Decreto flussi 2026 2028 convertito in legge: cosa cambia e novità in 8 punti

Il Decreto Flussi 2026 2028 è stato convertito in Legge. Ecco quali sono le nuove regole per ingressi regolari e gestione migratoria

Senato, Repubblica, DEF

Il Parlamento ha approvato in via definitiva il Decreto Flussi 2026 2028 convertito in Legge.

Il provvedimento disciplina l’ingresso regolare dei lavoratori stranieri e introduce nuove regole per la gestione dei flussi migratori.

In questo articolo vi spieghiamo cosa prevede la norma e che novità introduce.

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COSA PREVEDE IL DECRETO FLUSSI 2026 2028 CONVERTITO IN LEGGE

Il Decreto Flussi 2026 2028 convertito in Legge stabilisce quote annuali di ingresso per lavoratori stranieri, differenziate per settori produttivi e per tipologie di contratto. Il Parlamento ha arricchito il testo originale – illustrato in questa guida – con una serie di novità. In attesa della pubblicazione della Legge in Gazzetta Ufficiale, scopriamo insieme cosa prevede, punto per punto.

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1) PROCEDURE PIÙ VELOCI PER IL LAVORO STRANIERO

L’articolo 2 del Decreto convertito introduce misure di semplificazione per l’instaurazione di rapporti di lavoro subordinato con cittadini stranieri. È previsto l’uso della precompilazione online dei moduli di domanda tramite il portale del Ministero dell’Interno, con controlli di veridicità automatizzati e interoperabilità tra banche dati. L’Ispettorato nazionale del lavoro potrà svolgere verifiche anticipate e i datori di lavoro privati non potranno presentare più di tre richieste di nulla osta per anno, salvo tramite organizzazioni o soggetti abilitati.

Viene regolata anche la tempistica dei visti per chi ha frequentato corsi di formazione nei Paesi di origine, con un termine ordinario di 6 mesi e uno sperimentale di 12 mesi fino al 2027. Le modifiche non comportano nuovi oneri per la finanza pubblica, poiché attuabili con risorse già disponibili.

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2) OK A “LAVORARE SUBITO” IN ATTESA DEL PERMESSO

Lo straniero che ha presentato domanda di rilascio, rinnovo o conversione del permesso di soggiorno può soggiornare regolarmente e svolgere attività lavorativa temporanea fino alla comunicazione di eventuali motivi ostativi da parte dell’autorità di pubblica sicurezza. La possibilità è valida anche oltre il termine di 60 giorni previsto dalla legge, purché sia stata rilasciata la ricevuta della richiesta e siano rispettati gli altri requisiti.

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3) ADI E NOVITÀ PERMESSI SPECIALI PER LE DONNE VITTIME DI VIOLENZA

La norma armonizza la disciplina dei permessi di soggiorno speciali, estendendo da 6 mesi a un anno la durata iniziale per le vittime di tratta, violenza domestica e sfruttamento lavorativo. Ai titolari di questi permessi viene riconosciuto l’accesso all’Assegno di Inclusione senza i requisiti ordinari di residenza e ISEE, già previsto per chi subisce caporalato. L’Ispettorato nazionale del lavoro dovrà trasmettere elementi utili alle autorità nei casi di abuso o sfruttamento.

4) OK AGLI INGRESSI SPECIALI PER L’ASSISTENZA

L’articolo 5 proroga fino al triennio 2026 2028 la possibilità di autorizzare, fuori dalle quote ordinarie, fino a 10.000 ingressi annui di lavoratori domestici destinati all’assistenza di grandi anziani, persone con disabilità e, novità introdotta in Parlamento, bambini fino a 6 anni.

La disposizione nasce dall’esperienza maturata nella fase di sperimentazione, che ha dimostrato la capacità delle Amministrazioni competenti, compreso l’Ispettorato nazionale del lavoro, di gestire le procedure senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

Il limite massimo di 10.000 domande annue rimane invariato rispetto al 2025, garantendo un equilibrio tra fabbisogno sociale e sostenibilità amministrativa. I dati raccolti mostrano che nel 2025 le richieste si sono fermate ben al di sotto della soglia, con poco più di 1.200 istanze presentate entro Maggio, segnale che la misura ha margini di applicazione senza rischi di saturazione.

5) PIÙ TEMPO PER I RICONGIUNGIMENTI FAMILIARI

L’articolo 7 innalza da 90 a 150 giorni il termine per il rilascio del nulla osta al ricongiungimento familiare dei cittadini stranieri regolarmente presenti in Italia. La modifica riguarda il procedimento svolto dagli Sportelli Unici Immigrazione delle Prefetture e offre più tempo per completare le attività istruttorie, senza generare nuovi costi per la finanza pubblica.

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6) OK AL VOLONTARIATO CON QUOTE TRIENNALI

La norma stabilisce che l’ingresso di stranieri ammessi a programmi di volontariato di interesse generale e utilità sociale avvenga nell’ambito di un contingente triennale, superando la precedente previsione annuale. La definizione delle quote sarà affidata a un Decreto del Ministro del lavoro, di concerto con Interno ed Esteri e sentito il Consiglio nazionale del Terzo settore.

7) NOVITÀ SUL NULLA OSTA AL LAVORO E CONTROLLI

La norma approvata in Parlamento introduce nuovi termini e procedure per il rilascio del nulla osta al lavoro subordinato e stagionale. Il termine massimo di 60 giorni decorre dalla data di imputazione della richiesta alle quote di ingresso e non più dalla presentazione. Invece, per il lavoro stagionale il termine di 20 giorni segue la stessa regola. Il datore di lavoro, poi, deve confermare la richiesta entro 15 giorni dal rilascio del nulla osta e il contratto di soggiorno deve essere stipulato entro 15 giorni dall’ingresso del lavoratore.

Infine, è prevista la possibilità di presentare pratiche tramite organizzazioni rappresentative o professionisti qualificati. Le Amministrazioni dovranno inoltre verificare la veridicità delle dichiarazioni fornite, con controlli informatizzati.

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8) TAVOLO ANTI CAPORALATO DIVENTA STABILE

L’articolo 8 rende permanente il Tavolo operativo contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura, eliminando il limite triennale previsto dalla normativa precedente. Viene inoltre ampliata la platea dei partecipanti, includendo anche gli Enti religiosi civilmente riconosciuti. Inoltre, vengono anche date più risorse al settore. Ossia, 500.000 euro per ciascuno degli anni 2026 e 2027. Infine, si amplia la platea dei soggetti che possono accedere al Fondo per il contrasto del reclutamento illegale di manodopera straniera.

Non sono più solo le piattaforme accreditate presso Sviluppo Lavoro Italia Spa, ma anche gli Enti del terzo settore autorizzati come Agenzie per il lavoro, quelli abilitati all’intermediazione e gli Enti accreditati dalle Regioni per l’erogazione di servizi per l’impiego.

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QUANDO ENTRA IN VIGORE

La legge entrerà in vigore dal giorno successivo alla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, su cui vi terremo aggiornati. Poi, bisognerà attendere la sua applicazione. Ovvero, le quote di ingresso saranno definite con Decreto attuativo entro Gennaio 2026. Invece, le procedure semplificate e gli accordi bilaterali saranno operativi nel corso del 2026, con monitoraggi annuali fino al 2028.

TESTO DECRETO FLUSSI 2026 2028 CONVERTITO IN LEGGE

Mettiamo a vostra disposizione il testo finale (Pdf 295 Kb) approvato in via definitiva in Senato il 26 Novembre 2025. Appena sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale vi aggiorneremo. Per restare informati, vi consigliamo di iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti, al canale Whatsapp e al canale Telegram.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi consigliamo di approfondire il decreto sui lavoratori stranieri fuori quota ammessi in Italia. Da leggere anche l’articolo sulle nuove quote di ingresso lavoratori stranieri. Utile anche la guida all’accesso dei lavoratori stranieri altamente qualificati in Italia o quella su lavoratori stranieri fuori quota ammessi in Italia.

Poi, vi invitiamo anche a consultare quali sono le nuove regole per l’assunzione di lavoratori stranieri in Italia e le novità introdotte dal Decreto immigrazione 2025 convertito in legge. Non perdetevi le novità dedicate ai lavoratori stranieri in Italia.

Infine, consigliamo anche l’articolo dove facciamo il punto sulle novità sul permesso di soggiorno e la nostra guida alla conversione del permesso di soggiorno da lavoro stagionale a subordinato.

Inoltre, potete visitare la nostra pagina dedicata a tutte le novità sulle leggi.

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Scritto da Valeria Cozzolino - Giornalista, esperta di leggi, politica, Pubblica Amministrazione, previdenza e lavoro.
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