Bonus tasse 2024: quali sono, come funzionano, a chi spettano

Ecco i bonus per le imprese in regola con le tasse, sconti per chi lavora nel weekend, le novità 2024 e altri aiuti

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Confermati nuovi bonus tasse 2024, ovvero degli incentivi e aiuti dedicati a chi è in regola con i pagamenti delle tasse, a chi investe e assume.

Con l’ok della Riforma fiscale 2024 in Parlamento è stato siglato l’arrivo di “premi” per chi accetta il patto con il Fisco, mentre si prepara anche l’addio graduale alla pagella fiscale per oltre 2 milioni di partite IVA. Attivate poi le riduzioni sulle tasse alle imprese che assumono o investono.

In questo articolo vi spieghiamo come funzionano i nuove bonus tasse 2024, le novità delle misure sul Fisco e le agevolazioni già attive per aziende e per i lavoratori.

QUALI SONO I BONUS TASSE 2024

I bonus tasse sono una serie di agevolazioni che Parlamento e Governo hanno definito nell’ambito della legge delega fiscale, che vi spieghiamo in questa guida, e della nuova riforma fiscale 2024 connessa alla Legge di Bilancio 2024 per andare incontro ai contribuenti. Si tratta di incentivi, per cittadini e imprese, che vi spieghiamo in questa guida per l’anno in corso, con novità valide dal 1° gennaio 2024.

Vediamo insieme quali sono i bonus tasse 2024 attivi, come funzionano e a chi spettano.

1) BONUS TASSE UNIVERSITARIE

Tra i bonus per risparmiare sulle tasse c’è anche l’esonero totale dal pagamento del contributo omnicomprensivo annuo per gli studenti universitari (il contributo per l’iscrizione, come vi spieghiamo in questo articolo).

Introdotto dal Decreto del Ministro dell’università e della ricerca del 3 agosto 2021, n. 1014 è rivolto agli studenti appartenenti ad un nucleo familiare con ISEE non superiore a 22.000 euro. 

Previsto anche l’esonero parziale a beneficio degli studenti in nuclei con ISEE superiore a 22.000 ma non eccedente i 30.000 euro. La misura viene graduata in maniera decrescente dall’80 al 10% della riduzione in base alla fascia ISEE definita nel Decreto. Viene anche chiamata “no tax area università” ed è valida anche nel 2024. Per altre informazioni sui bonus per studenti e università, vi consigliamo di leggere questa guida.

2) MENO TASSE PER CHI LAVORA NEL WEEKEND

Nel pacchetto dei cosiddetti “bonus tasse” sono previste anche riduzioni in busta paga per chi lavora nei giorni festivi a vantaggio dei lavoratori.

La misura dedicata al comparto turistico si chiama “bonus estate” e prevede riduzioni per chi lavora nei weekend o durante i giorni festivi ed è diventata strutturale con la Legge di Bilancio 2024, come vi spieghiamo in questo articolo.

Ma di cosa si tratta? Si tratterebbe di una detassazione che garantirebbe più soldi in busta paga ai lavoratori interessati, specie chef, camerieri, addetti al settore turistico e in generale a chi presta attività lavorativa la domenica o nei giorni di festa. Per maggiori informazioni su questa misura vi invitiamo la leggere anche questo approfondimento dedicato.

3) FLAT TAX 2024

Anche nel 2024 sono valide le regole per la flat tax. Per il regime forfettario l’aliquota agevolata del 15% resta accessibile ai redditi fino a 85.000 euro, mentre è arrivato lo stop alla flat tax “incrementale” per tutte le partite IVA, come spieghiamo in questa guida.

Inoltre, a vantaggio dei lavoratori dipendenti, dal 1° gennaio 2024 viene convalidata la tassazione agevolata sui premi di produzione fino a 3.000 euro al 5%.

4) NOVITÀ RIFORMA FISCALE 2024

La riforma fiscale 2024 ha inserito alcune misure come la riforma IRPEF 2024, le novità sulla no tax area pensionati e dipendenti o quelle sulle detrazioni e deduzioni con la riforma fiscale. Da citare anche le novità sui fringe benefit, gli aumenti sui fringe benefit per chi ha figli e la conferma del taglio del cuneo fiscale 2024 o del bonus lavoratori dipendenti nonché il bonus dipendenti pubblici. Per maggiori dettagli, vi consigliamo di leggere questa guida. Salta invece, almeno per il 2024, il bonus IRES ma arriva, per chi assume, il bonus nuove assunzioni 2024 con deduzioni IRES o IRPEF .

5) TAGLIO CUNEO FISCALE

La Legge di Bilancio ha previsto il taglio del cuneo fiscale 2024. Ovvero, si tratta di una misura volta ad abbassare il costo del lavoro. L’intervento prevede un esonero contributivo del 6% per i redditi fino a 35.000 euro e del 7% per i redditi fino a 25.000 euro, uguale a quello previsto da luglio 2023. Dovrà essere valido per i dipendenti del settore privato e per quelli del comparto pubblico, con la conferma quindi dei cosiddetti “bonus lavoratori dipendenti” e bonus dipendenti pubblici già attivati per lo scorso anno. Grazie a questa e altre misure vi saranno aumenti in busta paga nel 2024.

6) AUMENTO STIPENDIO STATALI

Con il Collegato fiscale alla Legge di Bilancio 2024 il Governo Meloni ha sancito l’aumento stipendio 2024 per gli statali. In particolare, è arrivato un aumento delle retribuzioni per i redditi bassi col taglio del cuneo fiscale già citato, confermato nel 2024, oltre alla riconferma del bonus 100 euro e dell’indennità da 1,5% contro il caro vita, che vi illustriamo in questa guida.

A questo si aggiunge l’accorpamento delle prime due aliquote IRPEF che riguarda anche i redditi dei dipendenti PA. La Legge di Bilancio 2024 include, poi, il rinnovo dei contratti del pubblico impiego con l’adeguamento degli stipendi all’inflazione. In questo articolo vi spieghiamo, in modo dettagliato e chiaro, quali sono le novità sugli aumento stipendi 2024 per gli statali arrivati dal 1° gennaio.

7) GLOBAL MINIMUM TAX

Il Decreto legislativo sulla fiscalità internazionale del Collegato alla Manovra 2024 ha sancito delle novità sulla tassazione minima globale. In pratica, la Direttiva (UE) 2022/2523 recepisce l’approccio comune internazionale noto come “global minimum tax” (tassazione minima globale). Questo sistema introduce un’imposta minima nazionale per le imprese che fanno parte di gruppi multinazionali o nazionali e che operano in Italia con una bassa tassazione. La direttiva include anche sanzioni per la violazione delle norme relative a questa imposta minima.

L’obiettivo del global minimum tax è garantire una concorrenza equa tra le imprese a livello globale, prevenire la riduzione delle aliquote fiscali e promuovere decisioni di investimento più efficienti. Il sistema impone un livello minimo di imposizione fiscale del 15% in ogni Paese in cui tali imprese operano e generano reddito, calcolato come la differenza tra l’aliquota minima dell’15% e l’aliquota effettiva. Questo ha effetti sull’IRES e sulla proposta di un bonus IRES, non ancora attuata per l’anno in corso.

8) BONUS SHOPPING O FREE TAX SHOPPING

Dal 1° gennaio ci sono novità per il bonus shopping, ossia l’agevolazione anche chiamata Tax Free Shopping“, volta a stimolare il turismo e il settore made in Italy. Grazie al bonus shopping i cittadini residenti o domiciliati al di fuori dell’Unione Europea in visita in Italia possono acquistare beni nel nostro Paese e chiedere il rimborso dell’IVA, a condizione che siano trasportati nel bagaglio e destinati al consumo personale o familiare. Fino al 2023 il limite di spesa oltre il quale scattava il beneficio era fissato a 154,90 euro, con la Legge di Bilancio 2024 scende a 70 euro. In questa guida vi spieghiamo cos’è il bonus shopping 2024, a chi si rivolge e come ottenerlo con le novità della Manovra in vigore dal 1° gennaio 2024.

9) NUOVE REGOLE BONUS IMPATRIATI

A partire dal 2024, è stato istituito un nuovo regime agevolato per i lavoratori dipendenti o autonomi che tornano a risiedere in Italia per un massimo di 5 anni. Questi lavoratori possono beneficiare di una riduzione del 50% dell’imposta, fino a un reddito agevolabile di 600.000 euro. La riduzione si applica a coloro che hanno elevata qualificazione o specializzazione e non hanno risieduto in Italia nei 3 anni fiscali precedenti al trasferimento della residenza. Gli impatriati devono restituire le agevolazioni, con l’aggiunta degli interessi, se non mantengono la residenza fiscale in Italia per almeno 5 anni. Le disposizioni per ricercatori e professori universitari restano invariate. Se volete sapere come funziona il bonus impatriati nel 2024 o l’aiuto per il rientro dei cervelli, vi consigliamo di leggere questa guida.

10) PROROGA CREDITO D’IMPOSTA ATTIVITÀ E SVILUPPO

Il Decreto Anticipi convertito in legge estende fino al 30 giugno 2024 il periodo in cui le imprese possono partecipare alla procedura di rimborso del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo maturato tra il periodo d’imposta successivo al 31 dicembre 2014 e quello fino al 31 dicembre 2019 e utilizzato impropriamente in compensazione entro il 22 ottobre 2021, senza incorrere in interessi e sanzioni. Inoltre, il Governo proroga di un anno il termine di decadenza per l’emissione di atti impositivi da parte dell’Agenzia delle entrate relativi ai crediti oggetto di regolarizzazione e utilizzati nei periodi 2016 e 2017.Se volete sapere come funziona, leggete la nostra guida.

11) BONUS PER IMPRESE CHE TORNANO IN ITALIA

Il Decreto legislativo sulla fiscalità internazionale del Collegato alla Manovra 2024 prevede il reshoring in Italia, ovvero il cd. Bonus rientro in Italia per le imprese. Cioè alle imprese e attività produttive che ritornano a investire in Italia sarà riconosciuta una tassazione agevolata, ossia la riduzione del 50% delle imposte sui redditi.

L’agevolazione si applica nel periodo d’imposta in cui avviene il trasferimento e per i 5 anni successivi. Per poter beneficiare dell’agevolazione l’attività deve essere stata svolta in precedenza in un Paese diverso da uno Stato UE o appartenente allo Spazio Economico Europeo.

Inoltre, per evitare delocalizzazioni, l’impresa dovrà restituire quanto ricevuto, pagando anche gli interessi. Ciò, se decide di trasferire l’attività in un altro Stato durante il periodo in cui beneficia dell’agevolazione e nei successivi 5 anni. La misura si affianca a quanto già previsto dal Decreto Omnibus Asset sul recupero degli incentivi, come vi spieghiamo in questo articolo.

12) SGRAVI AZIENDE SULLE ASSUNZIONI

Attivo nel 2024 il Bonus “più assumi meno paghi”, inserito nel Decreto legislativo della riforma IRPEF 2024. Questa agevolazione riguarda i titolari di reddito d’impresa, imprese individuali, società di persone, professionisti. Richiede che l’attività sia stata svolta per almeno 365 giorni nel periodo d’imposta 2023 e che l’impresa sia in condizioni di normale operatività. Sono escluse imprese in liquidazione o fallimento. Le nuove assunzioni sono incentivante, con particolare attenzione a categorie di dipendenti bisognose di maggiore tutela. Per sapere come funziona la misura, vi consigliamo di leggere questa guida. Previsti anche sgravi per le assunzioni delle mamme, come spieghiamo in questo articolo..

13) TAGLI ALLE ACCISE

Il Decreto Anticipi convertito in legge introduce una modifica connessa alla Legge di Bilancio 2024, prevedendo la possibilità di ridurre le accise sui prodotti energetici usati come carburanti o per il riscaldamento civile. Questa riduzione delle accise è stata attivata in risposta agli aumenti dei prezzi internazionali del petrolio greggio, espressi in euro, basandosi su variazioni mensili rispetto ai valori di riferimento indicati nell’ultimo DEF 2023 o NADEF 2023 2024.

Il Decreto Anticipi convertito in legge ha anche contemplato aumenti futuri delle accise sui tabacchi, i dettagli dei quali saranno stabiliti nel corso del 2024. Se volete sapere come funzionano le accise sul carburante in Italia, vi consigliamo la lettura di questa guida.

14) BONUS CHIRURGIA ESTETICA

Con il Decreto Anticipi convertito in legge, l’IVA è esentata per le prestazioni di chirurgia estetica. Vale quando la misura è finalizzata a diagnosticare, curare malattie o problemi di salute, o a tutelare, mantenere o ristabilire la salute psicofisica. Questa esenzione si applica a condizione che le finalità terapeutiche siano documentate da una valida attestazione medica. La norma nasce per includere casi specifici, come quello delle donne vittime di aggressione che hanno subito lesioni al viso. Per approfondire, mettiamo a vostra disposizione la nostra guida al bonus chirurgia estetica. Previsto anche che l’aliquota IVA del 10% va applicata agli integratori alimentari, i quali sono stati esplicitamente inclusi nella voce n. 80 della Tabella A, parte III, allegata al DPR n. 633 del 1972.

15) BONUS IMPRESE TRASPORTO MERCI

La Legge di bilancio 2024 ha confermato e potenziato il bonus trasporto merci, ovvero lo sconto sulle tasse tramite credito d’imposta per le imprese coinvolte nel trasporto di merci con veicoli di massa massima complessiva di almeno 7,5 tonnellate, iscritte nell’albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi. Questo credito, pari al massimo del 12% delle spese sostenute per l’acquisto di gasolio utilizzato nei veicoli di categoria euro 5 o superiore, viene spiegato in questa guida, ed è limitato a un massimo di 20 milioni di euro per l’anno 2024.

LA GUIDA ALLA RIFORMA FISCALE E AL BILANCIO 2024

Vi invitiamo a leggere la nostra guida alla Legge di Bilancio 2024 con il testo definitivo della Manovra e del collegato fiscale in PDF. I testi sono allegati e scaricabili gratuitamente. Da non perdere, neppure le indicazioni del collegato fiscale alla Manovra che potete leggere in questo approfondimento.

ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI

Vi invitiamo a leggere l’elenco dei bonus in busta paga nel 2024 già confermati e prorogati. Se volete approfondire, vi rimandiamo al nostro approfondimento su tutti i bonus 2024 attivi e che possono richiedere persone, lavoratori e aziende.

Se volete restare aggiornati sugli aiuti alle famiglie e ai lavoratori, consultate questa sezione. In questa pagina, invece, trovate le notizie sugli aiuti per le imprese.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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