Si dà il via a nuovi concorsi pubblici e assunzioni con il Decreto Milleproroghe convertito in Legge, con procedure lampo e semplificate.
Grazie a una serie di emendamenti apportati nella fase di conversione in Legge del Decreto Milleproroghe, è possibile indire nuovi concorsi pubblici semplificati, prorogare la scadenza della graduatorie nelle PA e nelle scuole, stabilizzare i precari e assumere i lavoratori socialmente utili fino a fine anno.
Scopriamo insieme dove saranno fatte le nuove assunzioni, quali sono le graduatorie prorogate, cosa prevede la nuova norma per la stabilizzazione dei precari e tutte le novità per i concorsi con procedure lampo.
NUOVI CONCORSI PUBBLICI CON IL DECRETO MILLEPROROGHE CONVERTITO IN LEGGE
Grazie all’articolo 1 emendato, arriva con il Decreto Milleproroghe convertito in Legge la possibilità di prevedere la proroga dei termini per le assunzioni nelle PA, sia con nuovi concorsi che con lo scorrimento di graduatorie vigenti. Ad annunciarlo era stato anche ad inizio febbraio 2022 il Ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, come potete leggere in questo articolo. Tali assunzioni potranno essere realizzate fino al 31 dicembre 2022 in entrambe le modalità, come specificato nei rispettivi decreti che attueranno le norme. La norma riguarda nello specifico le assunzioni:
- nelle amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, le agenzie e gli enti pubblici non economici, di personale a tempo indeterminato;
- negli Enti pubblici di ricerca, di personale a tempo indeterminato;
- nella Sicurezza e difesa, Polizia e corpo dei Vigili del Fuoco, di oltre 4.000 unità di personale a tempo indeterminato;
- nelle Università statali di personale a tempo indeterminato e di ricercatori a tempo indeterminato;
- presso il Ministero dell’Interno a tempo indeterminato, di 775 unità di personale della carriera prefettizia e di livello dirigenziale e non dirigenziale dell’amministrazione civile;
- all’Avvocatura dello Stato di 91 unità di personale a tempo indeterminato, profilo dirigenziale e non;
- al Ministero dell’Economia e delle Finanze, di 550 unità di personale a tempo indeterminato, dirigenziale e non, presso la sede centrale, Commissione Tributarie e Ragioneria dello Stato;
- presso il Ministero dello Sviluppo Economico, di 30 unità a tempo indeterminato da inquadrare nell’area III, posizione economica F1 al fine dello svolgimento dei nuovi incrementali adempimenti derivanti dall’attuazione della direttiva (UE) 2015/2436;
- alla Camera dei Deputati di 800 unità di personale da selezionare a tempo determinato o indeterminato per lo scorrimento delle vigenti graduatorie per l’attuazione di progetto del PNRR, fino al massimo, al 31 dicembre 2026;
- presso la Guardia di Finanza per il monitoraggio del PNRR, allo scopo di rafforzare la capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Il Decreto autorizza a tal fine anche l’indizione di nuovi concorsi,
Tali assunzioni andranno fatte tenendo conto delle cessazioni dall’impiego verificatesi in ciascun anno precedente, tranne che per gli enti pubblici di ricerca. Per questi Enti vi è l’esclusione di ogni vincolo, fatti salvi i limiti stabiliti dall’articolo 9, commi da 2 a 4, del Decreto Legislativo 25 novembre 2016, n. 218.
ASSUNZIONI NEI COMUNI FINO AL 2026
Il comma 12-quater dell’articolo 1 al Decreto Milleproroghe estende la possibilità di assumere personale di vari profili, fino al 31 dicembre 2026, ai Comuni capoluogo di Provincia con popolazione inferiore a 250.0000 abitanti. La norma vale per coloro che hanno deliberato il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale. Tali Enti potranno assumere collaboratori con contratto a tempo determinato nell’ambito degli uffici di diretta collaborazione con gli organi politici, con oneri a carico dei propri bilanci e nel rispetto dei limiti di spesa.
STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE NELLE PA
Il Decreto Milleproroghe prevede anche la stabilizzazione del personale nelle Pubbliche amministrazioni. Nello specifico, all’articolo 1 emendato, si prevede la facoltà per le Pubbliche Amministrazioni, in conformità con il piano triennale dei fabbisogni e con l’indicazione della relativa copertura finanziaria, di assumere a tempo indeterminato il personale che possegga tutti i seguenti requisiti:
- sia in servizio, successivamente al 28 agosto 2015, con contratti di lavoro dipendente a tempo determinato presso l’amministrazione che proceda all’assunzione;
- sia stato reclutato a tempo determinato, in relazione alle medesime attività svolte, con procedure concorsuali (anche se espletate presso amministrazioni pubbliche diverse da quella che proceda all’assunzione);
- abbia maturato al 31 dicembre 2022, alle dipendenze dell’amministrazione che proceda all’assunzione, almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi otto anni.
Sempre fino al 31 dicembre 2022, in presenza di determinate condizioni finanziarie, le Pubbliche amministrazioni, ai soli fini dell’applicazione delle procedure di stabilizzazione dei precari, possono elevare gli ordinari limiti finanziari per le assunzioni a tempo indeterminato stabiliti dalle norme vigenti, incrementandoli. Non è possibile incrementare i limiti per:
- il personale dirigenziale (tale esclusione non riguarda gli enti ed aziende del Servizio sanitario nazionale);
- personale docente, educativo e amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) presso le istituzioni scolastiche ed educative statali;
- i Comuni che per l’intero quinquennio 2012-2016 non abbiano rispettato i vincoli di finanza pubblica.
CONCORSI RISERVATI NELLE PA
Inoltre, è bene ricordare che tali amministrazioni, fino al 31 dicembre 2022, possono bandire (in conformità con il piano triennale dei fabbisogni e con l’indicazione della relativa copertura finanziaria) procedure concorsuali riservate. Tali procedure devono essere in misura non superiore al 50% dei posti disponibili, al personale che possegga tutti i seguenti requisiti:
- sia titolare, successivamente al 28 agosto 2015, di un contratto di lavoro dipendente a tempo determinato o di un altro contratto di lavoro flessibile presso l’amministrazione che bandisca il concorso;
- abbia maturato almeno tre anni di contratto, anche non continuativi, negli ultimi otto anni, presso l’amministrazione che bandisca il concorso. Il termine entro cui tale requisito deve essere conseguito è posto al 31 dicembre 2022.
ASSUNZIONI NELLA SCUOLA CON IL DECRETO MILLEPROROGHE 2022 CONVERTITO IN LEGGE
Il Decreto Milleproroghe convertito in Legge prevede una serie di novità per chi vuole lavorare o lavora nel mondo della scuola. In particolare:
- partirà entro il prossimo 15 giugno 2022 il nuovo concorso straordinario per i docenti precari. L’articolo 5, comma 3-quinquies cioè, modifica la disciplina relativa ad una procedura straordinaria per l’assunzione di docenti, riservata a coloro che abbiano svolto, entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione, un servizio nelle istituzioni scolastiche statali di almeno tre anni, anche non consecutivi, negli ultimi cinque anni scolastici. Le graduatorie di merito regionali sono predisposte sulla base dei titoli posseduti e del punteggio conseguito in una prova disciplinare da tenere entro il 15 giugno 2022, le cui caratteristiche saranno definite con Decreto del Ministro dell’istruzione. Per tutte le informazioni sulla procedura concorsuale potete leggere questo approfondimento.
- previsto l’inserimento degli idonei del concorso docenti Stem: questi giovani potranno finalmente essere inseriti nelle graduatorie di merito, alla pari dei vincitori. In pratica, per chi ha raggiunto o superato il punteggio minimo previsto nel concorso per docenti Stem saranno dunque garantite le immissioni in ruolo da graduatoria di merito delle procedure concorsuali. Ricordiamo che il concorso STEM diventerà annuale, sul tema vi consigliamo di leggere questo articolo;
- arriva il differimento termini misure per l’immissione in ruolo dei docenti. L’articolo 5, comma 3-sexiesmodifica i termini previsti da una misura relativa all’immissione in ruolo di docenti introdotta dalla Legge di Bilancio 2022. In particolare, il termine finale per la pubblicazione delle graduatorie è spostato dal 30 novembre 2021 al 31 gennaio 2022 e il termine per le immissioni in ruolo è spostato dal 15 febbraio al 15 marzo 2022;
- sventata la proroga delle graduatorie ad esaurimento (GAE) e le graduatorie supplenze GPS. Queste graduatorie saranno aggiornate da quest’anno, a fronte della richiesta che era pervenuta di prevedere il blocco per due anni. Con l’aggiornamento garantito, è possibile assicurare ai docenti in lizza di aggiornare i propri curricula e dunque, le posizioni. Per maggiori informazioni si consiglia di leggere questo approfondimento;
- arriva la proroga anche per l’espletamento del concorso per gli insegnanti di religione, da fare entro fine 2022. Per completezza, si ricorda che era stato previsto che una quota non superiore al 50% dei posti del concorso può essere riservata al personale docente di religione cattolica, in possesso del riconoscimento di idoneità rilasciato dall’ordinario diocesano, che abbia svolto almeno 3 annualità di servizio, anche non consecutive, nelle scuole del sistema nazionale di istruzione. Potete avere maggiori informazioni in questo articolo;
- con l’emendamento all’articolo 5 si è deciso per le GPS Sostegno prima fascia, di prevedere la proroga assunzioni anche per il prossimo anno scolastico. In pratica si riapre la prima fascia GPS degli elenchi di sostegno per assunzione in ruolo fino al 2023. Nel frattempo gli specializzati e gli attuali specializzandi del TFA, se concludono il corso in tempo, potranno essere immessi in ruolo. Per maggiori informazioni, si consiglia di leggere questo approfondimento;
- il Decreto Milleproroghe, all’articolo 1, comma 28-bis, proroga fino al 30 settembre 2023 le graduatorie comunali del personale scolastico, educativo e ausiliario destinato ai servizi educativi e scolastici gestiti direttamente dai Comuni;
- l’articolo 5, comma 3-quater, introdotto dalla Camera dei Deputati, autorizza, in via straordinaria, anche per l’anno scolastico 2022/2023, l’attivazione di incarichi temporanei nelle scuole dell’infanzia paritarie comunali che non riescano a reperire, per le sostituzioni, personale docente abilitato;
- arriva la proroga della permanenza in servizio per i docenti delle istituzioni AFAM. In pratica, a decorrere dall’anno accademico 2022 2023, i docenti di ruolo delle Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica (AFAM), di cui alla Legge 21 dicembre 1999, n. 508, possano chiedere la proroga a permanere in servizio fino al termine dell’anno accademico nel quale si è compiuto il settantesimo anno di età.
CONCORSI SEMPLIFICATI, NOVITÀ CON IL DECRETO MILLEPROROGHE 2022
La modifica al Decreto Milleproroghe sui nuovi concorsi pubblici convertito in Legge proroga al 31 dicembre 2022 la disciplina transitoria per lo svolgimento dei concorsi pubblici in modalità rapida. Nel caso di procedure concorsuali i cui bandi risultano pubblicati al 1° aprile 2021 e nel caso non sia stata svolta alcuna attività:
- prevedono l’utilizzo di strumenti informatici e digitali, nel limite delle pertinenti risorse disponibili a legislazione vigente;
- possono prevedere l’utilizzo di sedi decentrate, la fase di valutazione dei titoli;
- limitatamente alle procedure relative al reclutamento di personale non dirigenziale, possono prevedere l’espletamento di una sola prova scritta e di una eventuale prova orale.
Nel caso di procedure concorsuali i cui bandi sono pubblicati successivamente al 1° aprile 2021 e fino al permanere dello stato di emergenza (31 marzo 2022), possono prevedere:
- l’espletamento di una sola prova scritta e di una eventuale prova orale, ferma restando l’obbligatorietà dell’utilizzo di strumenti informatici e digitali e dello svolgimento di una fase di valutazione;
- l’utilizzo di sedi decentrate e, se necessario, la non contestualità, assicurando comunque la trasparenza e l’omogeneità delle prove somministrate in modo da garantire il medesimo grado di selettività tra tutti i partecipanti.
Lo svolgimento delle procedure concorsuali deve avvenire nel rispetto di prescrizioni tecniche idonee a garantire la tutela della salute dei candidati, da determinarsi con Decreto ministeriale. Vi terremo aggiornati sulle novità.
VALUTAZIONE DEI TITOLI
Un’altra novità introdotta dal testo convertito in Legge del Decreto Milleproroghe riguarda la valutazione dei titoli. La nuova norma, infatti, stabilisce che fino al 31 dicembre 2022, per i concorsi banditi prima del 1 aprile 2021 e non ancora svolti, la fase di valutazione dei titoli è opzionale. Si tratta di una deroga alla disciplina a regime dettata dalla riforma dei concorsi pubblici, prevista dall’articolo 10 del Decreto Covid, ovvero il Decreto n.44 del 2021, che prevedeva invece, l’obbligatorietà di tale fase di valutazione.
NOVITÀ PER I LAVORATORI SOCIALMENTE UTILI
Per quanto riguarda i Lavoratori socialmente utili, con il Decreto Milleproroghe 2022 convertito in Legge si proroga al:
- 31 dicembre 2022 l’applicazione della disciplina transitoria sulle assunzioni a tempo indeterminato di quelli già impiegati dalle Pubbliche Amministrazioni;
- 31 marzo 2022 il termine entro il quale è possibile procedere alla stabilizzazione, con contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, dei soggetti già impegnati in lavori socialmente utili o di pubblica utilità e titolari di contratti di lavoro a tempo determinato con amministrazioni pubbliche ubicate nella Regione Calabria;
- 31 marzo 2022 il termine entro il quale i lavoratori socialmente utili possono essere assunti, da parte della Pubblica Amministrazione già utilizzatrice, in posizione di lavoratori sovrannumerari. Parliamo cioè di quei lavoratori assunti deroga al piano del fabbisogno di personale e ai vincoli assunzionali in vigore.
ASSUNZIONI IN REGIONE CALABRIA
Per garantire l’attuazione dei Progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza e ridurre il precariato, il Decreto Milleproroghe convertito in Legge prevede che la Regione Calabria, negli anni 2022 2023, possa avviare procedure selettive per l’assunzione di personale non dirigenziale a tempo indeterminato, anche in soprannumero (fino al riassorbimento). È per necessario avviare tali procedure valorizzando le esperienze professionali maturate dal personale che sia in servizio presso l’Azienda Calabria Lavoro e che abbia già prestato attività lavorativa presso la Regione Calabria – per il tramite della medesima Azienda – con contratto di lavoro dipendente a tempo determinato o di collaborazione coordinata e continuativa.
NUOVE ASSUNZIONI AIFA NEL 2022
I commi 4 e 5 dell’articolo 4 del Decreto Milleproroghe modificano alcune norme in materia di assunzioni a tempo indeterminato e di altri rapporti di lavoro dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). In particolare, l’AIFA può provvedere anche nel 2022 all’assunzione a tempo indeterminato, mediante concorsi pubblici per titoli ed esami, di:
- 25 unità da inquadrare nell’Area terza (con posizione economica iniziale F1) del comparto contrattuale Funzioni centrali;
- 5 unità da inquadrare nell’Area seconda (con posizione economica iniziale F2) del medesimo comparto;
- 10 dirigenti sanitari.
I concorsi ed assunzioni potranno essere fatti senza il previo espletamento delle procedure di mobilità. Possono svolgersi in modalità telematica e decentrata. Inoltre, i relativi bandi possono prevedere una valorizzazione delle esperienze professionali maturate presso la medesima Agenzia con contratti di collaborazione coordinata e continuativa o nello svolgimento di prestazioni in regime di somministrazione di lavoro.
Inoltre, l’AlFA può prorogare e rinnovare, fino al completamento delle procedure concorsuali e, comunque, non oltre il 30 giugno 2022, i contratti di collaborazione coordinata e continuativa con scadenza entro il 31 dicembre 2021, nel limite di 30 unità. Lo stesso vale per i contratti di somministrazione di lavoro con scadenza entro il 31 dicembre 2021, nel limite di 39 unità. Infine è stata spostata al 1° luglio 2022 la decorrenza del divieto a regime, per l’AIFA, di stipulare contratti di lavoro a termine, di lavoro flessibile o di lavoro autonomo.
PROROGA COLLABORATORI MINISTERO DELLA CULTURA
La norma inoltre, proroga la durata degli incarichi di collaborazione presso il Ministero della cultura, già autorizzati ai sensi dell’articolo 24, comma 1, del Decreto Legge n.104 del 2020, fino al limite di durata massima di 15 mesi, se gli stessi prevedono una durata inferiore. In ogni caso, la durata di tali contratti non potrà eccedere la data del 30 giugno 2022.
INCARICHI A MEDICI SPECIALISTI DIRETTAMENTE DALL’INAIL
La conversione in Legge del Decreto Milleproroghe prevede anche la possibilità per l’INAIL di concedere incarichi a medici specialisti e infermieri fino al 31 marzo 2022. L’INAIL può conferire incarichi di lavoro autonomo (anche di collaborazione coordinata e continuativa), a tempo determinato, nell’ambito di un contingente massimo di 200 medici specialisti e di 100 infermieri.
TESTO DI CONVERSIONE LEGGE DECRETO MILLEPROROGHE
Per una approfondita consultazione mettiamo a disposizione il testo coordinato di conversione in Legge del Decreto Milleproroghe 2022 (Pdf 571 Kb) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.49 del 28-2-2022 – Supplemento Ordinario n. 8. Per l’avvio dei bonus e altri aiuti previsti, invece, si dovranno attendere gli specifici decreti attuativi ai quali dedicheremo appositi approfondimenti. Intanto, per conoscere tutte le modifiche apportate in sede di conversione il Legge del Decreto Milleproroghe 2022 si consiglia di leggere questo articolo.
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