Quanti sono i posti di lavoro disponibili nelle imprese in Italia

Quanti posti di lavoro liberi ci sono in Italia? L’ISTAT ha pubblicato online le stime preliminari del tasso di posti vacanti in Italia nelle imprese con dipendenti operanti nell’industria e nei servizi.

Infatti, nel terzo trimestre del 2023, il tasso di posti vacanti per tutte le imprese è sceso, registrando il 2,2% di posizioni aperte rispetto a quelle già occupate.

Per le imprese con almeno 10 dipendenti, il tasso di posti vacanti è invece rimasto stabile all’1,9%.

In questo articolo vi spieghiamo quanti sono i posti vacanti in Italia e cosa dice l’ISTAT sul mercato del lavoro nel 2023.

MERCATO DEL LAVORO ITALIA 2023, DATI ISTAT SUI POSTI VACANTI

Analizzando i dati ISTAT, emerge che vi è stato, negli ultimi 4 anni, un generale aumento dei posti di lavoro disponibili.

Guardando però nel dettaglio il dato del terzo trimestre del 2023, il tasso di posti vacanti destagionalizzato (cioè quello che non tiene conto delle variazioni stagionali) per l’insieme delle imprese con dipendenti è diminuito dello 0,1%. Si tratta cioè del numero di posizioni aperte rispetto quelle già occupate, che nel periodo di riferimento è sceso al 2,2%.

Il settore dell’industria non ha invece mostrato variazioni in questo caso, mentre il comparto dei servizi ha registrato un calo dello 0,2 punti percentuali.

Per le imprese con almeno 10 dipendenti, infine, il tasso di posti vacanti si è mantenuto stabile all’1,9%.

Vediamo i dettagli.

QUANTI POSTI DI LAVORO SONO VACANTI IN ITALIA

Secondo i dati forniti da ISTAT relativi al terzo trimestre del 2023, il tasso destagionalizzato di posti vacanti in Italia rispetto ai posti di lavoro occupati, per tutte le imprese con 10 e più dipendenti, identificate con i codici ATECO 2007, è pari a:

• 1.9% per il complesso di industria e servizi, escludendo l’agricoltura;

• 1.9% per l’insieme di industria e servizi, escludendo il settore delle costruzioni;

• 1.8% per l’intero settore industriale;

• 1.6% per l’insieme dell’industria, escludendo il settore delle costruzioni;

• 2.9% nel settore delle costruzioni;

• 1.9% per il comparto dei servizi, escludendo settori specifici come istruzione, sanità, assistenza sociale, attività artistiche e altri servizi;

• 1.8% per settori specifici quali istruzione, sanità, assistenza sociale, attività artistiche e altre attività di servizi;

• 1.9% per l’insieme dei servizi di mercato.

Invece, secondo i dati forniti da ISTAT relativi al terzo trimestre del 2023, il tasso destagionalizzato di posti vacanti rispetto a quelli già occupati in Italia, per tutte le imprese con 1 e più dipendenti, identificate con i codici ATECO 2007, è pari a:

• 2.2% per il complesso di industria e servizi, escludendo l’agricoltura;

• 2.2% per l’insieme di industria e servizi, escludendo il settore delle costruzioni;

• 2.2% per l’intero settore industriale;

• 1.8% per l’insieme dell’industria, escludendo il settore delle costruzioni;

• 3.3% nel settore delle costruzioni;

• 2.2% per il comparto dei servizi, escludendo settori specifici come istruzione, sanità, assistenza sociale, attività artistiche e altri servizi;

• 2.2% per settori specifici quali istruzione, sanità, assistenza sociale, attività artistiche e altre attività di servizi;

• 2.2% per l’insieme dei servizi di mercato.

QUALI SONO I POSTI DI LAVORO VACANTI IN ITALIA

I posti vacanti in Italia calcolati da ISTAT indicano le posizioni di lavoro delle aziende in cerca di personale. Si riferiscono alle ricerche attive di candidati idonei che i datori di lavoro conducono al momento di riferimento, ossia l’ultimo giorno del trimestre, per posizioni retribuite, che possono essere nuove o già esistenti, ma che sono libere o prossime a esserlo. Questi datori di lavoro sono impegnati a trovare queste risorse e sono disposti a sforzi extra per farlo.

Il tasso di posti vacanti è la percentuale che confronta il numero di posizioni aperte con quelle già occupate. Questo indicatore offre un’analisi della situazione economica corrente del mercato del lavoro, fornendo segnali anticipati sulle future occupazioni.

I dati presentati qui riguardano imprese operanti nell’industria e nei servizi e si basano su due tipi di rilevazioni:

• una mensile sulle grandi imprese (con almeno 500 dipendenti) riguardante occupazione, orari di lavoro, retribuzioni e costo del lavoro;

• un’altra trimestrale sulle posizioni vacanti e le ore lavorate per le imprese fino a 499 dipendenti.

Le stime preliminari qui diffuse potrebbero essere soggette a revisioni a dicembre 2023, e noi vi aggiorneremo. Per ulteriori informazioni sulle fonti e sul metodo di calcolo di questi indicatori sui posti vacanti, comprese le politiche di revisione, è possibile consultare la nota metodologica (PDF 192 Kb) o questa tabella (CSV 6 Kb).

LE GUIDE AI DATI SU OCCUPAZIONE E ASSUNZIONI IN ITALIA

Per imparare a conoscere il mercato del lavoro in Italia, vi invitiamo a leggere la nostra guida su quali aziende assumono, quali sono i profili più cercati e dove saranno creati posti di lavoro in base al bollettino Excelsior di Unioncamere e ANPAL. In questa pagina trovate quello di novembre 2023. Inoltre, in questa pagina trovate i dati ISTAT sulle assunzioni di settembre 2023, per fare il confronto.

ALTRE NOTIZIE E AGGIORNAMENTI

Vi consigliamo il nostro approfondimento sul nuovo piano di assunzioni con nuovi posti di lavoro per Neet, poveri e beneficiari di ADI.  È interessante anche il nostro articolo sui quanti sono i precari in Italia nel 2023.  

Vi invitiamo inoltre a consultare la nostra pagina dedicata alle aziende che assumono per scoprire quali sono le imprese che hanno varato nuovi piani di assunzioni e stanno cercando personale. In questa sezione trovate le novità sul mondo del lavoro.

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