Niente flat tax incrementale nel 2024: cosa è stato deciso

Ecco perché il Governo ha deciso di non prorogare la flat tax incrementale nel 2024 e quali sono le regole in vigore dal 1° gennaio

flat tax incrementale

Niente flat tax incrementale nel 2024 per le partite IVA, così è stato deciso.

La tassazione agevolata per gli incrementi di reddito è scaduta il 31 dicembre 2023 e non è stata prorogata nella riforma fiscale voluta dal Governo Meloni e approvata dal Parlamento.

Dal 2024 si è tornati quindi alla regole ordinarie di tassazione, con l’applicazione solo della “flat taxper i forfettari.

In questo articolo vi spieghiamo perché è arrivato lo stop alla flat tax incrementale nel 2024 per le partite IVA.

NIENTE FLAT TAX INCREMENTALE DAL 2024

La Legge di Bilancio 2024 e la riforma fiscale 2024 hanno stabilito l’addio alla flat tax incrementale istituita in via sperimentale nel 2023. Dopo un’iniziale apertura verso questa misura, è arrivato lo stop ufficiale.

Dal 1° gennaio 2024, dunque, le partite IVA hanno dovuto dire addio all’agevolazione. Questa misura, introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 ha rappresentato di fatto un regime fiscale agevolato per gli incrementi di reddito registrati nel triennio precedente.

Ricordiamo che la flat tax incrementale era un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle relative addizionali, che prevedeva l’applicazione di un’aliquota del 15% sugli incrementi di reddito rilevati nel 2023 rispetto al reddito più elevato registrato nei tre anni precedenti (e comunque fino ad un limite massimo di 40mila euro), che le persone fisiche titolari di partita IVA, diversi dai forfettari, potevano applicare per l’anno d’imposta 2023.

I beneficiari della flat tax incrementale erano, nel dettaglio, le persone fisiche titolari di partita iva ed esercenti attività d’impresa, arti o professioni, diversi da quelli che applicano il regime forfettario (per i quali vale un’altra imposta sostitutiva, ovvero l’aliquota del 15%, anche nel 2024, come spiegato in questa guida).

La misura però, non ha dato i suoi frutti e dunque, Governo e Parlamento non l’hanno inserita nella Legge di Bilancio 2024.

Cosa è cambiato quindi, dal 1° gennaio 2024? Scopriamolo insieme.

FLAT TAX INCREMENTALE, COSA CAMBIA DAL 2024

Senza la flat tax incrementale quello che cambia nel 2024 è che le partite IVA prima beneficiarie della misura sono sottoposte dal 2024 alla tassazione ordinaria.

Ossia, secondo la riforma IRPEF 2024, la tassazione varia in base al fatturato, con delle novità.

Queste, nello specifico, sono le tre aliquote IRPEF 2024 (al posto della percentuale fissa al 15%):

  • 23% per i redditi fino a 28.000 euro;

  • 35% per i redditi oltre 28.000 e fino a 50.000 euro;

  • 43% per i redditi oltre 50.000 euro.

PERCHÈ È ARRIVATO LO STOP ALLA FLAT TAX INCREMENTALE

Lo stop alla flat tax incrementale è arrivato perché il Governo ha deciso di superare tale misura, non confermandola dopo il periodo sperimentale che non ha dato i risultati attesi, per portare avanti il nuovo sistema di tassazione fiscale deciso con la riforma IRPEF 2024.

La linea dell’Esecutivo è stata quindi quella di dare spazio alle misure connesse alla Legge di Bilancio 2024 e alla riforma fiscale 2024, riorganizzando la materia.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

A vostra disposizione anche la guida agli scaglioni IRPEF 2024 con la simulazione, per capire chi ci guadagna d più. Novità interessanti sono state approvate anche in merito alla Pagella fiscale e alle detrazioni e deduzioni con la riforma fiscale.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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