Imprese: 382mila assunzioni a Novembre 2022

Ecco quali aziende assumono, quali sono i profili più cercati e dove saranno creati posti di lavoro in base al bollettino Excelsior di Unioncamere e ANPAL di Novembre

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Sono 382.000 le assunzioni in programma per le imprese a novembre 2022 e 1,2 milioni quelle per il trimestre novembre – gennaio, in calo rispetto allo scorso anno.

Il bollettino del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e ANPAL, pubblicato il 14 novembre 2022, mostra ancora la crescita la difficoltà di reperimento che riguarda il 46,4% dei profili ricercati, un valore superiore di circa 8 punti percentuali rispetto a un anno fa.

Vediamo insieme quali sono i dati inerenti al mercato del lavoro raccolti dal Bollettino Excelsior e quali sono le proiezioni relative a novembre 2022 con riguardo ai diversi settori aziendali italiani.

IN CALO LE ASSUNZIONI A NOVEMBRE 2022

Nelle imprese, le assunzioni previste a novembre 2022, sono in calo rispetto al 2021. Dal bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, risulta che a novembre le assunzioni programmate sono 382.450, nel trimestre novembre – gennaio 1.201.890.

L’incertezza determinata dalla crisi internazionale non può che avere riflessi negativi, non solo sui piani di assunzione delle imprese, ma anche sulla loro propensione al rischio nello scegliere i profili più adatti, al netto delle caratteristiche dell’offerta di lavoro. Si spiega così il calo delle assunzioni registrato a novembre rispetto a un anno fa (-82.490 unità pari al 17,7%) e nel trimestre novembre 2022 – gennaio 2023 (- 290.710 pari al 19,5%).

I livelli della domanda di lavoro delle imprese si mantengono superiori a quelli registrati nell’analogo periodo pre-Covid (+33.000 su novembre 2019, +95.000 sul trimestre), meglio confrontabile con il contesto attuale, influenzato dalle incognite sul piano geopolitico e dalle dinamiche dell’inflazione. Infatti, la flessione registrata questo mese rispetto allo stesso periodo del 2021 (-82.000) sconta l’effetto di “rimbalzo” sperimentato lo scorso anno che ha portato a un aumento del Pil del 6,7%.

PER LE IMPRESE È DIFFICILE TROVARE PERSONALE

Secondo il bollettino Excelsior cresce il numero delle imprese che dichiarano difficoltà di reperimento. La situazione attuale geopolitica attuale spiega, infatti, l’aumento della difficoltà delle imprese ad assumere, che tocca la percentuale record del 46,4% (46% per i giovani) a novembre 2022. Il valore della difficoltà di reperimento è superiore di circa 8 punti percentuali rispetto a un anno fa. Questi dati percentuali equivalgono a oltre 177.000 profili dei 382.000 ricercati.

In termini di assunzioni per le imprese a novembre 2022, quindi, le maggiori difficoltà di reperimento di manodopera si incontrano nelle:

  • costruzioni;

  • aziende e industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo;

  • servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici;

  • aziende e industrie del legno e del mobile;

  • industrie della meccatronica.

Mediamente sono necessari 3,9 mesi a trovare sul mercato i candidati di difficile reperimento. In particolare, per gli Specialisti nelle scienze della vita (difficili da reperire nel 77,5% dei casi) si registrano punte di 7,5 mesi, inoltre:

  • 5,7 mesi sono necessari per i tecnici della gestione dei processi produttivi (65,6% la relativa difficoltà);
  • 5,4 mesi per i fonditori, saldatori, montatori carpenteria metallica (69,5%) e per gli Artigiani e operai specializzati nelle costruzioni (66,7%);
  • 5,2 mesi per i tecnici in campo ingegneristico (65,6%).

A livello territoriale ad incontrare le maggiori difficoltà di reperimento sono le imprese delle regioni del Nord Est dove è difficile da reperire il 51,9% delle figure ricercate, una quota di quasi 10 punti percentuali superiore a quella rilevata per il Sud e Isole (42,2%). Invece la difficoltà di reperimento è pari al 46,5% nel Nord Ovest e al 45,2% nel Centro.

I PROFILI PIÙ DIFFICILI DA REPERIRE A NOVEMBRE 2022

Tra i profili più difficili da reperire per le imprese per le assunzioni a novembre 2022, il Borsino delle Professioni (lo strumento online per la verifica dell’andamento delle professioni), evidenzia la richiesta, tra le professioni low skills, di:

  • 41.000 addetti alla ristorazione;
  • 36.000 addetti alle vendite;
  • 25.000 conduttori di veicoli a motore;
  • 15.000 operai specializzati nelle costruzioni e nel mantenimento delle strutture.

Tra le professioni high skills:

  • 10.000 tecnici di rapporti con i mercati;
  • 9.000 tecnici della salute;
  • 7.000 tecnici informatici, telematici e delle comunicazioni;
  • 5.000 ingegneri.

Si segnala la difficoltà a recepire il 74,4% dei dirigenti e, inoltre, il 62,5% degli operai specializzati, in particolare:

  • 69,5% per fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori carpenteria metallica e professioni simili;
  • 67,1% per meccanici artigianali, montatori, riparatori e manutentori di macchine fisse e mobili;
  • 66,7% per artigiani e operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni.

Difficili da reperire, invece, il 51,1% del personale per le professioni tecniche, tra cui:

  • 65,6% di tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi;
  • 63,5% di tecnici della salute;
  • 63,3% di tecnici in campo ingegneristico.

Sono difficili da reperire poi:

  • 49,5% per le professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione (con un picco di 77,5% per gli specialisti nelle scienze della vita)
  • 48,9% dei conduttori di impianti e operai di macchinari fissi e mobili (con un picco del 60,3% per quelli dei macchinari per la fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche);
  • 44,5% dei professionisti qualificati nelle attività commerciali e dei servizi (con un picco del 62,2% per gli addetti nelle attività di ristorazione);
  • 31,6% per le professioni non qualificate (con un picco del 31,8% per il personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna merci);
  • 29,4% degli impiegati (con un picco del 34,4 per gli impiegati addetti alla gestione amministrativa della logistica).

I SETTORI CHE CERCANO PIÙ LAVORATORI A NOVEMBRE 2022

Il bollettino evidenzia anche le assunzioni nelle imprese a novembre 2022 divise per settori. Nel mese di novembre 2022, le maggiori opportunità di lavoro sono offerte dalle imprese dei servizi che programmano 261.650 nuovi contratti, 825.960 nel trimestre novembre 2022 – gennaio 2023 (-36.710 rispetto a novembre 2021). Resta, comunque, più contenuto il calo dei servizi, almeno rispetto allo scorso anno (-12,3%), grazie soprattutto al buon andamento del commercio, che guadagna in un anno il 5,7% (-7,0% rispetto a un mese fa).

In difficoltà l’industria (-18,0% rispetto a un mese fa, -27,5% rispetto all’anno scorso), specie nel comparto delle costruzioni (-22,7 % rispetto a un mese fa, -28,8 rispetto all’anno scorso). Complessivamente le assunzioni programmate nell’industria sono 120.810 nel mese considerato, 375.930 nel trimestre novembre 2022 – gennaio 2023.

Dal punto di vista della classe dimensionale, le microimprese (1-9 dipendenti) sono quelle che dichiarano una maggiore domanda di lavoro a novembre (115.470), mentre tra novembre e gennaio sono le imprese tra 10 e 49 dipendenti quelle che registrano la maggiore domanda di assunzioni (364.550). Preoccupante però il trend delle microimprese, la cui diminuzione in termini tendenziali è del 21,0% a novembre e del 23,1% nel trimestre novembre 2022 – gennaio 2023.

Per quanto concerne il settore dei servizi, nel dettaglio:

  • 104.290  assunzioni programmate per i servizi alle imprese (-35.240 rispetto a novembre 2021);

  • 60.280 assunzioni programmate nel commercio (+3.260 rispetto a novembre 2021);

  • 51.530 assunzioni programmate per i servizi di alloggio, ristorazione e servizi turistici (-1.050 rispetto a novembre 2021);

  • 45.550 assunzioni programmate per i servizi alle persone (-3.670 rispetto a novembre 2021).

L’industria nel suo complesso è alla ricerca di 120.810 profili professionali, -45.790 in confronto ad un anno fa. Di queste:

  • 79.960 da impiegare nel manifatturiero e Public Utilities (29.300 rispetto a novembre 2021);

  • 40.850 nelle costruzioni (-16.490 rispetto a novembre 2021).

I PROFILI PIÙ RICERCATI A NOVEMBRE 2022

In merito alle assunzioni nelle imprese a novembre 2022, tra i profili più ricercati secondo i dati Unioncamere e ANPAL, vi sono:

  • professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi per cui si prevedono 97.240 assunzioni a novembre 2022. Tra essi vi sono addetti alle vendite, addetti nelle attività di ristorazione, professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali, operatori della cura estetica. Poi, professioni qualificate nei servizi personali e assimilati o nei servizi di sicurezza, vigilanza e custodia;

  • operai specializzati per cui a novembre 2022 si prevedono 63.650 assunzioni. Tra questi profili spiccano: artigiani e operai specializzati delle costruzioni e nel mantenimento di strutture edili, addetti alle rifiniture delle costruzioni, fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori carpenteria. Ma anche fabbri, ferrai, costruttori di utensili e assimilati, meccanici artigianali, montatori, riparatori e manutentori di macchine fisse e mobili. Ricercati anche artigiani e operai specializzati delle lavorazioni alimentari, attrezzisti, operai e artigiani del trattamento del legno e assimilati, del tessile e dell’abbigliamento e specialisti del cuoio, delle pelli e delle calzature;

  • conduttori d’impianti e operai di macchinari fissi e mobili per cui a novembre 2022 si prevedono 60.350 assunzioni. I profili più ricercati sono: operai di macchine automatiche e semiautomatiche per lavorazioni metalliche e per prodotti minerali, conduttori di macchinari per la fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche. Ricercati anche operai addetti a macchinari dell’industria tessile, delle confezioni e assimilati, addetti all’assemblaggio di prodotti industriali, a macchine confezionatrici di prodotti industriali e conduttori di veicoli a motore. Molto richiesti anche i conduttori di macchine movimento terra, sollevamento e maneggio dei materiali;

  • professioni non qualificate, per cui si prevedono 51.940 assunzioni a novembre. Tra essi vi sono addetti allo spostamento e alla consegna merci, addetti nei servizi di pulizia, nonché di custodia di edifici, attrezzature e beni;

  • le professioni tecniche per cui ci saranno 51.540 assunzioni a novembre 2022. Tra tali profili spiccano tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni, in campo ingegneristico, della gestione dei processi produttivi di beni e servizi e della salute. Poi anche tecnici dell’organizzazione e dell’amministrazione delle attività produttive, delle attività finanziarie e assicurative, dei rapporti con i mercati, della distribuzione commerciale e professioni assi.000te. Inoltre, insegnanti nella formazione professionale, istruttori, allenatori, atleti e professioni simili;

  • impiegati per cui a novembre si prevedono 32.930 assunzioni. I profili più ricercati sono: impiegati addetti alla segreteria e agli affari generali, addetti all’accoglienza e all’informazione della clientela. Poi anche gli addetti alla gestione amministrativa della logistica, alla gestione economica, contabile e finanziaria;

  • professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione per cui sono previste a novembre, 23.570 assunzioni. I profili maggiormente richiesti sono: specialisti in scienze matematiche, informatiche, chimiche, fisiche e naturali. Ma anche, ingegneri e professioni assimilate, specialisti delle scienze gestionali, commerciali e bancarie. Molto richiesti anche gli specialisti in discipline artistico espressive o dell’educazione e della formazione;

  • dirigenti per cui sono previste a novembre 2022, 1.240 assunzioni.

QUALI SONO LE OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI A NOVEMBRE 2022?

Per quanto riguarda i giovani fino a 29 anni d’età, le professioni con maggior difficoltà di reperimento a novembre 2022 sono:

  • 70% per gli operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici: previste 6.600 assunzioni, di cui 4.590 di difficile reperimento;

  • 67% per i tecnici della sanità, dei servizi sociali e dell’istruzione: previste 2.720 assunzioni, di cui 1.830 di difficile reperimento;

  • 61% per cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici: previste 17.130 assunzioni, di cui 10.430 di difficile reperimento;

  • 60% per gli operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche: previste 6.510 assunzioni, di cui 3.880 di difficile reperimento;

  • 58% per gli operai specializzati e conduttori di impianti nell’industria alimentare: previste 2.690 assunzioni, di cui 1.570 di difficile reperimento;

  • 58% per gli operai nelle attività metalmeccaniche richiesti in altri settori: previste 6.040 assunzioni, di cui 3.500 di difficile reperimento;

  • 56% per i tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione: previste 6.860 assunzioni, di cui 3.820 di difficile reperimento.

ASSUNZIONI NOVEMBRE 2022: I TIPI DI CONTRATTI PIÙ DIFFUSI

Per le assunzioni a novembre 2022, l’analisi di Unioncamere e ANPAL mostra una prevalenza di contratti a tempo determinato. I contratti a tempo determinato sono proposti a 201.000 unità, pari al 52,6% del totale, in diminuzione rispetto a novembre 2021 (55,1%). Seguono:

  • 77.000 contratti a tempo indeterminato, 20,2%;

  • 50.000 contratti in somministrazione, 13,1%;

  • 20.000 contratti di apprendistato, 5,2%;

  • 16.000 contratti non alle dipendenze, 4,1%;

  • 12.000 altre forme contrattuali alle dipendenze, 3,0%;

  • 7.000 contratti di collaborazione, 1,9%.

LE REGIONI CHE ASSUMONO DI PIÙ A NOVEMBRE 2022

Stando ai dati del Bollettino Excelsior, le Regioni che faranno il maggior numero di assunzioni a novembre 2022 sono:

  • LOMBARDIA: 85.070 assunzioni;
  • LAZIO: 39.240 assunzioni;
  • VENETO: 36.240 assunzioni;
  • EMILIA ROMAGNA: 34.780 assunzioni;
  • CAMPANIA: 28.560 assunzioni;
  • PIEMONTE: 27.660 assunzioni;
  • TOSCANA: 23.360 assunzioni;
  • SICILIA: 20.620 assunzioni;
  • PUGLIA: 18.540 assunzioni;
  • TRENTINO ALTO ADIGE: 10.130 assunzioni;
  • MARCHE: 9.700 assunzioni;
  • LIGURIA: 8.950 assunzioni;
  • FRIULI VENEZIA GIULIA: 7.940 assunzioni;
  • SARDEGNA: 7.920 assunzioni;
  • ABRUZZO: 7.240 assunzioni;
  • CALABRIA: 6.660 assunzioni;
  • UMBRIA: 4.430 assunzioni;
  • BASILICATA: 2.300 assunzioni;
  • VALLE D’AOSTA: 1.920 assunzioni.
  • MOLISE: 1.200 assunzioni.

In totale, nel Nord Ovest a novembre 2022 ci saranno 123.590 assunzioni, a fronte delle 89.090 nel Nord Est. Poi, per il Centro Italia, invece, sono previste 76.730 assunzioni e 93.050 per il Sud e le Isole.

QUALI TITOLI DI STUDIO OFFRONO MAGGIORI SBOCCHI LAVORATIVI A NOVEMBRE 2022?

Il possesso del Diploma di scuola secondaria o della qualifica professionale superano la laurea come titolo di studio per le assunzioni a novembre 2022, ma è più facile trovare lavoro senza alcun titolo. Questi i dati nel dettaglio:

  • 36% di assunzioni saranno senza alcun titolo di studio;

  • 30% di assunzioni saranno con il diploma di scuola superiore;

  • 18% di assunzioni saranno con una qualifica professionale;

  • 15% di assunzioni saranno con la laurea magistrale o triennale.

GLI INDIRIZZI DI STUDIO PIÙ RICHIESTI A NOVEMBRE 2022

In merito al 30% di assunzioni che saranno fatte con il diploma di scuola superiore, gli indirizzi di studio più richiesti a novembre sono:

  • amministrazione, finanza e marketing;
  • turismo, enogastronomia e ospitalità;
  • meccanica, meccatronica ed energia;
  • sociosanitario;
  • trasporti e logistica.

Invece, in ambito universitario gli indirizzi di studio più richiesti per le assunzioni a novembre 2022 sono:

  • economia;
  • ingegneria;
  • insegnamento e formazione;
  • ambito sanitario e paramedico;
  • scienze matematiche, fisiche e informatiche.

Le aree professionali più richieste per le assunzioni 2022 a novembre sono:

  • meccanica;
  • ristorazione;
  • ambito elettrico;
  • indirizzo edile;
  • trasformazione agroalimentare.

Le assunzioni previste che non richiederanno alcun titolo di studio a novembre 2022 saranno, invece, in totale 137.410. Sono 3.710 quelle con l’Istruzione tecnica superiore (ITS).

ASSUNZIONI DI LAVORATORI IMMIGRATI: AUMENTANO I CONTRATTI DI LAVORO

Secondo i dati Unioncamere e ANPAL, per le assunzioni delle imprese a novembre 2022, saranno 72.710 i contratti proposti a lavoratori immigrati (19%). I settori in cui si vi sono maggiori assunzioni di lavoratori immigrati sono i servizi:

  • di trasporto, logistica e magazzinaggio.
  • operativi di supporto alle imprese e alle persone;
  • all’alloggio, ristorazione e servizi turistici;
  • alle persone.

Nuovi impieghi anche nelle industrie:

  • metallurgiche e dei prodotti in metallo;
  • tessili, dell’abbigliamento e calzature alimentari, delle bevande e del tabacco;
  • per le costruzioni.

Si cercano:

  • professioni non qualificate: 28,9%;
  • conduttori di impianti e operai di macchinari fissi e mobili: 25,9%;
  • professioni qualificate nelle attività commerciali e servizi: 21,1%;
  • operai specializzati: 18,5%;
  • professionisti tecniche: 10%;
  • impiegati: 8,8%;
  • dirigenti e professioni intellettuali, scientifiche e elevata specializzazione: 7%.

DOCUMENTI UTILI E APPROFONDIMENTI

Per avere ulteriori dettagli tecnici sul bollettino del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ANPAL, si rimanda al testo integrale dell’analisi (Pdf 962 Kb) e alla nota stampa di ANPAL (Word 634 Kb).

ALTRE INFORMAZIONI E AGGIORNAMENTI

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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