Dpcm Green Pass: dove è obbligatorio il green pass e dove non lo è

Ecco cosa prevede il nuovo Dpcm Green Pass 2022 connesso all’ultimo decreto anti Covid. Draghi ha stabilito dove è obbligatorio il Green Pass e dove non lo è

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Photo credit: Alessia Pierdomenico / Shutterstock.com

Via libera al DPCM Green Pass che indica la lista delle attività in cui non servirà il green pass base per l’accesso.

Come previsto dall’ultimo Decreto del Governo, infatti, dal 1° febbraio 2022 scatterà l’obbligo di certificazione verde all’ingresso per uffici pubblici, banche, Poste e alcuni negozi.

Vediamo la lista dei negozi in cui non serve il Green Pass base per l’accesso, alla luce del nuovo DPCM e anche l’elenco delle attività dove la certificazione base diventa obbligatoria.

DPCM GREEN PASS, COSA PREVEDE

Il nuovo DPCM Green Pass firmato dal Presidente Mario Draghi è legato all’ultimo Decreto Covid 5 Gennaio 2022 che ha introdotto l’obbligo vaccinale per gli over 50. Il testo va a dettagliare le realtà in cui non sarà richiesto il Super Green pass – quello che possono esibire i vaccinati o guariti da Covid – o il Green Pass base. Il Green Pass base, per chiarire, è quello rilasciato o in seguito alla vaccinazione, o dopo guarigione da Covid-19, o dopo aver effettuato un tampone dall’esito negativo, eseguito nelle precedenti 72 ore nel caso di test molecolare, oppure nelle precedenti 48 ore nel caso di tampone antigenico rapido. La norma firmata il 21 gennaio 2021 e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.18 del 24-01-2022, riporta l’elenco in cui è obbligatorio il possesso e l’esibizione almeno del Green Pass base per avere l’accesso, a partire dal 1° febbraio 2022. Nel Dpcm si ribadisce che “nell’attuale contesto emergenziale” le uniche attività esentate possono essere “solamente quelle di carattere alimentare e prima necessità, sanitario, veterinario, di giustizia e di sicurezza personale”. Per maggiori informazioni sulle differenze tra Super, Mega e Green Pass base vi consigliamo di leggere questo approfondimento. Scopriamo insieme, invece, i nuovi obblighi stabiliti da Draghi.

DOVE NON È OBBLIGATORIO IL GREEN PASS

Non è richiesto il possesso di una delle certificazioni verdi Covid-19 nelle seguenti attività:

1) alimentari e prima necessità. Ovvero:

  • commercio al dettaglio in esercizi specializzati e non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande. Ad esempio, ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi non specializzati di alimenti vari. Escluso in ogni caso il consumo sul posto;

  • il commercio al dettaglio di prodotti surgelati;

  • commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati;

  • il commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati;

  • commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari;

  • il commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie, parafarmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica);

  • commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati;

  • il commercio al dettaglio di materiale per ottica;

  • commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento.

2) attività legate alla salute, ovvero:

  • è sempre consentito l’accesso per l’approvvigionamento di farmaci e dispositivi medici e, comunque, alle strutture sanitarie e sociosanitarie nonché a quelle veterinarie, per ogni finalità di prevenzione, diagnosi e cura, anche per gli accompagnatori. Questi ultimi però, per rimanere all’interno delle strutture residenziali, socio assistenziali, sociosanitarie e hospice dovranno aver fatto il booster oppure avere l’esito di un tampone negativo effettuato non oltre le 48 ore precedenti se hanno solo due dosi di vaccino o sono guariti dal virus;

3) attività legate alla sicurezza. Ovvero:

  • è consentito l’accesso agli uffici aperti al pubblico delle forze di polizia e delle polizie locali, allo scopo di assicurare lo svolgimento delle attività istituzionali indifferibili, nonché quelle di prevenzione e repressione degli illeciti. Ad esempio, fare attività di indagine o di polizia giudiziaria;

  • consentito l’accesso agli uffici giudiziari e agli uffici dei servizi sociosanitari esclusivamente per la presentazione indifferibile e urgente di denunce da parte di soggetti vittime di reati o di richieste di interventi giudiziari a tutela di persone minori di età o incapaci. Concesso anche lo svolgimento di attività di indagine o giurisdizionale per cui è necessaria la presenza della persona convocata.

DOVE È OBBLIGATORIO IL GREEN PASS

Il possesso e l’esibizione almeno del Green Pass base è obbligatorio in tutti i negozi – salvo quelli sopra indicati e anche:

  • parrucchieri, estetisti, barbieri;

  • pubblici uffici;

  • servizi postali, bancari e finanziari;

  • attività commerciali al chiuso non presenti nell’elenco precedente.

Ad esempio, non sarà possibile andare in un ufficio postale a ritirare la pensione se non si ha il Green Pass.

QUANDO ENTRA IN VIGORE L’OBBLIGO DI GREEN PASS NEI NEGOZI

L’obbligo di Green Pass base nei negozi, così come negli uffici pubblici, nelle banche e nelle poste, scatta a partire dal 1° febbraio 2022, come previsto dal Decreto Legge 5 gennaio 2022. Diverso il discorso per quanto riguarda parrucchieri, estetisti e barbieri, per cui l’obbligo di certificazione verde base – e quindi sempre con la tripla ipotesi vaccinazione, guarigione o tampone negativo – è scattato il 20 gennaio 2022.

IL TESTO PDF DEL DPCM GREEN PASS

Per maggiori informazioni, qui potete consultare il testo definitivo del DPCM Green Pass (Pdf 71 Kb) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.18 del 24-01-2022

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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