Ministero Istruzione apre al doppio canale di reclutamento per i Docenti: per Anief deve diventare legge

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Il Ministero dell’istruzione sta valutando una svolta importante per il sistema di assunzione dei docenti, ossia l’introduzione del c.d. doppio canale di reclutamento.

Questa modalità prevede la possibilità di fare ricorso sia ai concorsi per insegnanti che alle graduatorie per coprire tutte le cattedre vacanti ed evitare il ricorso alle supplenze.

Per il sindacato Anief occorre introdurre il doppio canale per legge, in modo da consentire le assunzioni dei docenti anche dalle GPS, sia su posto comune che nel sostegno.

Vediamo nel dettaglio le ultime novità sul doppio canale per reclutare il personale docente.

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IL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE APRE AL DOPPIO CANALE RECLUTAMENTO

Stando a quanto riporta, attraverso recenti comunicati, il sindacato Anief, sia il Ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, che il sottosegretario all’istruzione, Paola Frassinetti, hanno confermato che il Governo sta prendendo seriamente in considerazione la possibilità di reclutare il personale docente attraverso il c.d. doppio canale.

Questa misura, fortemente sostenuta dal sindacato Anief, permetterebbe di stabilizzare migliaia di docenti precari attingendo non solo dai concorsi per docenti, ma anche dalle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS).

L’obiettivo è chiaro: ridurre il precariato cronico che affligge la scuola italiana e dare maggiore continuità all’insegnamento.

PERCHÈ È IMPORTANTE IL DOPPIO CANALE

Le procedure concorsuali spesso non riescono a coprire tutte le posizioni vacanti. Questo porta a una dipendenza massiccia dai contratti a termine, con oltre 200.000 supplenze assegnate ogni anno.

Secondo il presidente Anief, Marcello Pacifico, la reintroduzione del doppio canale di reclutamento è fondamentale per risolvere una volta per tutte il problema del precariato nella scuola.

Infatti, questa modalità di reclutamento degli insegnanti permetterebbe di accedere a un bacino più ampio di docenti già formati e abilitati, molti dei quali lavorano da anni come precari. La stabilizzazione di questi insegnanti non solo garantirebbe una maggiore continuità didattica, ma ridurrebbe anche il rischio di violazioni delle direttive europee sul lavoro a termine​.

Anief continua a spingere affinché il Governo trasformi questa proposta in legge, per rendere permanente il doppio canale di reclutamento che, per il sindacato, è l’unica strada per porre fine all’abuso dei contratti a tempo determinato.

IL PIANO DI ASSUNZIONI DEL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE

Ricordiamo che il Ministero dell’istruzione e del merito (MIM) sta portando avanti un piano per 70 mila assunzioni di docenti al fine di raggiungere i target definiti dal PNRR.

Nel dettaglio, il programma di reclutamento ministeriale prevede:

  • 20 mila assunzioni entro dicembre 2024;
  • 20 mila assunzioni entro settembre 2025;
  • 30 mila assunzioni entro giugno 2026.

A questo proposito, proprio di recente il Ministro Valditara ha confermato che saranno assunti tutti gli idonei dei concorsi scuola banditi tra il 2016 e il 2020, come vi spieghiamo nel dettaglio in questo articolo.

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di Angela Velasquez
Redattrice, esperta di lavoro pubblico e privato.
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