Imprese: 568mila assunzioni a giugno 2023

Ecco quali aziende assumono, quali sono i profili più cercati e dove saranno creati posti di lavoro in base al bollettino Excelsior di Unioncamere e ANPAL di giugno

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Sono oltre 568.000 i contratti di assunzione programmati dalle imprese nel mese di giugno e salgono a quasi 1,4 milioni nell’orizzonte previsionale del trimestre giugno-agosto, con un incremento di oltre 9.000 unità rispetto a giugno 2022 (+1,5%) e di circa 37.000 unità sul corrispondente trimestre (+2,8%).

Il bollettino del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e ANPAL, pubblicato l’8 giugno 2023, mostra che a giugno è difficile da reperire il 46% del personale ricercato dalle aziende.

Vediamo insieme quali sono i dati inerenti al mercato del lavoro raccolti dal Bollettino Excelsior e quali sono le proiezioni relative a giugno 2023 con riguardo ai diversi settori aziendali italiani.

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AUMENTANO LE ASSUNZIONI A GIUGNO 2023

Sono circa 568.000 le assunzioni (a tempo determinato superiori ad un mese o a tempo indeterminato) previste dalle imprese a giugno e salgono a quasi 1,4 milioni avendo come orizzonte previsionale l’intero trimestre giugno-agosto.

Dal bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, risulta che nel complesso l’incremento delle assunzioni è di oltre 9.000 unità rispetto a giugno 2022 (+1,5%) e di circa 37.000 unità sul corrispondente trimestre (+2,8%).

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PER LE IMPRESE È DIFFICILE TROVARE PERSONALE

Secondo il bollettino Excelsior resta alto il numero delle imprese che dichiarano difficoltà di reperimento. A giugno 2023  è difficile da reperire il 46% del personale ricercato dalle aziende (+6,8% rispetto a un anno fa), soprattutto a causa della mancanza di candidati.

In termini di assunzioni per le imprese a giugno 2023, quindi, le maggiori difficoltà di reperimento di manodopera si incontrano nei seguenti settori:

  • industrie del legno e del mobile: il 61% dei profili ricercati è di difficile reperimento;

  • industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo: il 60% dei profili ricercati è di difficile reperimento;

  • costruzioni: 59% dei profili ricercati è di difficile reperimento;

  • industrie tessili, dell’abbigliamento e calzature: il 58% dei profili ricercati è di difficile reperimento;

  • industrie meccaniche ed elettroniche: il 55% dei profili ricercati è di difficile reperimento.

Sotto il profilo territoriale è da sottolineare l’elevato mismatch riscontrato dalle imprese nel Nord Est per cui sono difficili da reperire circa il 52% dei profili ricercati con punte del 57,8% per il Trentino-Alto Adige. Mismatch che si attesta al 47,1% per le imprese del Nord Ovest, al 42,5 per le imprese del Sud e isole e al 42,4% per le imprese del Centro.

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I PROFILI PIÙ DIFFICILI DA REPERIRE A GIUGNO 2023

Tra i profili più difficili da reperire per le imprese per le assunzioni a giugno 2023, il Borsino delle Professioni (lo strumento online per la verifica dell’andamento delle professioni), evidenzia la richiesta, tra le professioni low skills, di:

  • 72,5% di operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni;
  • 72,2% di fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica;
  • 66,6% di fabbri ferrai costruttori di utensili:
  • 66,5% di meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori macchine fisse o mobili;
  • 65% di operai addetti a macchinari dell’industria tessile e delle confezioni.

Tra le professioni high skills sono difficili da reperire:

  • 80,3% di tecnici della salute;
  • 68,9% di tecnici in campo ingegneristico;
  • 68,5% di tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi.

Difficili da reperire, invece, il 61,5% di operai specializzati, 52% del personale per le professioni tecniche, il 53,8% di dirigenti e il 49,5% dei conduttori di impianti e operai di macchinari fissi e mobili.

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I SETTORI CHE CERCANO PIÙ LAVORATORI A GIUGNO 2023

Il bollettino evidenzia anche le assunzioni nelle imprese a giugno 2023 divise per settori. Nel mese di giugno 2023, le maggiori opportunità di lavoro sono offerte dalle imprese dei servizi che programmano 434.270 nuovi contratti, 1.024.640 nel trimestre giugno- agosto 2023 (+6.220 rispetto a giugno 2022). Nel dettaglio:

  • 164.490 assunzioni programmate per i servizi di alloggio, ristorazione e servizi turistici (+7.120 rispetto a giugno 2022);

  • 129.530 assunzioni programmate per i servizi alle imprese (+2.450 rispetto a giugno 2022);

  • 69.130 assunzioni programmate nel commercio (-580 rispetto a giugno 2022);

  • 71.120 assunzioni programmate per i servizi alle persone (-2.760 rispetto a giugno 2022).

L’industria ricerca a giugno 133.730 lavoratori, ben 348.370 nel trimestre giugno – agosto 2023 (+2.420 rispetto a giugno 2022). Nel dettaglio:

  • 89.290 da impiegare nel manifatturiero e Public Utilities (+4.290 rispetto a giugno 2022);

  • 44.440 nelle costruzioni (-1.870 rispetto a giugno 2022).

I PROFILI PIÙ RICERCATI A GIUGNO 2023

In merito alle assunzioni nelle imprese a giugno 2023 tra i profili più ricercati secondo i dati Unioncamere e ANPAL, vi sono:

  • professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi per cui si prevedono 211.460 assunzioni a giugno 2023. Tra essi vi sono addetti alle vendite, addetti nelle attività di ristorazione, professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali, operatori della cura estetica. Poi, professioni qualificate nei servizi personali e assimilati o nei servizi di sicurezza, vigilanza e custodia;

  • professioni non qualificate, per cui si prevedono 95.790 assunzioni a giugno 2023. Tra essi vi sono addetti allo spostamento e alla consegna merci, addetti nei servizi di pulizia, nonché di custodia di edifici, attrezzature e beni;

  • operai specializzati per cui a giugno 2023 si prevedono 72.210 assunzioni. Tra questi profili spiccano: artigiani e operai specializzati delle costruzioni e nel mantenimento di strutture edili, addetti alle rifiniture delle costruzioni, fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori carpenteria. Ma anche fabbri, ferrai, costruttori di utensili e assimilati, meccanici artigianali, montatori, riparatori e manutentori di macchine fisse e mobili. Ricercati anche artigiani e operai specializzati delle lavorazioni alimentari, attrezzisti, operai e artigiani del trattamento del legno e assimilati, del tessile e dell’abbigliamento e specialisti del cuoio, delle pelli e delle calzature;

  • conduttori d’impianti e operai di macchinari fissi e mobili per cui a giugno 2023 si prevedono 61.650 assunzioni. I profili più ricercati sono: operai di macchine automatiche e semiautomatiche per lavorazioni metalliche e per prodotti minerali, conduttori di macchinari per la fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche. Ricercati anche operai addetti a macchinari dell’industria tessile, delle confezioni e assimilati, addetti all’assemblaggio di prodotti industriali, a macchine confezionatrici di prodotti industriali e conduttori di veicoli a motore. Molto richiesti anche i conduttori di macchine movimento terra, sollevamento e maneggio dei materiali;

  • le professioni tecniche per cui ci saranno 57.350 assunzioni a giugno 2023. Tra tali profili spiccano tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni, in campo ingegneristico, della gestione dei processi produttivi di beni e servizi e della salute. Poi anche tecnici dell’organizzazione e dell’amministrazione delle attività produttive, delle attività finanziarie e assicurative, dei rapporti con i mercati, della distribuzione commerciale e professioni assimilate. Inoltre, insegnanti nella formazione professionale, istruttori, allenatori, atleti e professioni simili;

  • impiegati per cui a giugno 2023 si prevedono 44.210 assunzioni. I profili più ricercati sono: impiegati addetti alla segreteria e agli affari generali, addetti all’accoglienza e all’informazione della clientela. Poi anche gli addetti alla gestione amministrativa della logistica, alla gestione economica, contabile e finanziaria;

  • professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione per cui sono previste a giugno, 24.740 assunzioni. I profili maggiormente richiesti sono: specialisti in scienze matematiche, informatiche, chimiche, fisiche e naturali. Ma anche, ingegneri e professioni assimilate, specialisti delle scienze gestionali, commerciali e bancarie. Molto richiesti anche gli specialisti in discipline artistico espressive o dell’educazione e della formazione;

  • dirigenti per cui sono previste a giugno 2023, 590 assunzioni.
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QUALI SONO LE OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI A GIUGNO 2023?

Per quanto riguarda i giovani fino a 29 anni d’età, le professioni con maggior difficoltà di reperimento a giugno 2023 sono:

  • 78% per gli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni: previste 4.030 assunzioni, di cui 3.160 di difficile reperimento;

  • 66% per i tecnici in campo ingegneristico per lavorazione metalliche e produzioni minerali: previste 1.800 assunzioni, di cui 1.190 di difficile reperimento;

  • 66% per fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica: previste 1.800 assunzioni, di cui 1.190 di difficile reperimento;

  • 66% per gli operai macchine automatiche e semiautomatiche per lavorazioni metalliche e prodotti minerali: previste 2.540 assunzioni, di cui 1.680 di difficile reperimento;

  • 65% per i meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori macchine fisse/mobili: previste 4.370 assunzioni, di cui 2.850 di difficile reperimento;

  • 63% per i conduttori di veicoli a motore e a trazione animale: previste 2.880 assunzioni, di cui 1.830 di difficile reperimento;

  • 60% per gli operatori della cura estetica: previste 3.170 assunzioni, di cui 1.900 di difficile reperimento.

ASSUNZIONI GIUGNO 2023: I TIPI DI CONTRATTI PIÙ DIFFUSI

Per le assunzioni a giugno 2023, l’analisi di Unioncamere e ANPAL mostra una prevalenza di contratti a tempo determinato. In aumento la previsione per i contratti a tempo indeterminato (rispetto a giugno 2022 +12.000 unita, +14,8 %), anche come effetto dell’elevata difficoltà di reperimento del personale. Poi, d’altra parte l’incremento è meno rilevante per i contratti a termine e stagionali (rispetto all’anno precedente +8.000; + 2,3%) e diminuiscono le previsioni per i contratti di collaborazione occasionale e a partita IVA (rispetto al 2022 -15.000; -40,5%) e i contratti in somministrazione (-2.000; -2,9%).

I contratti a tempo determinato sono proposti al 61% del totale. Seguono:

  • 16% di contratti a tempo indeterminato;

  • 9% di contratti in somministrazione;

  • 5% contratti di apprendistato;

  • 4% altre forme contrattuali alle dipendenze;

  • 4% contratti non alle dipendenze;

  • 1% di contratti di collaborazione.
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LE REGIONI CHE ASSUMONO DI PIÙ A GIUGNO 2023

Stando ai dati del Bollettino Excelsior, le Regioni che faranno il maggior numero di assunzioni a giugno 2023 sono:

  • LOMBARDIA: 94.230 assunzioni;
  • EMILIA ROMAGNA: 57.120 assunzioni;
  • LAZIO: 53.390 assunzioni;
  • VENETO: 51.640 assunzioni;
  • TOSCANA: 38.770 assunzioni;
  • CAMPANIA: 38.100 assunzioni;
  • PUGLIA: 36.680 assunzioni;
  • SICILIA: 31.930 assunzioni;
  • PIEMONTE: 30.220 assunzioni;
  • SARDEGNA: 24.780 assunzioni;
  • TRENTINO ALTO ADIGE: 21.390 assunzioni;
  • MARCHE: 17.850 assunzioni;
  • LIGURIA: 17.230 assunzioni;
  • CALABRIA: 15.180 assunzioni;
  • ABRUZZO: 14.090 assunzioni;
  • FRIULI VENEZIA GIULIA: 11.160 assunzioni;
  • UMBRIA: 5.850 assunzioni;
  • BASILICATA: 3.630 assunzioni;
  • VALLE D’AOSTA: 2.660 assunzioni.
  • MOLISE: 2.100 assunzioni.

In totale, sono previste 144.340 assunzioni dalle imprese del Nord Ovest, a cui seguono le imprese del Sud e isole (166.490), le imprese del Nord Est (141.310) area che manifesta la maggiore difficoltà di reperimento e le imprese del Centro (115.850).

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QUALI TITOLI DI STUDIO OFFRONO MAGGIORI SBOCCHI LAVORATIVI A GIUGNO 2023?

Il possesso della licenza media, del diploma di scuola secondaria o della qualifica professionale superano la laurea come titolo di studio per le assunzioni a giugno 2023. Questi i dati nel dettaglio:

  • 38% di assunzioni saranno con scuola dell’obbligo;

  • 28% di assunzioni saranno con il diploma di scuola superiore;

  • 22% di assunzioni saranno con una qualifica professionale;

  • 11% di assunzioni saranno con la laurea magistrale o triennale.
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GLI INDIRIZZI DI STUDIO PIÙ RICHIESTI A GIUGNO 2023

In merito al 28% di assunzioni che saranno fatte con il diploma di scuola superiore, gli indirizzi di studio più richiesti a giugno sono:

  • amministrazione, finanza e marketing;
  • turismo, enogastronomia e ospitalità;
  • meccanica, meccatronica ed energia;
  • socio sanitario;
  • trasporti e logistica.

Invece, in ambito universitario gli indirizzi di studio più richiesti per le assunzioni a giugno 2023 sono:

  • economia;
  • ingegneria;
  • insegnamento e formazione;
  • ambito sanitario e paramedico;
  • scienze matematiche, fisiche e informatiche.

Le aree professionali più richieste per le assunzioni 2023 a giugno sono:

  • ristorazione;
  • meccanica;
  • promozione e accoglienza;
  • trasformazione agro alimentare;
  • servizi logistici.

Le assunzioni previste che richiederanno solo la scuola dell’obbligo a giugno 2023 saranno, invece, in totale 217.970. Sono 3.740 quelle con l’Istruzione tecnica superiore (ITS).

ASSUNZIONI DI LAVORATORI IMMIGRATI: NUMERI IN CRESCITA

Secondo i dati Unioncamere e ANPAL, per le assunzioni delle imprese a giugno 2023, cresce ancora, inoltre, la domanda di lavoratori immigrati con 114.000 ingressi programmati nel mese (+18.000 rispetto allo stesso periodo del 2022), pari al 20,1% del totale.

A ricorrere maggiormente alla manodopera straniera sono i servizi operativi di supporto a imprese e persone (il 35,3% degli ingressi programmati sarà coperto da personale immigrato), i servizi di logistica e magazzinaggio (28,9%) le costruzioni (27,1%), la metallurgia (23,1%) e l’alimentare (21,7%).

Si cercano:

  • professioni non qualificate: 31,6%;
  • operai specializzati: 25,9%;
  • conduttori di impianti e operai di macchinari fissi e mobili: 23%;
  • professioni qualificate nelle attività commerciali e servizi: 17,6%;
  • professionisti tecniche: 11,8%;
  • impiegati: 10,2%;
  • dirigenti e professioni intellettuali, scientifiche e elevata specializzazione: 10,1%.
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DOCUMENTI UTILI E APPROFONDIMENTI

Per avere ulteriori dettagli tecnici sul bollettino del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ANPAL, si rimanda al testo integrale dell’analisi (Pdf 864 Kb) e alla nota stampa di ANPAL (Pdf 733  Kb).

ALTRE ASSUNZIONI E AGGIORNAMENTI

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
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