Via all’assunzione di dirigenti e altre figure nelle PA mediante il ricorso al concorso unico.
Il Decreto PA del 2025, infatti, prevede che nelle Amministrazioni statali e negli Enti pubblici non economici l’accesso alla qualifica di dirigente di seconda fascia, di professionisti comuni o di altre figure professionali altamente qualificate possa avvenire tramite concorso unico.
In questo articolo vi spieghiamo come funziona il concorso unico nelle PA e quali sono le novità decise dal Governo.
CONCORSO UNICO PER DIRIGENTI E ALTRE FIGURE NELLE PA DAL 2025
Dal 15 Marzo 2025, come ribadito dall’art. 3 Decreto PA 2025, i dirigenti di seconda fascia delle PA statali (anche ad ordinamento autonomo) e degli Enti pubblici non economici possono essere reclutati attraverso concorso pubblico unico, cui organizzazione si occupa il Dipartimento della Funzione Pubblica con il supporto della Commissione RIPAM.
Il testo stabilisce anche che i concorsi unici possono essere utilizzati per reclutare:
- le posizioni obbligatorie riservate a categorie speciali (es. disabili, ai sensi della Legge 68/99);
- i profili legati alla transizione digitale e alla sicurezza informatica;
- la selezione di esperti in psicologia del lavoro e risorse umane.
Attenzione però, l’introduzione del concorso unico non sostituisce le modalità di reclutamento già esistenti, ma si affianca agli strumenti previsti dal Decreto legislativo 30 Marzo 2001, n. 165, ovvero: il corso-concorso selettivo di formazione bandito dalla Scuola Nazionale dell’Amministrazione (un percorso selettivo per accedere alla dirigenza pubblica) e i concorsi interni organizzati direttamente dalle singole amministrazioni.
Scopriamo insieme come funziona il concorso unico.
COME FUNZIONA
Il concorso unico previsto dal Decreto PA del 2025 funziona mediante la “centralizzazione” delle procedure di selezione. Questo modello, cioè, consente di selezionare candidati per più amministrazioni con un’unica selezione, rendendo il processo più efficiente e veloce.
In pratica, viene indetto un unico bando che stabilisce i requisiti, le modalità di partecipazione e le posizioni disponibili. Il bando viene pubblicato sul Portale del Reclutamento (InPA).
La procedura di avvio del concorso unico, però, va fatta alle seguenti condizioni:
- almeno il 50% dei posti disponibili per il reclutamento di dirigenti di seconda fascia deve essere riservato al corso-concorso selettivo organizzato dalla Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA);
- deve essere garantito il rispetto di tutte le riserve di posti previste dalla legge (ad esempio, riserve per categorie protette o per specifici requisiti validi a legislazione vigente);
- prima di avviare la selezione unica, il Dipartimento della Funzione Pubblica deve verificare il fabbisogno di personale delle PA interessate (così come accade per gli altri reclutamenti). Questa fase serve per determinare il numero di posizioni da coprire, garantendo che il reclutamento risponda alle esigenze effettive. Inoltre, il processo di assunzione deve rispettare i limiti imposti sia dai vincoli di bilancio che dalle norme autorizzatorie per le assunzioni a tempo indeterminato.
La selezione è basata su prove scritte e orali, nonché sull’eventuale valutazione dei titoli.
Questo modello consente di ridurre i tempi di selezione e favorisce una gestione più razionale delle risorse umane nella PA, in linea con quanto previsto dalla riforma dei concorsi pubblici.
QUANDO SI FARÀ
A partire dal 15 marzo 2025 (il giorno dopo la pubblicazione del Decreto PA del 2025 sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.61 del 14-03-2025), i concorsi unici saranno organizzati annualmente, ossia ogni anno se ne terrà almeno uno.
Attenzione, il testo normativo chiarisce anche che le norme per le selezioni uniche non si applicano ai concorsi già banditi prima dell’entrata in vigore del Decreto (cioè prima del 15 Marzo 2025), né a quelli previsti nel PIAO 2025 che ogni PA è obbligata a pubblicare sulla sezione “amministrazione trasparente” del proprio sito.
GUIDA AL DECRETO PA DEL 2025
A proposito di novità per il pubblico impiego, mettiamo a vostra disposizione la guida al Decreto PA 2025, dove vi spieghiamo nel dettaglio quali sono le novità e cosa cambia.
Con l’approvazione, è stata sospesa anche la norma “taglia idonei” e approvate nuove regole per la mobilità nella Pubblica Amministrazione.
ALTRE NOTIZIE E AGGIORNAMENTI
Per approfondire, vi segnaliamo il nuovo percorso basato su merito e anzianità per fare carriera come dirigente pubblico.
Per maggiori informazioni sulle assunzioni previste nel settore pubblico, vi invitiamo a leggere l’approfondimento sui concorsi in arrivo al Ministero dell’Interno per 200 Assistenti (diplomati) previsti dal Decreto PA.
Sul tema è utile anche la guida sulle novità della stabilizzazione dei precari della Pubblica Amministrazione avviata prevista dal Decreto PA.
Vi invitiamo a consultare la pagina dei concorsi pubblici, che è costantemente aggiornata con i nuovi bandi indetti. Potete anche conoscere i prossimi concorsi in uscita per scoprire quali bandi verranno pubblicati nei prossimi mesi e prepararvi per tempo.
Per restare informati, vi consigliamo di seguire la nostra sezione, dove sono presenti news, guide e novità normative sui concorsi.
Per restare sempre aggiornati vi invitiamo ad iscrivervi alla nostra newsletter gratuita, al canale Whatsapp e al canale Telegram per avere le notizie in anteprima.
Potete inoltre restare aggiornati sulle novità più interessanti seguendo il canale TikTok @ticonsigliounlavoro, la pagina Facebook e l’account Instagram. Scoprite anche tutte le nostre community con i gruppi di studio Telegram e non solo.
Seguiteci anche su Google News cliccando sul bottone “segui” presente in alto dove c’è la stellina.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.
Per restare aggiornato iscriviti alla nostra newsletter gratuita e al nostro Canale Telegram. Seguici su Google News cliccando in alto su "segui".
Sono laureata alla Bocconi in Cyber security con Lode e in precedenza in relazioni internazionali alla Università Cattolica con lode, parlo perfettamente inglese e francese; attualmente lavoro in Lussemburgo.