Il Governo italiano sta lavorando ad un nuovo modello di reclutamento dei docenti nell’ambito del Piano strutturale di bilancio di medio termine Italia 2025 – 2029.
L’iniziativa ha lo scopo di garantire una programmazione di medio termine per le assunzioni dei docenti, anche a tutela della continuità didattica, che consentirà di evitare il ricorso eccessivo alle supplenze.
Il piano del Governo prevede, inoltre, misure volte a potenziare il numero e le competenze del personale docente nelle scuole di ogni ordine e grado.
Per il sindacato Anief si tratta di una svolta importante, ma per risolvere il problema del precariato è necessario accelerare le assunzioni e introdurre il doppio canale di reclutamento.
Vediamo di seguito nel dettaglio tutte le novità sul reclutamento degli insegnanti.
IL GOVERNO PUNTA A UNA NUOVA RIFORMA DEL RECLUTAMENTO DOCENTI
Stando a quanto riporta Anief, il Governo italiano ha delineato nel Piano strutturale di bilancio di medio termine Italia 2025 – 2029 un nuovo modello per il reclutamento del personale docente.
L’obiettivo è ridurre il numero di docenti precari e assicurare che entro il 2029 siano in ruolo insegnanti adeguatamente qualificati.
Il piano nazionale pluriennale del Governo, recentemente presentato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, e dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, punta ad una maggiore stabilità e qualità del personale scolastico, con la previsione di un sistema più efficiente per la gestione delle assunzioni e la formazione.
L’idea è quella di proseguire sulla strada tracciata dalla riforma del reclutamento docenti già introdotta con il PNRR, affinando ulteriormente il processo di reclutamento degli insegnanti.
COSA PREVEDE IL NUOVO MODELLO DI RECLUTAMENTO DEI DOCENTI
Le iniziative nell’ambito dell’istruzione previste dal Piano strutturale di bilancio di medio termine Italia 2025 – 2029 riguardano essenzialmente i seguenti punti:
- programmazione di medio termine, unita ad interventi di assestamento puntuali, per ridurre il ricorso ai contratti a tempo determinato;
- promuovere la mobilità territoriale e l’assunzione a tempo indeterminato dei docenti precari;
- ridefinire i requisiti di accesso alle classi di concorso;
- riforma della Scuola di Alta Formazione e della formazione obbligatoria per tutto il personale scolastico;
- potenziamento delle competenze, anche digitali, degli insegnanti;
- servizi di orientamento e tutoring per studenti, supportati dalla formazione dei docenti e dallo sviluppo di strumenti digitali.
ANIEF CHIEDE IL RITORNO AL DOPPIO CANALE
Il sindacato Anief ha accolto favorevolmente l’iniziativa del Governo, ma chiede interventi più decisi e rapidi. In particolare, il ritorno al c.d. doppio canale di reclutamento, vale a dire la possibilità di reclutare i docenti sia tramite i concorsi scuola che tramite le graduatorie per coprire tutte le cattedre vacanti.
Questo sistema, secondo il sindacato, permetterebbe di gestire in maniera più inclusiva le assunzioni, consentendo anche la stabilizzazione dei precari con più anni di servizio grazie alle assunzioni degli insegnati inseriti nella prima e nella seconda fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS).
BISOGNA ELIMINARE L’ORGANICO DI FATTO E ASSUMERE IN RUOLO GLI IDONEI
Secondo il sindacato, perchè il nuovo modello di reclutamento sia efficace, occorre inoltre eliminare gli organici di fatto e i posti in deroga sul sostegno, evitando soluzioni temporanee e favorendo contratti a tempo indeterminato per ridurre la precarietà strutturale.
Inoltre, per eliminare il precariato, è indispensabile per Anief la stabilizzazione dei docenti già idonei, molti dei quali in servizio da diversi anni senza un contratto stabile.
RICHIESTA DI RISORSE AGGIUNTIVE E ACCELERAZIONE SULLE ASSUNZIONI
Per dare concretezza al piano, Anief chiede un finanziamento immediato di 2,5 miliardi di euro nella Legge di Bilancio 2025, destinato all’assunzione e alla formazione di nuovi docenti e personale ATA.
Secondo il sindacato, è fondamentale accelerare sui tempi delle assunzioni, con provvedimenti immediati che permettano di coprire le attuali carenze di personale e garantire un servizio scolastico di qualità.
Una situazione che si fa ancora più urgente considerando la recente decisione della Commissione Europea di deferire l’Italia alla Corte di giustizia dell’Unione europea per l’abuso dei contratti a termine nella scuola, che rende necessario adottare quanto prima soluzioni concrete ed efficaci al problema dei precari della scuola.
LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE NAZIONALE ANIEF
“L’annunciata intenzione dell’Esecutivo di intraprendere delle nuove modalità di reclutamento è molto importante – ha dichiarato il presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico – perché significa che le nostre battaglie per vincere precariato e supplentite stanno facendo effetto: a questo punto è bene che la volontà di cambiare le norme di assunzione in ruolo si traduca nel ritorno al doppio canale di reclutamento, con assunzione diretta da Gps e dei precari storici con oltre 36 mesi di servizio svolto, con la cancellazione degli organici di fatto e dei posti in deroga su sostegno e con l’immissione in ruolo di tutti gli idonei che hanno già dimostrato ad una Commissione super partes di avere le carte in regola per insegnare“.
ULTERIORI AGGIORNAMENTI E APPROFONDIMENTI
Seguiteci per restare aggiornati e iscrivetevi alla nostra newsletter gratuita e al canale Telegram per essere informati su tutte le novità e avere le notizie in anteprima. E’ disponibile anche il Gruppo Telegram dedicato ai docenti e aspiranti docenti, utile per confrontarsi e avere consigli.
Vi invitiamo, inoltre, a visitare la nostra sezione riservata alla scuola e la nostra pagina riservata ai docenti, per conoscere tutte le novità su assunzioni, concorsi, graduatorie, normative e contratto per il personale scolastico.
Potete restare aggiornati anche seguendo il canale Whatsapp e il canale TikTok @ticonsigliounlavoro, e seguendoci su Google News cliccando sul bottone “segui” in alto.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.
Per restare aggiornato iscriviti alla nostra newsletter gratuita e al nostro Canale Telegram. Seguici su Google News cliccando in alto su "segui".