Click day Decreto flussi 2026: le date per prenotare gli ingressi di lavoratori stranieri in Italia 

Tutte le istruzioni operative per i click day del Decreto flussi 2026. Ecco quali sono le quote disponibili, il calendario ufficiale e le modalità di invio delle domande

immigrati, stranieri, lavoro

Dal 23 Ottobre 2025 è aperta la precompilazione delle domande dei click day per il Decreto flussi 2026.

Le domande vere e proprie, invece, si potranno presentare durante i click day fissati a partire da Gennaio 2026.

In questo articolo trovate tutte le istruzioni operative per partecipare ai click day, i modelli da utilizzare e le scadenze da rispettare.

adv

OK AI CLICK DAY DECRETO FLUSSI 2026

Con la Circolare interministeriale del 16 Ottobre 2025, è stato dato il via libera alle procedure operative per il Decreto flussi 2026 2028. Il testo regola i flussi di ingresso per lavoro di cittadini non comunitari nel triennio 2026-2028, con un totale di 497.550 ingressi previsti.

Le domande per il 2026 si presenteranno sul Portale ALI a partire da Gennaio 2026, secondo un calendario differenziato per settore e tipologia di contratto. Ma, vi è una preventiva fase di precompilazione, che inizia dalle ore 9.00 del 23 Ottobre 2025 e si conclude alle ore 20.00 del 7 Dicembre 2025, come indicato dalla circolare interministeriale. In tale fase, si possono inserire e salvare i dati della domanda sul Portale ALI, senza inviarla. Serve a preparare tutto in anticipo, evitando errori e ritardi.

Il click day, invece, è il giorno ufficiale in cui le domande possono essere inviate telematicamente a partire da un orario preciso. Solo chi ha già precompilato può inviare rapidamente e competere per le quote disponibili. Scopriamo quali sono le date dei click day veri e propri.

adv

QUALI SONO LE DATE DEI CLICK DAY DEL DECRETO FLUSSI 2026

I click day veri e propri del Decreto flussi 2026 2028 si svolgeranno nei primi mesi del 2026, secondo il seguente calendario:

  • dal 12 Gennaio 2026, dalle ore 9.00, per il settore agricolo;

  • dal 9 Febbraio 2026, dalle ore 9.00, per il settore turistico;

  • dal 16 Febbraio 2026, dalle ore 9.00, per il lavoro subordinato;

  • dal 18 Febbraio 2026, dalle ore 9.00, per l’assistenza familiare.

Le domande possono essere inviate fino al 31 Dicembre 2026, nel rispetto delle quote disponibili. Ogni domanda deve essere associata a un indirizzo PEC valido, registrato su INI-PEC o INAD. Ma vediamo chi può presentare domanda.

adv

CHI PUÒ PRESENTARE DOMANDA

Possono presentare domanda di nulla osta per lavoro subordinato (sia stagionale che non stagionale) i datori di lavoro per le attività economiche che rientrano nei settori e relativi codici ATECO previsti dal Decreto, specificando tali codici nella sezione dedicata al contratto, con l’eccezione del settore dell’assistenza familiare che segue regole dedicate.

La presentazione delle istanze è ammessa anche per tutti i settori da parte delle Agenzie di somministrazione. Per gli ingressi per lavoro subordinato non stagionale, inclusa l’assistenza familiare, ma escluso il lavoro stagionale, il datore di lavoro deve effettuare una verifica preventiva di indisponibilità di un lavoratore presente nel territorio nazionale presso il Centro per l’Impiego competente, inviando una richiesta di personale tramite apposito modulo che va allegato alla domanda.

Tale verifica si considera esperita con esito negativo se il Centro per l’Impiego non comunica la disponibilità di lavoratori entro 8 giorni di calendario dalla richiesta. In caso di invio di lavoratori, il datore di lavoro deve autocertificare e comunicare al Centro per l’Impiego la mancata presentazione senza giustificato motivo entro 20 giorni lavorativi o la non idoneità accertata, distinguendo se dovuta al rifiuto della proposta contrattuale da parte del lavoratore.

Inoltre, per tutti i settori, è richiesto acquisire l’asseverazione da parte di professionisti o organizzazioni datoriali, che certifica il rispetto dei presupposti contrattuali. Questa asseverazione non è richiesta se la domanda è inviata dalle organizzazioni datoriali firmatarie del Protocollo d’Intesa con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. I datori di lavoro devono presentare domanda solo se in possesso di tali requisiti di reddito:

  • per tutti i comparti lavorativi diversi dall’assistenza familiare, il reddito imponibile o il fatturato non deve essere inferiore a 30.000 euro annui;

  • per il settore dell’assistenza familiare, la retribuzione deve rispettare il CCNL di settore e non essere inferiore al minimo previsto per l’assegno sociale (7002,97euro annuali per il 2025);

  • i requisiti reddituali per il datore di lavoro sono più bassi pari a 20.000 euro annui per il datore di lavoro singolo o 27.000 euro annui per il nucleo familiare convivente composto da più persone.

Il requisito reddituale e l’asseverazione non sono richiesti se il datore di lavoro è affetto da patologie o disabilità che ne limitano l’autosufficienza e l’istanza è presentata per un lavoratore addetto alla sua assistenza, in luogo dell’asseverazione è necessaria una certificazione medica.

Le domande devono essere compilate e inviate nei giorni e orari stabiliti per ciascun settore.

adv

COME PRESENTARE DOMANDA

Le istanze devono essere trasmesse online tramite il Portale ALI, accessibile da questa pagina, con SPID o CIE. I datori di lavoro devono compilare il modello corretto in base al settore e alla tipologia di lavoro. Ovvero:

  • il modello C-Stag agricolo per il settore agricolo;

  • il modello C-Stag turistico per il settore turistico;

  • il modello B2020 per il lavoro subordinato non stagionale;

  • il modello A-bis per l’assistenza familiare.

Tali moduli sono disponibili nel portale, nella sezione privata. Per il lavoro subordinato non stagionale, è obbligatoria, invece, la verifica preventiva presso il Centro per l’Impiego. Se non arriva risposta entro 8 giorni, la verifica si considera negativa. Serve anche l’asseverazione da parte di un consulente del lavoro o di un’associazione datoriale.

Dopo il click day, il Ministero del Lavoro assegna le quote entro 10 giorni. Il nulla osta viene rilasciato entro 20 giorni per il lavoro stagionale e 60 giorni per quello non stagionale. Il contratto di soggiorno deve essere firmato entro 8 giorni dall’ingresso del lavoratore in Italia.

Il lavoratore può iniziare a lavorare subito dopo l’ingresso, anche prima della firma del contratto e della richiesta del permesso di soggiorno.

GUIDA AL DECRETO FLUSSI 2026 2028

In questo articolo vi spieghiamo quali sono le novità del Decreto Flussi 2026 2028.

RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRASSI

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi informiamo che dal 1° Luglio 2025 sono state previste già nuove quote di ingresso lavoratori stranieri. Poi, vi invitiamo anche a consultare quali sono le nuove regole per l’assunzione di lavoratori stranieri in Italia e le novità introdotte dal Decreto immigrazione 2025 convertito in legge. Non perdetevi le novità dedicate ai lavoratori stranieri in Italia.

Utile anche l’articolo dove facciamo il punto sulle novità sul permesso di soggiorno e la nostra guida alla conversione del permesso di soggiorno da lavoro stagionale a subordinato.

Inoltre, potete visitare la nostra pagina dedicata a tutte le novità sulle leggi.

Se volete restare sempre aggiornati vi invitiamo ad iscrivervi alla nostra newsletter gratuita, al nostro canale Whatsapp e al canale Telegram.

Potete anche seguire il canale TikTok @ticonsigliounlavoro e l’account Instagram.

Seguiteci inoltre su Google News cliccando sul bottone “segui” presente in alto.

Scritto da Valeria Cozzolino - Giornalista, esperta di leggi, politica, Pubblica Amministrazione, previdenza e lavoro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *