Bonus assistenza domiciliare Piemonte 2023: 600 euro al mese per due anni

La guida al bonus assistenza domiciliare del Piemonte 2023 a copertura dei costi per i servizi domiciliari di persone non autosufficienti

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Al via le domande per il bonus per l’assistenza domiciliare del Piemonte, aperte dal 1° febbraio 2023.

Si tratta di un contributo di 600 euro mensile a copertura delle spese per servizi di assistenza familiare a favore di persone non autosufficienti (anziani o disabili) o di assistenza educativa (nel caso di minori), residenti o con domicilio sanitario in Regione.

In questa guida vi spieghiamo cos’è il bonus assistenza domiciliare del Piemonte 2023, come funziona, a chi spetta e come richiederlo.

COS’È IL BONUS ASSISTENZA DOMICILIARE PIEMONTE

Il bonus assistenza domiciliare del Piemonte – “buono domiciliarità Piemonte”–  è un contributo mensile di 600 euro erogato dalla Regione per l’acquisto di servizi di assistenza familiare o di assistenza educativa  a favore di persone non autosufficienti (anziani o disabili). Gli interessati devono risultare residenti o con domicilio sanitario nel territorio regionale. Il bonus assistenza è riconosciuto per un massimo 24 mesi e si rivolge a chi ha un ISEE sociosanitario inferiore a 50.000 euro.

Finanziato dal Fondo Sociale Europeo Plus – programmazione 2021 2027, il bonus interessa coloro che attualmente non accedono ad alcun tipo di contribuzione pubblica a sostegno di servizi di assistenza domiciliare. L’iniziativa si affianca a quella per l’inserimento di soggetti non autosufficienti in strutture residenziali a carattere socio-sanitario che sarà avviata a febbraio 2023. Del resto anche il bando per il buono domiciliarità Piemonte è in attesa di pubblicazione (e noi vi aggiorneremo), sebbene sia già stato confermato che a gestire la misura sarà Scelta Sociale, la partecipata della Regione Piemonte. Il primo sportello per le domande sarà attivato il 1° febbraio 2023 fino al 30 aprile. Ma vediamo insieme a chi spetta il bonus assistenza domiciliare Piemonte e come funziona.

A CHI SPETTA IL BONUS

I destinatari del bonus assistenza domiciliare Piemonte sono i seguenti soggetti:

  • persone ultra 65enni non autosufficienti;

  • persone con disabilità non autosufficienti.

Queste due categorie al momento della domanda devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere residenti o avere il proprio domicilio in Piemonte;

  • essere già sottoposte a “valutazione multidimensionale” presso le Unità di Valutazione competenti (Unità di Valutazione Geriatrica, UVG, o Unità Multidisciplinare di Valutazione della Disabilità, UMVD) e alle quali sia stato attribuito un punteggio sociale non inferiore a 7;

  • essere in possesso di ISEE sociosanitario in corso di validità (attestazione rilasciata nel 2023 con scadenza 31 dicembre 2023) avente un valore non superiore a 50.000 euro (65.000 euro se il destinatario è minorenne). Non è ammesso un ISEE corrente o che presenti anomalie.

Ricordiamo che l’indicatore della situazione economica socio sanitario (ISEE socio sanitario) è il documento “semplificato” per le singole persone disabili che serve per accedere a prestazioni socio – sanitarie. Per maggiori informazioni su come funziona, vi consiglio di leggere questa scheda informativa dell’INPS sui diversi tipe di ISEE.

CHI PUÒ PRESENTARE DOMANDA OLTRE AL DIRETTO INTERESSATO

Possono presentare domanda per il bonus domiciliarità Piemonte i destinatari (persone non autosufficienti) in possesso dei requisiti previsti oppure:

  • il genitore, nel caso dei destinatari minorenni;
  • il tutore;
  • un soggetto facente parte del medesimo nucleo familiare convivente ai fini anagrafici;
  • il coniuge o altra parte dell’unione civile, anche non convivente ai fini anagrafici;
  • un parente entro il primo grado (genitore o figlio), anche non convivente ai fini anagrafici;
  • il curatore o l’amministratore di sostegno del destinatario.

COSA FINANZIA IL BONUS ASSISTENZA DOMICILIARE PIEMONTE

Il bonus da 600 euro riconosciuto mensilmente dalla Regione può essere speso – alternativamente – per l’acquisto dei seguenti servizi:

  • servizi di assistenza familiare, a favore di persone non autosufficienti (anziani o disabili);
  • servizi di assistenza educativa nel caso di minori, a favore di persone non autosufficienti;

Vediamo i dettagli a seconda delle finalità del contributo.

1) BONUS DOMICILIARITÀ ASSISTENZA FAMILIARE

Nello specifico, per ricevere il “Buono Domiciliarità – Assistenza familiare” occorre che sia stato attivato un servizio di assistenza familiare con la stipula, alternativamente, degli atti seguenti:

  • un regolare contratto di lavoro subordinato con un assistente familiare, di durata pari ad almeno 12 mesi, per un minimo di 16 ore settimanali di servizio (inquadramento dell’assistente nei livelli CS o DS del CCNL sul lavoro domestico);

  • un incarico professionale, che rispetti i medesimi requisiti di durata e numero minimo di ore settimanali e preveda pari requisiti professionali, per la prestazione di un servizio di assistenza domiciliare da parte di un assistente familiare che esercita l’attività come libero professionista;

  • un contratto di prestazione di un servizio di assistenza domiciliare con idonea cooperativa sociale, agenzia di somministrazione di lavoro o altro soggetto giuridico fornitore di servizi di assistenza domiciliare, che rispetti i medesimi requisiti di durata e numero minimo di ore settimanali.

2) BONUS DOMICILIARITÀ ASSISTENZA EDUCATIVA PROFESSIONALE

Per l’erogazione del “Buono Domiciliarità – Assistenza educativa professionale”, ossia il bonus rivolto esclusivamente a persone con disabilità minori di età al momento della presentazione della domanda, occorre che sia attivato un servizio di assistenza educativa. Tale servizio deve prevedere la stipula, alternativamente, dei seguenti atti:

  • un incarico professionale, di durata minima di 12 mesi e per un minimo di 8 ore settimanali per la prestazione di un servizio di assistenza educativa professionale da parte di un educatore professionale;

  • un contratto di prestazione di un servizio di assistenza educativa, reso da un educatore professionale, sottoscritto con idonea cooperativa sociale, agenzia di somministrazione di lavoro o altro soggetto giuridico fornitore di servizi di assistenza educativa, di pari durata e numero minimo di ore di servizio.

Il contratto o incarico potrà essere stipulato, oltre che dal destinatario, anche da un familiare del destinatario o dal suo tutore, curatore o amministratore di sostegno.

COME FUNZIONA IL BONUS ASSISTENZA DOMICILIARE PIEMONTE

Come anticipato, il bonus assistenza domiciliare in Piemonte viene erogato a domanda a sportello sotto forma di contributo mensile. A gestire la misura è la partecipata regionale “Scelta Sociale” che valuta le domande, verifica i requisiti e assegna i contributi. I criteri esatti saranno chiariti nel bando in corso di pubblicazione e su cui vi aggiorneremo.

La Regione, intanto, ha fatto sapere che il buono domiciliarità viene assegnato alle persone la cui domanda sia risultata ammissibile e fino a concorrenza delle risorse disponibili per ciascuno sportello. Eventuali domande ammissibili che non trovino finanziamento nello sportello in cui sono state presentate restano valide per gli sportelli successivi. Le domande presentate nell’ambito di ciascuno sportello e valutate come ammissibili vengono ordinate sulla base dei seguenti criteri di priorità:

  • il punteggio sociale riportato da ciascun richiedente;
  • a parità di punteggio sociale, l’ISEE socio sanitario.

A QUANTO AMMONTA IL BONUS DOMICILIARITÀ

Il buono assistenza domiciliare Piemonte 2023, come accennato, ha un valore di 600 euro mensili e può essere percepito per 24 mensilità (due anni), decorrenti dal giorno successivo alla data di chiusura dello sportello in cui il destinatario sia risultato assegnatario. In caso di assegnazione condizionata (cioè per la necessità di integrare la domanda con contratto di lavoro o di prestazione di servizi oppure con la dichiarazione di rinuncia ad eventuali incompatibilità), i 24 mesi decorrono dalla data della conferma di assegnazione.

COS’È L’ASSEGNAZIONE CONDIZIONATA DEL BONUS

Ma cosa significa assegnazione condizionata? Può infatti presentare domanda anche chi, al momento della compilazione, non abbia ancora stipulato un regolare contratto di lavoro o di prestazione di servizi o un incarico professionale con un assistente familiare o un educatore professionale. In questo caso, il destinatario si vedrà assegnato il “buono in forma condizionata” e sarà tenuto a stipulare il contratto (o l’incarico) e a presentarne copia entro 30 giorni dalla data in cui avrà ricevuto comunicazione di assegnazione condizionata del buono. Senza l’invio della copia, si va incontro alla decadenza della domanda.

Al destinatario sarà assegnato il “buono in forma condizionata” anche nel caso in cui riceva altri contributi aventi natura di trasferimento monetario a sostegno della domiciliarità considerati incompatibili con il bonus. Il destinatario dovrà rinunciare a tali contributi entro 30 giorni dalla data in cui avrà ricevuto comunicazione di assegnazione del bonus, pena la decadenza della domanda.

COMPATIBILITÀ

Risultano incompatibili con il bonus domiciliarità le seguenti prestazioni:

  • la percezione di “assegni di cura”;
  • la percezione di contributi dal Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare;
  • l’attivazione della misura “Home care premium” gestita da INPS, qualora preveda l’erogazione di trasferimenti monetari (a titolo di “prestazione prevalente”) oppure interventi di assistenza domiciliare per un numero di ore settimanali superiore a 16 (oppure 8 nel caso di assistenza educativa rivolta a minori con disabilità) erogati a titolo di “prestazione integrativa”;
  • altre misure aventi natura di trasferimento monetario specificatamente destinato al sostegno della domiciliarità, di eventuale futura definizione, a titolarità regionale o statale;
  • l’accoglienza definitiva presso strutture residenziali sociosanitarie o sociali.

Risultano, viceversa, compatibili con il buono assistenza domiciliare Piemonte:

  • gli interventi di riabilitazione in regime ambulatoriale o domiciliare;
  • il ricovero ospedaliero o riabilitativo fino a 60 giorni consecutivi;
  • gli interventi di assistenza domiciliare direttamente erogati dagli Enti Gestori, ovvero i servizi professionali domiciliari resi da operatori sociosanitari ed educatori professionali (non vi rientrano gli interventi di natura professionale sanitaria) garantiti dagli Enti Gestori. Tali servizi si intendono come compatibili con la misura di cui al presente Avviso se il destinatario ne beneficia per un massimo di 16 ore settimanali;
  • contributi economici erogati dagli Enti Gestori a sostegno delle famiglie affidatarie in caso di affidamento etero-famigliare di minori con disabilità;
  • gli interventi di Assistenza Domiciliare Integrata, gestiti dalle ASL;
  • l’indennità di accompagnamento erogata a favore di soggetti mutilati o invalidi totali.

MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL BONUS

Il bonus viene erogato con cadenza trimestrale a fronte della presentazione – alternativamente – di:

  • documentazione giustificativa che attesti l’effettiva fruizione di un servizio di assistenza domiciliare per un minimo di 16 ore settimanali;
  • di un servizio di assistenza educativa professionale (per minori) per un minimo di 8 ore settimanali.

Nel caso in cui dalla documentazione dovesse risultare che il destinatario del bonus ha beneficiato del servizio di assistenza domiciliare o assistenza educativa professionale per meno di 16 oppure 8 ore settimanali, il buono potrà egualmente essere riconosciuto. In questo caso, sarà valido solo per un massimo di 2 mensilità nell’arco dei 24 mesi di fruibilità del bonus.

SPORTELLI E SCADENZA DOMANDE

Sebbene non sia ancora stato pubblicato il bando 2023, la Regione ha fatto sapere che la finestra di presentazione delle domande del bonus domiciliarità Piemonte si articola in 4 sportelli trimestrali, con le seguenti scadenze:

  • primo sportello: dal 1° febbraio 2023 al 30 aprile 2023;

  • secondo sportello: dal 1° maggio 2023 al 31 luglio 2023 ;

  • terzo sportello: dal 1° agosto 2023 al 31 ottobre 2023 ;

  • quarto sportello: dal 1° novembre 2023 al 31 gennaio 2024.

Nell’ambito di ciascuno sportello, non assume alcun rilievo ai fini della formazione della graduatoria la data di presentazione della domanda.

COME PRESENTARE DOMANDA PER IL BONUS DOMICILIARITÀ PIEMONTE

Si può presentare domanda per il bonus assistenza domiciliare dalla piattaforma “Piemonte tu”, gestita da Scelta Sociale. Per accedere alla procedura di domanda sarà necessario autenticarsi mediante:

  • Sistema di Identità Digitale (SPID);
  • Carta d’Identità Elettronica (CIE);
  • Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Nel caso in cui a presentare domanda sia un soggetto diverso dal destinatario del buono, questi dovrà effettuare l’accesso alla piattaforma Piemonte Tu non mediante le credenziali SPID, CIE o CNS della persona in nome e per conto della quale intende presentare domanda, ma servendosi delle proprie. In prossimità dell’apertura dell’avviso saranno fornite le indicazioni specifiche e noi vi aggiorneremo.

DOCUMENTI DA ALLEGARE ALLA DOMANDA

Per presentare domanda è necessario allegare – alternativamente – tali documenti:

  • copia del verbale di valutazione UVG o UMVD (o lettera di comunicazione del punteggio attribuito)
  • contratto di lavoro subordinato (con ricevuta comunicazione INPS);
  • contratto di prestazione di servizi (siglato dal soggetto contrattualizzato) con agenzia, ecc.;
  • lettera d’incarico siglata in caso di incarico a lavoratore autonomo.

Nella domanda non dovrà essere indicato il valore ISEE  posseduto. La Regione Piemonte acquisirà direttamente l’attestazione ISEE in corso di validità presente nella banca dati INPS al momento della presentazione della domanda.

ASSISTENZA ALLA DOMANDA

In questa pagina la Regione Piemonte ha messo a disposizione le risposte alle principali FAQ sulla misura. Per ulteriori chiarimenti, potete scrivere a sceltasociale@regione.piemonte.it.

BANDO BONUS ASSISTENZA DOMICILIARE PIEMONTE

Non è ancora stato pubblicato il bando per l’erogazione del bonus assistenza domiciliare Piemonte. Le informazioni attualmente disponibili su questa misura le trovate in questa nota della Regione Piemonte. Non appena il bando sarà pubblicato, vi aggiorneremo in questo stesso articolo.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

In questa guida vi illustriamo tutti i bonus famiglia attivi a livello nazionale nel 2023 e in questo focus, gli aiuti 2023 dedicati ai disabili. Vi consigliamo anche la nostra guida sul nuovo assegno universale anziani. Se volete conoscere le novità legislative sull’assistenza alle persone non autosufficienti e in particolare, sull’assegno unico anziani, vi consigliamo di leggere questa pagina.

Per conoscere altri aiuti, bonus e agevolazioni disponibili per famiglie e lavoratori potete visitare la nostra sezione dedicata agli aiuti alle persone. Vi invitiamo anche ad iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti e al canale Telegram, per leggere le notizie in anteprima.

di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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