Approvato il Decreto Scuola 2025: ecco tutte le novità su Graduatorie e Reclutamento

Giuseppe Valditara, Ministro dell'Istruzione e del Merito

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Scuola 2025, che è stato pubblicato nella GU n. 81 del 7 aprile 2025.

Il provvedimento introduce importanti misure per il personale scolastico, con disposizioni ad hoc in tema di reclutamento e graduatorie.

Tra le principali spicca l’integrazione delle graduatorie dei concorsi per docenti PNRR 1 e PNRR con gli idonei, che dunque potranno essere assunti, anche se con limitazioni.

Ottime notizie arrivano anche per gli idonei dei concorsi per docenti 2020, che potranno essere assunti in altre Regioni per garantire la copertura delle cattedre rimaste vacanti dopo le ordinarie operazioni per le immissioni in ruolo.

Vediamo nel dettaglio tutte le novità del Decreto Scuola 2025.

adv

COSA PREVEDE IL DECRETO SCUOLA 2025

Il Consiglio dei Ministri n. 121 del 28 marzo 2025 ha approvato un nuovo Decreto Legge recante Ulteriori disposizioni urgenti in materia di attuazione delle misure del Piano nazionale di ripresa e resilienza e per l’avvio dell’anno scolastico 2025/2026. Si tratta del c.d. Decreto Scuola 2025, poi pubblicato nella GU Serie Generale n. 81 del 07-04-2025.

Nel corso della Conferenza stampa tenutasi al termine del CdM, il Ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, ha illustrato le principali misure contenute nel provvedimento. Vediamole di seguito:


  • opportunità di inserimento in graduatoria degli idonei concorsi PNRR e del concorso per docenti 2020 (non PNRR);

  • possibilità di reclutare fino al 30% degli idonei dei concorsi PNRR, per coprire i posti rimasti vacanti, e di ulteriori idonei del concorso 2020 o dei concorsi PNRR in altre Regioni. In sostanza, per questi ultimi, ci sarà una sorta di call veloce docenti, che consentirà loro di essere assunti in altre Regioni per coprire le cattedre rimaste vacanti;

  • anticipazione dei tempi per la sottoscrizione del contratto di lavoro, da effettuarsi prima della presa di servizio. La norma ha lo scopo di consentire la copertura di eventuali rinunce ricorrendo al reclutamento, ad esempio, degli idonei del concorso 2020 o PNRR, e di rendere più efficiente l’avvio dell’anno scolastico;

  • riforma dell’istruzione tecnica, a conferma delle disposizioni già adottate dal Ministero dell’istruzione e del merito negli scorsi mesi (per tutti i dettagli sulla riforma degli ITIS operata dal MIM potete leggere questo approfondimento);

  • misure per la lotta contro i diplomifici, tra cui il divieto di costituzione di più di una classe quinta collaterale. Le scuole non potranno avviare le iscrizioni senza previa autorizzazione. Inoltre, diventa obbligatorio l’uso del registro elettronico.

    Un’ulteriore novità riguarda gli esami di idoneità. Gli studenti potranno sostenerli, nello stesso anno scolastico, per un massimo di due anni di corso successivi a quello per cui hanno ottenuto l’ammissione tramite scrutinio finale;


  • proroga per gli anni scolastici 2025/2026 e 2026/2027 della possibilità di conferire da parte dei Comuni incarichi temporanei nelle scuole dell’infanzia paritarie, attingendo anche alle graduatorie degli educatori in possesso di titolo idoneo qualora sia impossibile reperire, per gli incarichi in sostituzione, docenti con il prescritto titolo di abilitazione;


  • stanziamento di 820 milioni di euro per gli asili nido;

  • incremento di 1 milione di euro, per l’anno 2025, e di 3 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2026 e 2027, della dotazione dello stanziamento attualmente disponibile per la fornitura, gratuita o semigratuita, dei libri di testo a favore degli alunni più disagiati;

  • autorizzata la spesa di 1 milione di euro per l’ampliamento dell’offerta formativa degli ITS connessa ai processi di internazionalizzazione relativi al Piano Mattei;

  • stanziato 1 milione di euro per la definizione di percorsi di formazione e informazione destinati ai docenti in materia di prevenzione dell’uso di sostanze stupefacenti, delle dipendenze comportamentali e del disagio giovanile.

Il Ministro Valditara ha annunciato, inoltre, l’avvio delle procedure per il reclutamento di 101 funzionari che verranno distaccati presso gli USR per rendere più efficiente la gestione degli appalti per i viaggi di istruzione.

Il Decreto Scuola è entrato in vigore l’8 aprile 2025, vale a dire il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

IL COMUNICATO DEL MIM

Rendiamo disponibile di seguito il testo integrale del comunicato ufficiale del Ministero dell’istruzione e del merito (MIM) sulle nuove misure del Decreto Scuola 2025:

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto-legge PNRR con una serie di misure strategiche per la scuola. Il decreto prevede, per contrastare il fenomeno dei diplomifici che in un anno ha fatto registrare un incremento delle revoche della parità del 10%, il divieto di costituire più di una classe quinta collaterale, l’impossibilità per le scuole di avviare le iscrizioni prima di essere autorizzate, l’obbligo dell’adozione del registro elettronico. Si prevede, inoltre, che lo studente possa sostenere, nello stesso anno scolastico, gli esami di idoneità al massimo per i due anni di corso successivi a quello per il quale ha conseguito l’ammissione per effetto di scrutinio finale.

“Stiamo tutelando i nostri giovani e assicurando che i diplomi rilasciati dalle scuole siano sinonimo di reale preparazione e competenza. Vogliamo una scuola seria, una scuola dove i diplomi non si regalano, che sia all’altezza delle straordinarie potenzialità dei nostri giovani”, dichiara il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.

Il dl ha introdotto anche una riforma significativa del sistema di reclutamento dei docenti previsto dal PNRR, a seguito di un proficuo confronto con la Commissione europea sulla base dell’analisi dei primi due anni di applicazione del nuovo sistema.

“Compiamo un passo decisivo per garantire la copertura completa delle cattedre con docenti competenti e stabili. La nostra azione mira, infatti, a ridurre al minimo il ricorso alle supplenze, aumentando al contempo la stabilità del sistema scolastico. I docenti idonei, che hanno superato i concorsi ma non hanno ottenuto il ruolo, ora potranno finalmente avere un’opportunità concreta di entrare in servizio, anche in regioni con forte carenza di personale”, dichiara Valditara.

La riforma consente di utilizzare i candidati idonei dei concorsi PNRR per coprire le cattedre rimaste vacanti a seguito di selezione, integrando le graduatorie con i docenti che hanno raggiunto almeno il punteggio minimo nelle prove concorsuali, fino a coprire il 30% dei posti banditi.

Si prevede, inoltre, l’anticipazione dei tempi per la sottoscrizione dei contratti di lavoro, che avverrà prima della presa di servizio, permettendo di rendere disponibili i posti non assegnati già nell’anno scolastico in corso.

Un ulteriore passo importante è l’istituzione di un elenco generale per la copertura delle cattedre vacanti, al quale potranno accedere tutti i docenti che hanno superato un concorso dal 2020, oltre agli idonei dei concorsi PNRR oltre la quota del 30%, con la possibilità di essere immessi in ruolo anche in regioni diverse da quella di svolgimento del concorso.

Si rendono, inoltre, disponibili circa 820 milioni di euro per il nuovo piano per asili nido, che derivano dal riconoscimento, da parte della Commissione europea, dei maggiori costi sostenuti dallo Stato italiano a fronte dell’incremento dei prezzi di realizzazione delle opere e in ragione del mantenimento dei medesimi target iniziali; si incrementa di 1 milione di euro, per l’anno 2025, e di 3 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2026 e 2027, la dotazione dello stanziamento attualmente disponibile per la fornitura, gratuita o semigratuita, dei libri di testo a favore degli alunni più disagiati. È stata autorizzata la spesa di un milione di euro di 1 milione di euro per l’ampliamento dell’offerta formativa degli ITS connessa ai processi di internazionalizzazione relativi al Piano Mattei. Un milione di euro, infine, andrà al bilancio del Ministero dell’Istruzione e del Merito per la definizione di percorsi di formazione e informazione destinati ai docenti in materia di prevenzione dell’uso di sostanze stupefacenti, delle dipendenze comportamentali e del disagio giovanile.

Noi continueremo a tenervi informati su tutte le novità del Decreto Scuola 2025. Seguiteci e iscrivetevi alla nostra newsletter, al canale Whatsapp e al canale Telegram per ricevere tutti gli aggiornamenti.

adv

LA GUIDA AL DECRETO SCUOLA 2025

Per scoprire nel dettaglio tutte le nuove disposizioni del Decreto Scuola 2025 vi invitiamo a leggere questo approfondimento, dove trovate il testo del Decreto pubblicato in GU in pdf da scaricare con la spiegazione semplice e chiara delle misure.

ULTERIORI INFORMAZIONI E AGGIORNAMENTI

Continuate a seguirci e visitate la nostra pagina dedicata alla Scuola, la nostra sezione riservata ai docenti e la pagina dedicata al personale ATA, per conoscere tutte le novità su concorsi, assunzioni, graduatorie, contratti e normative per il personale scolastico.

Iscrivetevi gratuitamente alla nostra newsletter gratuita, al canale Whatsapp e al canale Telegram, per avere le notizie in anteprima. Inoltre, sono disponibili il Gruppo Telegram dedicato esclusivamente ai docenti e aspiranti docenti e il Gruppo Telegram dedicato al personale ATA, utili per confrontarsi e chiedere consigli.

Potete restare aggiornati anche seguendo il canale TikTok @ticonsigliounlavoro, la nostra pagina Facebook e l’account Instagram, e seguendoci su Google News cliccando sul bottone “segui” presente in alto dove c’è la stellina.

© RIPRODUZIONE RISERVATA.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.

Per restare aggiornato iscriviti alla nostra newsletter gratuita e al nostro Canale Telegram. Seguici su Google News cliccando in alto su "segui".