Il Parlamento ha iniziato l’esame del DDL Compensi per i professionisti 2025.
Il Disegno di legge delega il Governo alla revisione dei compensi dei liberi professionisti iscritti ad Albi o Ordini.
In questo articolo vi spieghiamo cosa prevede il testo e quali sono le principali novità che introduce.
COSA PREVEDE IL DDL COMPENSI PROFESSIONISTI 2025
Il DDL Compensi per i professionisti è una proposta di Legge che mira a garantire compensi congrui, proporzionati alla complessità delle prestazioni e aggiornati rispetto alle reali condizioni economiche. Il Disegno di Legge AC 2456 è attualmente in discussione in Parlamento.
Scopriamo, per punti, che novità introduce.
1) NUOVI CRITERI PER DETERMINARE II COMPENSI
Il Disegno di Legge delega il Governo ad adottare entro 6 mesi uno o più Decreti legislativi per rivedere i criteri di determinazione dei compensi professionali. In pratica, il Parlamento autorizza l’Esecutivo – tramite una delega legislativa – ad adottare norme che rivedano e aggiornino i criteri con cui vengono stabiliti i compensi dei liberi professionisti iscritti ad Albi o Ordini (come avvocati, ingegneri, commercialisti, architetti, revisori, ecc.).
Questa delega significa che l’Assemblea non definisce nel dettaglio le nuove regole, ma stabilisce principi generali e limiti entro cui il Governo potrà muoversi. L’esecutivo, quindi, potrà scrivere e approvare direttamente i Decreti legislativi che riformeranno il sistema dei compensi, senza dover passare nuovamente per l’intero iter parlamentare.
2) EQUITÀ, ADEGUATEZZA E ATTUALITÀ DELLA REMUNERAZIONE
Il Governo è chiamato a garantire che la remunerazione riconosciuta ai liberi professionisti sia giusta, proporzionata e aggiornata rispetto al contesto economico attuale. Questo significa che ogni onorario deve riflettere non solo il valore e la complessità del servizio offerto, ma anche tenere in considerazione l’aumento del costo della vita misurato dall’Istituto nazionale di statistica (ISTAT), le dinamiche del mercato delle prestazioni professionali e i cambiamenti economici e sociali che influenzano il settore. L’obiettivo è evitare discrepanze e garantire una retribuzione adeguata alle nuove sfide e responsabilità che i professionisti devono affrontare.
3) PARAMETRI SPECIFICI PER OGNI PROFESSIONE
La determinazione dei compensi sarà regolata sulla base di parametri precisi che ogni Ministero competente dovrà stabilire con apposito Decreto. Questi criteri personalizzati per ogni categoria professionale, come avvocati, ingegneri, commercialisti e altri, dovranno essere definiti entro 120 giorni dall’entrata in vigore del Decreto legislativo specifico. Si vuole, in tal modo, superare la vecchia logica delle tariffe fisse, garantendo così maggiore trasparenza e coerenza nella fissazione degli onorari.
4) AGGIORNAMENTO PERIODICO E MECCANISMI AUTOMATICI DI RIVALUTAZIONE
I parametri stabiliti dal nuovo DDL e i conseguenti Decreti attuativi non saranno statici, ma soggetti a revisioni regolari per mantenere la congruità e la coerenza con il mutare delle condizioni economiche. In particolare, è previsto un aggiornamento periodico. In alcune ipotesi, l’adeguamento dei corrispettivi sarà automatico, basato sugli indicatori economici nazionali raccolti dall’ISTAT, come l’inflazione o altri indici dei prezzi. Tale sistema garantirà che gli onorari si adeguino tempestivamente agli scenari economici reali.
5) ISTITUZIONE DI COMMISSIONI TECNICHE SPECIALIZZATE
Per assicurare una revisione scientifica e competente dei parametri, il Governo istituirà commissioni tecniche dedicate, nominate da ciascun Ministero competente. Queste commissioni saranno composte da esperti del settore, con conoscenze tecniche e normative, affiancati da rappresentanti dei Consigli nazionali o dei collegi degli Ordini professionali. Il loro ruolo sarà fondamentale per garantire che gli aggiornamenti ai parametri riflettano la realtà professionale, le esigenze del mercato e la tutela dei diritti dei professionisti, assicurando così un equilibrio tra qualità del servizio e giusto corrispettivo.
6) TRASPARENZA E PUBBLICITÀ DEI CRITERI DI RIFERIMENTO
È prevista una rigorosa trasparenza nella diffusione e pubblicizzazione dei parametri adottati per la determinazione degli onorari professionali. La pubblicità di questi criteri, resa accessibile a tutti, serve a garantire certezza e uniformità nella loro applicazione, evitando discrezionalità o arbitrarietà nell’attribuzione delle remunerazioni. In questo modo, sia i professionisti che i clienti potranno consultare e comprendere le basi con cui vengono stabiliti i compensi, incrementando così la fiducia e la correttezza nei rapporti professionali.
7) COINVOLGIMENTO ATTIVO DEGLI ORDINI E COLLEGI PROFESSIONALI
Il processo di definizione e revisione dei parametri di riferimento vedrà il coinvolgimento obbligatorio degli Ordini nazionali e dei Collegi professionali. Queste organizzazioni rappresentative saranno consultate in modo sistematico, anche attraverso modalità di consultazione pubblica, per assicurare che le peculiarità di ciascuna categoria vengano adeguatamente considerate e integrate nelle norme. Inoltre, gli ordini nazionali avranno un ruolo attivo nel monitorare l’applicazione corretta dei parametri di riferimento, potendo esercitare funzioni di vigilanza e adottare poteri disciplinari.
8) POSSIBILITÀ DI ACCORDI E CONTRATTAZIONI PER SETTORI SPECIFICI
Il DDL riconosce la flessibilità necessaria per alcune categorie professionali o settori particolari, prevedendo che la definizione dei parametri di riferimento possa avvenire anche tramite accordi o contrattazioni tra le Pubbliche Amministrazioni competenti e le rappresentanze istituzionali delle professioni coinvolte. Questa modalità consente di modulare i compensi in base alle specificità del settore, valorizzando le peculiarità e le esigenze delle singole categorie-
QUANDO ENTRA IN VIGORE
Il DDL ha iniziato il suo iter parlamentare il 24 Settembre 2025 ed entrerà in vigore dopo la sua eventuale approvazione alla Camera dei Deputati e al Senato. Poi, una volta approvato, il Governo avrà 6 mesi per adottare i Decreti legislativi che di fatto attueranno le misure previste dal testo. I Ministeri competenti, invece, avranno 120 giorni per definire i parametri professionali secondo i principi definiti dal DDL. Se i pareri Parlamentari arriveranno a ridosso della scadenza, la delega sarà prorogata di 90 giorni.
Dunque, se ci sarà l’ok in Parlamento per il DDL, vi aggiorneremo. Per restare informati, vi consigliamo di iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti, al canale Whatsapp e al canale Telegram.
TESTO DEL DDL COMPENSI PROFESSIONISTI 2025
Mettiamo a vostra disposizione il testo completo (Pdf 198 Kb) del Disegno di Legge 2456 “Delega al Governo per la revisione dei criteri di determinazione dei compensi dei liberi professionisti iscritti ad albi o ordini professionali”. È stata presentata dall’onorevole Andrea De Bertoldi (Lega) e dai suoi colleghi Deputati di maggioranza.
ALTRE GUIDE E AGGIORNAMENTI
Sul tema vi consigliamo anche di leggere la guida all’equo compenso per i professionisti, in vigore da quasi due anni. Se poi volete conoscere altri aiuti per lavoratori e imprese, vi consigliamo di leggere la guida al bonus tasse. Vi invitiamo a leggere anche il nostro focus sul taglio del cuneo fiscale.
Per scoprire altre interessanti novità legislative vi invitiamo a visitare questa pagina.
Potete anche seguire il canale Whatsapp, il canale TikTok @ticonsigliounlavoro e l’account Instagram.
Se volete restare sempre aggiornati vi invitiamo ad iscrivervi poi, alla nostra newsletter gratuita e al canale Telegram.
Seguiteci inoltre su Google News cliccando sul bottone “segui” presente in alto.