L’organico aggiuntivo ATA sarà operativo da metà ottobre fino al 31 dicembre 2023, con possibilità di proroga dei contratti fino a giugno.
A renderlo noto è il sindacato Anief, secondo il quale sono almeno i 8mila posti. Vediamo nel dettaglio le ultime novità sul personale ATA aggiuntivo per l’a.s. 2023/24.
ORGANICO AGGIUNTIVO ATA 2023
Il decreto PA bis convertito in legge autorizza le scuole ad assumere personale amministrativo, tecnico e ausiliario a tempo determinato per realizzare i progetti legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), come vi avevamo già anticipato in questo approfondimento.
In base al provvedimento i contratti del personale ATA aggiuntivo dovranno concludersi il 31 dicembre 2023. Per realizzare queste assunzioni, è istituito un fondo, con la dotazione di 50 milioni di euro per l’anno 2023, da ripartire tra gli uffici scolastici regionali con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito (MIM).
Stando a quanto riportato dal sindacato Anief in seguito ad un incontro tra i sindacati della Scuola e il MIM, l’organico aggiuntivo ATA sarà operativo da metà ottobre. Infatti, il PNRR viene definito entro il 30 settembre e, se non vengono approvati i progetti, non può essere attivato in attesa dell’attuazione del Decreto della ripartizione delle risorse.
Inoltre, secondo il sindacato, il nuovo organico riguarderà potenzialmente almeno 8.000 unità tra collaboratori scolastici e ATA.E, se il Governo riuscirà a stanziare nuove risorse economiche, potrà essere esteso fino al termine delle attività didattiche, ovvero fino al 30 giugno 2024.
COME SARANNO ATTRIBUITI GLI INCARICHI
In base a quanto previsto dal disposto normativo, per le assunzioni si attingerà dalle graduatorie d’istituto. Dunque saranno utilizzate le graduatorie ATA di terza fascia.
Il Ministero dell’istruzione e del merito ha avviato la rilevazione dei posti per l’organico temporaneo PNRR, chiedendo alle scuole di comunicare le unità di personale necessario per le supplenze brevi fino al 31 dicembre. Per tutti i dettagli leggete questo approfondimento.
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COSA PREVEDE LA NORMA
Nel dettaglio, per l’organico aggiuntivo ATA il decreto PA bis convertito in legge dispone quanto segue:
Le istituzioni scolastiche impegnate nell’attuazione degli interventi relativi al PNRR possono attingere alle graduatorie di istituto per lo svolgimento di attività di supporto tecnico, finalizzate alla
realizzazione dei progetti finanziati dal PNRR di cui hanno la diretta responsabilità in qualità di soggetti attuatori.
Per le finalità di cui al primo periodo le istituzioni scolastiche sono autorizzate, nei limiti delle risorse ripartite di cui al terzo periodo, ad attivare incarichi temporanei di personale amministrativo, tecnico e ausiliario a tempo determinato fino al 31 dicembre 2023.
Per le finalità di cui al presente comma, nello stato di previsione del Ministero dell’istruzione e del merito è istituito un fondo, con la dotazione di 50 milioni di euro per l’anno 2023, da ripartire tra gli uffici scolastici regionali con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito. Agli oneri derivanti dal presente comma, pari a 50 milioni di euro per l’anno 2023, si provvede mediante corrispondente riduzione dell’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 2-bis, comma 7, quarto periodo, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59.
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