Decreto PA 2025 convertito in legge in GU: testo PDF e cosa cambia in 23 punti

Ecco tutti i dettagli su cosa prevede il Decreto PA 2025 convertito in legge sul reclutamento nel settore pubblico

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Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto PA 2025 convertito in Legge.

Il Testo, modificato, interviene su temi come le assunzioni nella PA, i concorsi pubblici e le stabilizzazioni nelle Amministrazioni.

In questo articolo vi spieghiamo nel dettaglio quali sono le modifiche apportate al testo e vi forniamo la nuova versione del provvedimento in PDF.

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COSA PREVEDE IL DECRETO PA 2025 CONVERTITO IN LEGGE

Il Decreto PA 2025 convertito in Legge è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 13 maggio 2025 (GU Serie Generale n.109 del 13-05-2025 – Suppl. Ordinario n. 16).

Scopriamo insieme come è stato modificato in Aula il Decreto Legge 14 Marzo 2025, n. 25 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.61 del 14-03-2025, e quali sono le nuove regole sui concorsi pubblici e alle stabilizzazioni.

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1) NUOVE REGOLE PER L’APPRENDISTATO NELLE PA

Arrivano nuove regole per l’apprendistato nella Pubblica Amministrazione. Fino al 31 Dicembre 2026, Comuni, Province, Città metropolitane, Regioni e Province autonome possono destinare il 15% delle loro facoltà assunzionali al reclutamento di diplomati in tecnologie applicate o istruzione tecnica superiore con contratto di apprendistato di massimo 36 mesi. Questa percentuale è aumentata rispetto al precedente 10%.

Questa quota si aggiunge al 20% già previsto per l’assunzione di giovani laureati e studenti under 24 con contratti di apprendistato e formazione-lavoro, garantendo un’opportunità minima di almeno un’unità assunta.

Per la formazione dei neoassunti, gli Enti territoriali e il Dipartimento della funzione pubblica stipulano un protocollo per il progetto “PA 110 e lode”, volto a incentivare l’istruzione terziaria dei dipendenti pubblici.

Infine, vengono modificati i requisiti per l’assunzione degli studenti under 24 con contratto di formazione-lavoro tramite convenzioni con le PA, semplificando l’accesso a tali posizioni.

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2) ASSUNZIONI DOCENTI DI RELIGIONE NELL’ANNO SCOLASTICO 2025 2026

Per l’anno scolastico 2025/2026 le assunzioni dei docenti di religione cattolica saranno effettuate per un numero pari ai posti banditi nei concorsi del 2024, tenendo conto di quelle già autorizzate per il 2024 2025 e rispettando i posti vacanti e disponibili.

La modifica introdotta alla Camera specifica che sia il concorso ordinario che la procedura straordinaria del 2024 determineranno il numero di assunzioni per il 2025 2026. Questo intervento serve a garantire continuità nelle assunzioni, evitando incertezze sull’applicazione delle procedure concorsuali già svolte.

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3) ASSUNZIONI NELLE AUTORITÀ DI BACINO, NOVITÀ

Il nuovo comma 2-ter dell’articolo 2 consente alle Autorità di bacino distrettuali di assumere personale a tempo indeterminato tramite concorsi pubblici o scorrimento di graduatorie esistenti. Queste assunzioni devono rispettare i limiti delle dotazioni organiche e delle risorse disponibili, stanziate dalle Leggi di bilancio 2023 e 2024, e richiedono l’emanazione di un  Decreto ministeriale. Appena sarà pubblicato, vi informeremo.

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4) CAMBIA LA PREFERENZA NEI CONCORSI PUBBLICI

L’articolo 4, comma 9-bis modifica l’ordine di preferenza nei concorsi pubblici, aggiornando le categorie riservatarie previste dal DPR 487/1994. La nuova disposizione stabilisce che gli invalidi di guerra, gli orfani di guerra e i figli degli invalidi di guerra avranno precedenza rispetto alle categorie già previste.

5) INCARICHI TEMPORANEI PERSONALE ATA, NUOVE REGOLE

Il testo convertito modifica la disciplina relativa al computo del periodo intercorrente tra il 16 Aprile 2024 e la stipulazione dei contratti per incarichi temporanei di personale ATA assunto a tempo determinato. La norma elimina il riferimento all’anno scolastico 2024 2025.

In pratica, questa modifica significa che il periodo tra il 16 Aprile e la stipulazione del contratto temporaneo per il personale ATA sarà riconosciuto ai fini della partecipazione ai bandi per le graduatorie provinciali, indipendentemente dall’anno scolastico di riferimento.

Prima, questo periodo era valido solo per i bandi dell’anno scolastico 2024 2025, il che poteva escludere alcuni candidati dalle future procedure di selezione. Ora, invece, il servizio prestato in quel periodo sarà sempre riconosciuto, aumentando le possibilità di inserimento nelle graduatorie per chi ha lavorato con incarichi temporanei.

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6) OK ALLE ASSUNZIONI AL MIT PER I “PUMS”

Il Decreto convertito interviene per migliorare l’efficienza e il funzionamento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. In particolare, il testo istituisce la Struttura nazionale di supporto per i Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS), che si occuperà dell’adozione e del monitoraggio dei PUMS in conformità al nuovo regolamento europeo.

Per garantire il funzionamento di questa struttura, il Ministero potrà assumere 12 nuovi dipendenti a tempo indeterminato, suddivisi tra funzionari e assistenti, oltre a un dirigente di livello non generale. Viene prevista anche la possibilità di avvalersi di cinque esperti con un compenso massimo annuo di 50.000 euro ciascuno.

7) STABILIZZAZIONI SEMPLIFICATE AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

L’articolo 17-quater, introdotto dalla Camera, semplifica la stabilizzazione del personale assunto a tempo determinato nell’Ufficio per il processo del Ministero della Giustizia e amplia le possibilità di assunzione per il personale dell’amministrazione giudiziaria e penitenziaria fino al 31 Dicembre 2026.

La principale modifica riguarda la riduzione del requisito di servizio necessario per la stabilizzazione. Invece di 24 mesi continuativi, ora bastano 12 mesi. Inoltre, il personale dovrà risultare in servizio al 30 Giugno 2026 per poter essere assunto a partire dal 1° Luglio dello stesso anno, attraverso una selezione comparativa. Le graduatorie risultanti potranno essere utilizzate anche da altre PA per eventuali assunzioni.

Un altro aspetto rilevante è l’incremento della dotazione organica del Ministero della Giustizia, con l’aggiunta di 2.600 unità nell’area dei funzionari e 400 unità nell’area degli assistenti, corrispondenti al contingente massimo di stabilizzazioni previste.

Inoltre, si prevede che per i concorsi indetti fino al 31 Dicembre 2026 l’amministrazione penitenziaria potrà considerare idonei tutti i candidati che hanno superato le prove concorsuali, anche oltre il limite del 20% dei posti messi a concorso (la cosiddetta norma taglia idonei) previsto dalla legislazione vigente.

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8) NUOVE REGOLE SULLA MOBILITÀ NELLE PA

La Camera ha introdotto diverse modifiche alla disciplina sulla mobilità volontaria nel pubblico impiego. Tra queste, ha specificato che il limite del 15% si applica alle facoltà assunzionali impegnate in ciascun esercizio finanziario, anziché al complessivo numero di posti disponibili. Inoltre, ha ampliato l’elenco delle Amministrazioni escluse dall’obbligo di mobilità volontaria, includendo:

  • l’ARAN;

  • gli Enti e aziende del Servizio sanitario nazionale;

  • gli Enti locali con meno di cinquanta dipendenti;

  • le Amministrazioni con piani assunzionali inferiori a dieci unità.

I Deputati hanno anche introdotto disposizioni per i casi di mancato ricorso alla mobilità volontaria, prevedendo riduzioni delle facoltà assunzionali, la cessazione dei comandi e il divieto di riattivazione per 18 mesi. La sede referente ha anche ampliato le categorie di personale escluso dalle conseguenze della mancata adesione alla mobilità, includendo:

  • gli ufficiali in comando presso gli assessorati alla sanità delle Regioni;

  • il personale delle forze di polizia in comando presso l’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni confiscati.

Infine, è stata inserita una norma transitoria per il 2025 che impone alle Amministrazioni, escluse la Presidenza del Consiglio dei ministri, di inquadrare il personale in comando da almeno 12 mesi e con valutazione positiva della performance, nei limiti delle facoltà assunzionali disponibili.

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9) SOSTITUZIONI PERSONALE PA, OK ALLA SEMPLIFICAZIONE

I Deputati hanno inserito nel testo l’articolo 3, comma 1, lettera e-bis, consentendo alle PA di assumere personale a tempo determinato per sostituire dipendenti in aspettativa non retribuita. Questi contratti hanno una durata massima di 36 mesi e si risolvono automaticamente al rientro del personale in aspettativa.

Una novità importante è che il personale assunto a tempo determinato in questa modalità non acquisisce la qualifica di pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio. Inoltre, l’esperienza maturata durante questo periodo viene valorizzata nei concorsi pubblici, con la possibilità di riservare fino al 10% dei posti banditi ai candidati che hanno svolto tale servizio.

10) CAMBIANO REGOLE SU DISTACCO E ASSEGNAZIONE DEL PERSONALE

L’articolo 3-bis, introdotto alla Camera, modifica le regole sul distacco e l’assegnazione del personale presso altre Amministrazioni per i Comuni, le Unioni di Comuni e le Città metropolitane con un massimo di 50 dipendenti. Fino al 31 Dicembre 2026, qualsiasi trasferimento di personale dirigenziale e non dirigenziale sarà subordinato al nullaosta dell’Amministrazione di appartenenza, limitando la possibilità di distacco automatico prevista dalla normativa precedente.

Questa norma deroga quella che obbligava le Amministrazioni a concedere il fuori ruolo o il comando entro 15 giorni dalla richiesta. Il cambiamento consente una maggiore tutela delle amministrazioni locali con organici ridotti, garantendo che il personale necessario per il funzionamento degli enti non venga trasferito senza il loro consenso.

11) PREMIALITÀ NELLE PA PER L’ATTUAZIONE DEL PNRR

L’articolo 4, comma 2-bis prevede un riconoscimento per coloro che hanno prestato servizio nelle pubbliche amministrazioni per l’attuazione del PNRR, valorizzando questa esperienza nelle procedure concorsuali. La premialità viene applicata a partire dall’entrata in vigore della legge di conversione, ma solo se non sono già previste riserve di posti per tali candidati.

Una modifica rilevante è che la norma non definisce in modo preciso i criteri di applicazione della premialità, lasciando alle singole amministrazioni la discrezionalità nel valutare il peso dell’esperienza maturata. Questo potrebbe generare incertezza sul valore concreto del riconoscimento nelle diverse procedure concorsuali. L’obiettivo è incentivare e valorizzare chi ha contribuito all’attuazione del PNRR, ma resta aperta la questione su come questa premialità verrà effettivamente tradotta nei concorsi pubblici.

12) ARPA SICILIA, VIA ALLE STABILIZZAZIONI

L’articolo 2, comma 3-bis introdotto in Parlamento permette la stabilizzazione del personale non dirigenziale dell’ARPA Sicilia entro il 31 Dicembre 2026.

Le principali novità introdotte sono:

  • la possibilità di stabilizzare il personale a tempo determinato già in servizio, purché sia stato reclutato tramite procedure pubbliche o graduatorie di concorsi;

  • il requisito di almeno 15 mesi continuativi di servizio entro il 31 Dicembre 2025;

  • la necessità di una valutazione positiva della performance;

  • il rispetto dei requisiti previsti per l’assunzione nella Pubblica Amministrazione, inclusi quelli relativi al titolo di studio.

13) ARRIVA IL NUOVO RUOLO DI DIRIGENTE AFAM

La nuova figura di dirigente amministrativo di seconda fascia presso le istituzioni AFAM statali, con un contratto a tempo determinato di massimo 5 anni, rinnovabile una sola volta. Il numero massimo di dirigenti previsti è 35 e le relative posizioni dirigenziali saranno definite con un decreto del Ministro dell’università e della ricerca.

La modifica più significativa riguarda l’introduzione di un nuovo ruolo amministrativo per le istituzioni AFAM, che non rientra nella dotazione organica del Ministero. Inoltre, i dirigenti potranno essere selezionati tra dirigenti di altre PA o tra professionisti esterni con comprovata qualificazione.

14) NOVITÀ SUL RECLUTAMENTO DEI DIRIGENTI E DI ALTRE FIGURE

Il Decreto convertito apporta modifiche al sistema di reclutamento dei dirigenti e delle figure professionali nelle Amministrazioni dello Stato, introducendo il concorso unico come modalità di selezione.

La norma chiarisce il transito dei dirigenti di seconda fascia alla prima fascia e introduce il concorso unico per la selezione dei dirigenti di seconda fascia. Viene poi, disciplinata la procedura dei concorsi unici per dirigenti, figure professionali comuni ed elevate professionalità, affidando la gestione alla Commissione RIPAM come vi spieghiamo in questa guida.

Inoltre, i posti non coperti dai corsi-concorsi della SNA vengono destinati ai concorsi organizzati dal Dipartimento della funzione pubblica tramite la Commissione RIPAM. Infine, si esclude l’applicazione delle nuove disposizioni ai concorsi previsti nel Piano integrato di attività e organizzazione 2025 e banditi nello stesso anno.

15) MERITO SPORTIVO TRA I TITOLI VALIDI NEI CONCORSI

Arriva la possibilità di includere il merito sportivo tra i titoli valutabili nei concorsi pubblici per il reclutamento del personale. Questa novità si applica anche ai concorsi regionali e a quelli banditi dalle regioni a statuto speciale, purché il merito sportivo sia rilevante rispetto alla posizione concorsuale e siano certificate le competenze acquisite.

Inoltre, il Governo è incaricato di adeguare la normativa attraverso un Decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri e parere del Consiglio di Stato, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione d’intesa con il Ministro per lo Sport e i Giovani.

16) ARRIVA IL SOCIAL MEDIA E DIGITAL MANAGER NELLE PA

I Deputati hanno introdotto la norma che permette alle PAdi individuare, tra il personale in servizio e le nuove assunzioni, la figura professionale del social media e digital manager. Questa nuova figura avrà il compito di elaborare strategie comunicative sui social media in linea con gli obiettivi istituzionali e di gestire le piattaforme digitali.

L’obiettivo è migliorare la transizione digitale, sfruttare le nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale e rendere più efficienti i servizi rivolti ai cittadini e alle imprese, favorendo anche una maggiore partecipazione pubblica alle politiche amministrative.

17) ASSUNZIONI NELLE PA, PIÙ VALORIZZAZIONE ALL’ESPERIENZA

L’articolo 4, comma 9-undecies, introdotto dalla Camera, consente alle Pubbliche Amministrazioni di valorizzare, nei bandi di concorso per assunzioni a tempo indeterminato, l’esperienza maturata dai candidati che hanno prestato servizio con contratti a tempo determinato o collaborazioni con enti locali per almeno 36 mesi.

Per ora, il testo non chiarisce in che misura questa valorizzazione influirà sulla valutazione nei concorsi, lasciando spazio a interpretazioni da parte delle Amministrazioni. Quando si saprà di più vi aggiorneremo. Per restare informati, vi invitiamo anche ad iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti, al canale Whatsapp e al canale Telegram.

18) GARANTE PER LA DISABILITÀ, VIA A NUOVE ASSUNZIONI

Il Decreto convertito in Legge autorizza l’Autorità garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità a bandire concorsi pubblici per l’assunzione di personale non dirigenziale. Viene prevista una riserva di posti tra il 10% e il 30% per persone con disabilità. Si dovrà garantire una valorizzazione della professionalità acquisita da chi ha maturato almeno 24 mesi di esperienza nel quinquennio precedente presso pubbliche amministrazioni o enti internazionali, nell’ambito della tutela dei diritti delle persone con disabilità.

19) MEDICI SSN, POSSIBILITÀ DI RESTARE IN SERVIZIO FINO A 73 ANNI

Cambia il limite massimo di età per i medici convenzionati con il Servizio sanitario nazionale. La principale novità è l’aumento dell’età massima da 72 a 73 anni, ma solo fino al 31 Dicembre 2026. Dopo tale data, si applicherà nuovamente il limite ordinario di 70 anni, stabilito dagli accordi collettivi nazionali per queste categorie di medici.

L’elevamento dell’età massima è consentito solo se non vi è disponibilità di nuovi medici convenzionati per coprire i posti vacanti. La finalità della norma è garantire la continuità del servizio sanitario nazionale e il rispetto dei livelli essenziali di assistenza. Per quanto riguarda il trattamento pensionistico, esso rimane a carico dell’ENPAM, l’ente previdenziale di riferimento per i medici convenzionati.

20) VIA ALLE ASSUNZIONI NEGLI ORGANISMI REGIONALI PAGATORI PAC

L’articolo 12, comma 14-bis consente agli organismi pagatori regionali della PAC di assumere personale non dirigenziale fino al 31 Dicembre 2027, in deroga alla normativa vigente sulla spesa di personale. Gli organismi pagatori regionali della PAC (Politica Agricola Comune) sono enti incaricati della gestione e del pagamento dei fondi europei destinati al settore agricolo.

La modifica introdotta dal Decreto è motivata dalla necessità di adeguare le strutture organizzative alle nuove condizioni di riconoscimento stabilite dai regolamenti europei che disciplinano gli organismi pagatori.

La novità rispetto alla normativa precedente è che gli organismi pagatori regionali potranno effettuare assunzioni al di fuori delle restrizioni imposte dalla Legge di bilancio 2025, che aveva ridotto la facoltà di assunzione delle amministrazioni locali.

21) ENTI DI RICERCA, NOVITÀ PER IL PERSONALE

Il testo stabilisce che gli Enti pubblici di ricerca possono favorire il passaggio di ricercatori e tecnologi dal terzo al secondo livello utilizzando le risorse già stanziate. Oltre alle selezioni riservate previste dalla normativa, è ora possibile avvalersi di procedure già svolte prima del 1° Gennaio 2024.

Il comma 7-bis, introdotto alla Camera, permette agli enti pubblici di ricerca di utilizzare fino al 50% delle risorse destinate alla valorizzazione del personale tecnico-amministrativo per progressioni economiche e di carriera. Inoltre, si dà priorità all’uso di risultati di selezioni già svolte rispetto all’indizione di nuovi bandi.

22) UNIONI DI COMUNI, SEMPLIFICATA LA STABILIZZAZIONE

L’articolo 8, comma 3-ter amplia la possibilità di stabilizzare il personale non dirigenziale, includendo le unioni di Comuni tra gli Enti già previsti (Regioni, Province autonome, Città metropolitane e Comuni). La stabilizzazione riguarda i lavoratori a tempo determinato che abbiano maturato almeno 36 mesi di servizio negli ultimi 8 anni presso l’Amministrazione che procede all’assunzione. Ciò a condizione che siano stati reclutati tramite procedure concorsuali conformi ai principi di trasparenza e merito.

La procedura di stabilizzazione resta subordinata a un colloquio selettivo e a una valutazione positiva del lavoro svolto. Inoltre, può essere effettuata solo nei limiti dei posti disponibili nella dotazione organica e utilizzando le facoltà assunzionali già autorizzate. Una novità introdotta è che l’assunzione a tempo determinato tramite concorso può essere avvenuta anche presso un’Amministrazione diversa da quella che procede alla stabilizzazione, purché il dipendente abbia lavorato almeno 36 mesi presso il nuovo Ente.

23) NUOVI AIUTI PER I DISABILI

Il Decreto convertito modifica e amplia le misure di sostegno per le persone con disabilità. In particolare, il testo:

  • amplia il sostegno agli studenti universitari con disabilità gravissima. Cioè, estende la platea dei beneficiari dell’assegno di cura forfettario, includendo anche le persone con grave compromissione motoria derivante da patologie neurologiche o muscolari. Inoltre, la norma viene estesa anche agli studenti iscritti alle istituzioni AFAM, non più solo a quelli universitari;

  • istituisce un fondo da 1,5 milioni di euro per il 2025, destinato a sostenere enti e associazioni che promuovono i diritti e l’inclusione delle persone con disabilità, affidandone la gestione al Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità;

  • stabilisce che il Fondo unico per l’inclusione delle persone con disabilità, previsto dalla Legge di Bilancio 2024, potrà essere utilizzato anche per iniziative e progetti di rilevanza internazionale, oltre che nazionale;

  • stabilisce che l’INPS potrà continuare nel 2026 a conferire incarichi a medici, psicologi e professionisti sociali per attuare la riforma sulla disabilità, con una spesa fino a 16 milioni di euro. Inoltre, vengono aumentate di 7 milioni di euro le spese per il funzionamento dell’istituto. Per garantire l’attuazione delle nuove valutazioni della disabilità, l’INPS sarà autorizzato ad effettuare nuove assunzioni nel 2026;

  • assegna 10,5 milioni di euro per finanziare le attività istituzionali dell’Autorità politica delegata in materia di disabilità, altri 10 milioni per la formazione dei soggetti coinvolti nella valutazione della disabilità e 1 milione per le spese di funzionamento dell’Autorità Garante nazionale delle persone con disabilità.

QUANDO ENTRA IN VIGORE IL DECRETO PA 2025 CONVERTITO

Il Decreto PA 2025 convertito in Legge entra in vigore dal 14 maggio 2025, il giorno dopo la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (GU Serie Generale n.109 del 13-05-2025 – Suppl. Ordinario n. 16).

TESTO PDF DECRETO PA 2025 CONVERTITO IN LEGGE

Mettiamo a vostra disposizione il testo integrale del Decreto PA 2025 convertito in Legge pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 13 maggio 2025 (GU Serie Generale n.109 del 13-05-2025 – Suppl. Ordinario n. 16).

ALTRE GUIDE UTILI E APPROFONDIMENTI 

Vi potrebbe interessare leggere l’approfondimento su cosa prevede la versione originaria del Decreto, con le regole spiegate in questo articolo.

Da leggere poi, il vademecum sull’Apprendistato nella Pubblica Amministrazione. Utili anche la guida sul Decreto PNRR 2025 e quella sulla stabilizzazione dei precari della Pubblica Amministrazione con il Decreto Milleproroghe 2025.

Potrebbe interessarvi infine sapere a quanto corrisponde l’aumento degli stipendi nella Pubblica Amministrazione nel 2025 e quali sono le novità sul tetto retributivo per gli stipendi nella Pubblica Amministrazione.

Vi invitiamo a consultare la pagina dei concorsi pubblici, che è costantemente aggiornata con i nuovi bandi indetti. Potete anche conoscere i prossimi concorsi in uscita per scoprire quali bandi verranno pubblicati nei prossimi mesi e prepararvi per tempo.

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Scritto da Valeria Cozzolino - Giornalista, esperta di leggi, politica, Pubblica Amministrazione, previdenza e lavoro.
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