La riforma dell’artigianato 2025 2026 è parte integrante del DDL PMI, attualmente in discussione in Parlamento.
Si tratta di una Legge delega che affida al Governo il compito di aggiornare e razionalizzare la disciplina dell’artigianato, ferma dal 1985.
In questo articolo vi spieghiamo quali novità introduce la riforma, a chi si rivolge e quando entrerà in vigore.
COSA PREVEDE LA RIFORMA DELL’ARTIGIANATO 2025 2026
La riforma dell’artigianato, inserita negli articoli 15 e 16 del DDL PMI 2025 2026, stabilisce principi e criteri direttivi che il Governo dovrà rispettare per ri-disciplinare il settore. Si tratta di una legge delega, cioè un atto con cui il Parlamento conferisce all’esecutivo il potere di emanare regole su una materia specifica.
La riforma in questione, dunque, prevede una serie di novità per le Piccole e Medie Imprese artigiane e sarà attuata mediante l’emanazione di specifici Decreti legislativi. Vediamo insieme i dettagli sulle linee guide decise dal Parlamento.
1) DIVIETO DI PUBBLICITÀ INGANNEVOLE
Le aziende non iscritte all’albo artigiano non potranno più promuovere prodotti o servizi con riferimenti all’artigianalità. Chi violerà questa regola sarà sanzionato con una multa pari all’1% del fatturato, e comunque non inferiore a 25.000 euro per ogni infrazione. Le Regioni e le Province autonome dovranno adeguare la propria legislazione a questa disposizione.
2) CAMBIA IL RUOLO DELL’IMPRENDITORE ARTIGIANO
Il contributo dell’imprenditore artigiano non sarà più limitato al lavoro manuale. La normativa riconoscerà e valorizzerà anche le dimensioni ideative, progettuali, creative e tecnico-operative. Verranno introdotti criteri quantitativi chiari per stabilire quando l’attività produttiva o di servizi sarà prevalente rispetto a quelle accessorie, garantendo maggiore certezza giuridica e operativa.
3) INCENTIVI ALL’AGGREGAZIONE TRA IMPRESE
Le imprese artigiane saranno spinte a collaborare e ad aggregarsi, anche attraverso la rimodulazione del contratto di rete e di altri strumenti associativi. In questo modo, il settore acquisterà maggiore competitività e potrà accedere a commesse e finanziamenti che, singolarmente, sarebbero difficilmente raggiungibili. Appena il Governo con Decreti ad hoc disciplinerà gli incentivi nel dettaglio, vi faremo sapere.
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4) TUTELA DEL MARCHIO “ARTIGIANATO”
L’uso del termine “artigianato” nelle attività promozionali, pubblicitarie e di vendita sarà riservato esclusivamente alle imprese iscritte all’albo artigiano o al Registro delle imprese. I controlli sul possesso e mantenimento dei requisiti di iscrizione saranno rafforzati, così da garantire che solo chi rispetta le regole possa fregiarsi di questa qualifica.
5) VIA ALL’ADEGUAMENTO AL MERCATO E ALL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA
La disciplina dell’artigianato sarà aggiornata per rispondere alle trasformazioni del mercato e ai progressi tecnologici. L’imprenditore artigiano assumerà un ruolo centrale come figura capace di far crescere l’impresa, superando vincoli societari ormai obsoleti. La trasmissione intergenerazionale delle competenze sarà incentivata, mentre la sostenibilità ambientale, sociale ed economica diventerà un principio guida per tutte le imprese artigiane.
QUANDO ENTRA IN VIGORE
La riforma entrerà in vigore progressivamente da fine 2025 e dovrà essere attuata entro il 2027, seguendo il calendario fissato dalla legge delega.
Ossia:
- entro 9 mesi dall’entrata in vigore del DDL PMI 2025 2026, il Governo dovrà adottare i Decreti legislativi di attuazione, predisposti dal Ministro delle imprese e del made in Italy e sottoposti ai pareri della Conferenza Stato-Regioni e delle Commissioni parlamentari;
- qualora il Governo non si conformi ai pareri, sarà tenuto a motivare le proprie scelte e a trasmettere nuovamente i testi alle Camere.
Inoltre, il DDL stabilisce anche che entro 24 mesi potranno essere emanati Decreti correttivi e integrativi della riforma, sempre nel rispetto dei criteri direttivi iniziali, garantendo così un percorso di attuazione graduale e coerente da concludersi entro il 2027.
GUIDA AL DDL PMI 2025 2026
Mettiamo a vostra disposizione questo articolo in cui illustriamo le novità contenute nel Disegno di Legge annuale sulle piccole e medie imprese, in corso di esame alla Camera.
Appena sarà in Gazzetta Ufficiale, dopo l’ok definitivo, vi faremo sapere. Per restare informati, vi consigliamo di iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti, al canale Whatsapp e al canale Telegram.
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Vi consigliamo di leggere l’articolo su cosa prevede il Decreto Sicurezza e Lavoro approvato dal Governo e che misure introduce per la sicurezza dei lavoratori. Utile anche l’approfondimento sui bonus imprese attivi.
Tra le novità in arrivo per il mondo del lavoro ci sono anche quelle spiegate in questa guida sul mondo delle imprese e sulle assunzioni. Vi consigliamo di leggere inoltre, per conoscere le altre novità sul tema, la guida alla Legge di Bilancio 2026.
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