Dal 2026 parte il pignoramento automatico degli stipendi dei dipendenti pubblici con debiti rilevanti nei confronti del Fisco.
La novità è stata prevista dalla con la Legge di Bilancio 2025, che introduce un nuovo meccanismo di trattenuta automatica in busta paga in caso di morosità fiscale.
Si tratta di un passo importante, perché per la prima volta non sarà più necessario un atto formale di pignoramento o una notifica da parte dell’Agenzia delle Entrate–Riscossione, ma sarà l’amministrazione stessa a trattenere una parte dello stipendio e a versarla direttamente all’Erario.
Vediamo come, cosa cambia e chi rischia.
COME FUNZIONA IL PIGNORAMENTO AUTOMATICO DEGLI STIPENDI DEI DIPENDENTI PUBBLICI
Come stabilito dalla Legge di Bilancio 2025, il pignoramento automatico degli stipendi interessa i lavoratori delle amministrazioni pubbliche e delle società partecipate. Il meccanismo alla base è molto semplice, ovvero: prima erogare lo stipendio, gli uffici dovranno verificare se il dipendente ha cartelle esattoriali non pagate.
Se il debito supera la soglia prevista dalla legge, ovvero 5.000 euro, scatterà in automatico una decurtazione, che continuerà fino all’estinzione del debito.
C’è però una fascia di garanzia, una cifra minima garantita come retribuzione, sotto la quale il pignoramento non scatta. Ovvero, lo stipendio lordo deve superare 2.500 euro mensili e, solo in questo caso, la quota trattenuta per ripagare il debito con la PA sarà pari a 1/7 dello stipendio mensile e 1/10 sulle mensilità aggiuntive (ad esempio la tredicesima).
Chi guadagna meno o ha debiti inferiori non sarà toccato dal nuovo sistema. Lo stesso vale in caso di debiti già rateizzati o sanati.
COME EVITARE IL PIGNORAMENTO
Il nuovo meccanismo non scatterà immediatamente, ma solo dal 2026. Questo periodo di transizione consentirà ai lavoratori dI controllare quali sono (e se ci sono) debiti con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione, ed eventualmente regolarizzare la propria posizione, tramite:
-
la rateizzazione dei debiti fiscali;
-
la sanatoria come saldo e stralcio o rottamazioni, se disponibili.
ALTRI INTERESSANTI AGGIORNAMENTI E GUIDE
Vi consigliamo, sull’argomento, di consultare la guida sull’aumento degli stipendi nelle PA nel 2025.
Potrebbe interessarvi anche conoscere quali sono le novità per gli stipendi della pubblica amministrazione e cosa cambia con lo stop al tetto retributivo.
A vostra disposizione anche l’approfondimento sull’aumento degli stipendi PA previsto dal 2025 al 2027.
A proposito di novità che riguardano i lavoratori statali, vi segnaliamo quelle introdotte dal Decreto PA 2025 convertito in legge.
In questa sezione, invece, tutte le notizie che riguardano i lavoratori della Pubblica Amministrazione.
Continuate a seguirci e iscrivetevi gratuitamente alla nostra newsletter, al canale Whatsapp e al nostro canale Telegram per restare aggiornati.
Potete restare aggiornati sulle novità più interessanti seguendo la nostra pagina Facebook, il canale TikTok @ticonsigliounlavoro e l’account Instagram.
Seguiteci su Google News cliccando sul bottone “segui” in alto.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.