Global minimum tax in Italia dal 2024: cos’è, come funziona e Decreto legislativo in GU

Tutti i dettagli sulla Global Minimum Tax. Ecco cos’è, cosa prevede, come funziona e quali sono le novità valide in Italia dal 2024

Global minimum tax
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È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto attuativo della Global Minimum Tax in Italia.

La tassa minima nazionale, introdotta dalla riforma sulla fiscalità internazionale dal 1° gennaio 2024, è unimposta minima al 15% promossa dai Paesi dell’OCSE, G20 e dell’Unione Europea.

Sono tenuti a pagarla i gruppi multinazionali o nazionali operanti in questi territori e che abbiano generato ricavi consolidati pari o superiori a 750 milioni di euro, in almeno due dei quattro esercizi precedenti.

In questo articolo vi spieghiamo nel dettaglio cos’è la Global Minimum Tax, quali sono le regole del Decreto attuativo, come funziona, quando si applica e quando entra in vigore.

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COS’È LA GLOBAL MINIMUM TAX 2024

La Global Minimum Tax è una tassa minima globale per le aziende in possesso di specifici requisiti e che operano nei Paesi dell’OCSE, G20 e dell’Unione Europea.

In base a quanto previsto dalla Direttiva (UE) 2022/2523, la Global Minimum Tax adotta un approccio comune condiviso a livello globale, seguendo le linee guida dell’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), per introdurre una imposizione fiscale minima e comune per le grandi imprese e aziende, stabilendo un’aliquota fissa del 15% in ciascun Paese in cui operano.

A livello globale, l’introduzione dell’imposta minima del 15% mira a recuperare tasse dalle multinazionali e prevenire il dumping fiscale. Ovvero, con il termine “dumping fiscale” si fa riferimento a quella pratica che vede alcuni Paesi offrire condizioni fiscali più favorevoli rispetto ad altri. Ciò, con l’obiettivo di attrarre soprattutto le grandi imprese, ma generando squilibri e una diminuzione delle entrate fiscali in altri Stati.

Le economie dei Paesi in via di sviluppo dovrebbero trarre i maggiori vantaggi dalla Global Minimum Tax. Anche l’Italia, attraverso questi accordi internazionali, spera di ottenere risorse per coprire i costi delle misure inserite nella Legge di Bilancio 2024.

Ma vediamo i dettagli su tale tipo di tassazione percorrendo gli step della sua approvazione nel Mondo, in Europa e anche in Italia dal 1° gennaio 2024.

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LA GLOBAL MINIMUM TAX IN ITALIA

La tassazione minima nazionale, secondo quanto inserito nella riforma fiscale 2024 connessa alle novità della Legge di Bilancio 2024 recepisce la Direttiva (UE) 2022/2523, in accordo con quanto stabilito a livello internazionale nella guida tecnica dell’OCSE sull’imposizione minima globale.

La norma che l’ha approvata è il Decreto legislativo “Attuazione della riforma fiscale in materia di fiscalità internazionale”. Ossia il testo del Decreto legislativo 27 dicembre 2023, n. 209 pubblicato sulla GU Serie Generale n.301 del 28-12-2023. Poi, è stato pubblicato il Decreto attuativo.

Poi, con il Decreto legislativo 1° luglio 2024 pubblicato sulla GU Serie Generale n.159 del 09-07-2024, il MEF ha approvato la modalità attuativa dell’ “imposta minima nazionale”.

Scopriamo i dettagli.

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A CHI SI RIVOLGE

La Global Minimum Tax si rivolge ai Paesi UE e a quelli che rientrano nell’OCSE e nel G20, ovvero 138 Paesi che potete trovare elencati in questa pagina.

L’imposta minima nazionale si applica alle:

  • imprese ed entità a controllo congiunto localizzate in Italia;

  • entità apolidi (entità fiscalmente trasparenti) costituite in base alle leggi dello Stato italiano, a cui sono destinate le Regole GloBE, indipendentemente dalla quota di partecipazione detenuta dal pertinente gruppo.

In sostanza, i soggetti sopra indicati devono appartenere a gruppi multinazionali o nazionali con ricavi consolidati annui pari o superiori a 750 milioni di euro, ivi compresi i ricavi delle entità escluse. I ricavi devono essere risultanti nel bilancio consolidato della controllante capogruppo, in almeno due dei quattro esercizi immediatamente precedenti a quello considerato.

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COME FUNZIONA LA GLOBAL MINIMUM TAX IN ITALIA

La Global Minimum Tax funziona mediante un sistema coordinato di regole volte ad assicurare che i gruppi di imprese, multinazionali e nazionali, siano soggetti a un’aliquota di imposizione effettiva minima pari al 15% in relazione a ciascuno dei Paesi in cui tali gruppi operano e producono reddito.

Il meccanismo applicativo prevede un’imposizione integrativa (Top-up Tax – TuT) che viene prelevata, in Italia, attraverso alcune regole, ossia l’imposta minima integrativa, l’imposta minima suppletiva e l’imposta minima nazionale. Ecco quali sono le caratteristiche di questi 3 tipi di imposte:

  • Imposta Minima Integrativa (IIR – Income inclusion rule) che prevede un’imposta a carico della controllante capogruppo, a beneficio della sua giurisdizione di insediamento, con riferimento alle entità del gruppo che scontano una bassa tassazione nel Paese in cui sono localizzate;

  • Imposta Minima Suppletiva (UTPR – Undertaxed profit rule o Utpr) che opera laddove la regola primaria non sia stata applicata. Prevede un onere fiscale complementare a carico di quelle imprese del gruppo localizzate in Italia, quando non sia stata addebitata, in tutto o in parte, l’imposta minima integrativa equivalente in altri Paesi;

  • Imposta Minima Nazionale (QDMTT –  Qualified domestic minimum top-up tax) che riguarda le imprese di un gruppo multinazionale o nazionale che sono soggette a bassa imposizione e operano in Italia. L’imposta si applica in via prioritaria rispetto all’imposta minima integrativa (IIR) e all’imposta minima suppletiva (UTPR), ed è rivolta alle imprese italiane appartenenti a grandi gruppi (multinazionali e nazionali) che scontano in Italia un’imposizione sui redditi effettiva inferiore all’aliquota del 15%.

Tale imposta è stata disegnata per essere “qualificata”, ossia per essere detratta dall’imposizione integrativa complessivamente dovuta nel Paese. Deve costituire un “Porto Sicuro” consentendo, ai gruppi che intendono avvalersi della semplificazione prevista dall’OCSE, di assumere l’importo pagato a titolo di imposta minima nazionale pari all’imposizione integrativa complessivamente dovuta in Italia. In altri termini, si tratta di una significativa semplificazione. Grazie a questa opzione, si evitano i complessi calcoli previsti dalle regole ordinarie per determinare l’eventuale imposizione integrativa ancora dovuta (al netto dell’imposta minima nazionale pagata) per le imprese localizzate in Italia.

QUANDO SI APPLICA LA GLOBAL MINIMUM TAX

La Global Minimum Tax si applica alle imprese in possesso dei requisiti citati. È da applicare indipendentemente dalla quota di partecipazione detenuta nei soggetti passivi da parte di qualsiasi controllante (Upe, Ipe o Pope) del gruppo multinazionale o nazionale. A stabilirlo è l’articolo 3, comma 2 del Decreto legislativo 1° luglio 2024.

Il testo poi, spiega nel dettaglio anche come si coordina la Global Minimum Tax con la disciplina delle Controlled Foreign Companies (CFC). Ma anche i criteri di determinazione dell’imposta, le regole di conversione degli importi in valuta diversa dall’euro e gli altri i principi tecnici.

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QUANDO ENTRA IN VIGORE LA GMT

La Global Minimum Tax in Italia è entrata in vigore dal 1° gennaio 2024.

DECRETO LEGISLATIVO GLOBAL MINIMUM TAX

Ecco il Decreto legislativo 1° luglio 2024 pubblicato sulla GU Serie Generale n.159 del 09-07-2024, con cui il MEF ha approvato la modalità attuativa dell’ “imposta minima nazionale”. Il testo con tutte le disposizioni attuative dell’imposta minima nazionale (Qualified domestic minimum top-up tax – Qdmtt) attua quanto stabilito dall’articolo 18 del Decreto legislativo 27 dicembre 2023, n. 209.

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GUIDA RIFORMA FISCALE E AL BILANCIO 2024

Vi invitiamo a leggere la guida alla Legge di Bilancio 2024 con il testo definitivo della Manovra e del collegato fiscale in PDF. I testi sono allegati e scaricabili gratuitamente. Da non perdere, neppure le indicazioni del collegato fiscale alla Manovra che potete leggere nell’approfondimento sulla riforma fiscale 2024.

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RIFERIMENTI NORMATIVI

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi consigliamo la lettura della nostra guida ai bonus tasse per le imprese. Mettiamo a vostra disposizione anche gli approfondimenti su i contributi a fondo perduto disponibili in Italia. Da non perdere le guide sui finanziamenti agevolati per le imprese attivi e sugli incentivi alle assunzioni disponibili nel 2024.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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