Selezioni uniche per assunzioni in enti locali

Con la conversione in legge del Decreto Reclutamento PA arrivano nuove selezioni uniche per lavorare negli Enti locali: ecco chi può attivarle, come funzionano e come partecipare

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Arriva una nuova procedura snella e pratica per le assunzioni negli Enti Locali.

Con la conversione in legge del Decreto reclutamento sono autorizzate, infatti, selezioni uniche per la formazione di elenchi di idonei all’assunzione nei ruoli dell’amministrazione delle PA Locali. Si tratta di una modalità di selezione alternativa al concorso pubblico, più veloce, per coprire i posti vacanti nelle Pubbliche Amministrazioni.

Vediamo in dettaglio come funziona la nuova procedura, a chi è destinata e come fare per partecipare alle selezioni uniche per le assunzioni negli Enti Locali.

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LA NUOVA NORMA PER LE ASSUNZIONI NEGLI ENTI LOCALI

L’articolo 3-bis del Decreto reclutamento convertito in legge stabilisce delle nuove regole dedicate agli Enti Locali per le assunzioni. Secondo quanto previsto dalla norma, le PA Locali possono utilizzare una nuova modalità di reclutamento del personale basata su elenchi di idonei, definiti in seguito a selezioni svolte in forma aggregata, da cui attingere. Le assunzioni però vengono fatte previo interpello ed eventuale prova selettiva.

In pratica gli Enti Locali ora possono organizzare e gestire in forma aggregata una selezione unica per formare un elenco di candidati da assumere in un determinato profilo dei ruoli dell’amministrazione. Questa procedura può essere utilizzata anche in assenza di un fabbisogno di personale, per assumere personale sia a tempo indeterminato che a tempo determinato. Inoltre, può essere attivata per reclutare vari profili professionali e categorie, compresi i dirigenti.

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CHI PUÓ ASSUMERE CON LE SELEZIONI UNICHE

Gli Enti che possono usufruire di questo tipo di selezione sono quelli Locali così come definiti dall’Articolo 114 della Costituzione Italiana, ovvero i seguenti:

  • Comuni;
  • Province;
  • Città metropolitane;
  • Regioni.

COME FUNZIONANO LE SELEZIONI UNICHE PER GLI ENTI LOCALI

La nuova norma per le assunzioni nelle Pubbliche Amministrazioni conferisce ampia discrezionalità agli Enti Locali interessati sulla modalità di svolgimento delle selezioni, inclusa la verifica delle competenze che devono essere possedute dai candidati. Tuttavia, per procedere alle assunzioni, le Amministrazioni interessate devono prima interpellare i soggetti inseriti negli elenchi per sondarne la disponibilità a prendere servizio.

Dopo l’interpello possono verificarsi tre distinte ipotesi, ovvero che:

  1. non vi è alcun soggetto interessato all’assunzione e quindi non è possibile procedere alla copertura del posto con questa forma di selezione;

  2. vi è un solo idoneo interessato all’assunzione. In tal caso l’Amministrazione è legittimata a effettuare immediatamente la sua assunzione, senza bisogno di sottoporre il candidato ad alcuna prova ulteriore;

  3. c’è più di un candidato interessato all’assunzione. In tal caso l’Ente deve procedere a valutare le candidature con le modalità semplificate previste dalla riforma dei concorsi pubblici approvata dal Governo. Quindi, in linea con le novità per i concorsi introdotte, deve prevedere una prova selettiva scritta o orale. Dopo la selezione, l’Amministrazione deve quindi stilare una graduatoria di merito, dalla quale attingere per la copertura dei posti disponibili. Le procedure selettive bandite sono comunque sempre essere soggette alle forme di pubblicità previste dalla legislazione vigente.
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QUANDO È POSSIBILE ASSUMERE CON SELEZIONI UNICHE

La nuova procedura per le assunzioni negli Enti Locali può essere utilizzata:

  1. per la copertura delle posizioni programmate nei rispettivi piani dei fabbisogni del personale, in assenza di proprie graduatorie in corso di validità;

  2. in assenza di un fabbisogno di personale, ogni volta che si verifica la necessità di assumere personale in base ai documenti programmatori definiti dal singolo Ente, fermo restando la priorità dell’utilizzo delle proprie graduatorie;

  3. in deroga alle previsioni per la copertura di posizioni programmate e, in caso di contratti a tempo determinato, e al limite finanziario previsto dall’articolo 9 comma 28 del Decreto 31 maggio 2010 n. 78 convertito in legge;

  4. per la copertura dei posti resisi disponibili a seguito di mobilità volontaria di propri dipendenti verso altre amministrazioni, in assenza di proprie graduatorie in corso di validità. Ciò vale sia per i contratti a tempo determinato che per quelli a tempo indeterminato.

FORMAZIONE E DURATA DEGLI ELENCHI DI IDONEI

La formazione degli elenchi di idonei per le assunzioni negli Enti Locali e le relative selezioni può essere gestita dagli Enti Locali nelle seguenti modalità:

  • congiuntamente, attraverso il coordinamento dei rispettivi uffici;
  • avvalendosi di società esterne specializzate nel reclutamento e nella selezione del personale;
  • costituendo uffici dedicati alla gestione delle procedure;
  • esternalizzando totalmente il servizio.

Gli elenchi di idonei, una volta costituiti, sono soggetti a un aggiornamento continuo e vanno aggiornati almeno una volta all’anno. L’obiettivo è mettere a disposizione delle PA locali aderenti un numero adeguato di candidati per l’assunzione in servizio. I soggetti selezionati restano iscritti negli elenchi degli idonei sino alla data della loro assunzione a tempo indeterminato, e comunque per un massimo di tre anni.

I rapporti tra gli Enti Locali e le modalità di gestione delle selezioni sono disciplinati in appositi accordi.

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COME PARTECIPARE ALLE SELEZIONI UNICHE DEGLI ENTI LOCALI

Per entrare nelle graduatorie degli idonei e partecipare alle selezioni uniche per lavorare negli Enti Locali bisogna attendere l’avvio della formazione di tali liste nello specifico Ente Locale. Non è stato ancora chiarito se gli elenchi degli idonei verranno formati aprendo a tutti la possibilità di candidarsi o se saranno composti da professionisti – dalla comprovata esperienza – presenti nelle graduatorie degli idonei a concorsi pubblici. Di certo, ogni Comune, Provincia, Città Metropolitana o Regione pubblicherà l’avviso per rendere noti modalità e termini per la composizione dell’elenco da cui si attingerà per coprire i posti liberi. Ciò, potrebbe scontrarsi con l’articolo 97 della Costituzione che, invece, stabilisce che agli impieghi nelle Pubbliche Amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge.

Vi aggiorneremo sugli avvisi che gli Enti Locali pubblicheranno per formare gli elenchi di idonei per le assunzioni attraverso questa pagina.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Testo coordinato del Decreto Legge 9 giugno 2021, n. 80 (Pdf 690Kb) con la Legge di conversione 6 agosto 2021, n. 113.
Articolo 114 della Costituzione Italiana (Pdf 28Kb).
Testo coordinato Decreto Legge 1° aprile 2021, n. 44 (Pdf 148Kb) con la Legge di conversione 28 maggio 2021, n. 76.
Articolo 97 della Costituzione Italiana (Pdf 32Kb).
Testo coordinato Decreto Legge 31 maggio 2010 n. 78 (Pdf 1Mb) con la Legge di conversione 30 luglio 2010, n. 122.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
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