Il Consiglio dei Ministri del 17 ottobre 2025 ha dato l’ok al disegno di legge (DDL) sulla Manovra di Bilancio 2026, che prevede diverse novità che toccano in modo diretto i lavoratori della scuola.
Dal nodo sulle pensioni alle richieste di detassazione e maggiori risorse per i contratti, il sindacato Anief fa il punto della situazione e lancia le sue proposte per migliorare le condizioni del personale scolastico.
Vediamo di seguito tutti i dettagli.
LE NOVITÀ PIÙ RILEVANTI DELLA MANOVRA DI BILANCIO 2026 PER LA SCUOLA
Il disegno di legge di bilancio 2026 introduce diverse disposizioni che avranno un impatto sui dipendenti pubblici, inclusi quelli del comparto Scuola, come spieghiamo nel dettaglio in questo approfondimento. Tra le principali misure – sottolinea il sindacato Anief – vi sono:
- aumento dell’età pensionabile: si prevede un incremento dell’età pensionabile che sarà distribuito gradualmente:
– +1 mese a partire dal 2027;
– +2 mesi a partire dal 2028.
Sono esclusi dall’incremento i lavoratori impegnati in professioni gravose e usuranti. Nel comparto Scuola, questa eccezione riguarda al momento solo il personale della scuola dell’infanzia e gli educatori dei nidi;
- riduzione dell’aliquota fiscale, che per lo scaglione di reddito compreso tra i 28.000 e i 50.000 euro viene ridotta di due punti, passando dal 35% al 33% (tutti i dettagli in questo articolo);
- tassazione agevolata al 10% per gli aumenti contrattuali, per il lavoro straordinario nel settore privato e per il salario accessorio nel pubblico;
- welfare (Bonus Mamme): previsto un aumento del bonus mensile per le mamme con almeno due figli, con un incremento che oscilla tra i 40 e i 60 euro, come spieghiamo nel dettaglio in questo approfondimento. A questo proposito ricordiamo che sono aperte le domande per il bonus mamme 2025 per le lavoratrici della Scuola.
Ovviamente, queste misure sono ancora in fase di analisi e fino all’ok alla Legge di Bilancio 2026, è tutto ancora da decidere. Non appena ci saranno novità, vi aggiorneremo. Per restare informati, vi consigliamo di iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti, al canale Whatsapp e al canale Telegram.
LE RICHIESTE ANIEF
Ora il DDL Bilancio 2026 passerà al vaglio del Parlamento e, in vista della successiva valutazione, Anief chiede una serie di modifiche e interventi per le misure per la Scuola che entreranno nella nuova Manovra di Bilancio, che vanno incontro alle esigenze del personale scolastico, ossia:
- riconoscere il lavoro usurante per tutto il personale scolastico, non solo per infanzia ed educatori. L’obiettivo è permettere a docenti e ATA di accedere alla pensione con Quota 97,5 (anzianità contributiva più età anagrafica) senza subire penalità. Il presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico, sottolinea in proposito come l’età avanzata in cattedra sia un danno sia per l’insegnante (con alto rischio di burnout e problemi psico-fisici) sia per la qualità dell’offerta formativa degli alunni;
- riscatto gratuito o semi-gratuito della laurea. Per tutti i dettagli su quanto costa attualmente riscattare la laurea e come funziona rendiamo disponibile questa guida utile sul riscatto della laurea e l’approfondimento sul riscatto della laurea per i dipendenti pubblici;
- detassazione estesa ai lavoratori pubblici, applicando la stessa detassazione già prevista per il settore privato anche ai dipendenti statali;
- aumento del finanziamento per estendere la Carta Docente anche ai supplenti con contratto in scadenza al 30 Giugno, come previsto dal Governo. Per tutti i dettagli sulla Carta per i docenti precari, a chi spetta e come funziona consigliamo la lettura dell’approfondimento dedicato;
- aumento del finanziamento MOF, destinato all’incremento del Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa;
- cancellazione della trattenuta obbligatoria ENAM, che riguarda specificamente il personale della scuola dell’infanzia e della primaria;
- detassazione su locazioni e trasporti per i lavoratori della Scuola che operano fuori sede.
Anief chiede inoltre di consentire la mobilità intercompartimentale e orizzontale del personale di ruolo, eliminando gli attuali vincoli, l’adeguamento dell’organico di fatto all’organico di diritto e lo sblocco delle assunzioni sul 100% dei posti vacanti.
NOVITÀ SUL CONTRATTO SCUOLA
Stando ancora a quanto riporta il sindacato, il Governo avrebbe trovato l’intesa per stanziare risorse aggiuntive per il rinnovo del contratto del Comparto Istruzione (e Enti Locali). Le cifre, secondo le fonti, oscillerebbero tra i 500 e i 600 milioni di euro.
Anief, pur attendendo conferme ufficiali, accoglie l’indiscrezione come un “primo segnale” di attenzione. Tuttavia, Pacifico ricorda che, per colmare il gap retributivo di circa 10.000 euro che separa i dipendenti dell’Istruzione da quelli delle Funzioni Centrali, occorrerà stanziare progressivamente “diversi miliardi di euro” nelle prossime leggi di bilancio, in un piano a lungo termine fino al 2030.
ULTERIORI INFORMAZIONI E APPROFONDIMENTI UTILI
Per conoscere nel dettaglio tutte le misure al vaglio del Governo per la Manovra di Bilancio 2026 potete leggere questo approfondimento.
Potrebbe interessarvi leggere anche l’approfondimento sulla Carta Valore per i diplomati, il nuovo bonus in arrivo con la Legge di Bilancio 2026 che sostituirà sia la Carta della Cultura Giovani che la Carta del Merito.
Vi consigliamo la lettura della nostra guida sugli aumenti di stipendio per docenti e ATA previsti con il rinnovo del CCNL Scuola 2022 2024, in parte anticipati sotto forma di indennità di vacanza contrattuale, come vi abbiamo spiegato in questo articolo.
Consigliamo inoltre di leggere questa guida sugli aumenti partiti da Luglio 2025 per i dipendenti di tutte le PA italiane.
Vi invitiamo a visitare anche la nostra sezione riservata alla scuola e la nostra pagina dedicata ai docenti per tutte le informazioni aggiornate su concorsi, graduatorie, normative e contratti per il personale scolastico.
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