Pacchetto lavoro 2024: le proposte e i bonus in arrivo con la Manovra

Cosa prevede il pacchetto lavoro 2024 con tutte le proposte del Governo e i bonus in arrivo per lavoratori e aziende

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Photo credit: Peter Gerhard Probst / Shutterstock

Il Parlamento è a lavoro per costruire il cosiddetto “Pacchetto lavoro”, ovvero una serie di bonus, agevolazioni e misure per il lavoro che arriveranno nel 2024.

Dopo l’aumento pensioni anticipato a dicembre e le misure previste dal DDL lavoro 2023, arrivano anche il taglio del cuneo fiscale, la riforma delle detrazioni e deduzioni e novità su assunzioni o sgravi.

In questo articolo vi illustriamo quali sono le misure previste per il “Pacchetto lavoro” attivo tra fine 2023 e entro il 2024.

COS’È IL PACCHETTO LAVORO 2024

Il “Pacchetto lavoro 2024” è l’insieme di misure erogate sotto forma di agevolazioni, sconti e bonus, in favore dei lavoratori e delle imprese italiane. Si tratta di misure che il Parlamento intende cementificare entro il prossimo anno, mediante diversi interventi legislativi come il già approvato Decreto lavoro convertito in legge o le misure in corso di redazione come il DDL lavoro 2023, la Legge di Bilancio 2024 o la riforma fiscale 2024.

Scopriamo quali sono le misure che il Governo e il Parlamento, stando alle ultime notizie alla vigilia del 2024, hanno in serbo per i lavoratori italiani.

COSA PREVEDE IL PACCHETTO LAVORO 2024

Il primo step del pacchetto lavoro 2024 è stato quello messo in campo con il Decreto anticipi, inserito nella riforma fiscale 2024 che ha inserito l’anticipo della rivalutazione degli assegni pensionistici per il 2023, ossia di prevedere come prima mossa l’aumento pensioni a dicembre 2023. Ma, la rosa delle agevolazioni è molto più estesa.

Infatti, le richieste di finanziamento per previdenza e assistenza del “Pacchetto lavoro” presentate dal Governo Meloni ammontano a 3,2 miliardi nel 2023. Bisogna aggiungere però a tal proposito che, nella NADEF 2023 2024, il Governo aveva già preso in considerazione queste “manovre”.

Ecco quali sono le misure del “Pacchetto lavoro 2024” che il Parlamento sta valutando, in attesa dell’ok definitivo alla Legge di Bilancio 2024.

1) TAGLIO CUNEO FISCALE 2024

In pole position nel “Pacchetto lavoro” della Legge di Bilancio 2024 c’è il taglio del cuneo fiscale 2024. Ovvero, si tratta di una misura volta ad abbassare il costo del lavoro. L’intervento per i lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato (per questo si chiama anche bonus lavoratori dipendenti) è un esonero contributivo del 6% per i redditi fino a 35.000 euro e del 3% per i redditi fino a 25.000 euro, come già valido dal 1° luglio al 31 dicembre 2023. Per approfondire, vi rimandiamo alla nostra guida aggiornata con tutti gli aumenti in busta paga dal 2024.

2) AUMENTO PENSIONI DA DICEMBRE 2023

Una delle prime misure del “Pacchetto lavoro” stabilite dal Governo e inserite nel Decreto anticipi della riforma fiscale 2024 è l’aumento delle pensioni a dicembre 2023. Si attua grazie all’anticipo del meccanismo di rivalutazione dei trattamenti pensionistici che viene fatto ogni anno. L’aumento previsto è dello 0,8% e riguarderà tutti gli assegni pensionistici, con un sistema a scaglioni secondo le regole stabilite dalla Legge di Bilancio 2023 e non quelle valide dal prossimo anno, che vi spieghiamo in questo focus. Se volete sapere come funziona, vi consigliamo di approfondire gli esempi riportati nella nostra guida su aumento pensioni da dicembre 2023.

3) TAGLIO PENSIONI D’ORO DAL 2024

Con il nuovo sistema di rivalutazione pensioni 2024 il Parlamento prevede, nel pacchetto lavoro e previdenza, il taglio parziale agli adeguamenti delle pensioni più elevate, con un probabile inizio da quelle che superano cinque volte l’importo minimo. Le cosiddette “pensioni d’oro”. Per approfondire l’argomento, vi rimandiamo alla nostra guida dove vi spieghiamo nel dettaglio come vogliono procedere col taglio delle pensioni d’oro già dal 2024.

4) RINNOVI CONTRATTI PUBBLICI

Tra le misure del “Pacchetto lavoro” il Parlamento punta anche sul rinnovo dei contratti del pubblico impiego con l’adeguamento degli stipendi all’inflazione. L’obiettivo è di garantire immediatamente i finanziamenti per i contratti della sanità non ancora arrivati, anticipando una parte delle spese nel 2023 per mitigare il pesante deficit previsto nel 2024. Alla data del 5 ottobre 2023, ricordiamolo, sono stati rinnovati i CCNL Sanità 2019 2021, CCNL Funzioni centrali, parte del CCNL Scuola 2019 2021, CCNL Formazione professionale con accordo ponte del 2023 e il CCNL Funzioni locali, chiuso già nel 2022. Ma per molti, resta ancora aperta la questione arretrati. Per approfondire vi rimandiamo al nostro articolo sugli aumenti degli stipendi nel settore pubblico, ma anche a questo approfondimento in cui si parla del rischio taglio pensioni pubbliche nel 2024.

5) FLAT TAX CONFERMATA

Per andare incontro ai lavoratori il Parlamento dovrebbe confermare nel 2024 la flat tax. Parliamo, per il regime forfettario, dell’aliquota agevolata del 15% è accessibile ai redditi fino a 85.000 euro (e non fino a 65.000). Resterà attiva, probabilmente, anche la flat tax incrementale per tutte le partite IVA. Infine, a vantaggio dei lavoratori dipendenti, viene potenziata la tassazione agevolata sui premi di produttività fino a 3.000 euro che passa dal 10 al 5%. Le misure seguono i dettami della riforma fiscale 2024.

6) BONUS DIPENDENTI PUBBLICI

Come già nel 2023, anche nel 2024 la Legge di Bilancio 2024 riconosce il bonus dipendenti pubblici contro il caro vita, il cui importo è pari all’1,5% della retribuzione spettante. Per sapere come funziona, vi invitiamo a leggere la guida sul bonus dipendenti pubblici. Per approfondire vi rimandiamo al nostro articolo sugli aumenti degli stipendi nel settore pubblico.

7) RIFORMA FISCALE 2024

Grazie a quanto previsto dalla già approvata legge delega per la riforma fiscale 2023, il Governo introdurrà nel corso del 2024 una serie di misure per i lavoratori dipendenti e non, con lo scopo di ridurre la pressione fiscale.

Abbiamo raggruppato queste misure pro lavoratori nella cosiddetta riforma fiscale 2024 collegata alla Legge di Bilancio 2024. Per capire quali sono, vi invitiamo a leggere l’approfondimento sulla riforma IRPEF 2024, le novità sulla no tax area pensionati e dipendenti, quelle sulle detrazioni e deduzioni con la riforma fiscale o le novità sui fringe benefit, gli aumenti sui fringe benefit per chi ha figli.

Sono disponibili anche il nostro approfondimento sui bonus tasse, sul bonus IRES, Global Minimum Tax e Bonus tax free shopping o sulla riforma IVA 2023.

8) BONUS 100 EURO PER DIPENDENTI

Nel 2024, con la Manovra finanziaria, sarà confermato il bonus 100 euro, ossia l’ex bonus Renzi. La misura nel 2024 (come è stato per il 2023) si rivolgerà ai lavoratori con redditi fino a 15.000 euro, mentre spetta per i redditi fino a 28.000 euro solo in presenza di determinate condizioni. Se volete sapere nel dettaglio come funziona, vi invitiamo a leggere la guida sul bonus 100 euro.

9) FRINGE BENEFIT, NUOVE SOGLIE

Nel 2024 continueranno ad essere validi i fringe benefit potenziati. A differenza di quelli definiti nel 2023 dal Decreto lavoro convertito in Legge, la soglia di non imponibilità nel 2024 è stata fissata entro i 2.000 euro per i dipendenti con figli (è di 3.000 euro fino al 31 dicembre 2023 come vi spieghiamo in questo articolo) e di 1.000 euro per tutti gli altri (258,23 euro nel 2023). I fringe benefit sono compensi non monetari offerti dai datori di lavoro ai dipendenti oltre al salario base e in molti casi sono inclusi in busta paga. Tra gli esempi vi sono i bonus benzina da 200 euro o gli aiuti per le bollette, che saranno confermati anche nel 2024 e che non vanno confusi con i fondi del bonus benzina 80 euro.

10) BONUS ESTATE 2024

Tra i bonus del 2024 per i lavoratori arriva anche di nuovo il bonus estate. La misura è stata sperimentata già nel 2023 dal 1° giugno al 21 settembre 2023, periodo in cui è stato possibile richiedere il bonus, ovvero un’agevolazione per i lavoratori del turismo che aveva l’obiettivo di far fronte alla carenza di personale e garantire stabilità occupazionale del comparto turistico. In questa guida dettagliata vi spieghiamo cos’è, come funziona e a chi spetta il bonus estate, in attesa dell’eventuale conferma per il 2024.

11) NUOVA RIFORMA PENSIONI

La riforma del sistema previdenziale prevede novità sui requisiti della pensione anticipata ordinaria e sul sistema di rivalutazione pensioni 2024. Come vi spieghiamo in questo articolo, per le forme di pensionamento anticipato flessibile, si procederà probabilmente a proroghe con modifiche di misure come Opzione donnapensione Quota 103 e APE Sociale come anticipo pensionistico. Salta l’aumento delle pensioni minime annunciato. Altre possibili riforme – tra cui la più probabile risulta essere Opzione donna mobile 2024 – saranno decise in seguito e noi, vi aggiorneremo.

12) POTENZIAMENTO CONGEDO PARENTALE

Già proposta anche nel Pacchetto famiglia 2024, un’altra misura che riguarda i lavoratori, in particolare i genitori con un impiego, è quella che propone di elevare il congedo parentale potenziato all’80% per la durata massima di due mesi (non più uno) fino al 6° anno di vita del bambino. In pratica, la proposta è di elevarlo di un mese. Dal 2025 poi, il secondo mese sarà indennizzato al 60% (non più all’80%).

13) NUOVI INCENTIVI PER LE IMPRESE

Nel Pacchetto lavoro 2024 il Parlamento sta valutando anche nuovi incentivi per le imprese. Uno di quelli già confermati è l’aiuto, spiegato in modo dettagliato in questo focus, per coloro che assumono i percettori dell’Assegno di Inclusione e del Supporto formazione e lavoro (attivo già dal 1° settembre 2023 secondo queste regole). Parliamo delle misure che prenderanno il posto del Reddito di Cittadinanza in via definitiva dal 2024.

Nella Legge di Bilancio arriva anche il bonus più assumi meno paghi 2024. Ovvero, nell’ambito degli incentivi all’assunzione, si annuncia un beneficio ancora più ampio rispetto all’anno precedente, che già raggiungeva il 100% per i contratti a tempo indeterminato della durata di 3 anni, rivolto a donne svantaggiate e giovani under 30, come vi spieghiamo in questo focus.

A partire dal 2024, tutte le assunzioni a tempo indeterminato saranno esonerate dal versamento dei contributi previdenziali fino al 120%, con un aumento ulteriore al 130% per diverse categorie, tra cui under 30, donne con figli, nonché individui con disabilità.

Per sapere quali sono gli incentivi attivi fino a fine anno e per cui potrebbe arrivare la proroga con il DDL lavoro o grazie alle novità della Legge di Bilancio 2024, vi consigliamo di leggere il nostro articolo che riassume tutti gli incentivi alle assunzioni per le neo mamme, quello su tutte le misure per le assunzioni agevolate della guida Anpal o il focus su tutti gli incentivi alle assunzioni. Da leggere anche articolo sulla misura chiamata bonus mamme direttamente in busta paga.

14) RIFORMA SMART WORKING

Negli ultimi mesi del 2023 il Governo sta cercando di prendere delle decisioni strutturali anche in merito all’applicazione dello Smart Working nell’ordinamento nazionale. Per adesso è stata prevista la proroga per i lavoratori fragili in smart working fino al 31 dicembre 2023, privati e PA, con tutele anche per i lavoratori genitori di under 14 ma solo nel settore privato. Probabilmente sarà prevista una riforma strutturale dello Smart Working nel 2024 che dovrebbe andare incontro alle esigenze dei lavoratori e quindi, sarà inserita nel cosiddetto “Pacchetto lavoro”. Vi terremo aggiornati,

15) CAMBIANO REGOLE ISCRO 2024

Viene confermata e resa strutturale l’indennità di continuità reddituale per i membri della gestione separata che stanno affrontando problemi di fatturato. Inoltre, la Premier Meloni ha annunciato un ampliamento della soglia di reddito per accedere all’ISCRO, con ulteriori dettagli che potete leggere in questa guida.

16) VIA ALLA RIFORMA IRPEF 2024

Nel collegato fiscale alla Legge di Bilancio 2024 è stata avviata anche la riforma IRPEF 2024, uno dei punti cardine del “pacchetto lavoro”. Ovvero, il Parlamento dovrà apportare disposizioni relative all’imposta sul reddito delle persone fisiche per l’anno 2024, mirando a ridefinire le aliquote e i livelli di reddito per la determinazione dell’imposta lorda. In particolare, la norma prevede una semplificazione con tre scaglioni di reddito e le rispettive aliquote progressive:

  • 23% per redditi fino a 28.000 euro;
  • 35% per redditi superiori a 28.000 euro e fino a 50.000 euro;
  • 43% per redditi oltre 50.000 euro.

In aggiunta, per il 2024, la detrazione prevista per i percettori di redditi da lavoro dipendente (esclusi i redditi da pensione) e alcuni redditi assimilati fino a 15.000 euro viene incrementata da 1.880 a 1.955 euro. Questo amplia la soglia di no tax area fino a 8.500 euro per i redditi da lavoro dipendente, portandola in linea con quella già esistente per i pensionati. La novità era stata annunciata dalla riforma fiscale e noi ve la spieghiamo in questo focus.

17) NO PAGAMENTI ANTICIPATI PER PARTITE IVA

In materia fiscale, la Legge di Bilancio 2024 prevede novità per le partite IVA fino a 170 mila euro. Non pagheranno più in anticipo le tasse.

In particolare, il Governo prevede, solo per l’anno di imposta 2023 per le persone fisiche titolari di partita IVA che nel periodo d’imposta precedente dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore a 170 mila euro, il versamento del secondo acconto delle imposte sui redditi, con esclusione dei contributi previdenziali, entro il 16 gennaio dell’anno successivo a quello di riferimento, senza interessi.

Il versamento può essere dilazionato fino a 5 rate mensili, da gennaio a maggio, con scadenza il giorno 16 di ciascun mese, con applicazione, in tal caso, degli interessi, a partire dalla seconda rata. Su altre modifiche fiscali vi consigliamo di leggere l’articolo sul Decreto Accertamenti (con novità sulla pagella fiscale), quello sul Decreto semplificazioni 2023 e quello sullo Statuto del Contribuente.

18) BONUS IMPATRIATI, NOVITÀ 2024

A partire dal 2024, i lavoratori che ritornano in Italia avranno accesso a un nuovo regime agevolato. Tale regime è destinato a lavoratori dipendenti o autonomi che spostano la propria residenza fiscale nel paese per un massimo di 5 anni. Questi individui potranno godere di un taglio fiscale del 50%, fino a un reddito agevolabile massimo di 600.000 euro. I benefici saranno concessi ai lavoratori altamente qualificati o specialistici che non hanno risieduto nel paese nei tre periodi d’imposta precedenti al trasferimento della residenza.

I lavoratori rimpatriati dovranno restituire le agevolazioni e pagarne gli interessi se non mantengono la residenza fiscale per l’intero periodo di 5 anni. Le disposizioni già previste per ricercatori e professori universitari rimangono invariate. Se volete sapere come funziona il bonus impatriati nel 2023, vi consigliamo di leggere questa guida. In questa pagina vi spieghiamo come funziona, invece, il rientro dei cervelli.

19)  PROROGA ATA 2024

Nella Legge di Bilancio 2024 arriva anche un altro aiuto per i lavoratori statali, ossia la proroga dell’organico aggiuntivo ATA fino al 15 aprile 2024 (al posto del 31 dicembre 2023) inserito con il piano Agenda SUD, come vi spieghiamo in questo approfondimento. Sempre per la scuola, poi, la Legge di Bilancio 2024 stanzia, come già detto, 5 miliardi di euro a decorrere dal 2024 per rinnovare i contratti del pubblico impiego. Una parte consistente di tali risorse andrà al comparto istruzione, che conta circa 1,2 milioni di lavoratori.

20) PIÙ TUTELE PER IL LAVORO DOMESTICO

Il Governo ha inserito nella Legge di Bilancio 2024 più tutele per i lavoratori domestici, nonché nuove misure per la lotta all’evasione fiscale con maggiori controlli nel settore. Per maggiori dettagli, vi consigliamo di leggere questa guida.

Aggiorneremo questo articolo con tutte le novità man mano che il Governo le renderà note.

GUIDA RIFORMA FISCALE E AL BILANCIO 2024

Vi invitiamo a leggere la nostra guida alla Legge di Bilancio 2024 con il testo non definitivo della Manovra e del collegato fiscale in PDF. Da non perdere, neppure le indicazioni del collegato fiscale alla Manovra che potete leggere in questo approfondimento o le misure inserite nel DDL lavoro 2023, tuttora al vaglio del Parlamento.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

A vostra disposizione anche le nostre guide aggiornate sui bonus in busta paga nel 2024 già confermati e prorogati e sui bonus 2024 già confermati e prorogati. Interessante anche il nostro articolo sul Reddito di Cittadinanza europeo, tra le proposte presentate al Governo per il 2024.

Da leggere, anche le guide su misure come il bonus rientro in Italia per le imprese, i contratti di sviluppo, gli Accordi per l’innovazione, i contributi e le agevolazioni per le PMI creative, nonché quella sulla Nuova Sabatini.

Per conoscere tutte le nuove agevolazioni, bonus e aiuti per lavoratori e famiglie potete visitare questa pagina.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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