Rivalutazione TFR 2024: calcolo con esempio e tabelle

Una guida completa sulla rivalutazione TFR 2024, il meccanismo di calcolo e le tabelle di riferimento con coefficienti aggiornati

TFR

È importante comprendere il meccanismo di calcolo della rivalutazione del TFR e conoscere quali sono le tabelle di riferimento nel 2024.

Mese per mese vengono rese note le percentuali utili per la rivalutazione del trattamento di fine rapporto (TFR) tramite un calcolo che fa riferimento al cd. “coefficiente di rivalutazione“, composto da un tasso fisso e uno variabile.

Di seguito una guida chiara e dettagliata su come funziona il calcolo del TFR e quali sono le tabelle 2024 con i coefficienti aggiornati a marzo (pubblicati il 16 aprile 2024 e validi nel mese di aprile), da prendere come riferimento, da inizio anno a oggi.

COME SI RIVALUTA IL TFR OGNI ANNO 

A disciplinare il TFR è l’articolo 2120 del Codice Civile, con il quale il legislatore ha disposto che: “in ogni caso di cessazione del rapporto di lavoro subordinato, il prestatore di lavoro ha diritto a un trattamento di fine rapporto”.

Il TFR, detto anche liquidazione, è costituito dalla somma di accantonamenti annui di una quota di retribuzione, che viene periodicamente rivalutata, e poi erogata in maniera differita, alla fine del rapporto lavorativo.

Il TFR si calcola sommando, per ciascun anno di servizio una quota pari e comunque non superiore all’importo della retribuzione dovuta per l’anno stesso divisa per 13,5 (13,5 è un numero convenzionale usato per tutti i lavoratori a prescindere dal fatto che prendano 12 mensilità oppure la tredicesima o la quattordicesima).

La quota è proporzionalmente ridotta per le frazioni di anno, computandosi come mese intero le frazioni di mese uguali o superiori a 15 giorni.

Il calcolo TFR prevede anche l’applicazione del cosiddetto “coefficiente di rivalutazione“, un tasso che annualmente viene applicato al trattamento per evitare la sua svalutazione e adattarlo all’andamento del costo della vita.

COME CI CALCOLA LA RIVALUTAZIONE TFR

La rivalutazione del TFR avviene mediante l’applicazione di un tasso – alla quota annuale accantonata – costituito da:

  • una percentuale pari all’1,5% in misura fissa;

  • una percentuale pari al 75% variabile e determinata dell’aumento dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, accertato dall’ISTAT, rispetto al mese di dicembre dell’anno precedente.

In pratica, più aumenta il costo della vita e più aumenta la quota variabile. In caso contrario, invece, il TFR aumenta ma di poco.

COEFFICIENTE DI RIVALUTAZIONE TFR 2024

Il coefficiente di rivalutazione TFR reso noto a marzo, e relativo a marzo 2024, è la percentuale utile per la rivalutazione del trattamento di fine rapporto maturato al 31 dicembre 2023 e il coefficiente di rivalutazione è pari a 0,690391%.

Ricordiamo che il fondo TFR accantonato al 31 dicembre di ogni anno (escluso le quote maturate nell’anno stesso) deve essere rivalutato sulla base di un apposito coefficiente. La rivalutazione si effettua alla fine di ciascuno anno o al momento della cessazione del rapporto di lavoro.

Ai fini della applicazione del tasso di rivalutazione TFR, l’incremento dell’indice ISTAT è quello risultante nel mese di cessazione del rapporto di lavoro, rispetto a quello di dicembre dell’anno precedente.

Le frazioni di mese uguali o superiori a quindici giorni si computano come mese intero.

Il coefficiente di rivalutazione, composto da un tasso fisso (1,50%) e da uno variabile pari al 75% dell’indice dei prezzi ISTAT rispetto al mese di dicembre dell’anno precedente, viene reso noto ogni mese tramite la pubblicazione di specifiche tabelle.

ESEMPIO DI CALCOLO TFR

Ipotizziamo che un lavoratore abbia percepito una retribuzione annua di 24.300 euro, che il contratto di lavoro sia durato un anno esatto (dal 1 gennaio al 31 dicembre) e che l’aumento dell’indice Istat dei prezzi al consumo, rispetto all’anno precedente, sia stato dell’1%.

La quota TFR sarà data da:

  • quota annua: 24.300 : 13,5 = 1800 €
  • rivalutazione: 1800 x 2,25 % [1,5% + 0,75% (1% x 75%)] = 40,50 €
  • totale accantonamento TFR: 1800 + 40,50 = 1840,50 €

Dal totale accantonamento annuo bisogna sottrarre il contributo INPS (pari allo 0,50 %). Quindi: 1840,50 – 0,50% (9,2025) = 1.831,2975 €

Dall’importo lordo di 1.831,2975 € sarà necessario sottrarre la tassazione per individuare l’importo netto.

TABELLE 2024 RIVALUTAZIONE TFR

Di seguito le tabelle da tenere in considerazione per il calcolo della rivalutazione TFR 2024.

Mese Coefficiente di rivalutazione          Indice          ISTAT  Tasso fisso annuo  1,5% Rapporti terminati nel periodo
Gennaio 2024  0,377313 119,3 pari a 0,125 15 gen – 14 feb
Febbraio 2024  0,502313 119,3 pari a 0,250 15 feb – 14 mar
Marzo 2024  0,690391 119,3 pari a 0,375 15 mar – 14 apr

 

Continueremo a monitorare l’andamento dei prezzi e aggiornarvi sulle variazioni dei coefficienti TFR che si riscontreranno nei prossimi mesi, riportando le relative tabelle.

Ricordiamo che il TFR viene erogato in tutti i casi di cessazione del rapporto di lavoro, qualunque ne sia la ragione (licenziamento individuale e collettivo, dimissioni volontarie, raggiungimento dell’età pensionabile).

RIFERIMENTI NORMATIVI

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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