Concorsi per Apprendisti nella PA: tutte le regole delle selezioni pubbliche

Come funziona il concorso per apprendisti nelle PA, come si svolgono le selezioni, i requisiti e come partecipare

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Vediamo come funzionano i concorsi per apprendisti nelle PA, ossia le selezioni che permettono di assumere giovani nelle Pubbliche Amministrazioni con contratti di apprendistato.

Infatti dal 2024 nel settore pubblico è possibile assumere under 24 con contratto di apprendistato previo superamento di un apposito concorso pubblico che prevede specifiche regole.

In questo articolo vi spieghiamo, passaggio per passaggio, tutto l’iter di selezione degli apprendisti, come si svolgono i concorsi, i requisiti richiesti e ogni altra informazione utile.

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LE REGOLE PER I CONCORSI APPRENDISTI NELLE PA

Grazie al Decreto PA 2023 convertito in Legge fino al 31 dicembre 2026, le Pubbliche amministrazioni possono assumere con contratto di apprendistato giovani laureati di massimo 24 anni d’età fino al 10% delle loro capacità assunzionali. Questo limite aumenta al 20% per Comuni, Unioni di Comuni, Province e Città metropolitane, come vi spieghiamo in questa guida.

Gli inserimenti con contratto da apprendisti, della durata limite di 36 mesi, sono finalizzate all’assunzione a tempo indeterminato in caso di esito positivo del percorso di apprendistato.

Trascorsi cioè i 36 mesi, a meno che non venga data una comunicazione negativa sul percorso formativo, il dipendente si considera assunto a tempo indeterminato in automatico.

Ma come vengono selezionati i giovani laureati? Come funzionano i concorsi per gli apprendisti nelle PA?

Vediamole insieme tutte le regole partendo dai requisiti di ammissione ai bandi stabiliti dai dettami ministeriali.

REQUISITI CONCORSI APPRENDISTI PA

Possono partecipare ai concorsi pubblici per assunzioni di apprendisti nelle PA i giovani laureati di età massima 24 anni.

I candidati inoltre devono possedere i requisiti generali previsti per l’accesso al pubblico impiego (es. cittadinanza italiana o UE, godimento diritti civili e politici, idoneità fisica all’impiego ecc.) che vi spieghiamo in questa guida, in linea con quanto previsto dal nuovo regolamento dei concorsi pubblici.

Gli altri requisiti di ammissione, quali titolo di studio specifico o competenze richieste, saranno resi noti dalle Pubbliche Amministrazione che pubblicheranno i bandi, in base alle mansioni che dovrà svolgere l’apprendista e all’area in cui verrà inserito per svolgere il percorso di formazione e lavoro.

PROVE DEI CONCORSI PER APPRENDISTI PA

Le selezioni per le assunzioni di apprendisti PA prevedono l’espletamento di:

  • una prova scritta, con contenuto teorico-pratico. La prova scritta è incentrata sulle materie indicate negli avvisi pubblici indetti dagli Enti. Può comprendere la redazione di uno o più elaborati sintetici e questionari a risposta multipla (quiz);

  • una prova orale che mira a valutare il possesso complessivo di conoscenze e capacità logico-tecniche, comportamentali e attitudinali, nonché la conoscenza di almeno una lingua straniera.

Sono gli enti pubblici che indicono il concorso pubblico a definire i dettagli delle prove concorsuali come ad esempio il punteggio minimo da raggiungere per superare le prove o la durata delle stesse.

Nell’ambito delle selezioni vengono valutati anche i titoli accademici del candidato, inclusa la media ponderata dei voti ottenuti negli esami e eventuali specializzazioni post laurea, insieme alle esperienze professionali documentate.

In particolare ogni bando deve chiarire quali sono i criteri di valutazione del candidato tenendo conto delle regole generali definite dal Decreto del 26 dicembre 2023 come vi spieghiamo di seguito.

CRITERI DI VALUTAZIONE DEI CANDIDATI

Le Amministrazioni devono specificare negli avvisi di selezioni rivolti agli aspiranti apprendisti PA i seguenti criteri di valutazione dei candidati:

  • i titoli rilevanti;

  • le materie soggette alle prove d’esame. Ciò, seguendo criteri di rilevanza e attinenza al profilo professionale in concorso;

  • la valorizzazione del merito attraverso l’assegnazione di punteggi che considerano l’età, la regolarità del percorso di studi in termini temporali e il voto di laurea. La media ponderata può essere calcolata su un numero prefissato di materie significative del percorso di studio, non inferiore a 5.

Le Amministrazioni inoltre:

  • stabiliscono i titoli e le esperienze professionali da valutare, considerando le caratteristiche dei candidati a cui si rivolge la selezione;

  • fissano un numero minimo di 5 esami per la valutazione della media ponderata dei voti, assegnando punteggi crescenti proporzionali all’approssimarsi del voto massimo complessivo;

  • possono limitare il numero massimo di titoli presentabili da ciascun candidato. Ciò, per semplificare le procedure concorsuali Tuttavia, i titoli e le esperienze professionali non possono contribuire in misura superiore a un terzo alla formazione del punteggio finale.

I criteri di valutazione da adottare includono:

  • l’aderenza della tesi di laurea e degli elaborati post lauream al profilo professionale;

  • la pertinenza delle esperienze professionali documentate e la durata delle stesse;

  • le competenze acquisite in materia di organizzazione e gestione della Pubblica Amministrazione.

L’avviso di selezione può stabilire anche che il punteggio relativo al titolo di studio richiesto sia raddoppiato, qualora il medesimo titolo sia stato conseguito nei 5 anni precedenti alla scadenza del termine di presentazione della domanda di partecipazione al concorso.

COME FUNZIONANO I CONCORSI PER APPRENDISTI

I concorsi pubblici per apprendisti nelle PA vengono indetti dalle Amministrazioni Pubbliche in base al proprio territorio di competenza (infatti si parla di “territorialità del reclutamento”) e in funzione delle proprie necessità di personale.

Il bando di concorso deve essere pubblicato sul sito web dell’ente e su inPA ossia il portale del reclutamento PA. Sullo stesso viene indicata la scadenza per l’invio della domanda di ammissione alla selezione pubblica.

Scaduti i termini per la candidatura vengono comunicati i diari delle prove, ossia il calendario con data e luogo di svolgimento delle stesse e viene stabilita la commissione esaminatrice. I candidati nel frattempo devono prepararsi studiando le materie previste nelle prove d’esame.

I partecipanti affrontano le selezioni e al termine delle prove viene stilata una graduatoria di merito, ossia un elenco con i nomi degli idonei in base al punteggio totale ottenuto.

In cima alla graduatoria ci saranno i candidati che hanno ottenuto il punteggio più alto e saranno i primi ad essere chiamati per l’assunzione, in base ai posti disponibili.

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COME PARTECIPARE AI CONCORSI PER APPRENDISTI

I giovani che desiderano partecipare ai concorsi per apprendisti devono attendere la pubblicazione del bando sul sito web inPA e poi presentare la domanda di partecipazione sempre tramite lo stesso sito, entro la scadenza prestabilita.

Per accedere alla piattaforma è necessario autenticarsi mediante SPID o CIE. Prima di candidarsi è indispensabile registrarsi sul portale compilando il form con i propri dati, quindi in attesa dell’uscita dei bandi è utile procedere in anticipo con questo step. Vi consigliamo di leggere la guida su come registrarsi al portale inPA per non sbagliare.

Inoltre è sempre utile quando si partecipa a una selezione pubblica avere un proprio indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) in quanto gli Enti possono comunicare con i candidati anche tramite la PEC. Chi ne fosse sprovvisto può leggere in questo articolo come ottenerne uno in soli 30 minuti, da casa.

Come restare aggiornati sulla pubblicazione dei bandi per apprendisti? Noi vi terremo aggiornati sui concorsi per apprendisti in uscita nel 2024. Seguiteci per essere avvisati appena usciranno i bandi iscrivendovi alla nostra newsletter gratuita, al nostro canale Telegram e il nostro canale WhatsApp.

Vediamo come funziona l’assunzione con apprendistato al termine della selezione.

COME FUNZIONA L’ASSUNZIONE DI APPRENDISTI PA

Dopo aver superato con esito positivo le prove di selezione ed essere vincitori del concorso viene stipulato il contratto di apprendistato e l’apprendista viene collocato nell’area dei funzionari, al livello retributivo iniziale, del comparto Funzioni centrali o Funzioni Locali, in base all’ordinamento dell’Amministrazione che ha indetto il bando.

La durata massima del contratto di apprendistato nella PA è di 36 mesi.

Successivamente, chi ha ricevuto una valutazione positiva al termine dei contratti di apprendistato stipulati, viene assunto con un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Ma ciò, avverrà nei limiti delle facoltà assunzionali del 20% o 10% a seconda del tipo di Ente (20% solo per Comuni, Unioni di Comuni, Province e Città metropolitane).

Per procedere all’assunzione inoltre, la valutazione positiva deve essere corredata da una relazione motivata che riguarda il servizio svolto, le attività svolte e i risultati ottenuti, come vi spieghiamo nella guida sull’apprendiatato nella Pubblica Amministrazione.

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ASSUNZIONE DI STUDENTI UNDER 24 NELLE PA

Oltre all’importante novità dell’assunzione di apprendisti nelle PA – secondo le regole che vi abbiamo illustrato – specifichiamo che anche gli under 24, non ancora laureati, potranno accedere nelle Pubbliche Amministrazioni in modo nuovo. Come? Mediante procedure di selezione snelle e contratti a tempo determinato, con corsie preferenziali per la stabilizzazione post laurea.

Il Decreto del 26 dicembre 2023 infatti, stabilisce che le PA possono stipulare accordi con istituzioni universitarie aderenti alla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) per individuare anche studenti di età inferiore a 24 anni, che hanno completato gli esami previsti dal piano di studi.

Questi studenti possono essere assunti a tempo determinato con contratti di formazione e lavoro, entro il limite del 10% delle facoltà assunzionali dell’Ente, in conformità ai rispettivi ordinamenti e alle disposizioni legislative vigenti. Ciò sempre entro il 31 dicembre 2026. In questo caso però, sarà la convenzione a disciplinare la modalità di selezione, diversa rispetto a quella prevista per gli apprendisti. A stabilire le linee guida delle convenzioni con le Università è l’articolo 7 del Decreto del 26 dicembre 2023.

IL TESTO PDF DECRETO APPRENDISTATO PA

Mettiamo a vostra disposizione il testo bozza (Pdf 420 Kb) del Decreto apprendistato PA che a breve sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale e su cui vi aggiorneremo.

ALTRI APPROFONDIMENTI E COME RESTARE AGGIORNATI

Vi invitiamo a consultare la guida sull’apprendistato nella Pubblica Amministrazione che offre un quadro normativo completo.

E’ utile anche la lettura dell’approfondimento sulla riforma concorsi pubblici, che spiega tutte le novità introdotte rispetto al passato e la guida sul nuovo regolamento dei concorsi pubblici.

Vi consigliamo, inoltre, di visitare la pagina dedicata ai concorsi pubblici 2024, che è costantemente aggiornata con tutti i nuovi bandi indetti. Potete anche collegarvi alla pagina riservata ai prossimi concorsi in uscita per scoprire quali bandi verranno pubblicati nei prossimi mesi e prepararvi per tempo.

Infine, potete restare sempre aggiornati in materia di concorsi e lavoro iscrivendovi gratis alla nostra newsletter e anche ai canali Telegram e WhatsApp.

di Valeria Cozzolino
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
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