Sono stati confermati dalla riforma fiscale numerosi bonus tasse 2024, ovvero gli incentivi e aiuti dedicati a chi è in regola con i pagamenti delle tasse, a chi investe, a chi assume e anche ai lavoratori.
Si tratta di “premi” per chi accetta il patto con il Fisco, riduzioni sulle tasse o sgravi dedicati alle imprese che assumono o investono oppure agevolazioni per persone fisiche e liberi professionisti.
In questo articolo vi spieghiamo come funzionano i nuove bonus tasse 2024, le novità delle misure sul Fisco e le agevolazioni già attive per aziende e per i lavoratori.
Indice:
QUALI SONO I BONUS TASSE 2024
I bonus tasse sono una serie di agevolazioni che Parlamento e Governo hanno definito nell’ambito della legge delega fiscale, che vi spieghiamo in Taglio Cuneo fiscale nel 2025, e della nuova riforma fiscale 2024 connessa alla Legge di Bilancio 2024 per andare incontro ai contribuenti. Si tratta di incentivi, per cittadini e imprese, che vi spieghiamo in Taglio Cuneo fiscale nel 2025 per l’anno in corso, con novità valide nel 2024.
Vediamo insieme quali sono i bonus tasse 2024 attivi, come funzionano e a chi spettano.
1) TAGLIO CUNEO FISCALE
La Legge di Bilancio ha confermato anche per l’anno in corso il taglio del cuneo fiscale 2024. Ovvero, si tratta di una misura che ha abbassato il costo del lavoro. L’intervento prevede un esonero contributivo del 6% per i redditi fino a 35.000 euro e del 7% per i redditi fino a 25.000 euro.
É valido per i dipendenti del settore privato e per quelli del comparto pubblico, con la conferma quindi dei cosiddetti “bonus lavoratori dipendenti” e bonus dipendenti pubblici già attivati per lo scorso anno. Questa misura sarà confermata anche nel 2025, come spieghiamo in Taglio Cuneo fiscale nel 2025
2) CONCORDATO PREVENTIVO BIENNALE
Dal 2024 è arrivato il concordato preventivo biennale, a cui i contribuenti che sono titolari di reddito da impresa o di lavoro autonomo possono aderire entro il 31 Luglio o entro l’ultimo giorno del settimo mese successivo alla chiusura del periodo d’imposta, con requisiti specifici riguardanti i debiti tributari. I dettagli su come funziona la misura introdotta dal Decreto Accertamenti, potete leggerli in questo approfondimento.
3) FLAT TAX 2024
Anche nel 2024 sono valide le regole per la flat tax, arricchite dalle novità del Decreto Omnibus 2024 per chi trasferisce la residenza all’estero. In sostanza, il Decreto Omnibus 2024 modifica quanto previsto dall’articolo 24-bis del TUIR.
Cioè, le persone fisiche che trasferiscono la residenza fiscale in Italia possono optare, al posto dell’ordinario prelievo progressivo IRPEF, per l’applicazione di un’imposta sostitutiva, che da 100.000 euro ora sale a 200.000 euro. L’importo della tassa piatta è ridotto a 25.000 euro per ciascun periodo d’imposta per ciascuno dei familiari.
Invece, per il regime forfettario l’aliquota agevolata del 15% resta accessibile ai redditi fino a 85.000 euro. Infine, a vantaggio dei lavoratori dipendenti, dal 1° Gennaio 2024 è stata convalidata la tassazione agevolata sui premi di produzione fino a 3.000 euro al 5%.
4) NOVITÀ RIFORMA FISCALE 2024
La riforma fiscale 2024 ha inserito alcune misure come la riforma IRPEF 2024, le novità sulla no tax area pensionati e dipendenti o quelle sulle detrazioni e deduzioni con la riforma fiscale.
Da citare anche le novità sui fringe benefit, gli aumenti sui fringe benefit per chi ha figli e la conferma del taglio del cuneo fiscale 2024.
Per maggiori dettagli, vi consigliamo di leggere Taglio Cuneo fiscale nel 2025. Salta invece, almeno per il 2024, il bonus IRES ma è stato attivato il bonus nuove assunzioni 2024 con deduzioni IRES o IRPEF, per chi assume.
5) BONUS TASSE UNIVERSITARIE
Tra i bonus per risparmiare sulle tasse c’è l’esonero totale dal pagamento del contributo omnicomprensivo annuo per gli studenti universitari (il contributo per l’iscrizione, come vi spieghiamo in questo articolo).
Introdotto dal Decreto del Ministro dell’università e della ricerca del 3 agosto 2021, n. 1014 è rivolto agli studenti appartenenti ad un nucleo familiare con ISEE non superiore a 22.000 euro.
Previsto anche l’esonero parziale a beneficio degli studenti in nuclei con ISEE superiore a 22.000 ma non eccedente i 30.000 euro. La misura viene graduata in maniera decrescente dall’80 al 10% della riduzione in base alla fascia ISEE definita nel Decreto. Viene anche chiamata “no tax area università” ed è valida anche nel 2024. Per altre informazioni sui bonus per studenti e università, vi consigliamo di leggere Taglio Cuneo fiscale nel 2025.
6) AUMENTI DIPENDENTI STATALI
Dal 2024 è arrivato un aumento delle retribuzioni per i redditi bassi col taglio del cuneo fiscale già citato, oltre alla riconferma del bonus 100 euro e dell’indennità da 1,5% contro il caro vita, che vi illustriamo in Taglio Cuneo fiscale nel 2025.
A questo si aggiunge l’accorpamento delle prime due aliquote IRPEF che riguarda anche i redditi dei dipendenti PA. La Legge di Bilancio 2024 ha sancito anche il rinnovo dei contratti del pubblico impiego con l’adeguamento degli stipendi all’inflazione. A tal proposito vi invitiamo a leggere l’articolo sul rinnovo contratti statali e anche quello sul aumento stipendi dipendenti statali fino a 190 euro.
7) GLOBAL MINIMUM TAX
Dal 2024 è attiva la tassazione minima globale, anche nota come “global minimum tax” (tassazione minima globale). Si tratta di un’imposta minima nazionale per le imprese che fanno parte di gruppi multinazionali o nazionali e che operano in Italia con una bassa tassazione.
L’obiettivo del global minimum tax è garantire una concorrenza equa tra le imprese a livello globale, prevenire la riduzione delle aliquote fiscali e promuovere decisioni di investimento più efficienti. Il sistema impone un livello minimo di imposizione fiscale del 15% in ogni Paese in cui tali imprese operano e generano reddito, calcolato come la differenza tra l’aliquota minima dell’15% e l’aliquota effettiva. Questo ha effetti sull’IRES e sulla proposta di un bonus IRES, non ancora attuata per l’anno in corso.
8) CARTELLE ESATTORIALI, STRALCIO E RATE
Con il Decreto riscossione 2024 e poi la riforma riscossione con novità 2025, dal prossimo anno è stato previsto l’allungamento dei tempi per saldare i debiti con il Fisco, con il passaggio graduale dalle attuali 72 rate ad un massimo di 120 rate mensili su un orizzonte di 10 anni. Stabilito anche il discarico automatico, cioè lo “stralcio” delle cartelle se non sono state riscosse entro 5 anni. Maggiori dettagli potete leggerli in Taglio Cuneo fiscale nel 2025. Mettiamo a vostra disposizione anche la guida sul pagamento delle rate delle cartelle esattoriali aggiornato al vademecum dell’Agenzia delle Entrate sulla rateizzazione delle cartelle esattoriali valide per l’anno 2024.
9) NUOVE REGOLE BONUS IMPATRIATI
A partire dal 2024, è stato istituito un nuovo regime agevolato per i lavoratori dipendenti o autonomi che tornano a risiedere in Italia per un massimo di 5 anni. Questi lavoratori possono beneficiare di una riduzione del 50% dell’imposta, fino a un reddito agevolabile di 600.000 euro.
La riduzione si applica a coloro che hanno elevata qualificazione o specializzazione e non hanno risieduto in Italia nei 3 anni fiscali precedenti al trasferimento della residenza. Gli impatriati devono restituire le agevolazioni, con l’aggiunta degli interessi, se non mantengono la residenza fiscale in Italia per almeno 5 anni.
Le disposizioni per ricercatori e professori universitari restano invariate. Se volete sapere come funziona il bonus impatriati nel 2024 o l’aiuto per il rientro dei cervelli, vi consigliamo di leggere Taglio Cuneo fiscale nel 2025.
10) RIENTRO IN ITALIA, TASSAZIONE AGEVOLATA PER IMPRESE
Il Decreto legislativo sulla fiscalità internazionale del Collegato alla Manovra 2024 ha previsto nell’anno in corso il reshoring in Italia, ovvero il cd. Bonus rientro in Italia per le imprese. Cioè alle imprese e attività produttive che ritornano a investire in Italia sarà riconosciuta una tassazione agevolata, ossia la riduzione del 50% delle imposte sui redditi.
L’agevolazione si applica nel periodo d’imposta in cui avviene il trasferimento e per i 5 anni successivi. Per poter beneficiare dell’agevolazione l’attività deve essere stata svolta in precedenza in un Paese diverso da uno Stato UE o appartenente allo Spazio Economico Europeo.
Inoltre, per evitare delocalizzazioni, l’impresa dovrà restituire quanto ricevuto, pagando anche gli interessi. Ciò, se decide di trasferire l’attività in un altro Stato durante il periodo in cui beneficia dell’agevolazione e nei successivi 5 anni.
11) SGRAVI AZIENDE SULLE ASSUNZIONI
Attivo nel 2024 il Bonus “più assumi meno paghi”, inserito nel Decreto legislativo della riforma IRPEF 2024. Questa agevolazione riguarda i titolari di reddito d’impresa, imprese individuali, società di persone, professionisti. Richiede che l’attività sia stata svolta per almeno 365 giorni nel periodo d’imposta 2023 e che l’impresa sia in condizioni di normale operatività. Sono escluse imprese in liquidazione o fallimento. Le nuove assunzioni sono incentivate, con particolare attenzione a categorie di dipendenti bisognose di maggiore tutela. Per sapere come funziona la misura, vi consigliamo di leggere Taglio Cuneo fiscale nel 2025. Previsti anche sgravi per le assunzioni delle mamme, come spieghiamo in questo articolo.
12) TAGLI ALLE ACCISE
Il Decreto Anticipi convertito in legge ha introdotto una modifica connessa alla Legge di Bilancio 2024, cioè la possibilità di ridurre le accise sui prodotti energetici usati come carburanti o per il riscaldamento civile. Questa riduzione delle accise è stata attivata in risposta agli aumenti dei prezzi internazionali del petrolio greggio, espressi in euro.
Il Decreto Anticipi convertito in legge ha anche stabilito gli aumenti delle accise sui tabacchi. Se volete sapere come funzionano le accise sul carburante in Italia, vi consigliamo la lettura di Taglio Cuneo fiscale nel 2025.
13) ESENZIONE IVA CHIRURGIA ESTETICA
Con il Decreto Anticipi convertito in legge, l’IVA è esentata per le prestazioni di chirurgia estetica. Vale quando la misura è finalizzata a diagnosticare, curare malattie o problemi di salute, o a tutelare, mantenere o ristabilire la salute psicofisica. Questa esenzione si applica a condizione che le finalità terapeutiche siano documentate da una valida attestazione medica.
Per approfondire, mettiamo a vostra disposizione la nostra guida all’esenzione IVA chirurgia estetica. Previsto anche che l’aliquota IVA del 10% va applicata agli integratori alimentari, i quali sono stati esplicitamente inclusi nella voce n. 80 della Tabella A, parte III, allegata al DPR n. 633 del 1972.
14) TAX CREDIT IMPRESE TRASPORTO MERCI
La Legge di bilancio 2024 ha confermato e potenziato il bonus trasporto merci, ovvero lo sconto sulle tasse tramite credito d’imposta per le imprese coinvolte nel trasporto di merci con veicoli di massa massima complessiva di almeno 7,5 tonnellate, iscritte nell’albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi. Questo credito, pari al massimo del 12% delle spese sostenute per l’acquisto di gasolio utilizzato nei veicoli di categoria euro 5 o superiore. È limitato a un massimo di 20 milioni di euro per l’anno 2024.
15) PROROGA AGEVOLAZIONI IVA ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Il Decreto Omnibus 2024 ha prorogato le agevolazioni IVA per le associazioni sportive dilettantistiche. Previsti anche chiarimenti sul regime IVA per i corsi di attività sportiva invernale e conferma al supporto agli investimenti pubblicitari nel settore sportivo fino al 15 Novembre 2024.
16) MENO TASSE PER CHI LAVORA NEL WEEKEND
Nel pacchetto dei cosiddetti “bonus tasse” sono previste anche riduzioni in busta paga per chi lavora nei giorni festivi a vantaggio dei lavoratori.
La misura dedicata al comparto turistico si chiama “bonus estate” e prevede riduzioni per chi lavora nei weekend o durante i giorni festivi ed è diventata strutturale con la Legge di Bilancio 2024, come vi spieghiamo in bonus estate.
Ma di cosa si tratta? È una detassazione che garantisce più soldi in busta paga ai lavoratori interessati, specie chef, camerieri, addetti al settore turistico e in generale a chi presta attività lavorativa la domenica o nei giorni di festa. Per maggiori informazioni su questa misura vi invitiamo la leggere anche questo approfondimento dedicato.
17) SCONTI SULL’IMPOSTA UNICA DI REGISTRO
Nel Testo Unico dell’Imposta di Registro arrivano delle novità e sconti per i trasferimenti di azienda. In sostanza, dal 2024 si applicano diverse aliquote in base alla tipologia di beni (mobili o immobili) con la condizione che l’atto specifichi la ripartizione del corrispettivo tra le varie tipologie. In mancanza di tale specifica, si applica l’aliquota unica più elevata.
Inoltre, i contratti che trasferiscono diritti edificatori sono considerati come prestazioni a contenuto patrimoniale e soggetti all’imposta di registro al 3%, con imposte ipotecarie e catastali fisse a 200 euro. Per i contratti preliminari, si adotta un’aliquota unica dello 0,5%, sia per le caparre confirmatorie che per gli acconti, non superiore all’imposta di registro dovuta per il contratto definitivo.
18) FREE TAX SHOPPING
Dal 1° Gennaio ci sono novità per l’agevolazione anche chiamata “Tax Free Shopping“, volta a stimolare il turismo e il settore made in Italy. Grazie agli aiuti sollo shopping i cittadini residenti o domiciliati al di fuori dell’Unione Europea in visita in Italia possono acquistare beni nel nostro Paese e chiedere il rimborso dell’IVA, a condizione che siano trasportati nel bagaglio e destinati al consumo personale o familiare. Fino al 2023 il limite di spesa oltre il quale scattava il beneficio era fissato a 154,90 euro, con la Legge di Bilancio 2024 è sceso a 70 euro. In Taglio Cuneo fiscale nel 2025 vi spieghiamo cos’è il Tax free shopping 2024, a chi si rivolge e come ottenerlo.
19) NOVITÀ SU TASSE SUCCESSIONI E DONAZIONI
Il Testo Unico sulle successioni e donazioni ha cambiato le regole d’imposta sulle successioni e donazioni. Per quanto riguarda i trust e le liberalità d’uso, ecco le novità:
- l’imposta sulle successioni e donazioni si applica ai trasferimenti da trust, ma è esclusa per le liberalità d’uso;
- le aliquote e le franchigie dipendono dal valore dei beni e dal rapporto di parentela o coniugio tra disponente e beneficiario;
- l’imposta è versata in autoliquidazione dal beneficiario al momento del trasferimento o anticipatamente dal disponente o trustee;
- le agevolazioni per trasferimenti d’azienda a familiari si applicano quando c’è un cambio di controllo e vengono mantenute per almeno 5 anni. Si estendono anche a società UE o SEE o con adeguato scambio di informazioni.
LA GUIDA ALLA RIFORMA FISCALE E AL BILANCIO 2024
Vi invitiamo a leggere la nostra guida alla Legge di Bilancio 2024 con il testo definitivo della Manovra e del collegato fiscale in PDF. I testi sono allegati e scaricabili gratuitamente. Da non perdere, neppure le indicazioni del collegato fiscale alla Manovra che potete leggere in questo approfondimento.
ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI
Vi consigliamo di leggere la nostra guida sulla riforma fiscale 2024 e anche quella sulla riforma IRPEF 2024 in vigore fino al 31 Dicembre di quest’anno.
Poi, vi invitiamo a leggere la guida alle ultime Taglio Cuneo fiscale nel 2025. A vostra disposizione anche la guida agli scaglioni IRPEF per il 2024 con la simulazione su chi ci guadagna di più. Da leggere poi le regole sui rimborsi IRPEF 2024, quelle sul rimborso IRPEF dipendenti PA e sul rimborso 730 pensionati 2024 da Agosto.
Per scoprire altre interessanti novità sugli aiuti alle persone, vi invitiamo a visitare questa pagina.
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