiorneremo. Per restare informati, vi consigliamo di iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti, al canale Whatsapp e al canale Telegram.

ULTERIORI INFORMAZIONI E APPROFONDIMENTI UTILI

Per conoscere nel dettaglio tutte le misure in arrivo con la Legge di Bilancio 2026 vi invitiamo a leggere questo approfondimento, dove trovate il testo bollinato della Manovra attualmente al vaglio del Parlamento.

Potrebbe interessare leggere anche la nostra guida sugli aumenti di stipendio per docenti e ATA previsti con il rinnovo del CCNL Scuola 2022 2024, in parte anticipati sotto forma di indennità di vacanza contrattuale, come spieghiamo nel dettaglio in questo articolo.

Consigliamo inoltre di leggere questa guida sugli aumenti partiti da Luglio 2025 per i dipendenti di tutte le PA italiane.

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Scritto da Angela Velasquez - Coordinatrice editoriale, redattrice, esperta di concorsi pubblici, assunzioni e scuola.
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