Rimborso IRPEF dipendenti PA: come funziona, quando arriva

La guida su cos’è il rimborso IRPEF per dipendenti PA, erogato direttamente sul cedolino paga. Ecco a chi spetta e da quando

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Il rimborso IRPEF per i dipendenti PA anche quest’anno arriva direttamente sul cedolino paga dei lavoratori statali.

Il rimborso viene erogato a seguito della presentazione del 730, ossia tra maggio 2024 e settembre 2024, a seconda di quando viene fatta la dichiarazione dei redditi.

In questo articolo spieghiamo in modo chiaro e dettagliato cos’è e come funziona il rimborso IRPEF 2024 per i dipendenti della PA – Pubblica Amministrazione.

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COS’È IL RIMBORSO IRPEF DIPENDENTI PA

Il rimborso IRPEF 2024 per i dipendenti PA è una restituzione, sotto forma di rimborso di denaro, spettante al lavoratore che, a seguito di dichiarazione dei redditi, vanta un credito nei confronti dell’Agenzia delle Entrate.

Dopo l’invio del modello 730 2024, infatti, è possibile che il contribuente si trovi nella posizione di debito (ovvero deve versare dei soldi al Fisco ed è tenuto a pagare le relative imposte), oppure al contrario potrebbe avere un credito a suo favore.

Questo accade per esempio se ha pagato più tasse del dovuto o se, da un ricalcolo, risultano delle somme che non ha ancora ricevuto (maggiori dell’IRPEF che ha versato). Per cui, di conseguenza, ha diritto al relativo rimborso che, nel caso dei dipendenti, arriva direttamente sul cedolino paga.

A CHI SPETTA

Il rimborso IRPEF dipendenti pubblici spetta, come accade nel privato, al personale dipendente delle PA italiane, assunti sia a tempo determinato che indeterminato.

Ovvero, ai dipendenti di:

  • tutte le Amministrazioni dello Stato;

  • aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane, loro consorzi e associazioni;

  • Enti del Servizio sanitario nazionale;

  • istituzioni scolastiche e universitarie;

  • Istituti autonomi case popolari (IACP);

  • Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni;

  • Enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni e le loro aziende;

  • Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN);

Il rimborso spetta anche al “personale statale in regime di diritto pubblico”. Cioè:

  • magistrati, avvocati e procuratori dello Stato;

  • personale militare, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;

  • professori universitari;

  • personale delle carriere diplomatica, prefettizia e dirigenziale penitenziaria.

Non spetta ai lavoratori autonomi o che hanno un rapporto di collaborazione con gli Enti pubblici, che sono tenuti a utilizzare invece il Modello Redditi PF (ex Unico).

COME FUNZIONA IL RIMBORSO IRPEF DIPENDENTI PA

Il rimborso IRPEF per i dipendenti PA funziona tramite erogazione diretta sul cedolino paga degli statali.

Per cui, una volta presentata la dichiarazione dei redditi, sarà l’Ente – che opera come sostituto di imposta – a procedere con accredito diretto della somma.

QUANDO VIENE PAGATO IL RIMBORSO IRPEF DIPENDENTI PA

Quando arriva rimborso per i dipendenti pubblici? Il rimborso IRPEF 2024 per i lavoratori dipendenti PA arriva il mese successivo alla presentazione della dichiarazione dei redditi, ossia tra maggio e settembre. Ciò a seconda della data in cui è stata presentata la dichiarazione.

Ovvero, i rimborsi arrivano entro le seguenti date:

  • 15 giugno per le dichiarazioni presentate entro il 31 maggio;

  • 29 giugno per quelle presentate dal 1° al 20 giugno;

  • 23 luglio per quelle presentate dal 21 giugno al 15 luglio;

  • 15 settembre per quelle presentate dal 16 luglio al 31 agosto;

  • 30 settembre per quelle presentate dal 1° al 30 settembre.

COME SAPERE SE SPETTA IL RIMBORSO IRPEF

I dipendenti PA possono ricevere informazioni sui rimborsi IRPEF con le seguenti modalità:

  • attraverso il servizio “Cassetto fiscale” dell’Agenzia delle Entrate, accessibile da questa pagina previa autenticazione digitale con credenziali SPID, CNS o CIE;

  • con una telefonata ai servizi di assistenza, come illustrato in questa sezione;

  • rivolgendosi agli uffici dell’Agenzia delle Entrate, che trovate in questa pagina.

Gli statali poi, potranno consultare l’arrivo dell’eventuale rimborso IRPEF sul proprio cedolino NoiPA.

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RIMBORSO IRPEF 2024, COSA FARE IN CASO DI RITARDI

Il rimborso IRPEF dipendenti PA può arrivare in ritardo per diversi motivi. Se avete dubbi, è consigliabile assicurarsi che tutte le informazioni trasmesse, compreso l’IBAN per il rimborso, siano corrette.

Inoltre, è possibile chiedere chiarimenti all’ufficio risorse umane della Pubblica Amministrazione presso cui si è impiegati o contattare l’Agenzia delle Entrate mediante i canali precedentemente illustrati.

Ricordiamo che gli eventuali rimborsi IRPEF non erogati vanno in prescrizione entro 10 anni dalla presentazione della dichiarazione dei redditi. Pertanto, è fondamentale agire tempestivamente per evitare di perdere il diritto al rimborso.

LA GUIDA AI BONUS MODELLO 730 2024

Vi consigliamo di leggere l’interessante approfondimento su tutti i bonus modello 730 2024 per conoscere le agevolazioni disponibili quest’anno e che si possono ottenere in dichiarazione dei redditi.

INTERESSANTI APPROFONDIMENTI CORRELATI

Mettiamo a vostra disposizione i modelli della dichiarazione dei redditi 2024 precompilata. Da consultare, anche l’articolo sul modello 730 2024. Per approfondire vi consigliamo anche la lettura dei nostri articoli sul modello 770 del 2024Precompilata IVA 2024Dichiarazione dei Redditi Semplificata 2024.

Di seguito, invece, l’elenco di tutte le guide alle altre detrazioni che si possono ottenere nel 2024:

ALTRI APPROFONDIMENTI, AIUTI E AGGIORNAMENTI

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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