Pensioni minime 2024: importo, aumenti e novità

Ecco come cambiano le pensioni minime nel 2024, dall’aumento alla rivalutazione per tutti, al di là dell’età

pensioni, pensione

Nel 2024 le pensioni minime arrivano, con la rivalutazione ISTAT, a 598,61 euro e aumenteranno del 2,7%.

Il rialzo transitorio, valido fino al 31 dicembre 2024, porta l’assegno massimo a 614,77 euro. 

In questa guida vi spieghiamo in modo chiaro e dettagliato tutte le novità 2024 in merito alle pensioni minime.

COSA SONO LE PENSIONI MINIME

Le pensioni minime, secondo quanto previsto dal Decreto Legge 12 settembre 1983, n. 463, sono le pensioni di importo minimo garantito dalla Legge.

A quanto ammonta la pensione minima di vecchiaia? L’importo delle pensioni minime viene fissato annualmente secondo la rivalutazione ISTAT del costo della vita.

Insomma, si tratta di “soglie” che lo Stato deve assicurare ai cittadini per permettere loro una vita dignitosa tramite l’integrazione di quanto accumulato in base ai contributi versati durante l’attività lavorativa. In tal caso si parla di “integrazione al minimo”.

I trattamenti pensionistici integrati (cioè aumentati) intervengono, quindi, quando dal calcolo dei contributi versati i pensionati percepirebbero un assegno di importo inferiore al minimo vitale. Precisiamo che devono restare validi i limiti di reddito, ossia per ottenere l’integrazione al minimo bisogna rientrare in specifici limiti di reddito individuali, che variano anche in funzione del fatto che il pensionato sia coniugato o meno.

Alla luce di queste regole e di quelle fissate con la Legge di Bilancio 2024, vediamo quali sono le notizie dell’ultim’ora sulle pensioni minime 2024.

AUMENTO PENSIONI MINIME, NOVITÀ 2024

Come accennato, nel 2024 l’importo della pensione minima è pari a 598,61 euro. La nuova soglia minima, di fatto, è la vera novità, perché per il resto, come stabilito della Legge di Bilancio 2024 e l’approvazione del DEF 2024, il Governo ha rimandato la riforma pensioni, come vi spieghiamo in questo articolo.

Tuttavia, il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani ha confermato che è già al vaglio la proposta per le pensioni minime a 1.000 euro a partire dal 2025. Fino ad allora le pensioni minime non subiranno aumenti specifici nuovi, poiché continuano a valere le maggiorazioni del 2023.

Pertanto:


  • si conferma l’aumento straordinario dell’2,7% per le pensioni minime 2024 dal 1° gennaio 2024, fissato lo scorso anno, indipendentemente dall’età del beneficiario, e confermato nella Circolare n. 1 del 02-01-2024, in aggiunta alla rivalutazione.

QUAL È L’IMPORTO DELLE PENSIONI MINIME

Nel 2024 l’importo della pensione minima è pari a 598,61 euro, ossia 7.781,93 euro annui (nel 2023 era di 7.328,62 euro annui, pari a 563.74 euro mensili).

Dunque, considerato che il valore del trattamento minimo è pari a 598,61 euro nel 2024, con la percentuale di incremento del 2,7% confermata dalla Legge di Bilancio 2024 , l’incremento massimo riconosciuto è pari a 16,16 euro quest’anno, di conseguenza l’importo massimo sarà pari a 614,77 euro.

Inoltre, l’INPS nella Circolare n. 1 del 02-01-2024 ha ribadito che:

  • la pensione sociale per il 2024 raggiunge i 440,42 euro mensili (5.725,46 euro annui);
  • l’assegno sociale per il 2024 raggiunge i 534,41 euro mensili (6.947,33 euro annui).

COME FUNZIONA L’AUMENTO PENSIONI MINIME

Come chiarito dalla Circolare INPS n. 35 del 03-04-2023, l’aumento delle pensioni pari o inferiori al trattamento minimo è stato riconosciuto, in via eccezionale, già dal 1° gennaio 2023 e fino al 31 dicembre 2024. L’INPS a tal proposito ha precisato che:

  • per l’aumento, si fa riferimento al trattamento pensionistico lordo complessivo in pagamento per ciascuna mensilità compresa la tredicesima;

  • per la determinazione dell’incremento, sono escluse dalla base di calcolo le prestazioni fiscalmente non imponibili (ad esempio le somme corrisposte a titolo di maggiorazione sociale, la somma aggiuntiva cosiddetta “quattordicesima mensilità”, l’importo aggiuntivo della pensione), le prestazioni di carattere assistenziale, le prestazioni a carattere facoltativo e le prestazioni di accompagnamento a pensione;

  • per le pensioni che decorrono fra il 1° gennaio 2023 e il 31 dicembre 2024, l’incremento spetta dalla data di decorrenza della pensione;

  • l’importo spettante a titolo di incremento sarà corrisposto con la stessa cadenza di pagamento della pensione ed evidenziato sul cedolino di dettaglio del pagamento;

  • le somme corrisposte a titolo di incremento sono fiscalmente imponibili.

COME FUNZIONA LA RIVALUTAZIONE PENSIONI NEL 2024

Il sistema di rivalutazione pensioni che privilegia le minime, inserito nella Legge di Bilancio 2024 e nella riforma pensioni 2024, valido dal 1° gennaio, tiene conto del valore del trattamento minimo confermato nell’anno precedente (ovvero nel 2024 tiene conto della pensione minima nel 2023, pari a 567,94 euro mensili). Per cui, lo schema da seguire è il seguente:

  • 100% di rivalutazione per chi percepisce una pensione fino a 4 volte il trattamento minimo INPS. Di conseguenza, le pensioni fino a 2.271,76 euro (567,94×4) saranno completamente adeguate all’inflazione (al 100%).

  • 85% di rivalutazione per chi percepisce una pensione pari o inferiore a 5 volte il minimo, ossia da 2.271,77‬ euro e fino a 2.839,7 euro (567,94×5) al mese;

  • 53% di rivalutazione, per chi percepisce una pensione pari o inferiore a 6 volte il minimo, ovvero tra 2.839,71 e 3.407,64‬‬‬ euro (567,94×6);

  • 47% di rivalutazione, per chi percepisce una pensione da 6 a 8 volte il minimo, ovvero tra i 3.407,65‬‬ euro e 4.543,52 euro (567,94×7);

  • 37% di rivalutazione, per chi percepisce una pensione da 8 a 10 volte il minimo, ovvero tra 4.543,53 e 5.679,4 euro (567,94×8);

  • 22% di rivalutazione (invece del 32% valido nel 2023) per chi percepisce una pensione superiore a 10 volte il minimo, ovvero oltre a 5.679,41 euro (567,94×10).

LA GUIDA ALLA RIFORMA PENSIONI 2024

In questa guida vi spieghiamo tutte le novità della nuova riforma sulle pensioni nel 2024. Per conoscere tutti gli strumenti di pensione attivi fino al 2025, vi consigliamo di leggere questa guida su quando andare in pensione e i requisiti necessari. Invece in questo articolo ci sono tutte le novità sulle pensioni, anticipate o flessibili, già in vigore.

RIFERIMENTI NORMATIVI

ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI

Per approfondire, mettiamo a vostra disposizione la nostra guida che fa il punto sull’aumento pensioni nel 2024. Vi consigliamo di consultare anche tabelle e requisiti per le pensioni 2024, approvate dall’INPS.

Per sapere che pensione prende chi non ha mai versato contributi, vi consigliamo di leggere questo articolo.

Potrebbe inoltre interessarvi i nostri approfondimenti su come andare in pensione con 5 anni di contributi o in pensione con 15 anni di contributi. A tal proposito, potrebbe essere utile consultare la guida sulla pensione anticipata ordinaria.

A vostra disposizione infine il nostro articolo con focus su età pensionabile per donne e uomini nel 2024 e le novità 2025.

In questa pagina trovate infine tutte le novità, le notizie e gli approfondimenti sul mondo delle pensioni. 

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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22 Commenti

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  1. mia moglie percepisce una pensione minima (compresa l’integrazione) di 572.20€ mensili x i suoi 20 anni di lavoro misto fra dipendente e autonoma… Quanto andrà a percepire entro il Dicembre 2023 e quale importo le spetterà da Gennaio 2024? Grazie

    • Salve, a dicembre percepirà la stessa pensione (salvo conguagli o trattenute che dipendono dalla sua situazione personale) in quanto il meccanismo di rivalutazione è lo stesso usato per l’anno in corso. Dal 1° gennaio 2024 percepirà la pensione con gli aumenti previsti con il sistema di rivalutazione che è in corso di approvazione con la legge di Bilancio 2024, su cui vi informeremo non appena sarà varata in Parlamento. In linea generale, la pensione minima sarà rivalutata del 100% del rialzo ISTAT e dell’1,5% in quanto pensione minima. Non appena sarà resa nota la percentuale ISTAT ufficiale da considerare per la perequazione, vi aggiorneremo in questo stesso articolo.

  2. Aver versato 13 anni di contributi, percepisco una pensione di 300 euro al mese mentre, vi sono persone che non hanno mai lavorato e quindi mai versato alcun contributo percepisce ben 2 volte in piu’.
    Mi referisco al reddito di cittadinanza. Vergogna!

  3. Se continua ad aumentare la pensione minima mi domando che senso ha di lavorare? Un buona nulla che non ha mai lavorato e ha fatto il pastore prende una pensione di 800 euro e prende in giro uno che che a lavorato 32 anni alle cave e prende 1300 euro di pensione. E solo uno dei tanti casi di non giustizia sociale. E ti prendono anche in giro
    Sono d’accordo con tutti aumenti ma per tutti. E vergognoso.

  4. Rif. Adeguamento assegno minimo a 600 euro.
    Pur avendo i requisiti previsti, reddito e 75 anni compiuti, confermo che neanche nel cedolino di maggio, tale incremento è stato elargito.
    A parte la spesa alimentare, che sui redditi bassissimi, ha un’incidenza molto maggiore rispetto ai percettori medi, segnalo che la quota di contribuzione da versare sui farmaci salvavita, (patologie cardiache e oncologiche), ha raggiunto il 47% del prezzo!
    Era “solo” il 43% fino alla fine del 2022.
    Ciò accade in regione Campania, non conosco la situazione in altre regioni.
    Ho voluto puntualizzare perché in questo nostro amatissimo Paese, purtroppo, c’è anche chi, privo di ogni vergogna, soprattutto in televisione, lascia intendere che con questi redditi, sia possibile scialare alla grande… .
    Cordiali saluti.

  5. In sede elettorale tante promesse, siamo all’alba di aprile, sono spariti tutti, aiuti zero, aumenti zero. Si lamentavano dei governi precedenti e poi loro ottenuta la poltrona degli Italiani chi se ne xxx! Parole Parole Parole, i prezzi alle stelle aiuti zero. Complimenti per la coerenza!!

  6. Neppure nel cedolino di aprile c’e’ adeguamento delle minime ai 600 euro per i miei genitori di 86/87 anni, credo sia una bella presa in giro. ho scritto a inps il quale mi ha risposto che non hanno ancora avuto disposizioni. Vergognoso!!

    • E’ una cosa vergognosa perchè la legge c’è solo che il Governo non procede, quidni di fatto è tutto fermo e intanto la gente resta senza soldi.

  7. Ho 78 anni e nemmeno nel cedolino di marzo c’è traccia dell’aumento a 600€. Come sempre si trovano soldi per tutto e tutti tranne che per i poveri 😭

    • c’è da sperare che poi, visti i ritardi, vengano dato gli arretrati per i mesi del 2023 dove i soldi non sono arrivati!

  8. sa io che mia moglie abbiamo 82 anni la nostra pensione e di 513 euro ciascuno come mai avendola accr. in banca non abbiamo ricevuto nulla grazie

    • in quale mese del 2023 aumentera’ a 600 € per me Mariani Rosanna che ho compiuto 75 anni il 13 agosto 2022 (ora percepisco 365 €)

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