Il 29 Luglio 2025 è stata firmata l’ipotesi di accordo per il CCNL Funzioni Centrali 2022 2024.
Il testo, che interessa 193.851 dipendenti pubblici, contiene aumenti medi in busta paga pari a +165 euro al mese e novità in tema di smart working, formazione e straordinari.
Per i dirigenti i rialzi medi degli stipendi, invece, sono in media pari a +558 euro mensili.
In questo articolo spieghiamo cosa prevede l’ipotesi di accordo sul testo del CCNL Funzioni Centrali 2022 2024, nonché che aumenti e che novità introduce.
CCNL FUNZIONI CENTRALI 2022 2024, NOVITÀ
Il testo dell’ipotesi di accordo sul CCNL Funzioni Centrali 2022 2024 si può scaricare da questa pagina.
Ad annunciare il primo step verso la firma definitiva è il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo. Il testo prevede un aumento degli stipendi medi mensili a regime di +165 euro. Per i dirigenti invece, gli aumenti sono pari a +558 euro per 13 mensilità, con arretrati medi fino a Ottobre 2025 di 9.400 euro.
Le principali novità dell’ipotesi di accordo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro sono le seguenti:
- gli aumenti degli stipendi tabellari avranno effetti anche sui compensi per il lavoro straordinario, con una misura oraria parametrata alla nuova retribuzione oraria e comprensiva del rateo della tredicesima mensilità. Questo porterà a una riduzione del monte ore disponibile per lo straordinario, con potenziali criticità operative in situazioni eccezionali;
- arriva la “settimana corta”. Ossia, il testo prevede la possibilità, in via sperimentale e garantendo comunque qualità e livello dei servizi resi all’utenza, di poter articolare l’orario di lavoro di 36 ore settimanali su 4 giorni, previa adesione volontaria da parte dei lavoratori. I dettagli ve li spieghiamo in questo approfondimento;
- ok all’aumento delle ore di permesso per espletamento di visite, terapie o prestazioni diagnostiche, ai dipendenti con più di 60 anni di età;
- prevista la nuova clausola sull’ “Age management”, con l’introduzione di strumenti organizzativi atti a valorizzare i punti di forza delle diverse generazioni presenti nelle amministrazioni. La norma mira anche ad affrontare l’invecchiamento della forza lavoro, gestire il prolungamento della vita lavorativa e promuovere le pari opportunità fra lavoratori di diverse fasce di età;
- ok a premi agli statali in base al merito e alla performance. In pratica, il nuovo contratto per gli statali prevede che i premi per i dipendenti siano erogati in base al merito e alla valutazione della performance individuale e organizzativa. Non sarà più sufficiente l’anzianità di servizio per ottenere progressioni economiche. Sarà necessaria una valutazione approfondita delle competenze e dei titoli di studio, come spieghiamo in questo focus. Inoltre, maggiori dettagli in questo senso, li potete trovare nella nostra guida sul premio produttività Pubblica Amministrazione (PA);
- prevista una corsia preferenziale per lo smart working. Il CCNL offre maggiore flessibilità per l’uso del lavoro agile e da remoto, purché compatibile con la natura della prestazione lavorativa. È stato superato il principio della prevalenza della presenza fisica sul posto di lavoro, dando priorità allo smart working per alcune categorie di statali, come genitori, lavoratori con esigenze di salute e coloro che assistono familiari. Maggiori dettagli li trovate in questa guida in tema di smart working nella Pubblica Amministrazione;
- previsto un nuovo ordinamento professionale. Il testo firmato prevede un ordinamento professionale, basato sul concetto di “famiglia professionale”, per descrivere in modo flessibile e funzionale le competenze, le conoscenze e le abilità. Vi è, ad esempio, il rafforzamento del sistema di incarichi di posizione organizzativa e professionale, volto a valorizzare le competenze professionali dei lavoratori ed allo stesso tempo prevede un riconoscimento stabile a coloro cui per almeno 8 anni sia stato affidato un incarico di posizione organizzativa;
- il testo implementa le misure per correlare la partecipazione ai percorsi formativi con le progressioni economiche. I dipendenti riceveranno premi e incentivi per partecipare ai corsi di formazione previsti dalla PA. Il CCNL garantisce un minimo di 24 ore annue di formazione per ogni dipendente, considerata parte integrante dell’orario di lavoro;
- il CCNL favorisce lo sviluppo di un sistema di welfare aziendale, capace di soddisfare le diverse esigenze del personale, privilegiando le agevolazioni fiscali e contributive. In sede di contrattazione integrativa, sarà individuato un limite percentuale delle risorse da destinare al welfare;
- nuove regole sui fondi per le risorse decentrate. Ossia, col nuovo CCNL Funzioni Centrali 2022 2024 i risparmi derivanti dalle indennità non più corrisposte al personale cessato alimenteranno la parte variabile del fondo fino all’assunzione del personale sostitutivo;
- prevista più partecipazione sindacale.
CHI RIENTRA NEL CCNL FUNZIONI CENTRALI 2022 2024
Rientra nel contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) i dipendenti pubblici delle Funzioni Centrali il personale delle amministrazioni centrali dello Stato, ovvero i Ministeri, gli enti pubblici non economici, le agenzie fiscali e le altre amministrazione che rientrano nel comparto Funzioni Centrali, come stabilito nell’art. 3 del CCNQ del 22 Febbraio 2024, che operano in vari ambiti come la giustizia, la sicurezza, e l’istruzione. Per maggiori dettagli, vi invitiamo a leggere questa guida.
Chiariamo che il testo del nuovo CCNL riguarda i seguenti gruppi indipendentemente dal livello di inquadramento o dal tipo di contratto di lavoro (part time o full time). L’ipotesi di accordo di CCNL però, come firmata il 29 Luglio 2025, riguarda soprattutto i dirigenti delle PA interessate.
Scopriamo ora, quali sono gli aumenti del CCNL rinnovato.
QUALI SONO GLI AUMENTI DEL CCNL FUNZIONI CENTRALI 2022 2024
Il CCNL Funzioni Centrali 2022 2024 firmato ufficialmente prevede aumenti salariali che variano in base al livello e all’area di competenza. Ecco una panoramica generale degli incrementi previsti:
- +121,40 euro mensili per gli Operatori;
- +127,70 euro mensili per gli Assistenti;
- +155,10 euro mensili per i Funzionari;
- +193,90 euro mensili per le figure ad Elevata Professionalità.
Questi aumenti sono stati calcolati per coprire 13 mensilità e rappresentano un incremento medio di circa +165 euro mensili. Invece, come da firma sull’ipotesi di accordo per i dirigenti, gli aumenti sono pari a +558 euro per 13 mensilità (980 euro per dirigenti di prima fascia e 545 euro per dirigenti di seconda fascia) con arretrati medi fino a Ottobre 2025 di 9.400 euro.
TABELLE RETRIBUZIONI DIPENDENTI FUNZIONI CENTRALI 2022 2024
Ecco le tabelle retributive annuali, divise per categoria, presenti nel testo definitivo del CCNL Funzioni Centrali:
- 34.634,49 euro annui per le Elevate Professionalità;
- 25.363,13 euro annui per i Funzionari;
- 20.884,37 euro annui per gli Assistenti;
- 19.847,64 euro annui per gli Operatori.
TABELLE RETRIBUZIONI DIRIGENTI FUNZIONI CENTRALI 2022 2024
Con l’accordo del 29 Luglio 2025 annunciato in questa pagina, invece, sono stati definiti i trattamenti economici dei dirigenti di prima e seconda fascia. Ovvero, per i dirigenti di prima fascia, a partire dal 1° Gennaio 2024:
- lo stipendio tabellare annuo lordo dei dirigenti di prima fascia, comprensivo della tredicesima mensilità, è stato rideterminato in 63.807,87 euro. Questo importo deriva da una base iniziale di 60.102,87 euro, alla quale si aggiungono gli incrementi riconosciuti per gli anni 2022 e 2023, corrispondenti alle anticipazioni economiche previste dalla normativa vigente;
- vi è un aumento fisso di 285 euro lordi mensili, valido per 13 mensilità;
- il valore della retribuzione di posizione nella sua componente fissa è stato incrementato di 215 euro lordi mensili. Dunque, il nuovo valore annuo lordo a regime è di 42.598,2 euro.
Rimangono invariati, nella misura già in godimento, la retribuzione individuale di anzianità e gli eventuali assegni ad personam spettanti. Gli effetti di questi aggiornamenti economici si estendono anche al trattamento pensionistico, all’indennità di buonuscita e di anzianità, al trattamento di fine rapporto, all’indennità alimentare, nonché alle ritenute previdenziali e assistenziali e ai relativi contributi.
Poi, per i dirigenti di seconda fascia a partire dal 1° Gennaio 2024:
- lo stipendio tabellare annuo lordo, comprensivo della tredicesima mensilità, è stato rideterminato in 50.005,77 euro. Questo valore include la base di 47.015,77 euro e gli incrementi riconosciuti per gli anni 2022 e 2023, in linea con le anticipazioni economiche previste dalla normativa;
- vi è un aumento mensile lordo di 230 euro, valido per 13 mensilità;
- la retribuzione di posizione parte fissa è aumentata di 90 euro lordi mensili, portando il valore annuo lordo a 14.515,11 euro. Per i dirigenti di seconda fascia preposti ad uffici dirigenziali non generali, il valore massimo della retribuzione di posizione è stato fissato a 48.084,81 euro annui lordi, sempre su base 13 mensilità.
Come per la prima fascia, restano confermati la retribuzione individuale di anzianità e gli eventuali assegni ad personam, nella misura già spettante a ciascun dirigente.
QUANDO ENTRA IN VIGORE
Il nuovo CCNL Funzioni Centrali 2022 2024 sarà in vigore appena sarà definitivamente firmato, con effetti dal 1° Gennaio 2024. Cioè, gli aumenti salariali e le altre disposizioni previste dal contratto sono retroattive, quindi gli arretrati relativi sono stati calcolati e accreditati a partire da Gennaio 2025.
TESTO DEL CONTRATTO STATALI FUNZIONI CENTRALI
Mettiamo a vostra disposizione il testo integrale (Pdf 547 Kb) dell’ipotesi di accordo del CCNL Funzioni Centrali 2022 2024 firmato il 29 Luglio 2025, come spiegato in questa nota.
ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI
Vi consigliamo la lettura anche dell’articolo sul rinnovo del CCNL Agenzia del Demanio 2022 2024.
Per approfondire l’argomento, vi consigliamo di leggere il nostro articolo che spiega come la settimana corta nelle PA cambia il calcolo delle ferie, nonché l’approfondimento specifico sulle novità relative alle ferie nella Pubblica Amministrazione.
Vi consigliamo di leggere la guida anche al CCNL Funzioni Locali 2022 2024. Da approfondire anche le percentuali di aumento degli stipendi PA per gli anni 2025 2027. Inoltre, vi informiamo che il Governo è al lavoro su una proposta per il nuovo “Piano Casa” per i dipendenti pubblici.
Per chi desidera lavorare nella Pubblica Amministrazione, mettiamo a disposizione la nostra guida che spiega passo passo come prepararsi ai concorsi pubblici.
Per scoprire tutte le agevolazioni attive e quelle in arrivo, visitate la nostra pagina dedicata alla Pubblica Amministrazione.
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