Via alle nuove regole per il pagamento dei debiti sui contributi INPS e INAIL, con la possibilità di dilazione fino a 60 rate.
Il Governo ha introdotto, con la pubblicazione di un apposito decreto, la nuova disciplina per garantire il saldo rateizzato di contributi, premi o accessori di legge.
In questo articolo vi spieghiamo come funziona e chi può ottenere la dilazione.
OK ALLA DILAZIONE FINO A 60 RATE PER IL PAGAMENTO DI CONTRIBUTI INPS E INAIL
Dal 2026 è possibile ottenere una dilazione fino a 60 rate per il pagamento dei debiti contributivi INPS e INAIL. A dirlo è il Decreto interministeriale del 24 Ottobre 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 2 Dicembre 2025, che stabilisce che i debiti previdenziali e assicurativi non affidati agli agenti della riscossione possono essere pagati a rate.
La rateizzazione riguarda sia i contributi previdenziali dovuti all’INPS, sia i premi assicurativi dovuti all’INAIL. È prevista, inoltre, la possibilità di ottenere una seconda dilazione anche se è già in corso un piano di pagamento.
Obiettivo della misura – in linea con i principi della nuova riforma fiscale 2026 – è favorire la regolarizzazione dei pagamenti. Scopriamo i dettagli su chi può richiederla.
CHI PUÒ OTTENERE LA DILAZIONE
La dilazione è riservata ai soggetti che dimostrano una temporanea difficoltà economico finanziaria.
I requisiti e le modalità di accesso saranno definiti dai Consigli di amministrazione di INPS e INAIL entro Febbraio 2026. In pratica, saranno stabiliti i criteri per attestare la difficoltà economica, i criteri per determinare il numero di rate concedibili e i casi di revoca della dilazione. E noi, vi faremo sapere.
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COME FUNZIONA LA RATEIZZAZIONE
La rateizzazione funziona “a domanda”, cioè deve essere richiesta direttamente dal debitore attraverso i servizi telematici messi a disposizione da INPS e INAIL. Una volta presentata l’istanza, gli Istituti valutano la situazione economico finanziaria dichiarata e verificano i requisiti previsti.
Se la domanda viene accolta, viene definito un piano di pagamento con un numero di rate proporzionato all’entità del debito e alla difficoltà attestata. Il numero massimo di rate dipende dall’entità del debito:
- massimo 36 rate mensili, per debiti fino a 500.000 euro;
- massimo 60 rate mensili, per debiti da 500.001 euro in poi.
Il debitore deve rispettare puntualmente le scadenze delle rate e continuare a versare i contributi correnti dovuti per legge. In caso di mancato pagamento o di perdita dei requisiti, la dilazione può essere revocata.
QUANDO PRESENTARE DOMANDA PER LA RATEIZZAZIONE
Non è ancora possibile presentare domanda per ottenere la dilazione. Le modalità di pagamento a rate saranno definite dagli atti regolamentari di INPS e INAIL.
Le nuove regole si applicheranno alle domande presentate dal 30° giorno successivo all’adozione degli atti da parte dei Consigli di amministrazione dei due Istituti. Sarà consentito, in aggiunta, richiedere una seconda dilazione, anche in presenza di un piano di pagamento già attivo,.
Inoltre, le domande già presentate dal 12 Gennaio 2025 potranno essere rideterminate nel numero delle rate, rispettando le nuove condizioni. Appena INPS e INAIL forniranno chiarimenti su come fare domanda, vi aggiorneremo.
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RIFERIMENTI NORMATIVI
- Decreto interministeriale del 24 Ottobre 2025 (Pdf 281 Kb).
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