Domanda APE sociale lavori gravosi per riconoscimento requisiti nel 2023

Tutti i dettagli su come presentare domanda di riconoscimento del requisito “lavoratore gravoso” per ottenere l’APE sociale nel 2023

pensioni

Al via la domanda di APE Sociale 2023 per i lavori gravosi. L’INPS, il 21 marzo 2023, avvia la procedura di richiesta per il riconoscimento dei requisiti relativi allo svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti da effettuarsi entro il 1° maggio 2023.

Come è noto, infatti, tra le categorie che hanno accesso all’Anticipo Pensionistico rientrano anche – e non solo – i lavoratori che svolgono attività particolarmente gravose le quali sono inserite nell’apposito elenco aggiornato periodicamente. I lavoratori interessati, che possono presentare domanda di riconoscimento dei requisiti, sono coloro che maturano le condizioni per rientrare nei lavoratori gravosi tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2024.

In questo articolo vi i spieghiamo come effettuare la domanda di APE Sociale per riconoscere i requisiti per lavori gravosi e le scadenze da rispettare.

DOMANDA APE SOCIALE LAVORI GRAVOSI 2023: APERTA LA PROCEDURA

L’INPS, nel Messaggio n. 1100 del 21-03-2023, fornisce le indicazioni per la presentazione, entro il 1° maggio 2023, delle domande di APE Sociale per il riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti, requisito da maturare tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2024. Ricordiamo che l’APE Sociale (Anticipo pensionistico sociale anche detto APE “Social”) è una prestazione riconosciuta a chi ha almeno 63 anni di età con un’anzianità contributiva tra i 30 e i 36 anni, e si trova in una delle condizioni previste dalla normativa. Più precisamente si tratta di un sussidio “ponte” che accompagna l’interessato fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia o anticipata.

Introdotto dalla Legge di Finanziaria 2017, l’APE Sociale è stato prorogato  dalla Legge di Bilancio 2023 che ha fissato il nuovo termine per la maturazione dei requisiti – anagrafici e contributivi al 31 dicembre 2023 (termine diverso da quello di maturazione del requisito per essere incluso tra i lavoratori “gravosi” che invece è il 31 dicembre 2024). M vediamo tutti i dettagli.

COME PRESENTARE DOMANDA APE SOCIALE PER RICONOSCIMENTO LAVORI GRAVOSI

La domanda di riconoscimento per i lavori gravosi e ottenere l’APE Sociale deve essere presentata telematicamente sul sito INPS raggiungibile a questo indirizzo. Si ribadisce che la richiesta deve essere presentata entro il 1° maggio 2023 per coloro che perfezionano i requisiti dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024.

L’accesso al sito INPS va fatto autenticandosi con SPID, CIE o CNS e per fare richiesta va seguito questo percorso:

  • “Prestazioni e Servizi”;
  • ”Prestazioni”;
  • “Ape Sociale-Anticipo pensionistico”;
  • “Accedi al servizio”.

In alternativa, per presentare domanda, è possibile utilizzare i seguenti canali:

  • chiamare il contact center INPS al numero verde 803164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06164164 (da rete mobile a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori);

  • rivolgersi ad un patronato o CAF che offrono assistenza nella presentazione della domanda.

In tutti i casi la domanda per l’APE Sociale lavori gravosi deve essere corredata dal modulo “AP45”  (PDF 153 Kb) e dalla documentazione indicata nella tabella A allegata al Decreto interministeriale del 20 settembre 2017.

GLI STEP SUCCESSIVI ALLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Con il Messaggio n. 1100 del 21-03-2023 l’INPS specifica che successivamente alla richiesta lo stesso Istituto comunica al lavoratore interessato i seguenti esiti:

  • l’accoglimento della domanda, con indicazione della prima decorrenza utile del trattamento pensionistico, qualora sia accertato il possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti e sia verificata la sussistenza della relativa copertura finanziaria;

  • l’accertamento del possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, con differimento della decorrenza del trattamento pensionistico in ragione dell’insufficiente copertura finanziaria. In tale caso, la prima data utile per l’accesso al pensionamento viene indicata, con successiva comunicazione, in esito al monitoraggio;

  • il rigetto della domanda, qualora sia accertato il mancato possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti.

Agli interessati, che presentano domanda entro il 1° maggio 2023 e che perfezionano i prescritti requisiti dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, l’Istituto comunicherà l’accoglimento della domanda con riserva. Ciò, in quanto l’efficacia del provvedimento è subordinata all’accertamento dell’effettivo perfezionamento dei requisiti entro il 31 dicembre 2024.

L’accoglimento dell’accesso APE Sociale è subordinato alla sussistenza di ogni altra condizione di legge. In sede di lavorazione della domanda di pensione, e ai fini dell’accoglimento della stessa, verranno esaminate le domande di accesso al beneficio il cui accoglimento è avvenuto con riserva di accertamento del perfezionamento dei requisiti entro il 31 dicembre 2024.

DECORRENZA APE SOCIALE LAVORI GRAVOSI

Nel caso in cui la domanda venga presentata oltre il termine del 1° maggio 2023, se è accertato il possesso dei requisiti, il differimento della decorrenza dell’APE Sociale è pari a:

  • un mese, per un ritardo della presentazione inferiore o pari a un mese;
  • 2 mesi, per un ritardo della presentazione superiore a un mese e inferiore a tre mesi;
  • 3 mesi, per un ritardo della presentazione pari o superiore a tre mesi.

Con riferimento al personale del comparto scuola e Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM), il differimento mensile non trova applicazione. Il trattamento pensionistico anticipato non può avere decorrenza anteriore rispettivamente al 1° settembre e al 1° novembre dell’anno di maturazione dei requisiti, sempre che in queste dati gli interessati risultino in possesso dei  requisiti.

Per i tali soggetti, la presentazione della domanda di riconoscimento del beneficio oltre il termine del 1° maggio 2023 comporta, in caso di accertamento positivo dei requisiti, il differimento della decorrenza della pensione al 1° settembre e al 1° novembre dell’anno successivo a quello di maturazione dei requisiti.

CHI DEVE PRESENTARE DOMANDA

Come vi spieghiamo in questa guida, possono accedere all’APE Sociale 2023 alcuni specifici soggetti che abbiano maturato almeno 63 anni di età e un’anzianità contributiva tra i 30 e i 36 anni entro il 31 dicembre 2023. Tra questa platea rientrano i lavoratori che svolgono mansioni gravose, cioè quelle indicate nell’allegato 1 del Messaggio INPS n. 274/2022. Questi sono quelli interessati dall’onere di presentare la domanda di riconoscimento delle condizioni entro il 1° maggio 2023.

Con il Messaggio n. 1100 del 21-03-2023, l’INPS chiarisce anche quali sono i requisiti in base al tipo di lavoro usurante per cui si fa richiesta. Vediamo i casi nel dettaglio.

1) LAVORATORI IMPEGNATI IN MANSIONI MOLTO USURANTI

Per i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti, i lavoratori addetti alla cosiddetta “linea catena” e i conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, è possibile conseguire il trattamento pensionistico se in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni (utile per il diritto alla pensione di anzianità). In particolare:

  • nel caso di lavoratori dipendenti, posso accedere all’APE Sociale se hanno un’età minima di 61 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 97,6;
  • nel caso di lavoratori autonomi, l’età minima è di 62 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 98,6.

2) LAVORATORI NOTTURNI A TURNI

Il Messaggio n. 1100 del 21-03-2023 chiarisce che per i lavoratori notturni a turno che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, le regole cambiano a seconda dei seguenti casi:

  • i lavoratori occupati per un numero di giorni lavorativi pari o superiori a 78 all’anno possono accedere all’APE Sociale se in possesso dei requisiti generali previsti per i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente faticose e pesanti. Cioè, un’anzianità contributiva di almeno 35 anni e un’età minima di 61 anni e 7 mesi, nel caso di dipendenti (quota 97,6). Invece, 35 anni di contributi e 62 anni e 7 mesi di età minima per gli autonomi (quota 98,6);

  • i lavoratori occupati per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 all’anno possono ottenere l’APE Sociale se in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni (utile per il diritto alla pensione di anzianità). Devono poi avere un’età minima di 63 anni e 7 mesi, nel caso di lavoratori dipendenti (quota 99,6). Se lavoratori autonomi, devono avere un’età minima di 64 anni e 7 mesi (quota 100,6);

  • i lavoratori occupati per un numero di giorni lavorativi da 72 a 77 all’anno possono conseguire l’APE Sociale se in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni (utile per il diritto alla pensione di anzianità). Poi, i lavoratori dipendenti, devono avere un’età minima di 62 anni e 7 mesi (quota 98,6), mentre i lavoratori autonomi, un’età minima di 63 anni e 7 mesi (quota 99,6).

3) LAVORATORI NOTTURNI TUTTO L’ANNO

Con il Messaggio n. 1100 del 21-03-2023, l’INPS chiarisce che i lavoratori notturni che prestano attività per periodi di durata pari all’intero anno lavorativo, che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, possono accedere all’APE Sociale se in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni (utile per il diritto alla pensione di anzianità). In particolare:

  • nel caso di lavoratori dipendenti, posso accedere all’APE Sociale se hanno un’età minima di 61 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 97,6;
  • nel caso di lavoratori autonomi, l’età minima è di 62 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 98,6. 

La domanda può essere presentata anche dai lavoratori dipendenti del settore privato che hanno svolto lavori particolarmente faticosi e pesanti e che raggiungono il diritto alla pensione di anzianità con il cumulo della contribuzione versata in una delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, secondo le regole previste per tali gestioni speciali.

Con riferimento ai lavoratori del settore privato, per il riconoscimento del beneficio è possibile produrre ogni ulteriore documentazione equipollente, che provi l’attività svolta. L’intera documentazione da analizzare deve risalire all’epoca in cui sono state svolte le attività particolarmente faticose e pesanti e la stessa non può, pertanto, essere sostituita da dichiarazioni del datore di lavoro rilasciate “ora per allora”.

LA GUIDA SU APE SOCIALE 2023

Per ogni dettaglio mettiamo a disposizione la nostra guida, continuamente aggiornata, dedicata all’APE Sociale 2023 in cui spieghiamo nel dettaglio cos’è e come funziona questo strumento di flessibilità in uscita.

RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRASSI

Messaggio n. 1100 del 21-03-2023 (Pdf 85 Kb) – modulo “AP45” (Pdf 153 Kb);

Legge di Bilancio 2023 (Pdf 1 Mb) – Legge 29 dicembre 2022, n. 197.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi consigliamo anche il nostro focus con le novità 2023 sulle pensioni, l’approfondimento su Quota 103 e quello su come presentare domanda, oltre alla guida su Opzione Donna e il focus dedicato alla richiesta di accesso allo strumento.

Per scoprire altre interessanti novità legislative vi invitiamo a visitare questa pagina. Se volete restare aggiornati sugli aiuti alle famiglie e ai lavoratori, consultate questa sezione. In questa pagina, invece, trovate le notizie sugli aiuti per le imprese. Vi ricordiamo che è possibile iscriversi gratis alla nostra newsletter e al nostro canale Telegram, per avere le notizie in anteprima.

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