L’8 maggio 2025 si è concluso il confronto sugli organici ATA tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) e le organizzazioni sindacali.
L’incontro ha sancito l’avvio delle novità previste dal CCNL scuola che entreranno in vigore a partire dall’anno scolastico 2026/2027, in particolare per l’introduzione dei posti destinati alla nuova area degli Operatori scolastici e all’ampliamento dell’area dei Funzionari EQ.
Vediamo nel dettaglio si seguito tutte le novità emerse nel corso della riunione tra il Ministero e i sindacati sulla dotazione organica del personale ATA.
LE ULTIME NOVITÀ SUGLI ORGANICI ATA
Nell’incontro dell’8 maggio scorso tra il MIM e le OO.SS. sono stati affrontati diversi temi relativi alla revisione degli organici ATA, necessaria per introdurre le novità previste dal Contratto scuola del 18 gennaio 2024 – CCNL ISTRUZIONE E RICERCA 2019 2021 (Pdf 2Mb).
Uno degli interventi più rilevanti riguarda l’introduzione della nuova figura dell’Operatore scolastico. L’Amministrazione ha confermato la creazione di 42.114 posti, corrispondenti a un Operatore per ciascun plesso scolastico.
Questa trasformazione comporta una rimodulazione dell’organico dei Collaboratori scolastici, già prevista dal DM 181, e tiene conto anche del taglio di 2174 posti previsto dalla Legge di Bilancio 2025.
Il costo complessivo di questa operazione è stimato in circa 25 milioni di euro, a valere sul fondo contrattuale di 36,9 milioni destinati dal CCNL per l’attuazione dei nuovi ordinamenti del personale ATA.
Il nuovo ruolo porterà un incremento retributivo netto di circa 25 euro mensili per ciascun Operatore.
INCREMENTO DEI FUNZIONARI E PROGRESSIONI VERTICALI
La restante quota di circa 11 milioni di euro del fondo sarà destinata alla creazione di nuovi posti nell’area dei Funzionari. Inizialmente previsti in numero di 308, i posti sono stati portati a 973, dopo una revisione della proposta ministeriale, anche grazie alle osservazioni sindacali.
I nuovi Funzionari verranno selezionati attraverso la progressione verticale degli Assistenti amministrativi, secondo quanto previsto dal CCNL. In questa prima applicazione, il requisito richiesto sarà l’aver svolto almeno tre anni come facenti funzioni di DSGA.
Il Ministero ha ipotizzato una distribuzione dei posti tenendo conto del numero degli alunni, con priorità alle scuole secondarie di secondo grado, secondo le Tabelle che saranno definite in un decreto condiviso con il MEF.
I NODI ANCORA DA SCIOGLIERE
L’incontro al Ministero segue l’informativa ministeriale dell’11 marzo 2025, l’incontro del 28 marzo 2025, l’incontro del 10 aprile 2025 e il confronto del 29 aprile 2025. Nonostante la definizione di diversi punti, restano ancora numerosi nodi da sciogliere, tra cui la definizione contrattuale dei nuovi ruoli, i criteri di assegnazione e il riconoscimento economico delle nuove figure professionali.
Stando a quanto si apprende da fonti sindacali, il Ministero si è mostrato disponibile a proseguire il dialogo, soprattutto in vista del rinnovo contrattuale, per affrontare i punti critici emersi e rafforzare un impianto organico coerente con le reali esigenze delle scuole italiane. L’obiettivo condiviso, ma ancora lontano, è una piena valorizzazione del personale ATA, fondamentale per il buon funzionamento del sistema scolastico.
Si attende ora la pubblicazione del Decreto sugli organici del personale ATA. Noi vi aggiorneremo su questo.
LA POSIZIONE DEI SINDACATI
La Flc Cgil ha accolto con favore l’assegnazione di un Operatore per plesso scolastico, riconoscendola come un passo iniziale positivo, pur sottolineando la necessità di interventi futuri per una distribuzione più equa. Ha inoltre richiesto maggiore attenzione al tema dell’assistenza agli alunni con disabilità, rilevando il forte incremento degli studenti con bisogni speciali rispetto all’immobilità dell’organico dei collaboratori scolastici.
Sui Funzionari, il sindacato ha invece criticato l’iniziale proposta del Ministero, considerata insufficiente, chiedendo l’ampliamento della dotazione e l’inserimento della figura del “Funzionario tecnico”, attualmente assente ma ritenuta indispensabile.
La UIL Scuola Rua ha espresso forte preoccupazione per l’intera riforma ATA, considerata peggiorativa. Ha criticato duramente l’introduzione della figura dell’Operatore scolastico, ritenendo irrisorio l’aumento retributivo previsto e inadeguato rispetto al cambiamento di mansione. Inoltre, ha denunciato la mancanza di chiarezza sul ruolo dei nuovi Funzionari EQ (Elevata Qualificazione), evidenziando il rischio che vengano usati per coprire assenze o incarichi precari, senza garanzie di stabilità.
La UIL ha ribadito la proposta di assegnare un Funzionario per ogni scuola, sottolineando l’importanza di definire con precisione il ruolo e le tutele contrattuali di queste figure nel nuovo ordinamento ATA.
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