Rivalutazione pensioni da ottobre e novembre 2022: quanto aumentano gli assegni

Ecco cosa succederà grazie all’anticipo della rivalutazione degli assegni pensionistici contro l’inflazione prevista nel Decreto Aiuti Bis

pensionati

Dopo l’acconto a ottobre, arriva sul cedolino di novembre 2022 il conguaglio sulla rivalutazione delle pensioni 2022 pari a 2,2%, con gli arretrati da gennaio a ottobre.

L’aumento con la rivalutazione pensioni a ottobre e il conguaglio a novembre, stabilito dal Governo nel Decreto Aiuti Bis per aiutare i pensionati di fronte al caro prezzi, anticipa di tre mesi il consueto adeguamento al costo della vita che sarebbe dovuto partire dal 1° gennaio 2023.

In questo articolo vi spieghiamo come funziona la rivalutazione pensioni, a quali trattamenti si riferisce e quanto inciderà sui cedolini di ottobre in poi.

RIVALUTAZIONE PENSIONI DA OTTOBRE 2022, LA NOVITÀ

Il Decreto Aiuti Bis convertito in Legge, tra le tante misure contro il caro prezzi, prevede la rivalutazione delle pensioni a ottobre e il conguaglio a novembre con un aumento del 2,2% dell’assegno che sarebbe dovuto essere operativo dal 1° gennaio 2023. L’articolo 20 del provvedimento, anticipa così il meccanismo di perequazione che riequilibra le somme corrisposte al costo della vita, in base all’indice dei prezzi al consumo.

Si ricorda che la “perequazione” delle pensioni è la rivalutazione dell’importo pensionistico legato all’inflazione, ovvero un meccanismo tramite cui l’importo delle pensioni viene adeguato all’aumento del costo della vita come indicato dall’ISTAT anno dopo anno. L’INPS dunque, con la Circolare n° 114 del 13-10-2022 descrive le modalità di attribuzione della rivalutazione a ottobre e con la Circolare n. 120 del 26 ottobre 2022 invece, spiega come funziona il conguaglio dal 1° novembre 2022. Il costo totale della misura è pari a 1.965 milioni di euro. L’aumento pieno dello 0,2% per le rivalutazioni di fatto però, spetta ai titolari dei trattamenti di importo inferiore a 2.062,32 euro, mentre il conguaglio riguarderà anche tutti gli altri. Ma vediamo a chi spetta e come funzionano  la rivalutazione delle pensioni anticipata a ottobre e il conguaglio dal 1° novembre 2022.

RIVALUTAZIONE PENSIONI A OTTOBRE 2022, COME FUNZIONA

L’aumento del 2,2%, in realtà risulta dalla somma di due diversi adeguamenti, uno che riguarda il bilanciamento con i prezzi previsti nel 2023 (2%) e un altro “a conguaglio” (0,2%) rispetto all’adeguamento previsto nel 2020 per il 2021. Il primo è “un acconto provvisorio” fissato dal Governo in previsione dell’aumento dei prezzi in base alle indagini dell’Istat. Il secondo adeguamento è quello effettivo registrato nel 2021 rispetto a quello previsto in via provvisoria nel 2020 dall’Istat (l’inflazione definitiva nel 2021 è risultata pari a + 1,9% anziché dello 1,7% provvisoriamente applicato dall’Inps). In altre parole, la rivalutazione pari complessivamente al 2,2% comprende:

  • l’anticipo della rivalutazione delle pensioni pari al 2%. Si tratta di un “acconto” sulla prossima rivalutazione (prevista nel 2023). La rivalutazione è stata effettuata a ottobre 2022 solo sulle pensioni di importo inferiore a 2.062,32 euro. A spiegarne i dettagli è stata la Circolare n° 114 del 13-10-2022;

  • il conguaglio per il calcolo della perequazione delle pensioni per l’anno 2021 pari allo 0,2% (1,9% effettivo – 1,7% previsto). Questa differenza dello 0,2% doveva essere applicata come conguaglio a partire da gennaio 2023, ma il Decreto Aiuti Bis ha anticipato anche questa. La Circolare n. 120 del 26 ottobre 2022 stabilisce che il conguaglio per il periodo che va da gennaio a ottobre, sarà concesso il 1° novembre 2022 a tutti i pensionati.

A CHI SPETTA LA RIVALUTAZIONE DELLE PENSIONI

Gli aumenti in pensione dovuti alla rivalutazione anticipata stabilita dal Decreto Aiuti Bis, disciplinati dalla Circolare n° 114 del 13-10-2022 e dalla Circolare n. 120 del 26 ottobre 2022 riguarderanno circa 22 milioni di italiani. Nello specifico l’aumento delle pensioni si applicherà a:

  • tutti i trattamenti pensionistici erogati dalla previdenza pubblica, dalle gestioni dei lavoratori autonomi, dalle gestioni sostitutive, esonerative, esclusive, integrative e aggiuntive;

  • le pensioni dirette e a quelle ai superstiti, cioè la pensione di reversibilità e la pensione indiretta, indipendentemente dal fatto che esse siano integrate al trattamento minimo.

Per tutti i dettagli su ogni tipo di pensione, per capire a quali si applica l’aumento, vi consigliamo di consultare queste tabelle allegate alla Circolare n. 120 del 26 ottobre 2022.

GLI ESCLUSI DALLA RIVALUTAZIONE DEL 2%

Mentre la rivalutazione a conguaglio dello 0,2% sarà applicata a tutti i trattamenti pensionistici, in merito alla rivalutazione anticipata di ottobre in acconto, l’aumento è stato riconosciuto solo “qualora il trattamento pensionistico mensile sia complessivamente pari o inferiore all’importo di 2.692 euro”. Se il trattamento pensionistico complessivo è superiore a tale importo e inferiore al limite aumentato dell’incremento disciplinato dalla presente lettera, l’incremento è comunque attribuito fino a concorrenza del predetto limite maggiorato. Ciò, infatti, è quanto si legge nell’articolo 21 del Decreto Aiuti Bis e nella Circolare n° 114 del 13-10-2022. Invece, la Circolare n. 120 del 26 ottobre 2022 conferma che il conguaglio pari allo 0,2%, spetterà a tutti.

Questi criteri lasciano fuori dall’aumento circa 1,95 milioni di pensionati. 

QUANTO AUMENTANO LE PENSIONI A OTTOBRE

Si precisa che, come stabilito dalla Circolare n° 114 del 13-10-2022 e dalla Circolare n. 120 del 26 ottobre 2022, al meccanismo di perequazione si applicano le regole operative nel 2022. A quel punto, i trattamenti pensionistici non saranno aumentati tutti allo stesso modo, ma il rialzo procederà a scaglioni in tutela dei pensionati seguendo le regole della perequazione stabilite dalla normativa in materia. Infatti, la rivalutazione di ottobre è dipesa dalle fasce di reddito stabilite in base al trattamento minimo rivisto a marzo, fissato per il 2022 a 524,34 euro:

  • 100% dell’inflazione, ovvero in misura piena, le pensioni fino a 4 volte il trattamento minimo, ottengono l’incremento del 2% più il conguaglio;

  • 90% dell’inflazione le pensioni comprese tra 4 e 5 volte il trattamento minimo. Ovvero, le pensioni superiori a 4 e fino a 5 volte il trattamento minimo INPS, ottengono una rivalutazione dell’1,98%, comprensiva del conguaglio;

  • 75% dell’inflazione le pensioni oltre 5 volte il trattamento minimo. Cioè, le pensioni d’importo superiore a 5 volte il minimo INPS, ottengono un incremento dell’1,65%, comprensiva del conguaglio. Resta fermo però il limite di 2.692 euro stabilito nel Decreto Aiuti Bis. Oltre questa cifra e salva la rivalutazione fino a concorrenza, i pensionati avranno diritto solo al conguaglio pari allo 0,2%.

Per tutti i dettagli sul valore di ogni tipo di pensione, si consiglia di leggere queste tabelle allegate alla Circolare n. 120 del 26 ottobre 2022.

ESEMPI DI AUMENTO PENSIONI

Per comprendere meglio a quanto ammontano gli aumenti della rivalutazione pensioni avvenuti a ottobre (considerando gli importi lordi), è bene fare alcuni esempi. Ovvero:

  • una pensione fino a 4 volte il trattamento minimo, cioè al massimo 2097,36 euro, ha ricevuto un aumento di 41,95 euro lordi al mese a cui aggiungere il conguaglio dello 0,2%;

  • per le pensioni comprese tra 4 e 5 volte il trattamento minimo (cioè fino a 2.621,7 euro), ottiene una rivalutazione solo pari al 90% (del 2%) e quindi aumenta solo dell’1,8%. Quindi, una pensione di 2.621,7 euro al mese vedrà un aumento di 51,39 euro al mese, a cui aggiungere il conguaglio dello 0,2%;

  • nel caso di pensioni oltre 5 volte il trattamento minimo e fino a 2.692 euro (limite fissato dall’articolo 20 del Decreto Aiuti Bis) l’aumento sarà pari all’1,5% (75% del 2%). Per un assegno di 3.146,04 euro non ha diritto alla rivalutazione ma solo al conguaglio.

Di fatto gli aumenti oscillano al netto tra i 10 e i 30 euro al mese netti.

COME SI DETERMINA L’INDICE DI PEREQUAZIONE

Dal 1° gennaio 1999 la perequazione si effettua in via cumulata. Cioè, ai fini dell’individuazione dell’indice di perequazione da attribuire, si prende come riferimento il reddito complessivo. Si calcola quello derivante dal cumulo dei trattamenti, erogati dall’INPS e dagli altri Enti presenti nel Casellario Centrale dei Pensionati, per ciascun pensionato. Gli importi vengono cumulati per determinare la somma complessiva su cui calcolare la perequazione. Restano escluse dal cumulo perequativo le prestazioni:

  • a carico delle assicurazioni facoltative, delle pensioni a carico del fondo clero ed ex ENPAO, dell’indennizzo per la cessazione dell’attività commerciale, che vengono perequate singolarmente;

  • di accompagnamento alla pensione, che non vengono rivalutate per tutta la loro durata;

  • a carattere assistenziale e delle pensioni che usufruiscono dei benefici previsti per le vittime di atti di terrorismo e delle stragi di tale matrice, di cui alla Legge n. 206 del 2004, che vengono rivalutate singolarmente e con criteri propri;

  • di pensioni di vecchiaia in cumulo a formazione progressiva, per le quali non siano stati utilizzati tutti i periodi assicurativi accreditati presso le gestioni di cui all’articolo 1, comma 239, della Legge n. 228 del 2012, come modificata dall’articolo 1, comma 195, della Legge n. 232 del 2016.

RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRASSI

Testo coordinato del Decreto Aiuti Bis convertito in Legge (Pdf 520 Kb) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.221 del 21-9-2022;

Circolare n° 114 del 13-10-2022 (Pdf 115 Kb);

Circolare n. 120 del 26 ottobre 2022 (Pdf 1 Mb) – Tabella allegata (Pdf 741 Kb).

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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Un Commento

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  1. Mi scusi, ma le pensioni di Invalidità civile che purtroppo percepiscono 297 € al mese avranno un aumento di 40 € al mese o anche meno?
    Ho 49 anni e sono invalida al 100%,inabile al lavoro permanente, Non Collocabile e percepisco sempre 297 € perché guardano il reddito di Mio marito da semplice operaio. Dovrebbero alzare di poco il reddito Coniugale!! Grazie.

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