Nessuna proroga al trimestre anti inflazione nel 2024: cosa succede ora ai prezzi?

Ecco quali sono i motivi della mancata proroga del trimestre anti inflazione nel 2024 e cosa succede ora ai prezzi

trimestre anti inflazione
adv

Il Governo ha deciso di non prevedere nessuna proroga per il trimestre anti inflazione.

L’iniziativa lanciata negli ultimi tre mesi del 2023 e avviata dal Ministero delle imprese del made in Italy per stabilire dei prezzi fissi per i beni di prima necessità non viene infatti riproposta nel 2024.

In questo articolo vi spieghiamo i motivi per cui il Governo non ha previsto alcuna proroga per il trimestre anti inflazione e quali saranno le conseguenze.

NESSUNA PROROGA PER IL TRIMESTRE ANTI INFLAZIONE

Il tavolo permanente dedicato ai settori della distribuzione, del commercio e dell’industria dei beni di largo consumo ha annunciato, con questa nota stampa del 18 gennaio 2024, che non ci sarà nessuna proroga per il trimestre anti inflazione.

Parliamo dell’iniziativa che, dal 1°ottobre 2023 al 31 dicembre 2023, aveva preso il via con l’accordo sui prezzi bloccati per la spesa di generi alimentari e non alimentari.

Si trattava appunto, del cosiddetto “trimestre anti inflazione sul carrello della spesa”, che aveva lo scopo di calmierare i costi dei beni di prima necessità, che sarebbero stati venduti a prezzi fissi e non soggetti alle fluttuazioni del mercato, conseguenti alla spinta inflazionistica.

Dopo l’adesione di ben 37 associazioni di categoria e di oltre 31.500 punti vendita, il Governo ha deciso di non prorogare la misura. Questa decisione segue un incontro a Palazzo Piacentini a Roma, dove sono stati valutati gli effetti dell’iniziativa e i risultati ottenuti.

Vediamo perché si è deciso per “nessuna proroga” al trimestre anti inflazione.

QUALI SONO I MOTIVI DELLA MANCATA PROROGA

L’Esecutivo ha deciso di non prorogare il trimestre anti inflazione in virtù dei dati positivi sull’inflazione, in calo nel 2024.

Cioè, gli esperti hanno confermato che si è evidenziata una significativa riduzione del tasso di inflazione in Italia nel quarto trimestre del 2023. Di conseguenza, i fondi, verranno investiti per sostenere altre misure contro il rincaro dei prezzi.

Il MIMIT ha preso la decisione di non prorogare il trimestre anti inflazione dopo un bilancio finale, spiegato in questa nota.

Ovvero, all’incontro del 18 gennaio 2024 presieduto dal Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, che ha visto la partecipazione di tutte e 37 le associazioni aderenti al “carrello tricolore”, oltre ai rappresentanti del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF), dell’Istituto nazionale di Statistica (ISTAT), dell’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA) e della Borsa Merci Telematica Italiana (BMTI), ha chiarito che:

  • nel quarto trimestre del 2023, periodo in cui si è sviluppata l’iniziativa, è stata registrata in Italia una riduzione complessiva del tasso di inflazione più significativa rispetto a quanto accaduto in Europa;

  • l’inflazione tendenziale (che emerge dunque dal confronto con lo stesso mese dell’anno precedente) registrata a dicembre 2023 è stata pari allo 0,6%. Si tratta di un dato particolarmente basso, in continua discesa rispetto allo 0,7% di novembre e all’1,7% di ottobre, a fronte del 5,3% di settembre, prima che iniziasse l’iniziativa;

  • analizzando le dinamiche del cosiddetto “carrello della spesa”, ovvero beni alimentari e per la cura della casa e della persona, gli esperti hanno rivelato altresì una sensibile riduzione tendenziale, passando dall’8,1% di settembre al 5,3% di dicembre;

  • l’ottima performance dell’inflazione italiana è emersa anche dal confronto con gli altri Paesi Europei (indice armonizzato IPCA di Eurostat). In Italia il dato tendenziale di dicembre 2023, pari allo 0,5%, è migliore alla media UE-27 (3,4%) e nettamente inferiore a quello di Francia (4,1%), Germania (3,8%) e Spagna (3,3%);

  • positiva anche la dinamica dei consumi nel trimestre come dimostrano i dati rilevati dalla Grande distribuzione organizzata in collaborazione con l’Unità di missione;

  • buone sono state anche le vendite a volume nel grocery complessivo (drogheria alimentare, deperibile a peso imposto, surgelato, igiene casa e persona, petfood). Nel dettaglio, a settembre 2023 risultavano invariate rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, mentre a ottobre, novembre e dicembre 2023 sono cresciute rispettivamente dell’1,9%, dello 0,6% e del 2% rispetto ai corrispondenti mesi del 2022.

Da 1° gennaio 2024, quindi, cosa accade ai prezzi del carrello della spesa senza la proroga del carrello della spesa?

COSA ACCADE AI PREZZI SENZA ACCORDO ANTI INFLAZIONE

Senza la proroga del trimestre anti inflazione, si prevede che i prezzi al consumo potrebbero subire variazioni.

Ora è possibile che il “carrello della spesa” risulterà più caro. Ma la variazione dovrebbe essere minima grazie ai dati positivi che vengono dalle analisi degli esperti sull’inflazione.

Voi cosa ne pensate? Per esprimere la vostra opinione lasciate un commento.

ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI

Quella del trimestre anti inflazione non è la prima misura avviata dal Governo per aiutare famiglie e cittadini. Basti pensare alle altre quali la carta risparmio spesa, il reddito alimentare, ai bonus figli e al bonus benzina da 77 euro e a tutti i bonus famiglia del 2024.

Per scoprire altre interessanti novità sugli aiuti alle famiglie e ai lavoratori, consultate questa sezione.

Vi ricordiamo che è possibile iscriversi gratis alla nostra newsletter e al nostro canale Telegram, per avere le notizie in anteprima. È anche possibile restare aggiornati anche seguendo il nostro canale di Whatsapp.

di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.

Per restare aggiornato iscriviti alla nostra newsletter gratuita e al nostro Canale Telegram. Seguici su Google News cliccando su "segui".

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *