Bonus 100 euro 2025 ai dipendenti: come funziona, a chi spetta

Ecco cos’è, come funziona, a chi spetta e quando arriva il bonus 100 euro

bonus 100 Euro
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Arriva il bonus 100 euro nel 2025 che spetta ai dipendenti con un reddito medio basso.

La misura, introdotta dal Decreto revisione IRPEF e IRES 2024, è un trattamento integrativo aggiuntivo allo stipendio che sarà erogato a gennaio 2025.

In questo articolo spieghiamo in modo chiaro e dettagliato cos’è, a chi spetta, quando arriva e come funziona il bonus 100 euro per i dipendenti che il Governo Meloni ha introdotto per aiutare economicamente i lavoratori.

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COS’È IL BONUS 100 EURO 2025

Il bonus da 100 euro per i lavoratori dipendenti con redditi medio bassi è un trattamento integrativo che sarà erogato in busta paga a inizio gennaio 2025. Si tratta di un’indennità “una tantum” ossia verrà data una sola volta.

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A CHI SPETTA IL BONUS 100 EURO 2025

Il bonus 100 euro nel 2025 spetta ai lavoratori dipendenti (probabilmente sia del settore pubblico che del privato) con un reddito ISEE complessivo non superiore a 28.000 euro, con coniuge e almeno un figlio a carico. Inoltre spetta anche alle famiglie monogenitoriali con un unico figlio a carico.

Saranno considerati i redditi accumulati nell’anno in corso, i quali non devono superare i 28.000 euro. Inoltre, l’imposta lorda calcolata sui redditi da lavoro del lavoratore (escludendo pensioni e assegni simili) deve superare le detrazioni spettanti. Ciò significa che se il lavoratore non è soggetto a debiti fiscali (definito “incapiente”), non avrà diritto al bonus. Questo implica automaticamente l’esistenza di una soglia minima di reddito. Dunque, i 100 euro di bonus aggiuntivo non saranno concessi ai dipendenti che, pur avendo coniuge e figlio a carico, hanno un reddito inferiore a 8500 euro.

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COME FUNZIONA IL BONUS 100 EURO PER DIPENDENTI

Il bonus 100 euro dipendenti, istituito con il Decreto revisione IRPEF e IRES 2024 spiegato in questa guida – funzionerà tramite l’accredito diretto in busta paga in quanto è un trattamento integrativo.

Ossia un importo aggiuntivo della retribuzione del lavoratore dipendente, che viene riconosciuto nel rispetto dei precisi requisiti reddituali indicati. Si tratta di una erogazione di denaro una tantum.

Anche se la definizione dell’aiuto è “bonus da 100 euro”, va considerato che l’una tantum sarà soggetto alle usuali ritenute fiscali e detrazioni, con un’imposta di base del 23%. Quindi sarà inferiore, di fatto, a 100 euro. Inoltre, l’importo del bonus sarà proporzionato al periodo lavorativo. Perciò, se un dipendente viene assunto il 1° luglio 2024, il bonus iniziale sarà di 50 euro, sul quale verranno calcolate le detrazioni fiscali.

Il Governo definirà poi, limiti e modalità nel dettaglio. E noi vi aggiorneremo.

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COME RICHIEDERE IL BONUS 100 EURO 2025

Probabilmente, sarà necessario richiedere il bonus 100 euro nel 2025 previsto dal Governo Meloni. Secondo le ultime indiscrezioni, infatti, per ottenerlo sarà il lavoratore a chiedere al datore di lavoro il bonus, attestando per iscritto di averne diritto indicando il codice fiscale del coniuge e dei figli.

I sostituti d’imposta poi, recupereranno il credito maturato in compensazione con le imposte e i contributi da versare. Inoltre saranno sempre i sostituti d’imposta a verificare in sede di conguaglio il diritto all’indennità e, se la stessa si riveli non spettante, saranno sempre loro a recuperare quanto erogato. Dunque, il bonus non verrà erogato in automatico, ma in caso di diritto, arriverà direttamente in busta paga, ai lavoratori dipendenti in possesso dei requisiti.

QUANDO ARRIVA IL BONUS 100 EURO DIPENDENTI

Il bonus 100 euro dipendenti arriverà a partire da inizio gennaio 2025.

Molti quotidiani hanno parlato erroneamente di “bonus tredicesima“ in quanto doveva arrivare a dicembre 2024 con la tredicesima mensilità appunto.

Ma, come chiarito dal Premier Giorgia Meloni in un’intervista rilasciata prima del Consiglio dei Ministri del 30 aprile 2024, la misura è slittata a causa del fatto che le risorse necessarie, almeno 100 milioni di euro, erano state individuate tra le entrate IRPEF, che sarebbero diventate effettive dopo la scadenza del 30 novembre 2024.

Ciò significa che non sarebbe stato possibile rendere disponibile il bonus prima di Natale, per mancanza di fondi.

Di conseguenza il bonus ha cambiato assetto (e anche nome) e non sarà più integrato con la tredicesima. Arriverà a inizio gennaio 2025 e quindi, alcuni lo stanno già chiamando “bonus Befana”. La stampa ha sempre molta fantasia.

ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI

Vi invitiamo a leggere l’approfondimento con la spiegazione di tutte le novità introdotte dal Decreto primo Maggio 2024, le regole sulla riforma IRPEF 2024 e la guida sul Superbonus lavoro 2024.

Consigliamo la lettura della guida sul bonus lavoratori dipendenti introdotto dalla Legge di Bilancio 2024. Per approfondire, vi rimandiamo alla nostra guida aggiornata con tutti gli aumenti in busta paga dal 2024. Abbiamo anche un approfondimento sui bonus in busta paga nel 2024 già confermati e prorogati.

Per capire per bene quali sono gli aiuti e gli sgravi per i lavoratori in busta paga validi dal 2024, vi consigliamo di leggere anche i dettagli della riforma IRPEF 2024 e le novità su detrazioni e deduzioni della riforma fiscale.

Se volete restare aggiornati sugli aiuti alle famiglie e ai lavoratori, consultate questa sezione.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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