Imprese: 417mila assunzioni a marzo 2023

Ecco quali aziende assumono, quali sono i profili più cercati e dove saranno creati posti di lavoro in base al bollettino Excelsior di Unioncamere e ANPAL di marzo

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Sono oltre 417.000 i contratti programmati dalle imprese nel mese di marzo e sono circa 1,3 milioni quelli previsti per il trimestre marzo – maggio, con un incremento della domanda di lavoro pari a quasi 59.000 unità rispetto a marzo 2022 (+16,3%) e 143.000 unità sul corrispondente trimestre 2022 (+12,6%).

Il bollettino del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e ANPAL, pubblicato il 15 marzo 2023, mostra una crescita del mismatch tra domanda e offerta di lavoro che a marzo arriva al 47,4% rispetto al 46,2% di febbraio 2023.

Vediamo insieme quali sono i dati inerenti al mercato del lavoro raccolti dal Bollettino Excelsior e quali sono le proiezioni relative a marzo 2023 con riguardo ai diversi settori aziendali italiani.

AUMENTANO LE ASSUNZIONI A MARZO 2023

Aumentano le assunzioni programmate a marzo (+16,3% in un anno), in particolare quelle dei giovani e degli immigrati (rispettivamente +30,4% e 30,3%). Permane la difficoltà delle imprese ad assumere (tasso del 47,4%), specie se riferita ai giovani (50%).

Dal bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, risulta che sono 417.000 le assunzioni previste dalle imprese per il mese di marzo (+8,3% in un mese), mentre nel trimestre marzo – maggio sono 1.276.600 (+12,6% rispetto al corrispondente trimestre del 2022).

Rispetto a un anno fa, poi, aumentano le opportunità di assunzione per i giovani “under 30” che sfiorano le 132.000 unità, pari al 31,6% delle entrate complessive previste dalle imprese (+3,4% rispetto a marzo 2022). ICT, industrie della carta e stampa, commercio, servizi finanziari e assicurativi e industrie meccatroniche si distinguono perché stanno ricercando giovani per oltre il 40% dei contratti da attivare.

PER LE IMPRESE È DIFFICILE TROVARE PERSONALE

Secondo il bollettino Excelsior cresce il numero delle imprese che dichiarano difficoltà di reperimento. A marzo il mismatch tra domanda e offerta di lavoro arriva al 47,4% (46,2% a febbraio 2023). La motivazione prevalentemente dichiarata dalle imprese è la mancanza di candidati (30%), seguita dalla preparazione inadeguata e da altri motivi.

In termini di assunzioni per le imprese a marzo 2023, quindi, le maggiori difficoltà di reperimento di manodopera si incontrano nei seguenti settori:

  • legno e arredo: il 59,2% dei profili ricercati è di difficile reperimento;

  • costruzioni: il 58,5% dei profili ricercati è di difficile reperimento;

  • metallurgia: 58,3% dei profili ricercati è di difficile reperimento;

  • tessile, abbigliamento e moda: il 58% dei profili ricercati è di difficile reperimento.

Sotto il profilo territoriale è da sottolineare l’elevato mismatch riscontrato dalle imprese nel Nord Est per cui sono difficili da reperire circa il 54% dei profili ricercati, con punte del 59,1% per il Trentino-Alto Adige. La difficoltà di reperimento è pari al 46,7% nel Nord Ovest, al 45,7% nel Centro, al 43,6% nel Sud e Isole.

I PROFILI PIÙ DIFFICILI DA REPERIRE A MARZO 2023

Tra i profili più difficili da reperire per le imprese per le assunzioni a marzo 2023, il Borsino delle Professioni (lo strumento online per la verifica dell’andamento delle professioni), evidenzia la richiesta, tra le professioni low skills, di:

  • 74,3% di fabbri ferrai costruttori di utensili;
  • 73,4 di fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica;
  • 72,3% di tecnici della gestione dei processi produttivi;
  • 65% di meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori macchine fisse o mobili
  • 63,8% di conduttori di veicoli a motore trazione animale.

Tra le professioni high skills sono difficili da reperire:

  • 72,3% di tecnici della gestione dei processi produttivi;
  • 69,3% di specialisti nelle scienze della vita;
  • 64% di tecnici della salute;
  • 63,2% di dirigenti;
  • 58,2% di tecnici in campo ingegneristico;
  • 61,1% di tecnici della distribuzione commerciale.

Difficili da reperire, invece, il 63,6% di operai specializzati, 51,8% del personale per le professioni tecniche e il 52,4% dei conduttori di impianti e operai di macchinari fissi e mobili.

I SETTORI CHE CERCANO PIÙ LAVORATORI A MARZO 2023

Il bollettino evidenzia anche le assunzioni nelle imprese a marzo 2023 divise per settori. Nel mese di marzo 2023, le maggiori opportunità di lavoro sono offerte dalle imprese dei servizi che programmano 282.880 nuovi contratti, 891.270 nel trimestre marzo – maggio 2023 (+36.370 rispetto a marzo 2022). Nel dettaglio:

  • 111.770 assunzioni programmate per i servizi alle imprese (+13.480 rispetto a marzo 2022);

  • 70.410 assunzioni programmate per i servizi di alloggio, ristorazione e servizi turistici (+6.440 rispetto a marzo 2022);

  • 57.180 assunzioni programmate nel commercio (+12.810 rispetto a marzo 2022);

  • 43.520 assunzioni programmate per i servizi alle persone (+3.650 rispetto a marzo 2022).

L’industria ricerca a marzo 134.810 lavoratori, ben 385.330nel trimestre marzo – maggio 2023 (+22.310 rispetto a marzo 2022). Nel dettaglio:

  • 86.810 da impiegare nel manifatturiero e Public Utilities (+11.320 rispetto a marzo 2022);

  • 48.000 nelle costruzioni (+10.990 rispetto a marzo 2022).

Dal punto di vista della classe dimensionale, le imprese che hanno tra i 10 e i 49 dipendenti sono quelle che dichiarano una maggiore domanda di lavoro sia a marzo (138.080), sia tra marzo e maggio (428.050). Queste imprese prevedono anche l’incremento più alto delle assunzioni (+31,2% in termini tendenziali a marzo e +31,8% nel trimestre marzo-maggio).

I PROFILI PIÙ RICERCATI A MARZO 2023

In merito alle assunzioni nelle imprese a marzo 2023 tra i profili più ricercati secondo i dati Unioncamere e ANPAL, vi sono:

  • professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi per cui si prevedono 103.780 assunzioni a marzo 2023. Tra essi vi sono addetti alle vendite, addetti nelle attività di ristorazione, professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali, operatori della cura estetica. Poi, professioni qualificate nei servizi personali e assimilati o nei servizi di sicurezza, vigilanza e custodia;

  • operai specializzati per cui a marzo 2023 si prevedono 73.440 assunzioni. Tra questi profili spiccano: artigiani e operai specializzati delle costruzioni e nel mantenimento di strutture edili, addetti alle rifiniture delle costruzioni, fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori carpenteria. Ma anche fabbri, ferrai, costruttori di utensili e assimilati, meccanici artigianali, montatori, riparatori e manutentori di macchine fisse e mobili. Ricercati anche artigiani e operai specializzati delle lavorazioni alimentari, attrezzisti, operai e artigiani del trattamento del legno e assimilati, del tessile e dell’abbigliamento e specialisti del cuoio, delle pelli e delle calzature;

  • professioni non qualificate, per cui si prevedono 64.240 assunzioni a marzo 2023. Tra essi vi sono addetti allo spostamento e alla consegna merci, addetti nei servizi di pulizia, nonché di custodia di edifici, attrezzature e beni;

  • le professioni tecniche per cui ci saranno 56.340 assunzioni a marzo 2023. Tra tali profili spiccano tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni, in campo ingegneristico, della gestione dei processi produttivi di beni e servizi e della salute. Poi anche tecnici dell’organizzazione e dell’amministrazione delle attività produttive, delle attività finanziarie e assicurative, dei rapporti con i mercati, della distribuzione commerciale e professioni assi.000te. Inoltre, insegnanti nella formazione professionale, istruttori, allenatori, atleti e professioni simili;

  • conduttori d’impianti e operai di macchinari fissi e mobili per cui a marzo 2023 si prevedono 54.670 assunzioni. I profili più ricercati sono: operai di macchine automatiche e semiautomatiche per lavorazioni metalliche e per prodotti minerali, conduttori di macchinari per la fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche. Ricercati anche operai addetti a macchinari dell’industria tessile, delle confezioni e assimilati, addetti all’assemblaggio di prodotti industriali, a macchine confezionatrici di prodotti industriali e conduttori di veicoli a motore. Molto richiesti anche i conduttori di macchine movimento terra, sollevamento e maneggio dei materiali;

  • impiegati per cui a marzo si prevedono 38.960 assunzioni. I profili più ricercati sono: impiegati addetti alla segreteria e agli affari generali, addetti all’accoglienza e all’informazione della clientela. Poi anche gli addetti alla gestione amministrativa della logistica, alla gestione economica, contabile e finanziaria;

  • professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione per cui sono previste a marzo, 25.390 assunzioni. I profili maggiormente richiesti sono: specialisti in scienze matematiche, informatiche, chimiche, fisiche e naturali. Ma anche, ingegneri e professioni assimilate, specialisti delle scienze gestionali, commerciali e bancarie. Molto richiesti anche gli specialisti in discipline artistico espressive o dell’educazione e della formazione;

  • dirigenti per cui sono previste a marzo 2023, 870 assunzioni.

QUALI SONO LE OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI A MARZO 2023?

Per quanto riguarda i giovani fino a 29 anni d’età, le professioni con maggior difficoltà di reperimento a marzo 2023 sono:

  • 71% per i operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni: previste 5.380 assunzioni, di cui 3.830 di difficile reperimento;

  • 71% per i fabbri ferrai costruttori di utensili: previste 2.120 assunzioni, di cui 1.510 di difficile reperimento;

  • 70% per i fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di
    carpenteria metallica: previste 1.990 assunzioni, di cui 1.360 di difficile reperimento;

  • 70% per gli operatori della cura estetica: previste 2.700 assunzioni, di cui 1.880 di difficile reperimento;

  • 69% per i tecnici in campo ingegneristico: previste 2.110 assunzioni, di cui 1.450 di difficile reperimento;

  • 68% per conduttori di veicoli a motore e a trazione animale: previste 2.530 assunzioni, di cui 1.730 di difficile reperimento;

  • 64% per gli operai macchine automatiche e semiautomatiche per lavorazioni metalliche e prodotti minerali: previste 2.120 assunzioni, di cui 1.350 di difficile reperimento.

ASSUNZIONI MARZO 2023: I TIPI DI CONTRATTI PIÙ DIFFUSI

Per le assunzioni a marzo 2023, l’analisi di Unioncamere e ANPAL mostra una prevalenza di contratti a tempo determinato.

I contratti a tempo determinato sono proposti a 215.000 unità pari al 51,4% del totale, in crescita rispetto a febbraio 2023 (50,3%). Seguono:

  • 21,2% di contratti a tempo indeterminato;

  • 10,7% di contratti in somministrazione;

  • 7% contratti non alle dipendenze;

  • 5% contratti di apprendistato;

  • 2% altre forme contrattuali alle dipendenze;

  • 1% di contratti di collaborazione.

LE REGIONI CHE ASSUMONO DI PIÙ A MARZO 2023

Stando ai dati del Bollettino Excelsior, le Regioni che faranno il maggior numero di assunzioni a marzo 2023 sono:

  • LOMBARDIA: 86.590 assunzioni;
  • VENETO: 43.550 assunzioni;
  • LAZIO: 40.150 assunzioni;
  • EMILIA ROMAGNA: 38.530 assunzioni;
  • CAMPANIA: 35.260 assunzioni;
  • TOSCANA: 28.620 assunzioni;
  • PIEMONTE: 27.820 assunzioni;
  • SICILIA: 21.930 assunzioni;
  • PUGLIA: 20.240 assunzioni;
  • TRENTINO ALTO ADIGE: 12.100 assunzioni;
  • LIGURIA: 11.240 assunzioni;
  • MARCHE: 10.290 assunzioni;
  • SARDEGNA: 8.830 assunzioni;
  • FRIULI VENEZIA GIULIA: 8.530 assunzioni;
  • ABRUZZO: 7.880 assunzioni;
  • CALABRIA: 6.440 assunzioni;
  • UMBRIA: 5.000 assunzioni;
  • BASILICATA: 2.610 assunzioni;
  • MOLISE: 1.280 assunzioni;
  • VALLE D’AOSTA: 830 assunzioni.

In totale, sono previste 126.470 assunzioni dalle imprese del Nord Ovest, a cui seguono le imprese del Sud e isole (104.450), le imprese del Nord Est (102.700, area che manifesta la maggiore difficoltà di reperimento pari al 53,6%) e le imprese del Centro (84.060).

QUALI TITOLI DI STUDIO OFFRONO MAGGIORI SBOCCHI LAVORATIVI A MARZO 2023?

Il possesso del Diploma di scuola secondaria o della qualifica professionale superano la laurea come titolo di studio per le assunzioni a marzo 2023, ma è più facile trovare lavoro senza alcun titolo. Questi i dati nel dettaglio:

  • 36% di assunzioni saranno senza alcun titolo di studio;

  • 30% di assunzioni saranno con il diploma di scuola superiore;

  • 19% di assunzioni saranno con una qualifica professionale;

  • 15% di assunzioni saranno con la laurea magistrale o triennale.

GLI INDIRIZZI DI STUDIO PIÙ RICHIESTI A MARZO 2023

In merito al 30% di assunzioni che saranno fatte con il diploma di scuola superiore, gli indirizzi di studio più richiesti a marzo sono:

  • amministrazione, finanza e marketing;
  • turismo, enogastronomia e ospitalità;
  • meccanica, meccatronica ed energia;
  • trasporti e logistica;
  • socio sanitario.

Invece, in ambito universitario gli indirizzi di studio più richiesti per le assunzioni a marzo 2023 sono:

  • economia;
  • ingegneria;
  • insegnamento e formazione;
  • ambito sanitario e paramedico;
  • scienze matematiche, fisiche e informatiche.

Le aree professionali più richieste per le assunzioni 2023 a marzo sono:

  • ristorazione;
  • meccanica;
  • ambito elettrico;
  • indirizzo logistico:
  • settore agro alimentare
  • settore edile.

Le assunzioni previste che non richiederanno alcun titolo di studio a marzo 2023 saranno, invece, in totale 148.710. Sono 3.530 quelle con l’Istruzione tecnica superiore (ITS).

ASSUNZIONI DI LAVORATORI IMMIGRATI: NUMERI IN CRESCITA

Secondo i dati Unioncamere e ANPAL, per le assunzioni delle imprese a marzo 2023, saranno 78.710 i contratti proposti a lavoratori immigrati (18,8%). A marzo 2022 le entrate di immigrati  erano poco più di 60.000. I settori in cui si vi sono maggiori assunzioni di lavoratori immigrati sono i servizi:

  • di trasporto, logistica e magazzinaggio;
  • operativi di supporto alle imprese e alle persone;
  • all’alloggio, ristorazione e servizi turistici.

Nuovi impieghi anche nelle industrie:

  • metallurgiche e dei prodotti in metallo;
  • del legno e del mobile;
  • per le costruzioni.

Si cercano:

  • professioni non qualificate: 29,9%;
  • conduttori di impianti e operai di macchinari fissi e mobili: 22,2%;
  • operai specializzati: 21,7%;
  • professioni qualificate nelle attività commerciali e servizi: 18,5%;
  • professionisti tecniche: 10,8%;
  • impiegati: 9,8%;
  • dirigenti e professioni intellettuali, scientifiche e elevata specializzazione: 9,3%.

DOCUMENTI UTILI E APPROFONDIMENTI

Per avere ulteriori dettagli tecnici sul bollettino del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ANPAL, si rimanda al testo integrale dell’analisi (Pdf 966 Kb) e alla nota stampa di ANPAL (Pdf 698 Kb).

ALTRE INFORMAZIONI E AGGIORNAMENTI

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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