È stata lanciata la petizione “Rivedere il programma per l’esame di abilitazione a guida turistica nazionale”, che sta raccogliendo numerose firme da parte di aspiranti guide turistiche.
L’iniziativa non arriva da un’associazione di categoria, ma nasce dalle persone: precisamente dal confronto tra candidati all’interno del gruppo Telegram Guide Turistiche di Ticonsiglio.com dedicato al concorso. Un luogo virtuale in cui centinaia di iscritti al bando per l’abilitazione a guide turistiche condividono dubbi, difficoltà e materiali di studio.
L’idea di lanciare la petizione nasce dalla preoccupazione condivisa da molti aspiranti guide turistiche che si trovano ad affrontare un percorso di preparazione ritenuto troppo complesso e distante dalla realtà operativa della professione.
Vediamo, nel dettaglio, di cosa si tratta e come aderire alla petizione.
PERCHÈ È NATA LA PETIZIONE
L’obiettivo della petizione è richiedere una revisione del programma d’esame pubblicato dalla Commissione esaminatrice il 3 luglio 2025, ritenuto troppo complesso e poco coerente con le indicazioni normative.
La cornice normativa di riferimento è chiara: con la Legge 190/2023 è stata definita per la prima volta a livello nazionale la professione di Guida Turistica, prevedendo un esame di abilitazione unico.
Successivamente, il Decreto attuativo n. 88 del 26 giugno 2024 ha regolamentato nel dettaglio le prove, indicando come oggetto di valutazione le materie (storia, geografia, archeologia, storia dell’arte, normativa sul turismo e beni culturali) e alcuni argomenti di riferimento.
Ebbene, il documento diffuso dalla Commissione esaminatrice il 3 luglio 2025, però, ha introdotto un’impostazione diversa per il bando di abilitazione per guide turistiche 2025, prevedendo cioè un elenco di oltre 500 siti e musei di tutta Italia, per ciascuno dei quali i candidati dovranno dimostrare conoscenze storiche, artistiche, archeologiche e geografiche.
Secondo i promotori della petizione, questa scelta:
- non è in linea con la normativa relativa alle prove di abilitazione per diventare guida turistica, che parla di materie e argomenti, non di un catalogo dettagliato di siti da conoscere nel dettaglio;
- comporta un carico di studio eccessivo, difficile da gestire nei pochi mesi che separano dalla data ipotizzata dell’esame;
- include luoghi difficilmente accessibili o marginali nei flussi turistici, poco coerenti con l’attività quotidiana di una guida e inserisce anche siti a prevalente interesse naturalistico, che per prassi e normativa sono ambito di altre figure professionali (guide ambientali, guide naturalistiche, guide alpine o guide vulcanologiche);
- rischia di creare disparità con chi ha già conseguito l’abilitazione in passato con prove meno gravose o con chi si abilita in altri Paesi europei.
È da queste considerazioni, emerse nelle discussioni sul gruppo Telegram delle guide turistiche creato da Ticonsiglio.com, che ha preso forma l’idea di trasformare il malcontento in una petizione pubblica.
COSA CHIEDONO I CANDIDATI E COME ADERIRE ALLA PETIZIONE
Attraverso la petizione, promossa da Francesco Saliola, i firmatari sollecitano la Commissione a una revisione urgente e ragionata del programma.
In particolare, la richiesta è la seguente:
Auspichiamo una revisione urgente e ragionata del programma: se non si intende tornare alle modalità inizialmente previste dal regolamento attuativo – sulla base delle quali molte aspiranti Guide Turistiche avevano già da tempo cominciato la preparazione – chiediamo una significativa riduzione dei siti/musei previsti nel programma.
Confidiamo nella ragionevolezza della Commissione esaminatrice e nella disponibilità a un confronto pacato, che tenga in considerazione i confini del reale esercizio della professione di Guida Turistica.
Secondo i candidati, l’obiettivo non è abbassare il livello di preparazione richiesto, ma garantire un concorso fattibile, equo e in linea con le norme vigenti.
Per aderire bisogna firmare la petizione presente in questa pagina del portale Change.org.
L’adesione è molto semplice, basta compilare il form con il proprio nome, cognome ed email. Ad oggi la petizione è già stata sottoscritta da più di 850 persone.
L’INTRODUZIONE DELL’ESAME DI ABILITAZIONE
Ricordiamo che, con la recente riforma del settore (legge 13 dicembre 2023, n. 190), è stato istituito l’Albo nazionale delle guide turistiche, gestito dal Ministero del Turismo. Questo nuovo sistema sostituisce la precedente gestione frammentata a livello regionale, garantendo un registro unico e costantemente aggiornato dei professionisti abilitati.
Quindi, l’esercizio della professione di guida turistica è oggi subordinato al superamento di un esame di abilitazione.
Le guide turistiche che superano l’esame nazionale di abilitazione vengono automaticamente iscritte all’elenco ufficiale, mentre le guide già attive stanno progressivamente registrandosi.
L’albo è consultabile online tramite un portale pubblico, che permette di verificare le informazioni di ogni professionista, tra cui titolo di studio, specializzazioni, competenze linguistiche e data dell’ultimo aggiornamento professionale.
Per maggiori dettagli si invitano gli interessati a leggere la nostra guida sul Concorso per l’abilitazione delle Guide Turistiche 2025 indetto dal Ministero del Turismo.
ALTRI CONCORSI E COME RESTARE AGGIORNATI
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Per aiutarvi ad affrontare in maniera efficace le procedure concorsuali, abbiamo predisposto questa guida pratica nella quale forniamo tutti i consigli e le risorse utili su come prepararsi al meglio ai concorsi pubblici.
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