Bonus quattordicesima nella pensione di dicembre 2025: a chi spetta, a quanto ammonta

A chi spetta il bonus quattordicesima, quali sono gli importi in arrivo a dicembre 2025 e come cambia la pensione

pensione, pensionati

Arriva il bonus quattordicesima con la pensione di Dicembre 2025.

Molti pensionati riceveranno un cedolino più consistente rispetto agli altri mesi.

Oltre alla mensilità ordinaria e alla tradizionale tredicesima, spetta infatti (a chi ne ha diritto) un bonus aggiuntivo, previsto però solo per le pensioni più basse. 

In questo articolo vi spieghiamo nel dettaglio chi sono i destinatari e come funziona.

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A CHI SPETTA IL BONUS QUATTORDICESIMA NELLA PENSIONE DI DICEMBRE 2025

Per avere diritto al bonus quattordicesima a Dicembre 2025 è necessario:

  • aver compiuto almeno 64 anni di età tra il 1° agosto e il 31 dicembre 2025. Chi li ha compiuti prima, tra il 1° gennaio 2025 e il 31 luglio 2025, l’ha già ricevuto;


  • avere un reddito compreso tra 11.766,31 e 15.688,40 euro. 
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COS’È IL BONUS QUATTORDICESIMA PER I PENSIONATI

A differenza della quattordicesima per i lavoratori dipendenti (che è una parte di retribuzione maturata e pagata in un secondo momento), per i pensionati non è una mensilità aggiuntiva della loro pensione, ma una somma una tantum concessa dallo Stato per sostenere i redditi più bassi. Inoltre, a differenza della tredicesima, che spetta a tutti i pensionati, la quattordicesima è legata a precisi limiti di reddito e di età. Se si superano determinate soglie, non si riceve nulla. Questo la rende un beneficio selettivo, non una componente fissa della pensione.

È stata introdotta per legge (Decreto Legge n. 81 del 2007) con lo scopo esplicito di dare un aiuto economico ai pensionati con i trattamenti più modesti. La sua natura è quindi assistenziale, un “extra” per aiutare a sostenere il costo della vita, non una parte della pensione maturata con i contributi.Per questo motivo di parla di “bonus quattordicesima”.

Vediamo nel dettaglio quanto spetta.

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QUANTO SPETTA IN BASE AL REDDITO

Gli importi variano in base a il reddito annuo complessivo lordo, gli anni di contributi versati, e la tipologia lavorativa (dipendente o autonomo).

Nel dettaglio, spetta:

  • a chi ha versato contributi fino a 15 anni (se dipendenti) o fino a 18 anni (se autonomi):
    – 437 euro se il loro reddito non è superiore a 11.766,30 euro annui;
    – 336 euro se il loro reddito è compreso tra 11.766,31 euro e 15.688,40 euro.
    Superati questi limiti la clausola di salvaguardia riconosce comunque la somma – pari a 336 euro – fino a quando il reddito complessivo non supera i 16.024,40 euro annui;

  • a chi ha versato contributi da 16 a 25 anni (se dipendenti) o da 19 a 28 anni (se autonomi):
    – 546 euro se il loro reddito non è superiore a 11.766,30 euro annui;
    – 420 euro se il loro reddito è compreso tra 11.766,31 euro e 15.688,40 euro.
    Superati questi limiti la clausola di salvaguardia riconosce comunque la somma – pari a 420 euro – fino a quando il reddito complessivo non supera i 16.108,40 euro annui;

  • a chi ha versato contributi per oltre 25 anni (se dipendenti) o oltre 28 anni (se autonomi):
    – 655 euro se il loro reddito non è superiore a 11.766,30 euro annui;
    – 504 euro se il loro reddito è compreso tra 11.766,31 euro e 15.688,40 euro.
    Superati questi limiti la clausola di salvaguardia riconosce comunque la somma – pari a 504 euro – fino a quando il reddito complessivo non supera i 16.192,40 euro annui.

Attenzione, il limite oltre il quale il bonus non spetta più si calcola tenendo conto del reddito complessivo maggiorato dell’importo stesso della quattordicesima (es. per chi ha diritto a 504 euro, il tetto massimo è 15.688,40 + 504 = 16.192,40 euro).

La somma aggiuntiva spetta anche in caso di sforamento leggero del limite di reddito, poiché interviene la cosiddetta clausola di salvaguardia, che prevede comunque il pagamento della quattordicesima (in misura però pari all’importo minore), a condizione che il reddito complessivo del pensionato non comunque superi il limite massimo previsto dalla normativa.

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COME FUNZIONA LA CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA

La clausola di salvaguardia interviene per tutelare i pensionati il cui reddito supera di poco i limiti stabiliti per ricevere la quattordicesima. In pratica, se il reddito di un pensionato è superiore al limite massimo previsto per la sua fascia, ma inferiore a tale limite aumentato dell’importo della quattordicesima stessa, il pensionato riceverà una somma parziale.

La somma parziale sarà allora uguale alla differenza tra questo “tetto massimo” consentito e il reddito effettivo del pensionato.

GUIDA AGLI AUMENTI PENSIONE IN ARRIVO A DICEMBRE 2025

Mettiamo a vostra disposizione il nostro approfondimento su tutti gli aumenti in arrivo sulle pensioni di dicembre 2025. Dove indichiamo nel dettaglio cosa spetta e a chi.

ALTRI INFORMAZIONI UTILI 

Per approfondire l’argomento, vi consigliamo di leggere la nostra guida sulla tredicesima e quala sul bonus tredicesima in arrivo con la pensione di dicembre. Così da capire meglio quali sono le differenze.

Potrebbe interessare sapere anche quando si può andare in pensione, con tutti i requisiti specificati. Utile, infine, la guida all’età pensionabile di donne e uomini nel 2025.

Per conoscere tutte le novità per i pensionati, vi invitiamo a visitare questa sezione.

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Scritto da Federica Petrucci - Coordinatrice editoriale, redattrice, consulente del lavoro ed esperta di previdenza.
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