Incentivi per decarbonizzazione industriale Hard-To-Abate: domanda 2023

Tutti i dettagli sugli incentivi per la decarbonizzazione industriale per le imprese che investono nell’utilizzo di idrogeno a basse emissioni

decarbonizzazione h20

Al via gli incentivi per la decarbonizzazione industriale “Hard-To-Abate – HTA” messi a disposizione dal Governo. Le domande sono aperte dal 20 marzo 2023.

Si tratta di contributi a fondo perduto per le imprese che sostengono progetti di investimento, di ricerca e sviluppo per la decarbonizzazione dei processi industriali con costi e spese ammissibili non inferiori a 500.000 euro.

In questa guida vi spieghiamo cosa sono gli incentivi per la decarbonizzazione industriale “Hard-To-Abate – HTA”, come funzionano e come presentare domanda.

COSA SONO GLI INCENTIVI PER LA DECARBONIZZAZIONE INDUSTRIALE

Gli incentivi per la decarbonizzazione industriale “Hard-To-Abate – HTA” sono contributi a fondo perduto destinati alle imprese di qualsiasi dimensione e agli Organismi di Ricerca (in qualità di co-proponenti). Possono presentare domanda coloro che intendono realizzare un piano di decarbonizzazione industriale principalmente attraverso l’utilizzo di idrogeno a basse emissioni di carbonio, nei settori oggi più inquinanti e difficili da riconvertire, che utilizzano i combustibili fossili come fonte di energia. L’incentivo sostiene solo progetti con costi e spese ammissibili non inferiori a 500.000 euro.

HTA è promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ed è gestito da Invitalia  secondo quanto disicplinato dal Decreto del Ministro della Transizione Ecologica del 21 ottobre 2022 e il Decreto Direttoriale 15 marzo 2023. È possibile presentare domanda dalle ore 10.00 del 20 marzo, fino alle 10.00 del 30 giugno 2023. Ma vediamo i dettagli.

A CHI SI RIVOLGONO GLI INCENTIVI

Possono beneficiare degli incentivi per la decarbonizzazione industriale “Hard-To-Abate – HTA” i seguenti soggetti:

  • le imprese di qualsiasi dimensione, anche in forma congiunta;

  • gli Organismi di Ricerca, in qualità di co-proponenti.

Gli aiuti vengono concessi a coloro che lavorano nei comparti “hard to abate”, ossia nei settori nei quali è più difficile abbattere le emissioni di carbonio. Ci riferiamo, cioè ai settori della siderurgia, della raffinazione del petrolio, della chimica, del cemento, della ceramica, della carta, del vetro, della produzione alimentare.

COME FUNZIONANO GLI INCENTIVI

Gli incentivi per la decarbonizzazione industriale sono concessi nella sola forma di contributo a fondo perduto. Per ottenere gli aiuti economici i soggetti richiedenti devono realizzare un piano di decarbonizzazione industriale. I piani di decarbonizzazione presentati in forma congiunta devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, a cui possono partecipare massimo 5 soggetti, compreso il soggetto capofila e previa indicazione dello stesso.

Il piano di decarbonizzazione deve essere ultimato entro 36 mesi dalla data di concessione delle agevolazioni e comunque entro e non oltre l’11 maggio 2026, se antecedente. Infine, deve rispettare il principio DNSH (Do No Significant Harm).

COSA FINANZIANO GLI INCENTIVI DECARBONIZZAZIONE INDUSTRIALE

Gli incentivi HTA finanziano i piani di decarbonizzazione industriale che devono prevedere in alternativa la realizzazione di:

  • un progetto di ricerca industriale o sviluppo sperimentale per l’uso di idrogeno a basse emissioni di carbonio in processi industriali (Capo II del Decreto Direttoriale 15 marzo 2023), eventualmente abbinato, in modo connesso e funzionale in relazione all’obiettivo comune del Piano di decarbonizzazione industriale da realizzare, a un progetto di investimento per la produzione di idrogeno rinnovabile;


In quest’ultimo caso, il progetto può essere eventualmente abbinato, in modo connesso e funzionale in relazione all’obiettivo comune del Piano di decarbonizzazione industriale da realizzare, a:

  • un progetto di ricerca industriale o sviluppo sperimentale per l’uso di idrogeno a basse emissioni di carbonio;

  • un progetto di investimento per la produzione di idrogeno rinnovabile.

Ogni progetto deve prevedere costi e spese ammissibili non inferiori a 500.000 euro. Spese e costi ammissibili sono quelli indicati dall’articolo 17 del Decreto Direttoriale 15 marzo 2023.

LE RISORSE

La dotazione finanziaria ammonta a 1 miliardo di euro, a valere sulle risorse messe a disposizione dalla Missione 2, Componente 2 del PNRR per l’attuazione dell’Investimento 3.2 “Utilizzo dell’idrogeno in settori hard-to-abate”. Le risorse sono ripartite come segue:

  • 450 milioni di euro per il finanziamento di progetti di ricerca industriale o sviluppo sperimentale per l’uso di idrogeno a basse emissioni di carbonio e di progetti di investimento per la produzione di idrogeno rinnovabile;

  • 550 milioni di euro per il finanziamento di progetti di investimento che prevedono l’uso di idrogeno a basse emissioni di carbonio in processi industriali.

Il 40% delle risorse è destinato alla realizzazione di progetti e interventi finalizzati alla sostituzione di più del 90% del metano e dei combustibili fossili nei processi produttivi con idrogeno a basse emissioni di carbonio. Poi, un altro 40% delle risorse è riservato alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Per conoscere la precisa ripartizione Regione per Regione, vi consigliamo di leggere l’articolo 4 del Decreto MITE 21 ottobre 2022 e la tabella in allegato al Decreto stesso.

SCADENZA DOMANDE

È possibile presentare domanda per gli incentivi per la decarbonizzazione industriale dalle ore 10.00 del 20 marzo 2023 alle ore 10.00 del 30 giugno 2023.

COME PRESENTARE DOMANDA

Le domande per gli incentivi per la decarbonizzazione industriale possono essere presentate esclusivamente online, sulla piattaforma dedicata gestita da Invitalia raggiungibile a questo indirizzo. Il soggetto proponente potrà presentare domanda online attraverso il suo rappresentante legale o un procuratore speciale.

Per presentare domanda di agevolazioni sarà necessario:

  • essere in possesso di una identità digitale (SPID, CNS, CIE);

  • accedere alla piattaforma dedicata raggiungibile a questo indirizzo per caricare la domanda di agevolazioni, il piano di decarbonizzazione industriale e gli allegati.

Per concludere la procedura di presentazione della domanda è necessario disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). Al termine della compilazione del piano di decarbonizzazione e dell’invio telematico della domanda e dei relativi allegati, verrà assegnato un protocollo elettronico.

ASSISTENZA ALLA DOMANDA

Invitalia mette a disposizione degli utenti anche questo manuale (Pdf 923 Kb) per la presentazione della domanda, utile per inoltrare la domanda in modo corretto. Per maggiori informazioni sui contributi per la decarbonizzazione industriale è possibile anche telefonare al numero 848.886.886 (dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 18:00) o scrivere a Invitalia dall’area riservata per chiedere informazioni.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Decreto Ministro Transizione Ecologica del 21 ottobre 2022 (Pdf 420 Kb);

Decreto Direttoriale 15 marzo 2023 (Pdf 725 Kb).

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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