10mila posti di lavoro per poveri, neet e beneficiari ADI

Arrivano posti di lavoro per NEET, poveri e per i beneficiari dell’Assegno di Inclusione. Al via l’accordo che incrocia domanda e offerta di lavoro

ANPAL servizi

Grazie all’accordo tra Ministero del Lavoro, ANPAL Servizi e le imprese di Distretto Italia, arrivano 10.000 posti di lavoro per poveri, NEET e beneficiari dell’Assegno di Inclusione (ADI).

Il 26 giugno 2023 il Ministero ha firmato l’intesa per inserire nel mondo del lavoro, attraverso politiche attive di orientamento e formazione, persone a rischio di povertà ed emarginazione e soggetti che si avvalgono di misure di sostegno sociale.

In questo articolo vi spieghiamo come funziona l’accordo, a chi si rivolge e quando arriveranno i 10.000 posti di lavoro per NEET, poveri e beneficiari dell’Assegno di Inclusione (ADI).

NUOVI POSTI DI LAVORO PER POVERI, NEET E BENEFICIARI ADI

​Arrivano 10.000 posti di lavoro per poveri, NEET e occupabili beneficiari dell’Assegno di Inclusione (ADI).

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, insieme ad ANPAL Servizi, ha firmato il 26 giugno 2023 un accordo con le imprese di Distretto Italia per inserire nel mondo del lavoro persone a rischio di povertà ed emarginazione e soggetti che si avvalgono di misure di sostegno sociale. Tra questi, anche i beneficiari dell’assegno di inclusione, attivo dal 2024 al posto del Reddito di Cittadinanza, che sono attivabili al lavoro.

QUANTI SONO I POSTI DI LAVORO PER POVERI, NEET E ADI

Sono 10.000 le posizioni vacanti individuati, in fase di avvio del progetto, dalle aziende che aderiscono all’iniziativa pubblico privata, soprattutto nei settori telecomunicazioni, energia, costruzioni e trasformazione digitale. Nell’aprile 2023 sono partiti i primi corsi di formazione per le figure maggiormente cercate. Ovvero:

  • posatori di fibra ottica;
  • programmatori software;
  • manager di cantiere e impiantisti elettrici.

Tutti i percorsi di orientamento e formazione sono gratuiti e hanno una durata che varia dalle 5 alle 20 settimane. Se volete maggiori informazioni su quali sono le figure maggiormente ricercate nel mondo del lavoro vi consigliamo di leggere questo focus  el’ultimo bollettino Excelsior sulle aziende che assumono e che vi illustriamo in questa guida.

COME FUNZIONA L’ACCORDO

L’accordo quadro per i nuovi posti di lavoro prevede che tutti i soggetti coinvolti si impegnano nell’attuazione di azioni attente alla parità di genere e al reinserimento attivo dei NEET. In base all’intesa sottoscritta il 26 giugno 2023, a Palazzo Chigi, si seguirà questo iter:

  • il Ministero metterà a disposizione dei soggetti autorizzati e accreditati gli elenchi delle persone 18-59 anni attivabili al lavoro;

  • avvalendosi di ANPAL Servizi, il Ministero poi, darà avvio ad azioni sperimentali per individuare modelli di successo attraverso la cooperazione con i soggetti aderenti a Progetto Distretto Italia;

  • sempre tramite di ANPAL Servizi, il Ministero metterà a disposizione dei soggetti accreditati alla formazione o ai servizi per il lavoro le competenze e la rete territoriale per facilitare la conoscenza degli avvisi a valere sul Programma GOL, sul PN Giovani, Donne e Lavoro e su altre misure nazionali di politica attiva del lavoro;

  • intanto, presso ANPAL servizi sarà attiva la cabina di regia che coordinerà la collaborazione tra Ministero e imprese.

L’accordo prevede poi almeno un incontro annuale tra il Ministro e le imprese di Distretto Italia per valutare gli obiettivi raggiunti e premiare le aziende che avranno maggiormente contribuito al risultato.

OBIETTIVI DEL PROGETTO

Gli obiettivi dell’intesa promossa dal Ministero sono:

  • la copertura delle posizioni vacanti. Il Ministero ha, cioè, voluto promuovere il sistema duale e agevolare la copertura delle posti vuoti attraverso l’incrocio tra domanda ed offerta di lavoro;

  • favorire le sinergie tra mondo delle imprese, istituzioni ed Enti di formazione con l’obiettivo di inserire nel mondo del lavoro, attraverso politiche attive di orientamento e formazione, persone a rischio di povertà ed emarginazione e soggetti che si avvalgono di misure di sostegno sociale. Tra questi, anche i beneficiari (dal 2024) dell’assegno di inclusione che sono attivabili al lavoro;

  • reinserire nel mondo del lavoro i NEET. Parliamo di 3 milioni di giovani che in Italia non studiano e non lavorano. Cioè, una persona su quattro nella fascia d’età 15-34 anni.

L’ultimo obiettivo in particolare, è molto importante se si pensa alla situazione italiana, che vi abbiamo descritto in questo approfondimento. In Italia vi è il dato più alto nelle statistiche dell’Unione Europea (23,1%) contro una media del 13,1% per i 27 Paesi dell’UE. Non è un caso, che per scongiurare il peggioramento di questo scenario, il Governo, con il Decreto lavoro convertito in Legge ha introdotto anche il bonus assunzioni NEET under 30.

AGGIORNAMENTI E APPROFONDIMENTI

Tra gli argomenti correlati che potrebbe essere interessante scoprire vi segnaliamo l’approfondimento sul Piano Neet e quello sul Piano Nazionale Nuove Competenze. Sono disponibili anche la guida sul sistema duale (alternanza scuola – lavoro per i giovani) e sul fondo nuove competenze. Da leggere, anche il nostro focus sul nuovo patto per il lavoro per i beneficiari ADI.

Vi rimandiamo infine al nostro approfondimento per sapere quanti sono i posti di lavoro nelle imprese in Italia, attualmente vuoti.

Se volete restare aggiornati sulle novità del mondo del lavoro, vi invitiamo a consultare questa sezione e vi invitiamo anche a scoprire quali sono le aziende che assumono.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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2 Commenti

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  1. Pacifico Giovanni
    Taranto 2 luglio 2023

    Buongiorno, ho 65 anni e sono in una discreta forma e non capisco perché il ministro del lavoro non permette a quelli della mia etá di poter ancora trovarlo un lavoro.
    Sarò a breve percettore di Rdc, un grande aiuto certo, ma ne farei volentieri a meno in cambio di un vero lavoro regolarmente retribuito.
    Grazie per questo spazio

  2. Buonasera, ho 75 anni e sto in ottima salute, ho bisogno assolutamente di avere un lavoro anche per arrotondare la misera pensione di cui godo, perchè il Sig. Ministro del Lavoro ha limitato l’età ad una forbice tra 18 e 59 anni, invece di lasciare “età illimitata”? Grazie per avermi permesso di lasciare un commento.

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