Premi produttività con tassazione agevolata 2024: novità, come funziona

La riforma fiscale incentiva anche nel 2024 i premi di produzione con una detassazione al 5%. Ecco tutte le regole e come funziona

premi produttività

Anche nel 2024 è attiva la tassazione agevolata al 5% per i premi produttività o premi produzione. L’intervento approvato nella Legge di Bilancio 2023, è stato confermato anche nella Manovra 2024.

Si tratta, in particolare, della riduzione dal 10% al 5% dell’aliquota dell’imposta sostitutiva sulle somme erogate sotto forma di premi produttività o di risultato, nel limite di 3.000 euro lordi all’anno (e in alcuni casi anche di 4.000).

In questa guida vi spieghiamo in modo chiaro e dettagliato come funziona la tassazione agevolata per i premi di produttività introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 e prorogata nel 2024, a chi spetta ed entro quali limiti.

COS’È LA TASSAZIONE AGEVOLATA PREMI DI PRODUTTIVITÀ

La tassazione agevolata dei premi di produzione dei dipendenti (i compensi aggiuntivi alla retribuzione per i lavoratori del settore privato) è una riduzione dal 10% al 5% dell’aliquota dell’imposta sostitutiva sulle somme erogate sotto forma, appunto, di premi di produttività, di risultato o di partecipazione agli utili d’impresa.

Grazie alla misura introdotta per la prima volta dalla Legge di Bilancio 2023, confermata poi dalla Legge di Bilancio 2024 e dalla riforma fiscale 2024, i lavoratori dipendenti del settore privato possono usufruire di questa tassazione ulteriormente ridotta per i premi riconosciuti nel 2024, entro il limite di 3.000 euro lordi all’anno. Il tetto sale a 4.000 euro se l’azienda interessata coinvolge i lavoratori nell’organizzazione del lavoro.

Ma in cosa consistono esattamente i premi di produttività? I premi di produttività – o premi di produzione, – sono dei compensi aggiuntivi rispetto alla retribuzione di base, concessi dall’azienda ai lavoratori del settore privato, di ammontare variabile, e la cui erogazione è legata ad incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione, oltre alle somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell’impresa.

Gli incrementi devono essere misurabili e verificabili sulla base di criteri definiti con l’articolo 1, comma 188, della Legge di Bilancio 2016. L’ammontare esatto dei premi e i criteri per il loro calcolo variano da azienda ad azienda e vengono pattuiti da ciascuna impresa nell’ambito della contrattazione aziendale.

Ma vediamo come funziona la tassazione nel dettaglio.

COME FUNZIONA LA TASSAZIONE DEI PREMI DI PRODUTTIVITÀ

Per quanto riguarda la tassazione agevolata a cui sono sottoposti, i premi di produzione, ai sensi dell’articolo 1, comma 182, della Legge di Bilancio 2016, salva espressa rinuncia scritta del prestatore di lavoro, sono soggetti a una imposta sostitutiva IRPEF e delle addizionali regionali e comunali. Queste le regole:

  • la somma complessiva delle aliquote IRPEF e addizionali, in pratica, viene sostituita da un’aliquota unica ridotta, “sostituiva” per l’appunto sia nel 2023 che nel 2024;

  • il tetto entro cui questa tassazione agevolata trova applicazione è di 3.000 all’anno o 4.000 euro in alcuni casi specifici;

  • questa aliquota risulta del 5% per tutto il 2024;

  • per aver diritto alla tassazione ridotta, i lavoratori devono avere un reddito di lavoro dipendente di importo non superiore a 80.000 euro nell’anno precedente a quello di percezione dei premi.

COME FUNZIONANO I LIMITI TASSAZIONE AGEVOLATA

Come anticipato, la tassazione agevolata per i premi di produttività al 5% è riconosciuta entro il limite di importo complessivo di 3.000 euro lordi all’anno. Ma non solo, il limite dei 3.000 euro per la tassazione agevolata dei premi può essere innalzato a 4.000 euro se l’azienda coinvolge pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro. Ma cosa significa? In base a quanto disposto dal comma 189 dell’articolo 1 della Legge 28 dicembre 2015, n. 208, il coinvolgimento paritetico dei lavoratori è quello che avviene mediante schemi organizzativi aziendali.

Questi schemi permettono di coinvolgere in modo diretto e attivo i lavoratori nei processi di innovazione, di miglioramento delle prestazioni aziendali, con incrementi di efficienza e produttività, nonché nel miglioramento della qualità della vita e del lavoro.

Un esempio tipico è il ricorso ai cosiddetti gruppi di progetto, cioè gruppi volti a migliorare singole aree produttive, prodotti e servizi e sistemi tecnico organizzativi. I lavoratori interessati possono quindi ricevere premi produttivi – detassati – entro il tetto dei 4.000 euro l’anno.

BENEFICIARI PREMI DI PRODUZIONE NEL 2024

Secondo il report aggiornato al 2024 sul deposito dei contratti del Ministero del Lavoro che trovate in questa pagina, al 15 gennaio 2024, i lavoratori beneficiari di premi di produttività sono a a 2.907.405, di cui:

  • 2.109.415 riferiti a contratti aziendali;

  • 797.990 a contratti territoriali.

Il valore annuo medio del premio risulta pari a 797.990 euro, di cui 1.698,53 euro riferiti a contratti aziendali e 560,35 euro a contratti territoriali.

TASSAZIONE AGEVOLATA PREMI DI PRODUTTIVITÀ, PROROGA 2024

All’interno della Legge di Bilancio 2024 emerge la proroga della tassazione agevolata per i premi di produttività. Il rafforzamento della tassazione agevolata sui premi di produzione fino a un massimo di 3.000 euro, che scende dal 10% al 5% anche nel 2024, è una misura che aiuta i lavoratori dipendenti proprio come il taglio del cuneo fiscale 2024 o la riforma IRPEF 2024. Per maggiori dettagli su come la Legge di Bilancio 2024 aiuta i lavoratori dal 1° gennaio, vi consigliamo anche di leggere questa guida sul collegato fiscale.

LE RISORSE

Per l’intervento, volto ad incentivare le aziende a riconoscere questa tipologia di compenso, il Governo ha previsto una spesa di 6,9 milioni di euro per il 2024, considerando il mancato gettito dell’IRPEF e delle addizionali comunali e regionali. S

Stando al Report sull’andamento dei premi di produttività, che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha reso noto (aggiornato al 15 gennaio 2024), la misura di detassazione sta avendo riscontri positivi e il valore annuo medio del premio risulta pari a 1.470,56 euro.

OBIETTIVI DELL’INTERVENTO

Ma perché ridurre ancora di più la pressione fiscale sui premi produzione dipendenti? L’obiettivo del potenziamento della tassazione agevolata dei premi di produzione è valorizzare la produttività dei dipendenti, garantendo degli aumenti in busta paga con un’aliquota minore, riconoscendo in pratica uno stipendio netto più ricco.

Questa misura si affianca ad altre che mirano ad aumentare il potere d’acquisto dei lavoratori, come il già citato bonus lavoratori dipendenti, nonché alle misure introdotte come gli aumenti dei fringe benefits.

LA GUIDA ALLA LEGGE DI BILANCIO 2024

Vi invitiamo a leggere la nostra guida alla Legge di Bilancio 2024 con il testo definitivo della Manovra e del collegato fiscale in PDF. I testi sono allegati e scaricabili gratuitamente. Da non perdere, neppure le indicazioni del collegato fiscale alla Manovra che potete leggere in questo approfondimento.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi consigliamo di leggere i nostri approfondimenti su flat tax e questo articolo sullo stop alla flat tax incrementale. Da vedere anche l’articolo di approfondimento sul taglio del cuneo fiscale 2024. Da leggere anche l’articolo sull’aumento stipendi dipendenti pubblici con taglio cuneo fiscale e quello su tredicesima detassata in riforma fiscale.

Se volete restare aggiornati sugli aiuti alle famiglie e ai lavoratori, consultate questa sezione. In questa pagina, invece, trovate le notizie sugli aiuti per le imprese.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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